Gli
ecologisti odiano l'ecologia?DI JACOPO FO
Il 14 settembre saremo tutti a Roma a protestare insieme
a
MicroMega e a Nanni Moretti contro questo governo della
vergogna, a difendere la Costituzione e la legalita' in
Italia, a cercare di arginare i regali fatti alla mafia,
agli evasori fiscali e agli speculatori edilizi.
Si tratta di una manifestazione sacrosanta ma mi permetto
qui di porre una domanda cruciale quanto imbarazzante: e'
sufficiente manifestare? I problemi che abbiamo davanti
sono
enormi: il governo delle destre, la guerra,
l'inquinamento,
la miseria...
E io ho una terribile sensazione: la maggioranza del
Movimento vede come unica possibilita' d'azione le
manifestazioni e i girotondi mentre a me sembra che ben
altro sia necessario e irrimandabile per ottenere
risultati.
Il tempo stringe e la nostra lotta ormai non e' piu'
soltanto per la pace la liberta' e la giustizia ma anche
per
la sopravvivenza stessa della specie umana.
La Banca Mondiale ha calcolato che ci sono solo 30 anni
di
tempo per fermare la catastrofe ma nel vertice mondiale
sull'ambiente non si e' riusciti neppure a ottenere
l'impegno di tutti gli stati per una riduzione irrisoria
delle emissioni di anidride carbonica. Infatti gli Usa
non
hanno firmato il protocollo di Kyoto.
E' ora che si guardi in faccia la realta': non e'
sufficiente organizzare proteste giuste e essenziali,
dobbiamo realizzare anche iniziative piu' incisive.
Trovarsi
fra 30 anni a consolarsi con un: "Noi l'avevamo
gridato!!!"
mi sembra una consolazione misera e non soddisfa la mia
speranza in un mondo migliore.
L'esperienza degli ultimi 2 anni di iniziative sull'ecolo
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