APPELLO PER UN GOVERNO PUBBLICO DELLACQUA IN PUGLIA La discussione sullidentità del soggetto gestore delle risorse idriche nella nostra regione è tuttaltro che oziosa! Essa costituisce il punto nodale per un governo pubblico dellacqua. La società civile della Puglia ha, infatti, posto con forza allattenzione della cittadinanza e delle forze politiche la richiesta di un governo pubblico dellacqua in Puglia in diverse occasioni, tra le quali due iniziative di rilevanza nazionale sostenute anche dalle nostre istituzioni. Ci si riferisce ai Cantieri per la Democrazia dellautunno 2005 e al Forum di Sbilanciamoci del settembre di questanno. In entrambe le occasioni, tutti gli intervenuti in rappresentanza sia delle istituzioni Regionali che delle Amministrazioni locali, hanno riconosciuto lacqua bene comune e ribadito con fermezza la necessità della gestione pubblica e partecipata di questo bene ed alcune personalità come Alex Zanotelli hanno chiesto di escludere le SPA dalla gestione dei servizi idrici. La Regione in questi percorsi è sempre stata parte attiva, affermando più volte la volontà politica di riconoscere lacqua quale bene comune e, in quanto tale, non mercificabile, come peraltro fissato nel programma elettorale dellattuale governo regionale. Questo, a livello territoriale, si traduce coerentemente in un processo di ripubblicizzazione del bene acqua partecipato verso il quale la Regione ha indubbiamente dato un segnale molto forte, sul piano politico-culturale mediante la nomina a Presidente dellAcquedotto Pugliese del Prof. Riccardo Petrella, personalità di livello internazionale ed estensore del Manifesto per un Contratto Mondiale sullacqua. Attualmente, lAQP è una società per azioni che gestisce il servizio idrico con un affidamento cosiddetto in house (il cui capitale è totalmente pubblico, detenuto dalla Regione). Tale modalità è prevista dalla legislazione vigente a livello italiano ed adottata da oltre 1/3 delle 91 AATO italiane (Autorità di Ambito Territoriale Ottimale) che hanno scelto di affidare la gestione a società di diritto privato ma a capitale pubblico. In linea con tale indirizzo gestionale, la linea politica introdotta dal Presidente Putrella per un governo pubblico dellacqua si è caratterizzata con l'avvio di un dialogo con i cittadini e le comunità locali attraverso le attività del Centenario, i Venerdì dellacquedotto, la Facoltà dellacqua, nella costruzione di momenti di confronto politico rispetto alla gestione con lAATO Puglia e con gli altri soggetti coinvolti nella gestione dellacqua, quali: la Regione, i consorzi di bonifica e l'ente regionale per lo sviluppo idrico. Negli ultimi mesi, tuttavia, si sta assistendo ad una campagna stampa che mette in dubbio il percorso verso una ripubblicizzazione dellAQP attraverso la manipolazione di dichiarazioni fatte da alcuni esponenti dellattuale maggioranza alla Regione. Si sta verificando quello che ci appare un isolamento politico e culturale dellattuale Presidente dellAQP, attuato mediante resistenze tecniche ed inerzie amministrative allinterno dellazienda. Daltra parte, bisogna rilevare come, in queste ultime settimane, molte dichiarazioni allinterno del mondo politico regionale hanno fatto leva sulla rilevanza pubblica dellAcquedotto solo in occasione del nuovo bando delle assunzioni, tornando, invece, a posizioni ambigue in merito alla linea politica dellazienda, mentre sui giornali nazionali continuano a circolare notizie sulla cessione dellAQP ad altre importanti aziende italiane. In presenza di queste posizioni contraddittorie, ci sembra doveroso ricordare ad alcuni esponenti della maggioranza di governo alla Regione che il principio secondo cui lacqua è e deve rimanere pubblica nella proprietà e nella gestione, è contenuto nel programma elettorale del Governo nazionale ed ha trovato una recente ratifica ufficiale perfino nel decreto Lanzillotta che, pur privatizzando tutti gli altri servizi pubblici, ha escluso il servizio idrico dalle liberalizzazioni affermando che questo servizio pubblico sarà disciplinato da un provvedimento ad hoc. E difficile comprende come sia possibile che, mentre a livello nazionale il Governo si appresta a creare un nuovo assetto legislativo (nel quale viene sancito il divieto di affidare alla gestione privata i servizi idrici) ed in parallelo i Movimenti lanciano una legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dei servizi pubblici, in Puglia, invece, si assista ad una fase di incertezza politica nella difesa del progetto politico-culturale di fare dellAQP il primo modello di gestione di un servizio delle risorse idriche pubblico e partecipato. Pertanto, come espressioni della società civile convinte che sul bene acqua non sia possibile accettare speculazioni di alcun tipo da parte delle forze politiche chiediamo
Come Comuni, associazioni, come singoli cittadini del territorio Pugliese, sentiamo la necessità di esprimere il nostro comune sentire affermando la convinzione che la diversità dell'approccio politico-gestionale introdotta ed espressa dal Presidente Petrella nella gestione dell'AQP, costituisce la risposta possibile per attuare la prospettiva politico-culturale di ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pugliese che il Presidente Vendola, ribadiamo, ha messo al centro del suo programma di governo e costituisce un valore aggiunto per tutta la comunità pugliese, che non accetta un indirizzo di tipo privatistico rispondente solo ad interessi economici. Fiduciosi attendiamo una risposta pubblica a questo nostro appello. Firmatari Osservatorio Sud; Missionari Comboniani Bari; Missionari Comboniani Lecce; Ordine Francescano Secolare Minori Bari; Ingegneria Senza Frontiere Bari; Comitato Territoriale Bari del Contratto Mondiale sullAcqua; Greenpeace Bari; Emergency Bari; Comune di Locorotondo; Mani Tese Barletta; Cooperativa Radici-Emirandira di Conversano (BA); Attac Italia Comitato di Foggia; Coordinamento foggiano "Acqua Pubblica Puglia"; Ufficio GPIC (giustizia, pace, integrità del creato), Frati Minori di Puglia-Molise; Coordinamento provinciale dei Giovani Comunisti della BAT; Coop. Soc. Commercio Equo e Solidale ONLUS, Lecce; Social Forum degli Appuli; ARCI Comitato Territoriale di Bari; Laici Comboniani di Lecce; ADIRT, Associazione Insediamenti Rupestri Territoriali, Bari; Verdi per la Pace - Bari; Comitato Cittadino Fibronit; Verdi per la Pace - Locorotondo; Bari democratica e pluralista; Associazione Sviluppo Sostenibile; Associazione Liberamente; Federazione Provinciale dei Verdi di Foggia; Circolo Marx del PRC di Bari; Sinistra Critica Bari Area Programmatica PRC Gianni Dalena, Referente punto pace Pax Christi Putignano; Michele Stragapede Missionario Comboniano; Fra Francesco Cicorella - Ordine Frati Minori Foggia; Nicola Cardinale, Ordinario di Fisica Tecnica Ambientale, Università degli Studi della Basilicata; Giuseppe De Stefano -Acquedotto Pugliese - Bari; Patrizia Marzo, assessore alle politiche sociali del Comune di Cellamare; Roberto Covolo, Assessore all'Ambiente Comune di Terlizzi; Antonella Longo, Alberobello - insegnante Scuola Media Superiore; Marilisa Picca, libero professionista, Mola di Bari; Domenico Verdoscia, Università di Bari; Gabriella Falcicchio, Università degli Studi di Bari; Dr. Antonio Moretti, Segreteria Regionale PdCI, Ricercatore Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Consiglio Nazionale delle Ricerche; Gigi Cappabianca, Terra Fuoco Acqua, tradizioni del Mediterraneo; Vincenzo Fardello - Grumo Appula - Bari; Ada Donno, insegnante di Lecce; Avvocato Luca De Feo Bari; Avv. Sante Stefanelli, Gravina in Puglia; Eugenio Scardaccione, preside della scuola media "Massari-Galilei"; Margarete Neul, infermiera professionale; Irene Scardaccione, studentessa universitaria; Elisa Scardaccione, studentessa universitaria; Francesco Scardaccione, studente; Ing. Luigi Fannizzi Giovinazzo; Arturo Sartori TR 2000, Cenacolo di Lecce; Tonia Guerra, Consigliera Provincia di Bari Rifondazione Comunista; Gigi Liantonio, Consigliere circoscrizionale di Bari per PRC; Giovanni Carella, impiegato AQP Energy Management: Rosa Cassatela Sistema Qualità Ambientale AQP; Don Gianni De Robertis, Chiesa di S. Marcello. Pietro Tagliati; Leonardo Lorusso; Pierpaolo Mincarone - Conversano (BA); Gabriella Di Palma Conversano (BA); Gianluca Lombardi Bari; Ruggiero Valeria; Annapaola Scarano Bari; Patrizia Cane Bari; Carlo Giuseppe Diana Bari; Laura Tussi; Angelo Calianno- Costernino; Macina Maria Ina Bari; Giacomo Berardi; Stefania Ladisa; Maria Rita Di Bari; Barbara d'Ovidio Bari; Maria Lavacca Bari; Adriana De Mitri Lecce; Lisiana Boccardo; Anna Taddonio Bari; Fabrizio Cillo Bari; Surja Taddonio Bari; Lunalù Taddonio Bari; Isa Bergamini Bari; Dario Borriello; Maria Giaquinto Bari; Giovanni Saponara; Rosa Melonascina; Mariagrazia Palmisano; Francesco DAlessandro Conversano; Diego Altomonte Polignano a Mare; Mariangela Giancaspro; Carla Casiroli; Settimio Antonio Romei Bari; Anna Papapicco Bari; Alessia DUrso; Orazio Leggiero Monopoli; Maria Luisa Rossetti Melpignano (LE); Melicchio Angela Fabiana, Cellamare; Melicchio Biagio Alessandro, Cellamare; Roberta Petrucci; Achilarre Maria Teresa Bari; Francesco Bartucci Trani; Chiarello Savino Barletta; Rossella Schirone; Alessio Pistoleri; Gilberto Pistoleri; Maria Armida Lezzi, Lecce; Claudio Monteduro, Taranto; Lisetta Fanizzi, Monopoli; Michele Cecere Bari; Casamassima Giuseppe Bari. Per informazioni: Margherita Ciervo e-mail : osservatoriosud@libero.it; Beppe di Brisco Attac Italia comitato di Foggia |