Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni
Italiani
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Lacqua:
un bene comune non una merce
Per la Puglia una improvvisa ed
insopportabile battuta darresto sulla via dei
diritti e delle attenzioni alle persone. In questo quadro
si inserisce prepotentemente la lettera di addio del
professore Riccardo Petrella. Lidea di costruire
intorno al bene acqua una stagione dei diritti, in grado
di ridisegnare dal basso un nuovo modello sociale attento
e rispettoso delle dignità della persona umana viene
colpito proprio nel cuore pulsante di una grande azione
di rinnovamento. La Puglia culla di un grande sogno,
ripiomba in pochi attimi nella quotidianità delle
fameliche clientele di quel carrozzone della politica
sempre più duro e spietato. Il disegno del Prof.
Petrella, di ampio respiro e chiaramente poco leggibile
dalle classi dirigenti pugliesi, poco interessate al
domani e molto attente alloggi, rappresenta invece
la strada maestra da seguire e perseguire come lotta
politica ed impegno sociale.
La Puglia,al centro di una grande
azione mondiale, in grado di fare del Mezzogiorno
dItalia il luogo simbolo nel mondo della
globalizzazione di una sorta di rinascimento della
politica per luomo, torna ad essere impietosamente
la Regione di sempre, piccola e mediocre come la sua
classe politica. Il solo pensiero che il futuro
dellacqua in Puglia torna nelle mani di autentici
nani e ballerine delle istituzioni regionali, porta tutti
noi ad una seria riflessione sul futuro dei nostri figli
in Puglia. Lacqua è un bene comune che rientra
nella sfera dei diritti umani e della salvaguardia della
sacralità della vita. Un bene che la Puglia torna invece
a vedere come una merce sacrificata alle logiche della
mercificazione. Una condizione odiosa ed inaccettabile
che ci prepariamo a contrastare democraticamente e
pacificamente in tutte le piazze delle nostre piccole
comunità locali. Condividiamo pienamente lidea del
Professore Petrella di un dovere di militanza per
lacqua. La militanza dellacqua rappresenta
una doverosa opera di sensibilizzazione ed educazione
civica dei giovani, da condurre nelle scuole, nei luoghi
di lavoro, di svago e soprattutto nel mondo delle
comunicazioni sociali. Le battaglie politiche e sociali
per lacqua bene comune, devono trovare cittadinanza
piena e soprattutto
condivisione nei cittadini, nel nuovo ruolo di cittadino
attento al domani.
Nellagenda della politica
italiana il tema acqua bene comune deve prepotentemente
trovare ascolto e risposte concrete. Al Professore
Petrella sentiamo la necessità di dire due cose: a) la
battaglia è certamente lunga e difficile ma non
impossibile come la sua storia personale ampiamente
dimostra; b) nel Paese reale, nella pubblica opinione, il
concetto di acqua bene comune è più radicato di quanto
si voglia far credere o interessi far credere alla
cattiva politica delle clientele fameliche, pronte a
divorare loggi senza un domani. Progettare il
futuro è il primo compito di chi ha un ruolo politico.
Oggi, però, la politica ha smesso di essere una
questione di finalità per diventare un problema di
gestione di mezzi: è il risultato di una visione
manageriale, influenzata dai poteri economici dominanti,
secondo la quale il valore umano e sociale di una
persona, di un bene o di un servizio si definisce in
rapporto alla sua redditività. La battaglia dei Piccoli
Comuni è tutta incentra in una poderosa azione di
contrasto di tale logica. Noi diciamo no ad una società
ridotta ad un insieme di transazioni regolate dal
mercato. Coltiviamo il sogno di una società dei diritti
ai beni comuni, anziché una società fondata sul diritto
dei più forti. Alimentiamo la speranza della giustizia e
della solidarietà.Sognare non è fuggire la realtà.
E sganciarsi dalle evidenze, lasciare
deliberatamente i sentieri dellobbedienza,
proiettarsi in una realtà che si osa pensare differente.
Anche a costo di pagare
prezzi altissimi,oggi, pur di avere un domani.
Il
Portavoce
Virgilio
Caivano
Lacqua come
diritto inalienabile... ascolta Clicca
sul collegamento ipertestuale ascolta per
acoltare Petrella una persona che ha avuto il
coraggio di dire ..!
di: melissa
perrone dibattito pubblico del
2006-03 Lacqua come diritto
inalienabile e non come merce da vendere a caro prezzo.
Su questo tema, davanti ad una aula Ferrari
delluniversità di Lecce piena zeppa, si sono
confrontati questa sera Danilo Zolo, docente di filosofia
del diritto di Firenze, Riccardo Petrella, presidente
dellAqp, e Nicola fratoianni, segretario regionale
di Rifondazione Comunista. Una discussione di altissimo
livello, fuori da ogni retorica, sulle politiche di
mercato delleconomia capitalista e sulle politiche
di accesso ai diritti, ha tenuto alta lattenzione
di una platea attonita. Brillanti gli interventi,
nonostante le diverse posizioni , convergenti però sulla
necessità di perseguire una sola politica: quella della
redistribuzione di un bene cui ancora 1 miliardo e mezzo
di cittadini del mondo non può accedere. Lacqua non è un bene
raro, ha infatti tenuto a dire Petrella, è
solo peggiorata la qualità dellacqua potabile a
causa di un uso sconsiderato che il mondo ricco fa di
questo elemento essenziale della vita. Questo processo di
rarificazione è solo un escamotage che il capitalismo
utilizza per far aumentare il valore di mercato di un
bene che si vuole privatizzato ed appannaggio di pochi
privilegiati intervista a Padre Alex
Zanotelli. Ascolta Clicca
sul collegamento ipertestuale Ascolta sul tema Acqua Per
La Vita
Cliccando sulla parola ASCOLTA
potrai sentire le interviste segnalate
From: "eugenio lombardi" <urbanworkshop@alice.it>
To: <r.petrella@aqp.it> Cc: <info@sediregionali.it>
Sent: Friday, December 08, 2006 9:08 AM Subject: NO NO NO
NO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Caro Prof.
Petrella
Chi Le scrive ha dedicato anima e corpo a Bari, città
natale, gli ultimi
venti anni della propria esistenza, dopo aver deciso che
fosse giusto
tornare dal nord Europa dopo una straordinaria gavetta
professionale.
Come potrà leggere dai documenti che Le allego e che
pochi mesi fa avevo
fatto girare, la mia città mi sta costringendo a cercare
sopravvivenza
altrove, non solo incosciente degli straordinari
risultati raggiunti dal mio
impegno socio-culturale - Cittadella della Cultura in
primo luogo - ma
lasciando liberi i poteri forti che qui imperano nella
loro idiozia di
reagire a loro modo con tutto il male di cui sono capaci
al disturbo che ho
loro arrecato con il mio impegno.
Comprendo pertanto perfettamente la Sua decisione di
dimettersi dalla
presidenza dell'AQP. Non ho avuto il piacere di
inontrarLa direttamente, ma
ho seguito con sensibilità il Suo percorso di impegno
professionale e
sociale affinchè un bene vitale per la qualità di vita
della popolazione
rimanesse garantito al di sopra di qualsivoglia idea di
privata
speculazione.
Forse alla fine sarà anche Lei costretto davvero ad
andar via, ma al momento
La invito come altri a non farlo e a fondere le Sue
energie sane con quelle
mie e di altri perchè una svolta positiva ci sia in una
regione dove, forse
nell'ansia di cambiare, troppo o forse tutto è stato
messo in discussione
con una straordinaria lontananza dalla gente.
Organizzeremo per la settimana prossima, presumibilmente
venerdì 15, un
incontro pubblico dal titolo "PUGLIA ANNOZERO: il
ritorno alla gente": La
prego di esserci, potrò esserLe più preciso anche per
via telefonica. Il mio
numero è 34********.
Con profonda stima e viva cordialità,
arch. Eugenio Lombardi - responsabile LABORATORIO URBANO
www.urbanwoekshop.it
ASSEMBLEA REGIONALE PUBBLICA
Per la costituzione in Puglia
della
Rete 28 aprile nella Cgil
per la democrazia e
lindipendenza sindacale
Interverrà Giorgio Cremaschi
Segr. Naz. Fiom
Salario, diritti e giustizia
per il mondo del lavoro
Per il consenso diretto dei
lavoratori e una reale democrazia di mandato
Per una nuova stagione senza
più concertazione
Per salari e lavoro
dignitoso, contro ogni forma di precarietà
Per la ripresa della
mobilitazione
Lunedì 11 dicembre ore 16.00
c/o CGIL Puglia
Via Calace, 4
Circolo
territoriale Rifondazione Comunista
Karl Marx quartieri San Pasquale- Carrassi -Poggiofranco
Via Michele De Napoli n.3/B- Bari
Comunicato
stampa - Registro delle unioni civili; una battaglia di
civiltà.
Esprimiamo
soddisfazione per la scelta effettuata dal Consiglio
comunale
di Padova, in merito alla proposta di istituire il
Registro delle unioni
civili, così come riteniamo positivo l'annuncio che
anche il Governo si
impegna a presentare un testo di disegno di legge
sull'argomento entro la
fine del mese di Gennaio 2007.
Giovedì 14 dicembre è convocato il Consiglio
Comunale di Bari, su
iniziativa del gruppo consiliare del PRC, sarà chiesta
l'anticipazione
dell'ordine del giorno, sottoscritto da diversi
consiglieri del centro
sinistra, ci auguriamo che tutto il consiglio approvi
questo O.d.G. che
dopo anni di lotte e battaglie per i diritti civili, dia
delle risposte
concrete ai tanti cittadini coinvolti.
Facciamo appello a tutti i democratici, alle
associazioni per i diritti
civili di essere presenti alla riunione del Consiglio
Comunale.
Diritti per tutti! Basta con ingiuste
discriminazioni!
Bari 9.12.2007
Il segretario
Gigi Liantonio
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