Denuncia del presidente del Fondo
per l'ambiente in Italia Giulia Maria Crespi
"Me lo ha detto il sottosegretario alla presidenza
del Consiglio Enrico Letta"
"L'8 per mille dato dagli italiani
per l'arte
andato in gran parte per la guerra in Iraq"
Legambiente:
"Grave inganno per i cittadini. Aumenta sfiducia
verso le istituzioni"
Il sottosegretario: "Useremo il contributo per le
finalità stabilite dalla legge"
di vincenzo
ROMA - "Sono rimasta strabiliata che
l'8 per mille dato dai cittadini italiani per l'arte, la
cultura e il sociale sia andato in gran parte per la
guerra in Iraq e solo una minima parte per la fame nel
mondo". Lo ha detto il presidente del Fai, Fondo per
l'ambiente in Italia, Giulia Maria Crespi aprendo a Roma
il convegno nazionale sul tema "La riscossa del
patrimonio. Beni culturali, paesaggio e rilancio
economico". "A rivelarmelo è stato Enrico
Letta - ha aggiunto - il quale a suo tempo lo aveva
riferito in una conferenza stampa ma era stato riportato
solo in un trafiletto di giornale".
Le parole di Letta. "Il Consiglio dei
ministri di oggi ha affrontato la questione dell'8 per
mille per quel che riguarda la quota statale", disse
lo scorso 31 agosto il sottosegretario alla presidenza
del Consiglio, Enrico Letta. "Questa quota -
aggiunse Letta - all'incirca 110 milioni di euro, con le
finanziarie degli anni scorsi è stata decurtata, e i
fondi usati per altri scopi", rispetto a quelli
previsti: restauro dei beni culturali, lotta alla fame,
assistenza ai rifugiati, calamità naturali.
Per questo, secondo il sottosegretario, "abbiamo
trovato soltanto 4,7 milioni di euro sugli oltre 100 che
dovevano essere disponibili". Una scelta,
sottolineò Letta a proposito del precedente governo,
"che si commenta da sola, e che noi
critichiamo".
Questo, proseguì Letta, "a fronte di 1.600 domande
per oltre 630 milioni di euro". Una situazione che
ha costretto il governo Prodi a fare delle scelte:
"Abbiamo deciso di usare i 4,7 milioni di euro solo
per un capitolo dei 4 per i quali vengono impiegate
queste risorse: l'assistenza ai rifugiati e le calamità
naturali".
Legambiente. "Sicuramente quando hanno
firmato per l'8 per mille allo Stato non pensavano di
andare a finanziare la missione in Iraq. Un grave inganno
per gli italiani", afferma Roberto Della Seta,
presidente di Legambiente. "Se la denuncia della
signora Crespi fosse vera - continua Della Seta - si
tratterebbe di un atto gravissimo non solo per l'effetto
diretto, e cioè i soldi sottratti ai Beni culturali, ma
anche per quello indiretto che si traduce nell'aumento
della sfiducia dei cittadini verso le istituzioni".
La replica di Letta. Con la prossima finanziaria
l'8 per mille tornerà ad essere utilizzato "per le
finalità stabilite dalla legge". Lo ha assicurato
in serata il sottosegretario alla presidenza del
Consiglio Enrico Letta da Verona, dove si trova per un
foro di dialogo italo-spagnolo. Letta ha confermato che
"negli anni scorsi l'8 per mille è stato mal
utilizzato". Più in particolare "nella
finanziaria del 2005 - ha precisato - è stato dirottato
su finalità che non avevano nulla a che fare con l'8 per
mille. Ma già con questa finanziaria - ha concluso -
abbiamo intenzione di cambiare usanza".
|