LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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LA SCUOLA NON E' PIU' LUOGO PROTETTO

MUNGERE SANGUE AGLI STUDENTI PER TRAPIANTI “NON E' BELLO”

 
La scuola non è più un luogo protetto: affari, affaristi e propaganda si targano di “solidarietà” e hanno la strada spianata sotto l'egida dei presidi e dei collegi docenti, se non collusivi, irresponsabili e per nulla interessati a difendere i ragazzi dalla coercizione di gruppi del potere sanitario.
 
Questo è quello che pensano alcuni genitori inorriditi e stupefatti che ci hanno interpellati affinché noi si intervenga contro l'iniziativa messa in atto nel Liceo Ginnasio Statale Virgilio di Roma, a danno dei ragazzi delle terze convocati in Aula Magna il 3 Novembre, venerdì, per essere indottrinati dai rappresentanti dell'AVIS sotto il titolo “BELLO DONARE IL SANGUE”.
Situazione aggravata dall'invito a donare materialmente il sangue per il giorno successivo, 4 Novembre, presso un locale interno alla scuola, reso dal preside postazione di prelievo con la presenza di un medico per la “mungitura”.
 
Questa operazione propagandistica e di incetta dell'“essenza vitale”, ad uso dei trapianti, ricerca o schedatura, è un abuso di potere e palese sfruttamento fisico e morale degli studenti da parte delle autorità della scuola, che abilmente e ingannevolmente hanno presentato tale iniziativa anche come un “vantaggio” implicito in quanto si può avere un controllo gratuito della salute grazie agli esami routinari ad ogni salassata. Ma non si è detto ai ragazzi che per qualcuno di loro il prelievo può essere dannoso. Inoltre tale predazione è stata effettuata all'insaputa dei genitori.
 
Ovviamente il Preside non ha donato il sangue nella postazione della scuola e neppure uno dei componenti il collegio docente, dimostrando lo spirito predatorio dell'iniziativa che cavalca la possibile ingenuità dei giovani.
 
Ben sappiamo che questa iniziativa del Liceo Virgilio va letta entro la più ampia campagna per la cosiddetta “donazione di organi e tessuti” da soggetti arbitrariamente dichiarati in morte cerebrale a cuore battente, esplosa a Roma per volontà del Sindaco Veltroni in collusione con l'apparato trapiantistico. Nelle farmacie romane e nelle anagrafi i procacciatori d'organi stanno diffondendo circa 80.000 tesserini illegali e ingannevoli per la donazione, al fine di escludere le famiglie dal diritto di opposizione all'espianto. In questi tesserini non si legge che l'espianto avviene sempre su persona pulsante mentre il cuore batte autonomamente, cui vengono somministrati farmaci paralizzanti per contrastare le reazioni durante l'intervento.
 
Dentro questa logica predatoria di incremento del business istituzionale degli espianti/trapianti, è stata promossa parallelamente una nuova campagna di promozione della donazione del sangue. Un grande mercato quello del sangue strettamente collegato al mercato istituzionale dei trapianti. Piangono carenza di sangue perché i trapianti ne
assorbono in misura spropositata: tutti i trapianti richiedono trasfusioni, ben oltre 50/100 sacche per il trapianto di fegato. Chi è contrario ai trapianti non dona sangue.
 
Risale all'ottobre 2005 la nuova disciplina del sangue per trasfusione e produzione di emoderivati.
La struttura è simile a quella dei trapianti: ogni anno il Ministro definisce i programmi di autosufficienza nazionale e le regioni elaborano progetti per la promozione fra i cittadini della cosiddetta donazione. Per il coordinamento il Ministero si avvale del Centro Nazionale Sangue (equivalente al Centro Nazionale Trapianti), sarà istituita la Consulta Tecnica Permanente (come per i trapianti) con rappresentanti delle associazioni del procacciamento, dei pazienti in attesa e delle lobby sanitarie. Una grande struttura per un grande mercato, dove tutti gli operatori sono pagati, perfino i cosiddetti “volontari” della raccolta domenicale I finanziamenti sono cospicui.
I ragazzi vengono succhiati gratuitamente e l'apparato guadagna vendendo il loro sangue.
 
Mentre ribadiamo che la scuola deve stare fuori da contaminazioni lobbistiche, affaristiche e commerciali e porsi contro l'ingerenza della dittatura sanitaria, abbiamo diffidato il Preside del Liceo Virgilio dal riorganizzare in data giovedì 16 novembre (come ha indicato in bacheca) una nuova postazione per il prelievo di sangue all'interno della scuola, sfruttandone l'organizzazione, e lo abbiamo invitato a porre fine all'affronto ai genitori che si sentono ricattati dall'autorità scolastica e temono per i loro ragazzi. Altrimenti saremo costretti a fare un esposto alla Procura.
 
Si sappia che tre studenti italiani si sono suicidati dopo la propaganda delle associazioni del “donazionismo” nelle scuole. Ma la responsabilità prima è dei Presidi che li lasciano entrare.
 
Invitiamo i genitori a vigilare sulle attività svolte nelle scuole e nel caso di intervenire prontamente con delle diffide.

 
Presidente
Nerina Negrello