di Antonio Mazzeo In attesa dellannuncio da parte dellamministrazione Obama del nuovo piano di escalation militare USA e NATO nello scacchiere afgano, giunge notizia di una più che sospetta triangolazione di sistemi darma tra Italia, Stati Uniti ed Afghanistan. Il comandante della coalizione alleata nel paese mediorientale, generale Stanley McChrystal ha confermato allagenzia Reuters la consegna alle forze armate afgane di due aerei da trasporto C-27A "Spartan" in dotazione dellUS Air Force, mentre altri 18 velivoli dello stesso modello saranno consegnati entro il 2011. Come dichiarato dallalto ufficiale statunitense, "questo programma consentirà allaviazione militare afgana di raddoppiare le proprie dimensioni per operare con efficacia dopo essere rapidamente caduta in disgrazia con lavvento dei talebani". I due biturboelica C-27A erano stati acquistati nel 1990 in Italia dallallora Aeritalia, oggi Alenia Aeronautica (gruppo Finmeccanica). Si tratta di una versione leggermente modificata degli aerei da trasporto G.222, in dotazione sino al 2005 alla 46^ Aerobrigata dellAeronautica militare di Pisa. Si dà poi il caso che il 19 settembre del 2008, proprio 18 G .222 ex AMI sono stati ceduti dal ministero della difesa italiano agli Stati Uniti in cambio di 287 milioni di dollari. Inutile aggiungere che si tratta proprio degli "Spartan" che il Pentagono consegnerà allAfghan National Army Corps dopo che saranno conclusi i lavori di ricondizionamento delle apparecchiature di bordo, probabilmente proprio negli stabilimenti italiani Alenia. Grazie a chissà quale ennesimo segreto accordo nel nome della "lotta al terrorismo" e della difesa degli oleodotti petroliferi sulla rotta Asia-Occidente, aerei militari italiani giungeranno via Stati Uniti ad un paese in guerra da otto anni e con un governo delegittimato dalla recente farsa elettorale. E ciò, bypassando i controlli e le autorizzazioni previste dalla legge n. 185 del 1990, che disciplina il commercio delle armi italiane, vietando le esportazioni a paesi belligeranti o i cui governi sono responsabili di "accertate gravi violazioni delle convenzioni sui diritti umani". La triangolazione potrebbe però aprire scenari interessanti per il complesso militare industriale, specie in vista della coproduzione di una versione più aggiornata del velivolo da trasporto C-27. Si tratta dello "J Spartan", in grado di superare i 500 Km/h di velocità e di volare con unautonomia di 5.930 Km a 500 Km/h . Nel 2005, Alenia-Finmeccanica, congiuntamente ai colossi statunitensi L-3 Communications Integrated Systems, Boeing, Rolls Royce, Honeywell e Dowty, ha costituito la joint venture Gmas - Global Military Aircraft Systems, candidandosi come principale contractor del programma "Joint Cargo Aircraft" per lammodernamento dei mezzi di trasporto militare USA. Il modello offerto al Pentagono, appunto il C-27J, stando alle industrie produttrici, consentirà "molteplici missioni tra le quali il trasporto di truppe, merci e sanitario, il lancio di materiali e di paracadutisti, il pattugliamento marittimo, la ricerca e il soccorso (Sar)". Con il velivolo, inoltre, verrebbe assicurata "unelevata efficienza operativa, unestrema flessibilità dimpiego, le migliori prestazioni per i velivoli della sua categoria in tutte le condizioni operative e caratteristiche uniche dinteroperatività con gli aerei da trasporto di classe superiore in servizio con le forze aeree della NATO". La trattativa tra il consorzio italo-statunitense e il Dipartimento della difesa è stata seguita passo dopo passo dallallora governo Prodi e si è sbloccata positivamente proprio nei mesi in cui si è concretizzata lofferta del vecchio scalo "Dal Molin" di Vicenza quale base avanzata delle truppe délite aviotrasportate dellUS Army. Nel giugno 2007, in occasione della visita in Italia del presidente Gorge Bush, lesercito e laeronautica militare USA hanno annunciato di volere acquistare sino a 145 velivoli C-27J, con unopzione per altri 62 velivoli entro dieci anni. Nei piani delle aziende, lassemblaggio dei C-27J si realizzerebbe negli stabilimenti L-3/Boeing di Waco (Texas) e in quelli di Alenia Aeronautica di Pomigliano (Napoli) e Torino-Caselle. Valore stimato della commessa, tra i sei e i sette miliardi di dollari. A raffreddare gli entusiasmi è arrivata però poi la decisione dellamministrazione USA di ridurre il programma a soli 38 aerei da trasporto; sino ad oggi, però, gli ordini veri e propri da parte de Joint Cargo Aircraft Program Office ammontano a 13 C-27J, per una spesa di "appena" 400 milioni di dollari. A rendere meno cupo lorizzonte per la joint venture, linteresse espresso dal Comando per le Operazioni Speciali dellaeronautica militare USA per una versione modificata del velivolo da usare come "cannoniera volante" (nome in codice, AC-27J Stinger II). Fonti USA riferiscono inoltre che le triangolazioni degli C-27 potrebbero avere un seguito in Ghana. Quattro velivoli starebbero per essere acquistati dal Pentagono alla L-3 Communications Integrated Systems per poi essere rivenduti alle forze aeree del paese dellAfrica occidentale. Sembra poi che la produzione dei C-27J "ghanesi" verrebbe sub-appaltata allAlenia Aeronautica. Chissà che commesse e fatturati non crescano allora secondo le stime auspicate dai manager Finmeccanica al tempo in cui il governo di Roma si piegava agli scellerati programmi USA di militarizzazione del territorio italiano: oltre al "Dal Molin" di Vicenza, il potenziamento delle infrastrutture di Aviano, Camp Darby, Napoli, Sigonella e Niscemi. |