NIPOTE
DI KHATAMI TRA LE VITTIME DI OGGI DI TEHERAN. APPELLO
URGENTE PER SALVARE LA VITA DELLE PERSONE ARRESTATE.
Il bilancio delle vittime delle manifestazioni di oggi è
pari a 10 persone tra cui si nota anche il nipote dell'ex
presidente della repubblica islamica Mohammad Khatami.
Almeno 2000 il numero dei feriti. 10.000 le persone
arrestate e portate nei siti segreti. I passdaran hanno
circondato alcuni grandi ospedali cercando di portare via
i feriti. I cittadini di Teheran si sono radunati attorno
agli ospedali per evitare il trasferimento dei feriti da
parte dei Passdaran
Associazione rifugiati politici iraniani residenti in
Italia esprime le sue condoglianze e vicinanze ai
familiari delle vittime della repressione delle
manifestazioni di stamattina di Teheran e chiede all'Onu,
all'Europa, all'America, ai partiti e alle personalità
italiani di condannare l'uso della violenza contro gli
inermi manifestanti e di intervenire urgentemente per
salvare la vita delle persone arrestate dalle forze di
sicurezza del regime iraniano. Secondo le informazioni
giunte all'Associazione in molti casi i passdaran
investivano la folla con le loro pesanti vetture. In un
solo caso tre giovani sono stati uccisi sul colpo e altri
tre sono rimasti gravemente feriti. Gli ospedali di
Teheran tra cui Sina e Hezartakhtekhabi sono pieni di
feriti e circondati dai Passdaran che si accingono ad
entrarvi per portare via i feriti. Numerosi feriti dopo
la medicazione hanno abbandonato gli ospedali nel timore
dell'arresto da parte delle forze di sicurezza.
Secondo le stesse informazioni, numerosi feriti sono
stati medicati e sottoposti agli urgenti interventi
chirurgici nelle case private rischiando seriamente la
vita.
Karimi Davood, presidente dell'associazione rifugiati
politici iraniani residenti in Italia
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