SENZA TREGUA

Non lasciamoci ingannare "dalla fabbrica dell'odio", dalle schermaglie
tra sinistra e destra; sono soltanto lotte tra vassalli dell'alta finanza
apolide che tiranneggia mezzo mondo e che vuole espandere il suo dominio
sul resto del mondo, manovrando gli USA e la Nato. 

Noi europei siamo liberi
di odiarci e di azzuffarci tra di noi e tra italiani, o di tifare per questo
o per quello, purchè restiamo sempre al servizio del "grande tiranno" che
finanzia i partiti, i giornali, le televisioni, le libere università, le
case editrici, le lobbies "culturali", e tutto quel che può effettuare il
lavaggio del cervello del popolo bue (che deve lavorare senza pretendere
troppo). Non lasciamoci ingannare e travolgere dalle campagne d'odio,
dalle violenze del momento, sono 'na jacuvella che contribuisce a distrarci
dalla consapevolezza dell'esistenza di una tirannia della consorteria del'alta
finanza, l'International Banking Fraternity.


Hanno abolito la "Scala mobile" che legava la retribuzione dei lavoratori
al lievitare dei prezzi dei generi di prima necessità, tutti d'accordo,
politici, sindacati, giornalisti, portaborse e reggicoda di sinistra e di
destra.


Hanno fatto la guerra alla Serbia, hanno massacrato migliaia di  civili,
assieme agli americani e agli altri vassalli della Nato, tutti d'accordo:
politici di sinistra e di destra. Hanno svenduto alle multinazionali le
industrie, le banche, tutto il vendibile: erano tutti d'accordo politici,
giornalisti, sindacalisti, economisti, uomini di "cultura", magistrati
ecc.


Abbiamo partecipato all'aggressione dell'Iraq (Peace Kiping) tutti
d'accordo per esportare la Democrazia con la D maiuscola, (come da noi): partiti,
media asserviti, maggioranze prefabbricate ecc. La democrazia come
sistema di asservimento inavvertito.


Abbiamo partecipato anche all'aggressione al Libano, all'Afganistan e
siamo pronti ad andare a morire in Iran, ovunque comandi un qualche paradossale
"Nobel per la Pace", un Obama o qualunque altro esecutore degli ordini
dell'International Banking Fraternity.  Sempre tutti d'accordo quando si
devono eseguire gli ordini del "Tiranno plutocratico", travestito da
crociato "liberatore" per la Democrazia, tutti asserviti a destra e a
sinistra.


Tutti d'accordo, allineati e disciplinati quando si debbono eseguire gli
ordini, o anche quando si debbono aumentare le prebende dei
"rappresentanti del popolo", ma liberi di accapigliarsi tra loro per arrivare a mettere
le mani nella stanza dei bottoni e raggiungere un grado di vassallaggio più
redditizio.


Non lasciamoci ingannare  dalle schermaglie, dalle campagne di odio,
dalle vituperazioni reciproche: è tutta 'na jacuvella, pure utile al grosso
capitale apolide che meglio potrà tiranneggiare un popolo diviso.
Ci hanno imposto perfino un'altra gravissima crisi economica, ma sono
tutti d'accordo, destra e sinistra, nessuno osa ribellarsi, per esempio, alla
massonica usanza ormai inveterata di cedere la sovranità monetaria dello
Stato a banche private, che si vestono di nomi eccelsi come "Banca
d'Italia" oppure "Banca Comunitaria Europea".


Queste banche, private nonostante il nome  ingannevole, battono moneta
per gli Stati, come la Banca di Francia, la Banca di Germania e via dicendo.
La Banca d'Italia conia le monete metalliche, gli spiccioli; la Banca
Europea stampa i biglietti di carta, al solo costo della stampa, per gli euro di
ogni taglia e li forniscono allo Stato, ma soltanto sotto forma di
prestito, cioè pretendono la "restituzione" e pure "l'interesse"del valore nominale
delle monete.

Attenzione, riflettiamoci appena, questa è una truffa ai danni del popolo lavoratore.
Questo debito con le Banche citate costituisce il "debito pubblico" di
uno Stato.


Ma perchè mai una truffa miliardaria così pesante , la cui abolizione, da
sola, risolverebbe la crisi economica attuale, non trova nessun politico,
giornalista, sindacalista, economista, disposto a denunciarla e a ridare
allo Stato (che dovrebbe essere sovrano) la sua sovranità monetaria?
Perchè tutto il sistema di uno stato democratico moderno è basato sui
partiti, sui cosiddetti "opinion makers"  (fabbricanti di opinioni), su
sindacalisti, economisti, politologi, gerarchie ecclesiastiche, ecc.
evidentemente sensibili al potere corruttore del denaro.


E' proprio 'na jacuvella! Tutti d'accordo e tutti accapigliati contro
tutti; il popolo lavoratore o disoccupato, ha le partite di pallone, i
festivals, i premi letterari, la televisione o le cerimonie religiose, secondo i
gusti; ma se poi, alla fine non ne può più, ha anche le elezioni per illudersi
di cambiare  tutto. Ma non vede il Grosso Capitale Apolide, le
Multinazionali, che stanno dietro i servizi segreti, i manutengoli politici, i
sindacalisti, i giornalisti, ecc. tutti d'accordo per fregare i lavoratori, per far
crescere la disoccupazione onde aumentare la domanda di un lavoro da
accettare a qualsiasi salario.

Non lasciamoci ingannare e tanto meno trascinare dall'accapigliarsi dei
servi, mentre in effetti ci hanno venduti ai loro ineffabili e
insaziabili padroni.