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Da: giampaolo cassitta <giampaolo.cassitta@libero.it>

Data: giovedì 12 dicembre 2002 7.49
Oggetto: i programmi più brutti

Cara Luana, grazie per quello che fai. Io, nel mio piccolo mi do da fare. Allora i programmi più brutti (perché, c’èqualcosa di bello?) sono nell’ordine:

porta a porta (insulso e vergognoso, non sopporto la sciatteria del sughero vespa)

exalibur (ma da dove è uscito questo crociato cretino?)

ballarò (potrebbe partire ma…. È sempre fermo)

a ridateci Santoro!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Marcella Bertocci

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Da: veltha_r@libero.it Data: mercoledì 11 dicembre 2002 18.51

Faccio prima a dire quali sono guradabili: Blob, Report, Il caso Scafroia. Un salutone

Rosy Miracolo

CARLO CARSANA

Angela

"Alberi non antenne" Bologna

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Da: ViViola <viola.vincenzo@tiscali.it>

Data: martedì 10 dicembre 2002 23.18
Oggetto: programmi brutti

E' un bel match scegliere i più brutti: Bruno Bestia (pardon Vespa - mi confondo sempre) ha delle buone chanches, ma ce ne sono tanti altri: il fatto è che non ho lo stomaco per guardarli. Ciao. Vincenzo Viola

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Da: Gianfranco Monaca <giamo@everyday.com>

Data: martedì 10 dicembre 2002 19.04
Oggetto: Programmi TIVU

Sono contento per Santoro, non so se le nostre firme abbiano pesato. Non so quali siano i programmi RAI più brutti, vedo solo Primo piano, Report (quando c'era, ora è sparito e non so perché, li bisognerebbe di nuovo fare una raccolta firme) Ambiente Italia. Qualche rara volta TVsette. Le reti fininvest non le guardo mai, a meno che passino Sordi o Totò in prima serata. Mi dispiace che non passino mai la Magnani e Volonté ((spaghetti western a parte, che vanno bene, ma il troppo stroppia) Ciao! GM

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Da: Fausto pezzato <faustopezzato@libero.it>

Data: martedì 10 dicembre 2002 15.00
Oggetto: rai

resto dell'idea che la Rai sia semplicemente l'ultimo anello di una catena di responsabilità che alla fine coinvolge milioni di italiani, la cosiddetta "opinione pubblica",  quella che Ennio Flaiano definiva , riferendosi  specialmente a Roma, "la classe più media d'Italia". L'attuale governo di centro-destra, nel cui regno si consuma  il grottesco  dramma della tv pubblica, è l'osceno terminale di una storia che proprio il centro-sinistra aveva cominciato a scrivere. Berlusconi e i suoi cari stanno portando alle estreme conseguenze una filosofia della lottizzazione messa in pratica assai prima che nascesse questo sciagurato governo. In un paio di decenni di  tv  "cattocomunista"  le platee hanno perso ogni residuo  di innocenza e oggi partecipano senza arrossire  al trionfo degli  interessi  che non sono nemmeno più in conflitto, visto  che per esserlo dovrebbero provocare la reazione delle coscienze.Il Cavaliere ha capito che le coscienze ancora reattive sono un  fenomeno residuale e che  il Potere Unico Rainvest è già stato largamente accettato da un paese che non vota più per dei partiti  ma per  un network. E' in questo paese che l'uomo di Arcore ha avuto l' idea geniale della sua lunga carriera: affidare un telegiornale ha un grande comico come Emilio Fede. La sola speranza  che resta all'opposizione, con tutto il rispetto per i girotondi e le associazioni, è che  il premier , Bossi e Tremonti  continuino a esagerare e a recitare con crescente determinazione la parte che, senza volerlo, si sono assegnata: quella di   formidabili alleati  del centro-sinistra,  i soli di cui oggi possiamo disporre. Ma quanto tempo occorrerà prima che il disgusto che  ci trasmettono investa le folle rassegnate o indifferenti? Buone Feste.

Fausto Pezzato.

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Da: Alberto Martano <martans@libero.it>

Data: martedì 10 dicembre 2002 14.33

la D'Eusanio è il fior fiore della schifezza, ma anche Cucuzza può dire orgogliosamente la sua....

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Da: susy <lolabella@virgilio.it>

Data: martedì 10 dicembre 2002 13.40
Oggetto: canone

Ciao. io e la mia famiglia abbiamo pensato che pagare il canone oggi sia ridicolo. L'unica trasmissione valida della rai è "il Caso scafroglia", ma non possiamo pagare un canone solo per un programma televisivo! esiste un comitato anicanone?   grazie  

Susanna