Come ormai saprete per il voto contrario di IDV e UDEUR non è stata istituita la commissione d’inchiesta sui fatti di Genova 2001. L’istituzione di questa Commissione d’inchiesta era scritta nel programma dell’Unione e la società civile, tutta, ha chiesto incessantemente di far luce sui quei giorni che hanno segnato un triste momento per il nostro Paese. Come sicuramente saprete, anche Amnesty International ha Ufficialmente denunciato le violenze del G8 del 2001 come "la più grande violazione dei diritti umani in Occidente dopo la Seconda Guerra Mondiale" perché a Genova ci fu una vera e propria sospensione dei diritti civili.

Quel Luglio del 2001 mi ha letteralmente cambiato la vita. Ho aderito al Comitato Verità e Giustizia per Genova che da anni si batte per fare giustizia. Ho conservato gelosamente moltissimi quotidiani dei giorni immediatamente successivi a quel drammatico 20 luglio e posso assicurarvi che molti rappresentanti delle Forze dell'Ordine presenti a Genova si dissero esterrefatti e inorriditi per i comportamenti di alcuni colleghi. Non dimenticate che è proprio grazie alla testimonianza di un  maresciallo della Questura che è stato svelato il raggiro ordito contro i ragazzi della Diaz. Dico questo perché una Commissione Parlamentare sui fatti di Genova non vuole  aprioristicamente mettere sotto accusa le Forze dell'Ordine, vuole, come è giusto che sia in un Paese civile, capire quale disegno si celava dietro la violenza inaudita di quei giorni.

Vi mando la mia testimonianza di quei giorni, come momento di riflessione.

http://www.memoteca.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=258

Perdonatemi, ma credo fermamente che si debba fare qualcosa. Non ne posso più di vivere in un Paese in cui giorno dopo giorno si stanno minando i capisaldi del vivere civile.

Non riuscirò mai a farmi saggiamente i fatti miei e a smettere di indignarmi.

Un caro saluto

Adriana De Mitri

adrianadem@alice.it