L'INGANNO DI PRODI E'
FINITO.
SVILUPPIAMO LA LOTTA DI CLASSE
PER IL SOCIALISMO
I
marxisti-leninisti italiani non piangono per la caduta
del governo Prodi, che ha fatto tanto male al
proletariato e alle masse popolari italiani. E' caduto da
destra, senza ignorare le manovre di Veltroni, ma c'erano
tanti buoni motivi per farlo cadere da sinistra.
Il governo Prodi ha seguito sostanzialmente la stessa via
dei governi del neoduce Berlusconi in politica interna e
in quella estera. Miseria, bassi salari, carovita,
precariato, deriva del Mezzogiorno, stragi sul lavoro,
torchiatura fiscale e tariffaria, monnezza, manganelli e
oppressione per i lavoratori e i pensionati;
interventismo militare all'estero per permettere
all'Italia imperialista di partecipare alla spartizione
del mondo e dei mercati con le altre potenze
imperialiste.
Un governo della "sinistra" borghese che ha
illuso l'elettorato di sinistra facendogli credere che
avrebbe fatto i suoi interessi. Ancora una volta, dopo i
6 anni precedenti di governi di
"centro-sinistra" e con questi venti mesi del
governo del dittatore democristiano Prodi, è apparso
chiaro che governando con la borghesia non cambia nulla
per il popolo. E' solo attraverso la lotta di classe che
si possono migliorare le condizioni di vita e di lavoro e
creare tutte le condizioni per rovesciare dal potere la
borghesia, cancellare il capitalismo e il suo Stato e
conquistare il socialismo.
Che si vada o non si vada alle elezioni politiche
anticipate, che si faccia o non si faccia un governo per
una nuova legge elettorale e per le controriforme
costituzionali, i marxisti-leninisti continueranno a
combattere, dal di fuori delle istituzioni, nelle piazze,
nei luoghi di lavoro e di studio, contro la seconda
repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista e
federalista, contro il tentativo di Berlusconi e di
Veltroni di aprire la strada alla terza repubblica, e per
l'Italia unita, rossa e socialista.
Tutti i fautori del socialismo sono invitati ad
abbandonare ogni illusione elettorale, parlamentare,
riformista e governativa, a mollare i falsi partiti
comunisti e a unirsi al PMLI per creare le istituzioni
rappresentative delle masse fautrici del socialismo da
contrapporre a quelle della borghesia e dei sostenitori
del capitalismo.
Per chi vuole
veramente farla finita col capitalismo, le sue
istituzioni, i suoi governi non c'è altra via che
l'astensionismo elettorale, la lotta di classe, la
rivoluzione socialista, la conquista del potere politico
da parte del proletariato e il socialismo.
L'inganno di Prodi è finito. Sviluppiamo la lotta di
classe per il socialismo!
L'Ufficio stampa del PMLI
Firenze, 25 gennaio 2008
|