Perche' ci vuole coraggio per
dire che ci hanno fregati ? E non da oggi che la
cosiddetta sinistra e' al "governo" per
governare e fare comunque leggi che non mi aiuteranno
mai, anche se sono ragazza madre, divorziata con il
problema del mutuo da pagare e alla quale fra dieci g
staccheranno il gas perche' non puo' pagarlo !!!!!
chi li vado a chiedere 600 euro per saldare la bolletta
la presidente della Repubblica oppure a Mastella oppure a
prodi oppure al Santo Padre che come si dice condanna
l'aborto ma non solo lui e cosi' se sei cattolica hai
pure il male ad abortire e un'altra bocca da
sfamare in nome di Dio e' salva ? Se volevi questa
risposta sorella oppure compagna come preferisci essere
chiamata ? (Io ho rinunciato da tempo a farmi chiamare
compagna non foss'altro per le fregature che mi hanno da
sempre dato i compagni) ho sempre lottato e continua a
farlo ma nessuno mi si fila , per i miei diritti per
poterli ottenere e sempre da sola e in proma fila !!!!!
Ora ti sluto sorella un abbraccio Marina ---------------------------------- La quinta colonna ha finalmente
mostrato il suo volto. -------------------------------------- Sulla Campania ne so abbastanza (sono italiana anch'io! E da sempre molto attenta a decodificare la realtà) da poter dire che sono veramente stufa di considerare che la gente non possa ribellarsi alla camorra (se preferisci, chiamala pure in un altro modo; ma non cambia la sostanza). Ci si è ribellati con il sangue alle più tremende dittature! Negare, poi, che esista (ma questo vale non soltanto per la Campania) una cultura mafiosa significa intestardirsi a non voler analizzare seriamente la società in cui viviamo. Perché si ha generalmente questo rifiuto? Perché si continua a pensare che la "gente" non possa ribellarsi a nulla? Perché si giustificano i comportamenti delle persone con la sempiterna storia 'la gente ha paura di parlare e di agire "contro"'? Tra l'altro, se è vero che non ci si può ribellare, in cosa consistono queste (o altre) proteste? Ma ci stiamo davvero prendendo in giro? La "monnezza" - altamente o mediamente inquinante che sia - la produciamo tutti (oppure vogliamo arrivare ad affermare che i campani vivono di aria, magari anche pura???). Ne siamo sommersi tutti. Che poi i rifiuti tossici vengano "preferibilmente" trasportati nei luoghi più poveri e impoveriti del mondo non è una novità. Parliamo, però, allora dell'Africa... I compagni - quelli veri - ritengono che, per esempio, assumersi le responsabilità sia fondamentale nella vita. E, infatti, anche in Campania ci sono coloro (pochi!) che lo fanno. Senza vittimismi. Riguardo a Grillo, che viaggi a destra da sempre non mi risulta. Ma non è questo il punto... Continuo a ritenere che non si possa responsabilmente (a proposito di responsabilità) dire che parlare di libertà di informazione e rifiutare un'intervista siano due cose in evidente contraddizione. Saluti. Alessandra ------------------------------------ CHI SONO I
PEGGIORI E I MIGLIORI GIORNALISTI ITALIANI E PERCHE'
? una domanda che se mi avessero fatto durante il
mio percorso universitario di Economia (e Politica, 45
anni fa) mi avrebbe fatta saltare sulla seggiola e
lasciato l'esame in corso. Ero ad Economia a Bologna e
c'erano tra i docenti economisti, politici,
giornalisti, notissimi e di qualunque tendenza
politica, malgrado quello che si andava allora dicendo
che Economia era solo Rossa.... perchè ci vuoi sempre imbrigliare con
tali domande? tanto dovrei dire e tanto vorrei dire e non
dire...
L'Informazione tutta deve essere alla portata di tutti, che sia politica, scientifica, religiosa, filosofica,...magari di pasticceria (abito in Inghilterra e credo che gli stessi inglesi non sappiano quali paste la Regina mangi a colazione ed io l'ho imparato dall'intervista di Gilioli...mi sorge il dubbio ha detto il nome delle pasterelle?) Direi che c'è da distinguere tra informazione su carta e informazione televisiva ( quella su Internet se uno sa navigare e ragionare è tantissima): i giornali sono tanti e comunque molti pubblicano anche su Internet e quindi in un modo o nell'altro l'informazione arriva, le televisioni....brutto tasto , esiste l'oligarchia o quasi nei telegiornali. Per certe reti e per una in particolare saprei ogni giorno dirti l'informazione prima che il Suo Direttore ( non facciamo nomi per carità, l'avevo promesso) apra a bocca e per fortuna che ora si è un po' limitato con le sue Vallette.... Su questo Canale esistono comunque una rubrica di satira e un programma a tarda sera di critica e confronto che penso valga la pena ascoltare....ma mi sorge il dubbio non saranno anche quelle un pastrocchio per darla da bere ai soliti benpensanti e far loro voltar gabbana in quanto avvicinabili solo in quel modo? Ciao a presto Angela Bonora ---------------------------------- Bassolino, Jervolino: jatevenne int'o chiusino! Sindaco, Governatore: ce vò o' termoconvertitore: mo' ce simm' sfastiriate de sti' storie ca cuntate: Bassulì, miettete scuorno, tu t'avisse levà a' tuorno: c' hai futtuto sti miliune e ci 'abbrucian ' e' marune: ma qua' Sodoma e Gomorra, si tu o' Boss d'a Camorra! Co' Rusetta, capa e' pezza ve jettasse int'a munnezza! Ma facitece o' piacere: chiste nun so' fatt'e ajere: stu' prubblema so vint'anne ca o' tenimmo tutte quante: cu sti' tasse ca pagammo ca o' vero nun c'ha fammo! Co e' renare ca so asciute sta Camorra s'è pasciuta: lloro teneno a ricchezza, nuje tenimmo sta munnezza ch'è arrivata o' terzo piano: jesce fora, e stienn 'a mano ca tu o' vero a può tuccà senza manco t'abbassà... Dice: "adda passà a nuttata"... ma mo' arriva a' Forza Armata: e, pe nun caccià renare so arrivate e' militare: via e' pistole, via e' fucile e pigliate sti badile pe spalà sti tunnellate de munnezza accumulate... I', però, nu regalino c'ho facisse, a Bassulino: nu' quintale, o' cchiù fetente, c'ho purtasse, overamente, proprio annanz'a porta e' casa: accussì ca quanno trase, co sta puzza sott' o nase se ne va una botta 'nterra e capisce ca' sta guerra e' na cosa seria assai: stammo tropp' mmiez' e' guai: e nu' poco de diossina a vulesse dà a Rusina: si se spartono o' putere pure chist' anna tenere... Dint'all'inceneritore, o termoconvertitore, ecoballe, spazzatura, sti rifiuti d'a natura, nuje l'avissimo jettà, senza manco ce penzà.... ma nun basta o' monnezzaro: ce vulesse San Gennaro! Amelia Nicolini ---------------------------------------------- Scrivo profondamente sfiduciato perché di cose sostenute da associazioni e comitati apolitici, semplici cittadini che osservano quanto accade nel resto del mondo civile, a proposito del disastro spazzatura in Campania, ma soprattutto a Napoli e Caserta, quali raccolta differenziata, separazione secco-umido, drastica diminuzione della produzione di imballaggi, consorzi di conferimento di vetro e plastica costituiti da commercianti e imprenditori con bonus fiscali, nessuna istituzione locale si preoccupa, ma anche la stampa sembra sorda per la maggioranza, tranne frange, a quanto sostenuto. Da quando è scattata l'emergenza, l'ultima di varie, nessuno più di tanto si è preoccupato ,nemmeno le grandi associazioni ambientaliste. A Napoli la Raccolta Differenziata è una parola araba, quasi nessuno la fa, nessuno la controlla, nessuno la sollecita. Non esiste assolutamente nessun piano per commercianti e imprese. E quel che si fa lo si fa male, senza criterio e in maniera saltuaria ed occasionale. Queste le verità, ma a chi interessano? Non certo a chi ci guadagna col trasporto di immondizia in Germania! Antonio di Gennaro ------------------------------------------ Cara Luana, molte le cose vere
nella tua sottostante nota...LA "CASTA" DEI
---------------------------------- come hai ragione ed io che sono un uomo occidentale,mi vergogno di essere tale e di più ancora mi vergogno perchè sono bianco,perchè oltre tutto,chi ha distrutto e distrugge tutti i diritti di tutte/i ancor di più è questa evoluzione della razza (come sono detti i bianchi),che più di evoluzione trattasi di infamia e comunque io sono felicemente sposato con una afro brasiliana e quello che mi rende più felice è che mia moglie è come si sente e ti dirò che alle volte mi fa sentire un vero idiota,ma è quello che in pratica molte donne dovrebbero fare un pò di più con noi uomini,perchè in fin fine siamo soltanto un valore aggiunto alla vostra esistenza,pensa che mia moglie mi ha fatto capire delle cose anche sulla vostra sessualità,che ignoravo totalmente, come per esempio il vostro raggiungere l'orgasmo che non è un tantino,ma un abisso differente dal nostro e pensa ti dirò,che da quando facciamo un pò per uno,debbo dirti che fare all'amore è diventato più complesso per me ed all'inizio ci sono stati anche litigi per questo e perchè dico io?Perchè la componente egoistica dell'uomo voi donne la dovete debellare con la forza,perchè con la forza oggi come ieri vi impongono il nostro punto di vista senza obiezioni ed allora a costo di farci masturbare tutta la vita questa battaglia o guerra che sia io ve l'appoggerò,perchè è l'ora di finirla con la barbarie e l'idiozia che mi rende schiavo di un'omologazione. Baci Giuliano Ciao sono d del mfpr ----------------------------- apprezzato e condiviso il tuo messaggio riguardo l'analisi sulla violenza alle donne. Purtroppo a volte la violenza è mascherata da un falso perbenismo, a tale proposito t'invio questo racconto : "Uomo perbene" Sono settimane mesi,che i giornali, i telegiornali ci avvisano dellinvasione di uomini-mostri. Mostri che rubano, uccidono, stuprano. Discussioni e chiacchiere alimentano ancor di più la paura. Sono fortunata; non ho visto né incontrato nessun mostro. Ricordo le parole di un apologo orientale: Un saggio, guardando da lontano dice: Vedo una belva avvicinarsi!! Poco dopo, osservando la medesimi figura esclama: Vedo un uomo venirmi incontro! Ho incontrato lavoratrici -badanti ucraine e moldave; operai albanesi e rumeni, venditori magrebini marocchini, tunisini, ristoratori cinesi ho visto solo persone nessun mostro sicuramente la mia è solo fortuna! Ho conosciuto luomo per bene rispettabile, discreta istruzione, buona posizione socio-economica. Luomo per bene inizia con " i ti amo e i ti adoro", in seguito urla insulta, impartisce ordini: alla fine: violenta e picchia! La disgraziata è votata al silenzio se osa parlare rischia una denuncia per calunnia, luomo per bene ha il potere... se coraggiosamente la sua compagna si ribella dai soprusi e violenze domestiche è etichettata: bugiarda , puttana, psicotica .Mostro di donna! Luomo per benesi auto-assolve legittimato dal potere conferitogli dalla sua posizione sociale e di genere, può permettersi l'oblio e la non-responsabilità delle sue azioni ... tanto lui è UN UOMO PERBENE. un abbraccio ciao ------------------------------------ toccare con mano come questa violenza
continui imperterita O sante o altro,
--------------------------- Ho letto
grazie allinoltro di una mia amica la tua mail. Sono
considerazioni molto interessanti le tue, purtroppo
sempre attuali. Alle elementari mhanno insegnato
che si dice figli per intendere la nascita di più
maschi, figlie per intendere quella di più femmine e
dulcis in fundo figli per intendere sia la presenza di
figli maschi che di femmine. Allora nellapprenderlo
mi chiedevo indignata...:e io dove sarei sparita nel caso
avessi avuto un fratello? Scomparsa? Eppure mi dicevo
sarei stata sempre io, cera un errore, dovevano pur
presentarmi in qualche modo... non avevo nemmeno 10 anni,
ci stavano insegnando solo i plurali dei nomi, ma mi
ricordo come se fosse ora che non ci stavo e insistevo
che sarebbe stato corretto dire tot figli e tot figlie,
cosa costava e a chi? In quel momento senza accorgermene
sperimentavo su me stessa che la cultura è maschia. Ora
ho 34 anni. Così come ho tristezza a riportare che
linsegnante delle mie elementari era donna, ho la
stessa pesantezza nel riportare che tante altre
insegnanti, senza che nessuno glielo avesse chiesto, ci
trasferissero il loro convincimento che gli uomini sono
più capaci e riescono di più solo per questo. Questo per
quanto riguarda il mio benvenuto nel mondo
dellistruzione. Non persone capaci o meno capaci,
ma più o meno brave o importanti per un solo fatto di
sesso. Come
episodio recente e importante invece scelgo quello del
referendum sulla fecondazione medica assistita made in
italy. In vista
del tristissimo referendum abrogativo sulla fecondazione
assistita feci una sorta di campagna pro abrogazione
della proposta di legge. Anche qui rimasi a bocca aperta,
dalla reazione delle giovanissime che lavoravano a tempo
determinato presso la mia azienda; disinteresse totale,
risate risatine risatelle. Sono rimasta senza parole,
stavano quasi denigrando me, come se il problema fosse
mio e gli stessi chiedendo un favore. Io le spiegavo che
era a rischio la loro salute qualora loro o i rispettivi
compagni avessero avuto delle difficoltà a concepire e
la loro reazione è stata di disinteresse assoluto.
Nessuna si è assentata da lavoro per andare a firmare o
mha detto di averlo fatto il giorno dopo. Nessuna.
Ed erano ragazze di 18/20 anni, coloro le quali
dovrebbero pretendere quante più tutele e libertà di
scelta possibili! Ed a parlarle ero io, di soli 10 anni
di più, quale tipo di disagio le avrei potuto mettere?
Non mhanno fatto nemmeno mezza domanda... Le poche
che sono riuscita a convincere ad andare sono state le
più mature, al limite della pensione, le stesse che
avevano ormai già sfornato figli a volontà e che magari
vanno pure a messa. Anche lì reazione inaspettata.
Totalmente. Sapevo infatti che fuori dalle chiese davano
volantino per sabotare il referendum e poi a loro cosa
poteva più interessare largomento? Quelle signore
grassottelle invece mi dicevano, si hai ragione, ti
prometto che ci vado appena esco. Io queste cose nemmeno
le sapevo, ma di te mi fido e perciò ti credo. So bene
che il prete su queste cose dice un sacco di stronzate. Ecco il
solo punto che vorrei sottolineare è
latteggiamento generalmente pessimo delle donne
riguardo questi argomenti, non riflettono per se stesse e
anzi, molte combattono e parlano, per giunta come se la
cosa non le toccasse minimamente, contro le altre che
tentano di rivendicare anche per loro parità di diritti
opportunità e libertà di scelta, che spero poi
sfruttino comunque tutte, in ogni caso. Spesso è
più il non voler prendere atto della discriminazione in
atto. Di pensare, come molti maschi, che le donne sognano
tutte di voler fare le veline e si meritano i nomignoli
che si prendono. Che se si vuole si riesce, per merito.
Punto e basta. Che poi loro siano sufficientemente pigre
da non aver mai sbattuto contro il muro per tentare di
riuscirci è altra storia. Perché non è così. Cito
solo lepisodio di un professore della mia
università che alle donne non dava mai 30 perché erano
donne, al limite 28... e chi ti scrive è una laureata in
fisica. E cito il mio presente, con la percentuale di
manager donne della mia azienda: 15%. Potrei citare una
valanga di concorsi dove le donne vengono messe fuori e
se vincono, perché per miracolo non vengono ostacolate
(né aiutate), vengono accusate di togliere il posto a
padri di famiglia. Per non parlare delle richieste di
prestazioni sessuali. Spesso mi dico perfino: brava e
coraggiosa chi riesce a stringere i denti per seguire il
suo meritato obiettivo (e realizzarsi) e tira dentro
altre donne. Pensa un po che arrivo a pensare...
come con la mafia. Per combatterla bisogna starci dentro. A volte
quando penso alla mia condizione di donna (né lesbo, né
madre, nè moglie), penso due cose: la prima che non
credevo che sarebbe cambiato così poco dai tempi in cui
ero piccola io. Anzi non pensavo fosse stato così essere
donne adulte, non me lo sarei mai aspettato. Speravo
davvero che quando sarei stata grande io si sarebbe detto
tot figli e tot figlie, io stessa avrei cambiato la
cultura della mia gente intorno. Non ci sono riuscita non
ci riesco e sono pure stanca. Sempre la stessa minestra.
Possibile che la cultura sia così lenta ad aggiornarsi?
Resto stordita quando sento colleghi più giovani di me
che dicono che le donne sono solo delle t... che se non
lo sono è perché non possono. Dal loro punto di vista
hanno solo questi esempi femminili importanti da citarmi,
non ne conoscono altri. Non ti dico che fatica faccio per
difendermi e per tacere cose che non conviene dire. La seconda:
che va bene gli uomini di merda, e tanti. Ma che sta a
noi rivendicare spazio, pretenderlo quasi per legge e non
perché siamo il secondo sesso o il sesso debole da
tutelare. Io non sono a favore del concetto delle quote
rosa, di più. Sono da sempre stra-favorevole ad una
rappresentanza, per legge, che sia funzione della
popolazione. Se in italia ad esempio fossimo al 50%
donne, anche negli incarichi pubblici dovrebbe essere
rispettata tale percentuale, che questa rispecchi
finalmente la popolazione reale. Per legge. Punto e
basta. È solo così che possiamo adoperarci per un
cambiamento culturale. Imponendolo per legge. Io non
scrivo bene quanto te e mi sono pure dilungata troppo.
Mandava però di provare a scrivere ad una donna
che si sta battendo, su campi e in tempi duri, anche per
me, complimentandomene. Volevo
invece sottolinearti di insistere sempre sul fatto che
dobbiamo essere protagoniste noi. Crederci per prime noi.
Citare esempi femminili di tutto rispetto noi. Insomma di
prenderci spazio proprio per ciò che ci
contraddistingue. Di brutta gente, uomini e donne che
siano, nè da sempre pieno il mondo. In ultimo,
invidio così tante qualità degli uomini che come posso
prendo lezioni!!!! Se vuoi
puoi rispondermi a questo indirizzo o prendere spunto da
qualsiasi cosa che ho scritto, ingigantendola
migliorandola o altro, se può servire... Baci abbracci e in bocca al lupo! --------------------------------- Egregi amici e amiche,
-------------------------- Non
ho potuto vedere e ascoltare la vostra intervista sul
sito, ma mi fa piacere che finalmente nella
"sinistra" qualcuno sollevi il problema della
discriminazione sessuale che in certi popoli e tradizioni
non solo viene tollerata o silenziata, viene anche detta
a voce forte con orgoglio e in totale legalità. Non è il mio problema, per fortuna, sono stata sempre bene attenta alla mia libertà e uguaglianza. Spero che le donne si sveglino finalmente, soprattutto alcune di sinistra che non si rendono conto dei grandi passi indietro che sta facendo la cultura occidentale -che con tutti i suoi difetti per la donna risulta oggi, alla fine, la più evoluta- accettando comportamenti per la paura di essere segnati come "non democratici". Scelte imposte ad una donna o a qualsiase persona con minacce da terzi non sono da rispettare, condotte violente che vietano diritti o recano danno fisico o psicologico non sono da accogliere in nome di una cultura multirazziale o della democrazia. Non si può considerare la tradizione "cannibale" per esempio, neanche la tradizione di "donne sottomesse agi uomini" come ordina la legge in certe nazioni. Certe abitudine culturale non vanno accolte, solo si accettano una rieducazione alla libertà e uguaglianza dovrebbero rimanere in queste terre. Forze donne, ci sono poi tanti uomini che hanno le idee ancora più chiare di tante donne. Buona fortuna. Luzhonda. -------------------------- |