VIOLANTE E LA
MAFIA. siamo nell'anno
2002 - e si parla di mafia contro previti e dell'utri...
collaboratori stretti in mille vicende economiche... del
presidente silvio berlusconi ... allora cosa dice
violante ? - uno si domanda...
e si domanda cio' un sempliciotto
come me... un cretino del mio stampo - l'articolo lo
metto sotto...
Attenti a quei due
Le informative segrete del
Sisde (il servizio segreto civile) del luglio 2002 su
Cesare Previti e Marcello Dell'Utri
RISERVATO
APPUNTO
OGGETTO: Intervento di Leoluca Bagarella al processo di
Trapani.
1. Il 12 luglio scorso, durante unudienza di un
processo a Trapani, Leoluca Bagarella, intervenuto
in video-conferenza, ha fatto un intervento a nome
di tutti i detenuti del carcere dellAquila
sottoposti a regime carcerario "duro"
contro larticolo 41 bis.
Si è trattato di uniniziativa senza precedenti
nella storia di Cosa Nostra, uniniziativa che si
iscrive in una campagna di pressione condotta dai mafiosi
con strumenti non brutali ma piuttosto sofisticati, che
mira ad una revisione del regime carcerario cui sono
sottoposti.
Il 41 bis non soltanto rende più "dura" la
vita quotidiana allinterno del carcere ma
soprattutto e questo per Cosa Nostra è
intollerabile rende molto difficili i collegamenti
con lesterno.
I capi di Cosa Nostra detenuti se non riescono a far
recapitare i loro ordini allesterno perdono il
controllo delle famiglie e con landare del tempo,
vengono di fatto delegittimati.
Bagarella, nel suo inedito comunicato, ha parlato di
"promesse non mantenute" e di
strumentalizzazioni "politiche".
La protesta di Bagarella segue di qualche mese
unaltra inconsueta iniziativa mafiosa: nel marzo
scorso Pietro Aglieri ha scritto una lettera al
Procuratore Nazionale Antimafia, Vigna, e al Procuratore
Capo di Palermo, grasso, nella quale viene rivolto un
appello alle istituzioni che con "lungimiranza"
dovrebbero garantire anche ai mafiosi "processi
equi".
Tra marzo e luglio, e cioè tra la lettera di Aglieri e
quella di Bagarella, la risposta del ceto politico alle
istanze di Cosa Nostra è stata totalmente negativa: il
progetto di legge Pepe-Saponaro, che prevede effetti
retroattivi della riforma del giusto processo (con
evidenti ricadute positive anche sulla posizione di
mafiosi condannati) non procede, mentre sul 41 bis, tutte
le forze politiche, pressoché allunanimità, si
sono espresse contro labolizione e a favore di
eventuali ulteriori inasprimenti. La situazione vede
dunque i capi di Cosa Nostra di fronte ad una
vanificazione delle speranze, alla quale è verosimile
intendano reagire.
2. In questo momento, secondo attendibili fonti
dambiente, Cosa Nostra, superata la crisi
degli anni 90 è tornata ad essere decisamente
forte in termini economici, di controllo del territorio e
di infiltrazione nei settori più sensibili della
società siciliana.
Questo stato di cose rende ancora più impellente
lesigenza, per la mafia, di mantenere aperti quei
collegamenti tra latitanti e capi detenuti, che il 41 bis
rende molto precari. A ciò si aggiunga lo stato di
disagio dei quadri medio-bassi dellorganizzazione:
infatti mentre i capi riescono comunque a garantire un
elevato livello di vita ai propri familiari, per i
gregari, tagliati fuori dagli affari, e per le loro
famiglie la situazione è più difficile. Per questo,
come dimostrano le iniziative di Aglieri e di Bagarella e
le informazioni dambiente, i boss hanno deciso di
"non accettare" comunque il protrarsi di questo
status.
Le stesse fonti indicano che, vista linefficacia
delle proposte di "pacificazione", i capi di
Cosa Nostra in carcere potrebbero aver deciso di reagire
con gli strumenti criminali tradizionali colpendo
obiettivi ritenuti paganti.
Secondo le stesse fonti avrebbero però affermato
lintenzione "stavolta
" di "non
fare eroi".
3. Queste informazioni analizzate alla luce:
- delle intercettazione di telefonate pubblicate anche
dalla stampa, tra Bernardo Provenzano e Pino Lipari,
dalle quali si evince che le stragi del 92
(Falcone-Borsellino) e del 93 (attentati di
Roma-Firenze-Milano) sono state un errore ("con lo
Stato non si fa la guerra, ma si deve convivere");
- degli effetti indubbiamente controproducenti per tutta
lorganizzazione mafiosa di una strategia di
contrapposizione frontale con le istituzioni;
- dellinefficacia delle "proposte" di
Aglieri e della protesta di Bagarella,
inducono a ritenere altamente probabile che, a breve o
medio termine, Cosa Nostra torni a colpire selettivamente
e simbolicamente, evitando, però, le ricadute negative
di una eventuale eliminazione di personalità
assimilabili a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e
agli altri esponenti delle istituzioni assassinati in
passato ("non faremo eroi").
Il messaggio criminale che una simile iniziativa dovrebbe
veicolare al mondo della politica ed alla pubblica
opinione dovrebbe quindi essere tale da suscitare
attenzione, con poche o nulle reazioni dello Stato e,
possibilmente per essere realmente efficace
provocare effetti istituzionali destabilizzanti.
Lobiettivo potrebbe quindi essere una personalità
della politica che indipendentemente dal suo effettivo
coinvolgimento in affari di mafia, venga comunque
percepito come "mascariato", come compromesso
con la mafia e quindi non difendibile a livello di
opinione pubblica.
Questa linea di ragionamento induce a ritenere che
lonorevole Marcello
DellUtri possa essere percepito da Cosa
Nostra come un bersaglio ideale "(insieme ad altri
esponenti siciliani della Casa delle Libertà).
Lesponente palermitano di Forza Italia è sotto
processo per associazione esterna di stampo mafioso,
viene sistematicamente definito su vari organi di stampa
(ed anche in recenti trasmissioni televisive) come
comunque compromesso con amicizie mafiose.
Nel gennaio scorso venne pubblicato con grande risalto il
testo di intercettazioni telefoniche in cui esponenti di
mafia parlavano della necessità di sostenerlo alle
elezioni, mentre è di questi giorni il grande clamore
con il quale i media riportano le "rivelazioni"
del colonnello Riccio circa i presunti incontri tra
lesponente di Forza Italia e il boss Madonia e
nella stampa quotidiana è stata proposta
lequazione "Lima-DellUtri".
La sua esposizione mediatica dai contorni negativi e la
sua vicinanza al Presidente del consiglio potrebbero
essere ritenute dalla mafia utili per mandare un
messaggio di forte impatto criminale e destabilizzante.
Analogamente destabilizzante, in questa ottica,
potrebbe ritenersi un attentato ai danni dellOn.le Previti il cui profilo pubblico è
molto simile a quello dellOn.le DellUtri,
anche il relazione ai rapporti con il Presidente del
Consiglio.
Se la mafia, come sostengono le fonti, vuole tornare a
colpire è verosimile che scelga unoperazione di
forte impatto, con ricadute destabilizzanti sul piano
politico ed idonea comunque a far capire allo
Stato (come non sono stati in grado di fare Aglieri e
Bagarella) che i capi di Cosa Nostra non intendono
accettare lo status-quo.
Roma, 17 luglio 2002
RIPRENDO....
violante e' un pazzo ? - uno
squilibrato ?
oppure da quel rapporto in poi
- i due ... amici dell'uno... cambiano nuovamente
rotta... semmai l'avessero cambiata....perche' la mafia
dice che sono venuti meno gli accordi le aspettative....
e cominciano a formare le nuove linee del nostro attuale
governo ?
violante non ha detto che
silvio berlusconi e' mafioso - violante ha detto di
piu'... ha detto che con le scelte attuate da questo
governo - la mafia si sente meglio... vive tranquilla.
andiamo per ordine... anzi
disordinando le date... c'e' chi dice che la mafia entra
in azione immediata quando la linea del governo gli e'
ostile... c'e' chi afferma che la mafia e' talmente
infiltrata negli alti vertici dell'economia che ne
determina le linee.... la realta' e' che accadono
entrambi le questioni e non c'e' piu' nessun ricco che
puo' lottare contro la mafia liberamente.... altrimenti
difficilmente resterebbe al potere godendo della sua
ricchezza... vivo .... si perche' la mafia quando non ti
convince con il suo potere infiltrato ... ti convince
nuovamente con la manovalanza... e allora e' la fine.
quindi quando c'e' un governo -
uno qualsiasi... rosso o nero... anche se privilegia da
sempre quest'ultimo... e se non ci sono attentati
mafiosi.... o guerre di mafia... allora si puo' dubitare
delle scelte economiche di questo o quel governo....
contro la mafia.
violante in poche parole
afferma che :
CON LE ROGATORIE ... ci si
mette tantissimo a prelevare documenti all'estero
inerenti ai processi di gente mafiosa di cosa - o casa -
nostra.... perche' rogatoria significa... dal latino...
chiedere domandare ... e in molti casi la risposta puo'
essere negativa... e se la risposta e' negativa vuol dire
che mancano prove per fare un determinato processo.... e
se mancano le prove alcune persone si possono salvare
dalle accuse.
e questo il governo lo ha
fatto.... ha approvato le rogatorie.
CONDONO EDILIZIO - ....
diamine... il condono edilizio non puo' che far del bene
alla mafia... soprattutto se lo si concede per il secondo
anno consegutivo... e si dice anche la data... il tot
giorno ci sara' il condono... la mafia ricicla il suo
danaro sporco negli appalti... soprattutto edili.... cosa
vuoi che ci mette....
approvato da questo governo.
RIENTRO DEI CAPITALI
DALL'ESTERO -
con poche tasse e in perfetto
anonimato.... ora all'estero ci sono ... e' vero... anche
i soldi di alcuni e pochi ricconi italiani... ma
all'estero e' finito anche il danaro sporco della
mafia... che con questa legge ha fatto immediatamente
rientrare pulito pulito... come andare in
tintoria....perche' il gioco puo' continuare.
approvato da questo governo.
E I GIUDICI INFINE ... CHE COSA
SONO I GIUDICI ?... i piu' odiati dalla mafia... ne sanno
qualcosa i parenti di borsellino e falcone... quando un
presidente ministro del consiglio... afferma che questi
sono tutti dei pazzi e che per scegliere quella
professione da studenti bisogna essere degli squilibrati
dentro l'animo e mentalmente...cosa sono o diventano i
giudici ?... e l'attacco portato contro la ilda
boccassini ? ... il tentativo riuscito nelle ultima delle
leggi...
L'IMMUNITA' PARLAMENTARE....
che esempio diamo ?
ed ecco allora che
quell'articolo del 2002... mi puo' far capire che forse
c'e' stato ... da parte di questo governo... una manovra
sul timone... che riguardava si fatti personali... ma
anche fatti penosi del nostro stato... fatti legati alla
democrazia cristiana... fatti pesanti della nostra
storia...passata... ma ancora presente.
insomma... violante non e' del
tutto scemo... anzi ... io che sono cretino assai... ho
cominciato a capire esattamente cosa ha detto.
max max.
15 OTTOBRE 2003.
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