ATTENTI AGLI ATTENTATI.

Israele e' in fase di elezioni, visto che il governo Sharon e' stato fatto cadere appositamente nella recente gestione. Il fatto e' che la vendetta da quelle parti, tanto per gli Israeliani che per i Palestinesi, e' oramai un fatto storico.

per la pace presente SUI TERRITORI bisogna avere coraggio e cultura illimitata per cancellare il passato , fermare il tempo, e attendere 5 o 6 generazioni senza sparare un colpo.

Non voglio discutere se i palestinesi sbagliano quando facendosi saltare in aria colpiscono civili, se i carroarmati israeliani, per qualche sasso tirato sulle loro carrozzerie fiammanti, sparano uccidendo innocenti, per lo piu' appartenenti al mondo dell'infanzia. non desidero oggi, neanche ricordare chi ha cominciato per primo, chi ha violentato quelle terre chi rade al suolo interi villaggi chi controlla e sostiene le persone che si immolano nelle esplosioni.

DESIDERO pero' sottolineare, che non e' un caso che in questa fase delle elezioni, ci siano certi atti mostruosi nei confronti di persone. in israele tutto sta ripiegandosi nuovamente verso SHARON, sara' lui a vincerle, anche se all'interno del governo israeliano c'e' stata una grave crisi per le conseguenze dovute alle scelte del loro primo ministro, le quali si stanno ancora dimostrando politicamente disastrose.

come si puo' far da base agli americani per eventuali attacchi al mondo arabo senza pensare che questo non si difenda proprio contro israele ?

- come si puo' controllare l'acqua di tutta la nazione, senza pensare che i tuoi vicini palestinesi muoiono di sete e prima o poi faranno azioni legate alla disperazione ?

quale pace e' possibile attuare con chi gia' non ti vede di buon occhio, da quando gli americani ti hanno costretto ad immigrare e ritornare sulla tua terra nativa, dandoti mezzi che per scelta hai usato non con la tolleranza ma con prepotenza, dove tutti hanno compreso che il popolo israeliano era solo un mezzo per costruire basi ad altri potenti ?

in tutto questo e per tutto questo israele e' stata nuovamente usata, esattamente come ai tempi storici dei campi di concentramento e proprio con quel pensiero con quella paura, si sono fatti manipolare da chi non li ha mai considerati cittadini del mondo.

l'errore e' stato cadere in questa trappola con tutte le conseguenze che si sono oramai innescate e con l'incapacita' di affermare, come popolo israeliano, con delle reali scelte, che su quel deserto si arrivava - non per fare i prepotenti - in nome di qualcuno, ma per poter convivere realmente con gli altri popoli esistenti in quei luoghi... e viverci in pace.

ISRAELE paga la colpa della sua paura, l'incapacità' di affermarsi come popolo di pace e quindi come popolo libero dai vari pregiudizi e imposizioni politiche. FARE LA GUERRA, appoggiando i potenti che ti lasciano sopravvivere per questa..... e' cosa facile........

oggi e' possibile dimostrare il contrario ?

liberarsi dalle minacce politiche che stanno nuovamente inserendo questa popolo tra la lista degli estinti...... e' mai pensabile ?

l'odio e il rancore per tutto cio che hanno subito, per tutto quello che dovranno ancora subire, per tutto quello che hanno fatto e che dovranno fare, per poter sopravvivere, li induce a votare nuovamente SHARON - al quale tutto gli si puo' dire di buono in termini tattici-militare , ma non che non sia un provocatore ed uno che alla paura risponde con il terrore, cosi' via, all'infinito.

era stato fatto cadere appositamente tale governo, proprio per poter riflettere sulla questione difficilissima e complicatissima in cui il popolo israeliano e' andato a finire. non bastera' costruire il MURO dell'incomprensione, non bastera' eseguire gli ordini degli americani , per salvare la propria economia interna in crisi, non bastera' continuare a rispondere agli attentati con attentati, perche' questi da tempo si stanno espandendo, colpiranno anche le altre comunita' ebraiche esistenti in tutto il mondo, dalla russia all'italia all'africa all'inghilterra eccetera eccetera.

questo popolo cosi' diviso, non ha ancora compreso che per poter avere una reale patria, deve lavorare sulla pace, sull'accordo, sul confronto e sul dialogo, non puo' continuare con la sua paura storica a dire sempre si a chi, seppur politicamente, lo continua a trattare come un ebreo, con la stella di davide incollata sul pigiama a strisce e tanto filo spinato per ogni sua generazione..... non e' dai palestinesi che questo popolo deve proteggersi, ma da chi lo sostiene per fargli fare esattamente cosa desidera non fare direttamente .... sporcarsi le mani e diventare un chiaro e responsabile stato di guerra.

max max.

12 - 09 - 02