LA CRISI DEL
CALCIO. in realta' prima di parlare della crisi del calcio, bisogna ricordarsi della crisi dei GIOCHI-SCOMMESSA, cioe' della famosa schedina del sabato, pagata da milioni e milioni di italiani, la quale portava nelle casse dello stato italiano, circa 30 miliardi di vecchie lire a settimana. POI, volutamente, e' nato il totogoal, bingo, e successivamente il resto, compreso l'enalotto, ma sommando insieme gli incassi di tutti questi giochi non riescono, oggi, a raggiungere quanto incassava la sola schedina. TUTTO questo pero' e' stato realizzato per privatizzare in futuro piu' giochi invece che uno, come e' gia' accaduto al GRATTAEVINCI, a discapito del calcio e a vantaggio anche delle tv a pagamento, per questo le partite piano piano, non sono state piu' giocate soltanto la domenica, bisognava abituarli questi malati della palla a pagare la loro pillola-parabola. ARRIVANDO alla nostra quotidianita' in crisi, abbiamo un certo GALLIANI, fatto presidente della LEGA CALCIO, ex presidente del MILAN e fido del nostro presidente del consiglio S.Berlusconi, proprietario, tanto per non dimenticare, sia della societa' rossonera MILAN, sia delle tv a pagamento che guarda caso tenta da vari anni di vendere a MURDOCH, il riccone ammericano padrone di tutte le NONCOMUNICAZIONI. certo e' che la vendita della tv a pagamento italiana, non e' un affare per chi la vuole acquistare, visto che su 5 milioni di decoder venduti, solo due milioni e mezzo pagano regolarmente, il resto sono tutti dei pirati che utilizzano schede elettroniche false per potersi collegare ai canali del NOSTRO, gratuitamente. ECCO che allora, fare presidente della LEGA CALCIO un certo GALLIANI puo' risultare importante per dividere il campionato pallonaro, e costringere le squadre ad essere presenti solo in tv a pagamento, aiutate anche dalla RAI che certo non vuol versare la somma esorbitante che la LEGA volutamente chiede per poter far vedere le partite in CHIARO. GALLIANI, colui che ha affermato piu' volte che per i giocatori si spende troppo, quando il suo MILAN comprava un certo RIVALDO a suon di miliardi e corre per acquistare NESTA certo non pagandolo quattro euro. sottolineo che in ARGENTINA in piena crisi economica, quando tutto il popolo truffato dallo STATO liberista, manifestava per quanto subivano, la squadra di calcio piu' amata dai tifosi, vinse il campionato, e tutti per 5 giorni hanno smesso di pensare ai soldi perduti, ballando e saltando di gioia per la vittoria evasiva, ottenuta con il pallone. IN ITALIA con questo governo, la crisi si sente tutta, e se le partite di calcio saranno trasmesse solo a pagamento vuoi vedere che la rivoluzione ci sara' sul serio ? oggi chi ha votato il vero presidente del milan si deve rendere conto una volta per tutte che URLARE FORZA ITALIA, sta diventando problematico,sia nello sport che alle tasche massacrate dell'illuso sportivo e non solo per colpa del TRAP. lo sportivo -il tifoso - quello che confonde la politica con il calcio, e ha dimenticato che il mondo gira come un pallone, spinto in rete solo dall'economia e dall'opportunismo e che le societa', sono delle S.P.A - cioe' delle societa' - o una sola societa', a scopo di lucro. max max - 30 agosto 2002. |