LA TRANSIZIONE ITALIANA [1]

 

Il libro presenta un’analisi all’interno della sinistra italiana, come osservazione più approfondita del fenomeno Berlusconi, disancorata da qualsiasi storia e ideologia, ma con spregiudicatezza.

Uno degli effetti a cui ha condotto il governo Berlusconi è stato il totalitarismo culturale così feroce e il conservatorismo, che hanno reso possibile la vittoria di Berlusconi e della Casa delle Libertà nelle elezioni politiche del 13 Maggio 2001 dopo l’evidente insuccesso del primo governo Berlusconi nel ’94 e cinque anni di governo da parte della coalizione di centro sinistra. Il testo esamina la transizione italiana nel decennio che va dalla stagione di Mani Pulite e il crollo del sistema politico, alla nascita e allo sviluppo del fenomeno Berlusconi, come modello nuovo di populismo, celebrato e propugnato attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Di seguito l’autore analizza il tentativo fallito di accordo della Bicamerale e la frattura della sinistra con il conseguente declino dell’ulivo, per concludere con le manifestazioni dei new global e dei girotondi e gli incidenti durante il G8 di Genova. L’ultimo decennio ha visto la volontà di cambiamento e transizione del vecchio sistema politico che ha condotto a varie conseguenze e a forti esigenze di giustizia e cambiamento e trasformazione, all’interno delle istituzioni e del mondo dirigenziale, attraverso i grandi processi di mani pulite.

Tale volontà di trasformazione e la conseguente transizione verso nuovi risvolti ha comunque, infine, portato, suo malgrado, ad un nuovo modello populista e demagogico, quale il fenomeno Berlusconi, di carattere reazionario e conservatore rispetto ai movimenti innovatori e progressisti allora in atto.

Nel testo, l’autore analizza gli errori della sinistra e i motivi della vittoria della destra e le cause della caduta del governo Prodi e i governi D’Alema, con il problema irrisolto del conflitto d’interessi, del riassetto del settore radiotelevisivo e pubblicitario, la politica sociale per il meridione d’Italia, la politica giudiziaria e il frettoloso federalismo.

L’epilogo del decennio è sancito dal ritorno della politica berlusconiana e dal nuovo governo di centro destra a cui si contrappongono i partiti e i movimenti di neoglobalizzazione a livello planetario e i girotondi a livello nazionale.



[1] Recensione al libro di Nicola Tranfaglia, La transizione Italiana. Storia di un decennio, Garzanti, Milano 2003.

Presentazione del libro presso la FIOM-CGIL di Milano Dicembre 2003. Relatori: Nicola Tranfaglia, Nando Dalla Chiesa, Massimo Fini