Mail: forumpalestina@libero.it

        
Sito:
http://www.forumpalestina.org

 

Lettera a Riccardo Barenghi

di germano monti.

  Barenghi, questa volta hai proprio esagerato: arrivi ad accusare “alcuni settori della sinistra radicale e movimentista” di aver individuato nel segretario del PRC “il male maggiore”, in base al meccanismo perverso dell’individuazione del nemico principale non nell’avversario, ma nel compagno di strada.


Vorrei farti una domanda: non ti viene il sospetto che in molti individuiamo in Bertinotti un avversario (non “il male maggiore”!) semplicemente perché non condividiamo i contenuti delle sue posizioni?   Mi limito alla questione palestinese: dal 2002, il Forum Palestina e le altre associazioni di solidarietà con il popolo palestinese hanno promosso innumerevoli iniziative locali e ben quattro manifestazioni nazionali, a nessuna delle quali la maggioranza bertinottiana del PRC ha voluto collaborare, arrivando persino – esattamente un anno or sono – a votare nel comitato politico nazionale del partito un documento di aperta dissociazione. Anche in occasione della manifestazione di sabato 13, peraltro, ad aderire ed a mobilitarsi sono stati solo le aree “critiche” del PRC (quelle facenti capo a Grassi e Ferrando, per capirci) e singoli circoli ed iscritti, mentre Bertinotti ed i suoi hanno prodotto una sorta di documento alternativo e non hanno mosso un dito per favorire la partecipazione all’iniziativa, tanto che il quotidiano del partito ne ha bulgaramente  censurato la notizia fino a ventiquattro ore prima.

  Tutto questo, senza considerare gli insulti e le menzogne che da tre anni autorevoli esponenti (bertinottiani) del PRC rovesciano sui compagni e le compagne del Forum Palestina, additati in pubblico ed in privato di essere settari, autoreferenziali, unilaterali, ambigui sul terrorismo e, naturalmente, antisemiti, senza che queste infami calunnie si fermino nemmeno di fronte al ridicolo. Tutto questo, senza considerare che il PRC, o meglio la sua maggioranza bertinottiana abbia mai messo in campo una seria mobilitazione a sostegno di un popolo che da decenni è vittima di un’occupazione ed una colonizzazione che Joseph Halevi non esita a definire un genocidio.

Antisemita pure lui?   Quanto a Gennaro Migliore, il banalissimo motivo per cui non è stato fatto salire sul palco del 13 novembre è che non c’era alcuna ragione per cui questo dovesse avvenire, dato che nessuno aveva comunicato agli organizzatori il suo desiderio di salire sul palco e prendere la parola. Secondo te, Barenghi, se io (per dire) mi presentassi all’improvviso sotto il palco del comizio finale della Festa dell’Unità o di quella di Liberazione e pretendessi di salire, cosa mi direbbero gli addetti al servizio d’ordine? Prego, si accomodi?   Non facciamo parte di quelli che cercano affannosamente il nemico a sinistra, e lo dimostra proprio l’ampiezza delle adesioni alle iniziative a fianco del popolo palestinese, in cui la tanto decantata sinistra alternativa si ritrova materialmente unita, in pratica con la sola eccezione di Bertinotti e dei suoi amici, forse più tesi alla ricerca del riconoscimento di affidabilità da parte della sinistra moderata e del centro ancor più moderato.

Non stiamo nei corridoi del tanto odiato palazzo, cerchiamo solo di unire i tanti amici del popolo palestinese e della pace in Palestina ed in Iraq; se parlamentari e rappresentanti istituzionali si uniscono con coerenza a questo movimento di solidarietà, non possiamo che esserne felici.   La coerenza, appunto: dalla riunione strategica dei movimenti a Beirut al Forum Sociale di Londra, tutti hanno invitato a mobilitarsi contro il Muro dell’Apartheid e per l’adozione di sanzioni nei confronti di Israele. E’ quello che ci aspettiamo da chi era sul palco del 13 novembre ed anche da chi non è riuscito a salirci: non è mai troppo tardi.       Germano Monti – Forum Palestina