APARTHEID TIROLESE

di Alessandro Mezzano

Nella zona di Rosslauf, territorio di Bressanone, doveva nascere una scuola materna che, su richiesta e grazie ad una petizione del partito “Alternativa ecosociale” avrebbe dovuto sperimentare la possibilità di avvicinare le due culture, Italiana e Tedesca sin dai primi anni delle esperienze infantili di socializzazione.

L’interpretazione della amministrazione di Bressanone a questa iniziativa è stata quella di fare aule separate, maestre separate, programmi separati e perfino, udite, udite, il cortile dei giochi separato da un muro con una porticina di vetro di comunicazione ( se proprio qualche bambino irragionevolmente testardo volesse comunque comunicare dopo tante e tali iniziative per dissuaderlo dal farlo..)

E’ evidente che qui non gioca solamente la scarsa agilità mentale dei “crucchi” Altoatesini che frena la loro capacità di ragionamento, ma rientra,

come sempre, il mai sopito desiderio di umiliare e ferire la comunità Italiana, forse per stancarla di soprusi e per convincerla a lasciare quelle terre che la natura orografica ed il valore in una guerra vinta dai suoi antenati, aveva ricondotto all’Italia e che la comunità Altoatesina vuole invece per se in proprietà esclusiva!

Il governo Italiano, naturalmente e codardamente tace e preferisce ingoiare bocconi nauseanti piuttosto che allontanarsi da un comportamento giudicato “politicamente corretto”.

Noi, sinceramente nutriamo la speranza che a quell’asilo capiti un qualche incidente ( incendio, esplosione, terremoto, frana o quant’altro che lo tolga di mezzo e che faccia riflettere le autorità “crucche” sulla opportunità di una simile bestialità.

Certo rimpiangiamo i tempi, a costo di dichiararci “Nostalgici”, in cui la dignità dei cittadini Italiani era fatta rispettare da chicchessia ed in cui nessun montanaro selvatico e cafone austriacante, si poteva permettere di insultare ed umiliare la nostra Patria, pena un immediato, giusto e meritato castigo.

Governi e movimenti politici di ogni colore ( ma specialmente di sinistra) hanno sempre condannato l’Apartheid che il Sudafrica poneva in atto nei riguardi dei negri, ma non si scandalizzano, né protestano quando sul proprio territorio Nazionale una comunità minoritaria applica questo sistema sociale di discriminazione nei riguardi dei propri Cittadini di lingua italiana.

Evidentemente le coscienze, le convinzioni, ed i “sacri principi” funzionano a corrente alternata e pertanto anche le “indignazioni” si risvegliano a seconda della cause e dei soggetti implicati..!

Hanno ben altro a cui pensare: le foto scandalo delle “veline, tenere aperti i barbieri di lunedì, far liberate i terroristi in cambio di un giornalista sciocco, difendere l’italianità della Telecom.

Questi sono i veri problemi e cosa volete che gli possa fregare della dignità italiana e dell’Apartheid Tirolese..?