OGM, ARRIVA LA
SUPERPATATA
IL SI' DELLA UE ROMPE IL TABU': SARA' PROGETTATA DAI
CHIMICI DELLA BASF
Nei prossimi giorni il via libera della Commissione al
progetto tedesco
Marco Zatterin - corrispondente da Bruxelles
Il suo nome è EH92-527-1, ma tutti ormai la chiamano
<<superpatata>>. La Basf, il colosso tedesco
della chimica, h'ha modificata geneticamente per
aumentare la resa dell'amido da utilizzare per fini
industriali. L'Europa non riesce a decidere se sia il
caso di coltivarla nei nostri campi. Ieri il comitato UE
di regolamentazione sugli Ogm non ha trovato la
maggioranza per promuoverla o bocciarla. Fra due
settimane la parola passerà ai ministri dell'Agricoltura
(l'Italia è contro) e l'esito rischia di essere analogo.
Alla fine deciderà la Commissione, dove un
<<sì>> appare probabile. Il tubero
transgenico sarebbe il primo genere della sua specie a
ottenere il beneplacito per essere piantato e sfruttato a
fini commerciali da quando, nel 1998, è cominciata
l'euromoratoria per gli Ogm.
Chi è contro
Inevitabili sospetti che gettano benzina sul fuoco di una
diatriba senza fine. Bruxelles fatica a gestire il
dossier Ogm, come si è visto lo scorso luglio al momento
di adottare una linea dura contro il riso contaminato
made in USA. Agricoltori, ambientalisti e consumatori non
si fidano. Nel caso specifico, temono che la superpatata
possa finire in tavola. La Basf sottolinea le finalità
industriali dell'operazione, anche se - secondo
l'organizzazione <<Friends of Earth>> - ha
già presentato una richiesta per uso alimentare.
<<Vai a vedere come distinguere i due tipi di
patate>>, ribattono i consumatori. E Legambiente
rincara la dose: <<E' un cavallo di Troia per poter
poi introdurre le richieste per colture Ogm>>.
Gli inglesi dicono sì
Sotterfugio o meno. c'è chi non ha paura delle patate
transgeniche. Gli inglesi, ad esempio. Proprio venerdì
scorso hanno deciso di aprire le porte ad un altro tubero
transgenico. Il ministro dell'agricoltura ha concesso il
via libera alla coltivazione sperimentale da aprile di
esemplari modificati in Derbyshire e Cambridgeshire. Il
progetto vuole provare la resistenza alla Phytophthora
Infestans, nota soprattutto ai vignaioli come
Peronospora. E' un malanno che - dice la Basf - costa
agli agricoltori tre miliardi l'anno, tra raccolti
perduti e fungicidi. L'esperimento è partito nelle Ande
dove esistono delle qualità di patate non toccate dalla
peronospora. Gli scienziati hanno scoperto che i tuberi
immuni hanno almeno un gene in più rispetto a quelli che
contraggono la malattia. <<La sua forza è che
riconosce il fungo>> spiega la Basf. Il gene della
resistenza è stato isolato e, insieme con un altro preso
dalle patate selvatiche, ne hanno sviluppata una tutta
nuova. Secondo le fonti ufficiali, i risultati ottenuti
in serra sono soddisfacenti. <<La patata
antiperonospora potrà essere lanciata sul mercato appena
la fase dei test sarà conclusa e ci sarà
l'autorizzazione della UE>>.
I rischi
EH92-527-1 sembra sollevare interrogativi di portata
differente. In fase di sperimentazione gli scienziati
mettono nelle loro creazioni transgeniche un gene
marcatore che verifica l'avvenuto inserimento della
modifica genetica voluta. Il marcatore conferisce
resistenza a un particolare antibiotico. Se dopo
l'esposizione all'antibiotico, l'organismo resiste, la
manipolazione ha avuto successo. Normalmente, il
gene-marker viene eliminato a fine processo. Qualora
questo non dovesse accadere, denunciano gli
ambientalisti, la sua presenza nella pianta e nel terreno
potrebbe avere effetti su animali e uomini, trasferendo
la resistenza ad antibiotici utili nella medicina. Un
grosso problema, non il solo. Dalla moratoria del 1998
non si è coltivato sul territorio europeo alcun nuovo
organismo Ogm. Buona o cattiva che sia, il lancio della
superpatata segnerebbe un precedente capace di cambiare
la storia.
DALLE VIDEOCASSETTE AL CROMO ALLE BIOTECNOLOGIE
Sino a una generazione fa la <<Basf>> era
quella che produceva le celebri audiocassette al cromo.
In realtà, allora come oggi, il gruppo tedesco non
limita il suo campo d'azione agli audiovisivi ma è
leader tecnologico in un vasto numero di settori quali i
prodotti chimici, materie plastiche, agrofarmaci,
petrolio e gas naturale
segnalazione di angela mamma
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