Oil for
know how: intesa tra Ken il rosso e Chavez
sul petrolio Il municipalismo può diventare teatro di nuovi scenari politici: e quando tra municipi si costruiscono ponti di solidarietà e di cooperazione forse a livello globale si inizia a definire una nuova dimensione internazionale di unità tra i popoli per uno sviluppo più umano, sostenibile, socialmente equo. Parlo di Ken Livingstone, il rosso, da tempo in rotta di collisione con il New Labour di Tony Blair, ormai inneggiante i valori del libero mercato e della guerra globale al terrorismo, e della sua nuova proposta, ormai diventata operativa, di comprare a prezzi scontati del 20% petrolio dal Venezuela per poter ridurre della metà i costi del biglietto per accedere ai mezzi pubblici di trasporto per circa 250000 londinese indigenti e sotto la soglia della povertà. A suggellare questo accordo sono stati il sindaco londinese, da anni ormai amministratore della capitale inglese e da anni impegnato a promuovere una mobilità nuova e alternativa, il Ministro degli Esteri venezuelano, Nicolas Maduro, e Alejandro Gonzalez, vicepresidente di Pdvsa, la compagnia petrolifera statale, direttamente interessata alla fornitura commerciale del greggio e del combustibile. In cambio, come in un buon contratto, Ken fornirà al Paese latino americano consulenze di ambientalisti, climatologi e di urbanisti che apporteranno il loro konw how in merito alla promozione del riciclaggio dei rifiuti, della pianificazione urbana delle grandi città, dellorganizzazione della rete infrastrutturale per i trasporti, della riduzione delle emissioni di carbonio per contenere i disastri ambientali legati allaumento della temperatura e ai cambiamenti bioclimatici. Il progetto è ormai operativi nella city britannica e diverse sono state le voci che si sono levate a difesa del medesimo o in aperto contrasto: certamente la positività dellaccordo senza precedenti consiste nel garantire un mutualismo reciproco tra città e paesi in unottica di abbattimento delle povertà e di incentivazione di misure finalizzate a contrastare il disastro ambientale oggi presente, mettendo in relazione e in comune le risorse rispettive e le capacità di due popoli a confronto, ma uniti dalla determinata esigenza di contrastare un modello di sviluppo iniquo e pericoloso per il futuro dellumanità. Il Titanic sta affondando e noi stiamo ballando nelle sue sale da ballo: questa immagine descrive quale destino ci attenderà nel prossimo futuro se non si inverte la rotta. Ma spazi per farlo, nonostante lassenza degli organismi internazionali e la loro incapacità a fare fronte comune contro questa deriva distruttrice, ci sono ancora: e questo ne è un esempio. Oil for know how, possiamo dire: ossia petrolio in cambio della conoscenza e dellesperienza professionale di attenti studiosi che possono mettersi a disposizione per un Venezuela in fase di ricostruzione, dopo anni di governi che hanno svenduto a poco prezzo il Paese agli Stati Uniti dAmerica, sia economicamente, sia culturalmente. In questo percorso si inseriscono i provvedimenti di rinazionalizzazione decretati da Chavez della compagnia telefonica nazionale, Cantv, e della compagnia elettrica, Eds, per garantire una ripresa di due patrimoni nazionali economico produttivi assolutamente fondamentali per lo sviluppo sociale e civile del Paese. Ken ha aperto con questa intesa commerciale, ma dalla finalità sociale di progresso internazionale, un precedente che può essere introdotto anche da altri municipi: in Italia Firenze ha accolto il messaggio e ha provveduto a siglare un accordo simile con il Venezuela in cambio di esperti in materia di architettura e di ingegneria civile. Nella città toscana di La Pira, maestro di intese internazionali tra città allinsegna dello sviluppo sociale globale e della cooperazione mondiale per il progresso dei popoli e per la pace, tra qualche mese lAtaf, lazienda municipale dei trasporti, avrà mezzi che saranno alimentati da combustibile venezuelano, pagato a costi ridotti, beneficiando, così, il prezzo del biglietto. Speriamo che kin questo caso a Firenze succedano altre amministrazioni virtuose interessate a fare lo stesso passo in nome del mutualismo e del sostegno allo sviluppo reciproco e allabbattimento delle povertà, in unottica tutta internazionale. Perché il locale può diventare globale. Alessandro Rizzo |