il giappone fa poco e nulla - non e' motivato - non ha carattere - ne gioco. e' vero piove - e fa caldo.... clima giapponese - ma i turchi sono abituati a peggio - e quindi dimostrano di non aver fatica sulle gambe. migliore la loro tattica, migliore la loro difesa. per il resto una partita da dimenticare, ed anche in questo caso un'alleata dell'america - passa il turno - LA TURCHIA potra' chiamare bush - magari ricordandogli che nel proprio paese i diritti umani non sono ancora rispettati - che le carceri turche sono veramente qualcosa di inimmaginabile... che i terremoti, un regime finto democratico, e l'economia interna hanno ridotto la popolazione alle soglie della poverta'.

IL GIAPPONE deve riflettere - pensare se vale la pena imitare questo occidente, nei capelli, negli abiti, nelle tinte e nelle creste, nei pensieri e nell'arrivismo.... oppure trovare nuovamente la pace nel cuore cio' che gli dava dignita' storia e memoria capacita' e voglia di esserci... vivere ........ ed ora da telespettatori, forse, potranno capire quanto la volonta' poteva sostenerli.

Così in campo

› Giappone (3-5-2)
12 Narazaki; 3 Matsuda, 17 Miyamoto, 16 Nakata K.; 20 Myojin, 5 Inamoto, 7 Nakata H., 21 Toda, 18 Ono; 14 Alex, 9 Nishizawa
All.: Troussier

› Turchia (4-5-1)
1 Rustu; 4 Fatih Akyel, 3 Bulent, 5 Alpay, 20 Hakan Unsal; 22 Umit Davala, 8 Tugay, 10 Basturk, 18 Ergun Penbe, 11 Hasan Sas; 9 Hakan Sukur
All.: Gunes

Arbitro: Pierluigi Collina (Italy)
Guardalinee: Maciej Wierzbowski (Poland) Paul Smith (New Zealand)
Quarto uomo: Poll (England)