TOTTI SERVE
DONNA VIERI TRITA

 

ALTRA VIGNETTA

 

ITALIA-ECUADOR 2-0


ITALIA: Buffon, Panucci, Cannavaro, Nesta, Maldini, Zambrotta, Tommasi, Di Biagio (24' st Gattuso), Doni (19' st Di Livio), Totti (29' st Del Piero), Vieri. (22 Toldo, 12 Abbiati, 4 Coco, 15 Iuliano, 23 Materazzi, 6 Zanetti, 18 Delvecchio, 9 Inzaghi, 20 Montella).
Allenatore: Giovanni Trapattoni

ECUADOR: Cevallos, De La Cruz, Hurtado, Poroso, Guerron, Mendez, E. Tenorio (14' st Ayovi), Obregon, Chala (41' st Asencio), Aguinaga (1' st C. Tenorio), Delgado (12 Ibarra, 22 Viteri, 8 Gomez, 17 Espinoza, 14 Burbano, 21 Sanchez, 9 Kaviedes, 13 Fernandez, 18 C. Tenorio). Allenatore: Hernan Dario Gomez

ARBITRO: Hall (Usa) 6.

RETI: nel pt 7' e 27' Vieri.

NOTE: angoli: 8 a 4 per l'Ecuador. Recupero: 1' e 2'. Ammoniti: Poroso, De la Cruz e Chala per gioco falloso, Cannavaro per comportamento non regolamentare.

LE IMMAGINI iniziali sono dedicate a primi piani... diciamo tremendi - sui nostri calciatori italiani, alla ricerca dell'inno - lo cantano o non lo cantano sto MAMELI ? non lo cantano -e fanno bene - una canzone si canta se si sente .... ma non cantarla non significa non essere italiani - uno puo' anche esserlo senza sentirsi per questo nazionalista. POI C'E' poco da raccontare - magnifico lo scatto di TOTTI - che vede in una frazione di secondo VIERI arrivare al centro dell'aria avversaria - gettandogli il pallone sui piedi e..... goal...l'ECUADOR non riesce neanche a rendersi conto di aver iniziato la partita. ma non reagiscono - i giocatori avversari dei blu' - sembrano imbambolati..... si e' vero a fine gara avranno forse portato piu' la palla, ma di gioco nulla - e carattere per poter reagire non lo trovano in tutta la partita. di solito questo campionato del mondo ci sta abituando a dei secondi tempi strabilianti, in cui tutto l'andamento della partita cambia di schema, e sono molte le squadre che in svantaggio sono riuscite a risalire la china, proprio nella ripresa della partita - ma niente di niente per l'ECUADOR. il trap si scatena in panchina e, con un lancio di DI BIAGIO - 50 metri, VIERI si trova con la palla sui piedi e carica l'avversario realizzando uno dei suoi tanti goal di potenza. poi TOTTI cerca la sua conclusione personale, e realizza due magnifici tiri al volo, che fanno piegare le mani del portiere avversario, il quale e' stato bravissimo in altre due occasioni difficilissime. IL CENTROCAMPO dell'ITALIA e' apparso confuso, ma c'e' un ritrovato NESTA, e un ZAMBROTTA - PANUCCI - senza commento per la bravura espressa in campo. sul due a zero nient'altro da aggiungere dopo la parata meravigliosa e difficile da parte del nostro portiere BUFFON impegnato in tutta la partita solo da questo tiro.

NOTE - i giocatori hanno disputato la partita al coperto, e' la prima volta che l'ITALIA si ritrova in queste condizioni atmosferiche e sembra da quanto dicono i giocatori, che hanno sofferto il chiuso dello stadio, ed hanno avuto alcuni problemi di respirazione, malgrado i condizionatori d'aria accesi al massimo. PIZZUL E BULGARELLI, hanno commentato poco sportivamente la partita, ad esempio quando i falli venivano commessi dagli italiani, ci ridevano e scherzavano, quando questi venivano commessi dagli avversari, e parlo anche di quelli piu' ridicoli, i due esprimevano dramma e preoccupazione, sinceramente non lo trovo professionale. INOLTRE ho sentito da parte dei due pochi commenti di ammirazione nei confronti di TOTTI - il migliore in assoluto in campo, anche se non in perfette condizioni fisiche come afferamera' successivamente nelle interviste.

DEL PIERO - il solito capitolo a parte, e' arrivato in NAZIONALE e ha deciso di voler fare la punta, ha giocato 20 minuti del secondo tempo sostituendo TOTTI - quindi oltre al fatto che non si puo' commentare, c'e' da dire che tutta la nazionale ne ha risentito dell'uscita dal campo del giocatore della roma - gioiello ora anche della nostra nazionale azzurra.

le sostituzioni del TRAP - non hanno giovato nell'insieme alla squadra, dimostrando che molti di loro devono ancora entrare in condizione MONDIALE.

LE PAGELLE

ITALIA


BUFFON: la prima parata la fa dopo quaranta minuti e non si fa sorprendere. Attento anche nel finale, quando l'Ecuador va a cercare il gol della bandiera. E' il massimo che doveva fare in una partita così. VOTO: non disponibile - ma attento e concentrato.

PANUCCI: limita le puntate offensive, anche perché davanti ha Zambrotta che sta bene. Picchia quando deve picchiare e chiude quando deve chiudere: senza problemi, senza pensieri. VOTO: ottimo, se solo cambiasse pettinata, con un paio di baffetti ricorda hitler.... capiamo il nostro momento storico, ma non e' il caso di sottolineare.

CANNAVARO: una sola distrazione, poi il modulo dell'Ecuador lo favorisce, così come lo favorisce la scarsa vena di Aguinaga. Però lui c'è e se uno dei dubbi di questa nazionale era la sua tenuta, adesso c'è un punto di domanda in meno. VOTO: ottimo - perde del tempo con i vari centrini per i capelli - ma quando attaccano li dimentica.

NESTA: come per Cannavaro, anche per il laziale l'azzurro ha l'effetto di una vitamina, che guarisce i mali di una stagione disastrata. VOTO: bravissimo - ha superato.... finalmente..... la sconfitta con la roma e con montella - gioca su tutti i palloni - e corre come un grillo per la NESTA.

MALDINI: Trapattoni in sala stampa lo difende, ma il capitano azzurro è lontano dalla condizione migliore e se l'Italia gioca a quattro in difesa è anche per questo (per non rischiarlo centrale). In copertura svolge il compitino, in fase offensiva si fa vedere solo una volta. E sbaglia pure l'appoggio. VOTO: buono, certo per lui e suo padre non una grande partenza - ma non perdono entrambi.... i colpi.

ZAMBROTTA: tra i migliori, copre e va. Riesce persino a dialogare con Totti, anche se i loro piedi in teoria parlano lingue molto diverse. Lo juventino deve aver studiato e poi lo aiuta una condizione fisica invidiabile. Piacevole sorpresa. VOTO: superlativo - e'in ogni parte del campo, pressa e non cede.... forse la barba da ragazzino non gli funziona esteticamente - ma tutto il resto....non si tocca.

DI BIAGIO: fa pure un assist, che poi è parte del suo lavoro. L'altra parte, quella più consistente è il rubar palloni, cosa che gli riesce bene anche contro l'Ecuador. Deve crescere, ma il fantasma visto all'Olimpico nell'ultima partita di campionato dell'Inter è ormai solo un brutto ricordo. VOTO: buono - PER il precedente campionato del mondo - noi tutti speriamo che la memoria cominci a vacillare - almeno rispetto al rigore mancato per cominciare ad essere presente.

TOMMASI: da buon "curato di campagna" officia con umiltà e impegno, come gli ha chiesto il suo superiore, Trapattoni. Qualcuno gli dica che il calcio non è il rugby e che si può anche passare in avanti qualche volta il pallone. VOTO: ottimo - realizza anche un tiro in porta capendo che la palla non si poteva passare ne a TOTTI ne a VIERI - era sua la responsabilita'.... parata dal portiere.

DONI: la domanda andrebbe girata a Trapattoni, che però la evita: ma perché è stato schierato l'atalantino se il problema era fermare De La Cruz? Il laterale ecuadoregno è l'unico a rendersi pericoloso e Doni lo guarda passare con l'aria un po' stupita di chi passa di lì per caso. Quando poi l'Italia ha la palla, lo sguardo dell'azzurro resta sorpreso: complice anche una condizione fisica non ottima, i palloni gli passano attorno senza che lui riesca mai ad entrare nell'azione. Un mistero. VOTO: non pervenuto - anche se in campo .... c'era ancora l'accappatoio per la doccia.

DI LIVIO: entra per dare sostanza a un'Italia che sta entrando in riserva e lui mette nella partita la sua esperienza e la sua corsa. Un'assicurazione sulla vita. VOTO ottimo - quando entra porta la vita.... e' un miracolo di gioia - ci vuole alla nostra nazionale.

TOTTI: è quello che dice "ho fuso la Playstation", che ti butta in faccia "sarà il mio Mondiale", poi però fonde anche gli avversari e inizia il Mondiale come se fosse suo. Il romanista, che pure concede ancora solo sprazzi del suo talento, è l'acqua per il mulino azzurro: inventa, suggerisce e va pure a concludere. Tenorio prova a spaventarlo con un calcione dopo tre minuti, Totti prima fa segnare Vieri, poi al primo contrasto restituisce il favore. Tanto per far capire che essere il genietto di casa ha anche carattere. VOTO: SUPERLATIVO - anche se nella intervista realizzata subito dopo la partita - chiama tutti mister - anche i giornalisti... la pubblicita' - totti vieri - e' magnifica - e si realizza....peccato non ha segnato - perche' non e' mai stato in fuori-gioco.

VIERI: due gol fatti, due sfiorati: non c'è da aggiungere altro. Quando è in condizione (come oggi) vale mezza squadra, visto che Totti è l'altra metà, i conti tornano. VOTO: 7,5- SUPERLATIVO - anche se non resiste tutti i 90 minuti... non importa ... anche i guerrieri si riposano.... speriamo raramente.

ECUADOR
Cevallos 7, Poroso 5; Hurtado 7, De La Crus 7,6; Obregon 6; Guerron 6; Aguinaga 6; Delgado 5; Chala 6; Mendez 6; Tenorio 5

 

 

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