L'ITALIA
SALVATA DALL'ECUADOR sara' stato anche
MONTELLA non del piero a cambiare il risultato - con quel
fantastico cross da spingere solo in porta. ma L'ITALIA
non c'e' - e' assente - .... sara' stato anche coco - e
questa volta non zambrotta - a dare energie sulle fasce -
ma a l'italia manca il gioco. QUINDI ALLA FINE se
dobbiamo ringraziare qualcuno - non bisogna rivolgersi
agli arbitri - ai fuori gioco - ai goal annullati - agli
inzaghi poco altruisti - ai vieri immobili - al caldo - o
alle mosche che si posano sui pali - bisogna ringraziare
loro .... i ragazzi dell'ecuador - che andranno via da
questo mondiale regalandoci la permanenza..... quale
altro gesto d'altruismo e' stato mai cosi' chiaro ?
loro hanno
piegato le gambe a chi ci ha messo in ginocchio - CROATI
resistenti che si sono sbriciolati nei confronti della
fantasia.
ECCO L'ITALIA
che manca - e non basta l'acqua santa - non serve TOTTI
che piu' di tanto certo non puo fare - servono giocatori
- voglia e capacita' di lottare, caparbieta' di sostenere
90 minuti - concentrazione e idee. mancano schemi - la
palla non la portiamo mai - il centro campo e'
inesistente - ed anche al nostro portierone c'e' bisogno
di ricordargli che forse in panchina c'e' qualcuno
migliore di lui. IL TRAP E' IL TRAP e non si contesta -
ma non e' riuscito ad assemblare questa squadra - IL TIFO
E' TIFO - ma non possiamo continuare ad ascoltare persone
come BRUNO PIZZUL e l'amico interista - che non sanno
raccontarci effettivamente cosa accade in campo -
balbettando al miracolo quando si pareggia. forse e'
stato un bene per la francia uscire prima di qualsiasi
altra inqualificabile prestazione - meglio ancora per
l'argentina.... noi continueremo cosi' ? speriamo di
no... dipende da quale senso daranno i giocatori a questo
campionato del mondo.
ma la cosa piu'
brutta si nota dai giornalisti che altro non sono che
l'espressione del carattere e dei pensieri degli italiani
tutti. due settimane passate - parlavamo di una grande
italia con totti e vieri - poi ci siamo scagliati contro
gli arbitri i guardalinee l'afa - il pallone ...e abbiamo
contestato la stessa formazione che aveva vinto - ed oggi
ci esaltiamo per del piero pur avendolo sempre
criticato.... insomma cosi' come abbiamo votato l'anno
prima a sinistra e l'anno dopo a destra.... questa italia
parla di sport ma non ne conosce il significato.
BUFFON: non si va mai direttamente con il corpo tutto
sul palo in cui si svolge l'azione - errore fatto
stranamente dal portierone che conosciamo.... poi in
altre occasioni si fa trovare con il carattere basso -
per fortuna hanno tirato una sola volta ..... VOTO:
quattro
CANNAVARO: se fosse per la telecronaca di PIZZUL lui come
totti non ha mai toccato palla - perche' non sono mai
stati citati dal telecronista... ed invece e' risultato
il migliore in campo - sempre attento a difenderci dagli
attacchi dei rapidi messicani. VOTO: sette
NESTA: non e' al cento per cento - ma resta comunque
una colonna della nostra difesa - senza di lui ci
infilano e cuociono allo spiedino.VOTO : sei e mezzo.
MALDINI: e' da fare ritornare a casa o tenerlo
in panchina - il problema e'che la sua forma fisica e
atletica e' inesistente - sbagli anche per alcuni
passaggi facili facili - sottolineando che anche la sua
testa non regge piu' la fatica.VOTO: quattro.
ZAMBROTTA: e' stato sempre il migliore in campo in tutte le
partite - ma oggi proprio non e' riuscito a dare e dire
la sua sulle fasce. non siamo come tutti gli italani
riconosciamo il suo valore-anche domani - ma e' stato
giusto sostituirlo oggi . VOTO: quattro.
TOMMASI: e' un faticatore nato - corre in tutte le parti
del campo non si tira dietro ai contrasti e alla fine
dimostra, seppur non sa sviluppare il gioco, di aver
bloccato in parte l'offensiva rapida messicana.VOTO:
cinque
ZANETTI: ha sbagliato tante palle importanti - ma le ha
recuperate sempre tutte - non e' capace come tommasi di
far partire la manovra - ma non e' sua la colpa - in
questa squadra manca il regista.VOTO: cinque
PANUCCI: e' in giornata discutibile - non e' sicuro in
difesa e commette tanti errori - buona la sostituzione.VOTO:
quattro
TOTTI: al contrario di quanti in molti dicono e' stato
decisivo per mille azioni che potevano finire in rete -
ed ha inventato un passaggio per un goal regolare di
inzaghi annullato dall'arbitro e guardalinee - sicuramete
dopo la prima partita il genio del campo si e' spento un
tantino - ma se ci sono delle invenzioni da questa
nazionale - sono tutte sue.VOTO: sei e mezzo
DEL PIERO: ha tutta una sua storia personale questo
giocatore amato ed odiato da tutti .... certo non so
quanto reggerebbe in 90 minuti di gioco nelle gambe - ma
realizza un gran bel goal che ci permette di essere
tranquilli per il passaggio agli ottavi - anche lui deve
ringraziare l'ecudor.VOTO: sei e mezzo.
INZAGHI: si muove tanto ma conclude poco - e
soprattutto e' troppo ma troppo egoista - poteva per ben
due volte dare la palla a vieri ma non lo ha fatto - e'
vero che questo e' il carattere dei grandi attaccanti ma
ha superato i limiti e si e' trsformato in un microbo
nocivo - per questo e' stato tolto dal trap.VOTO:
cinque
MONTELLA: il suo destino e' amaro - sempre in
panchina - ma quando entra decide i campionati - con la
roma deve battersi per far dei goal - e in nazionale pur
avendo dimostrato nelle qualificazioni di essere preparto
e il piu' fresco in termini di idee - e' destinato a
restare in panchina per un inzaghi che francamente non e'
all'altezza - un grande giocatore sempre sprecato - c'e'
da chiedersi perche ' ? visto quello che combina
quando entra - suo ' il merito del rinato del piero.VOTO:
sette.
VIERI: lotta sui palloni ma e' lento e macchinoso -
come sempre - questa volta pero' non accende i motori -
inciampa sui palloni o non ci arriva - paga la stanchezza
- e questi erano i suoi limiti che si conoscevano quando
non segna.VOTO: cinque.
IL COMMENTO
Tante attenuanti
ma serve il bel gioco
di GIANNI MURA
CI SIAMO e non ci siamo. Avanti sì, ma
soffrendo moltissimo. Avanti, ma senza entusiasmare.
Grazie a Del Piero (1-1 al 40' st), grazie al fin qui
sconosciuto Edison Mendez che fa gol alla Croazia, grazie
soprattutto alla Croazia che riesce a farsi battere
dall'Ecuador, non diventa fondamentale vincere col
Messico. Il pari basta, bastava anche una sconfitta per
0-1, quella sconfitta presente a lungo nell'aria di Oita.
"Orgoglioso no, felice sì", è l'onesto
commento di Trapattoni. Visto quel che è capitato ad
altre favorite, vada per la felicità. Ma converrà
giocare un po' meglio, martedì a Daejeon. Oggi sapremo
contro chi: Usa, Corea o Portogallo.
Sulla partita pesa l'errore d'un guardalinee (non più un
giardiniere danese ma un forestale malese) che porta
all'annullamento del gol di Inzaghi in apertura. Per me
era buono anche quello di Montella, ma qui posso capire
l'errore, nel primo caso no. Chiaro che il vantaggio
avrebbe consentito agli azzurri un altro tipo
d'atteggiamento. Così, dovendo vincere, ci provano, ma
con troppi errori di mira. Come trequartista, Totti non
è in giornata. Lo tiene d'occhio Torrado (con Marquez il
migliore dei suoi), ma non alla Tomas. Non lo picchia, lo
limita. Pur limitato, Totti inventa tre assist, si mangia
un gol, tira appena fuori una punizione, si becca
un'ammonizione per simulazione, esattamente come Panucci
che aveva cercato il rigore.
Come si temeva, il Messico fa valere la sua fitta manovra
e l'Italia la soffre, in mezzo al campo. Per quanto si
diano da fare, Tommasi (il più continuo), Zanetti
(cresciuto alla distanza), Panucci e Zambrotta sui lati
non incantano. Nemmeno Vieri è lucido, così il Messico
gioca a memoria, guadagna metri, segna. Sull'episodio,
tutti addosso a Maldini. In effetti, Borgetti fa i comodi
suoi e segna un gol incredibile, ma mi chiedo quali siano
i meccanismi della difesa. Cosa ci fa Maldini sul palo
destro di Buffon?
Le attenuanti ci sono, come c'erano con la Croazia: tre,
forse quattro gol validi annullati in due partite non
sono uno scherzo. Però sono ai bordi del campo, nelle
bandierine. In campo, anche ieri, l'Italia ha mostrato
una preoccupante tendenza al calo fisico nel secondo
tempo. Che il nostro centrocampo non fosse composto da
mostri del palleggio lo sapevamo, ma è stato
imbarazzante vederlo tanto in difficoltà.
La speranza è che la felicità per il passo avanti si
trasformi in gioco: di abnegazione, spirito di squadra,
sacrificio (e anche degli interventi di Dio, delle
boccettine d'acqua santa: ci si potrebbe dare una
regolata?) si è già parlato fin troppo. A me questa
nazionale ricorda, per ora, quella del '94: sempre a
remare contro vento, spesso data per spacciata, ultima a
qualificarsi dopo un sofferto (da noi) 1-1 col Messico,
ultima delle 16 qualificate.
Grazie anche allo sciopero bianco del Camerun con la
Russia, che vale come il corretto impegno dell'Ecuador.
Nel paese dei furbi, prendiamo atto che non tutti si
vendono le partite. Edison Mendez, che ha parenti
"badanti" a Roma, spera in un'offerta di lavoro
calcistica che non arriverà. E' arrivata invece la
certezza che in questi mondiali possa succedere di tutto,
se l'Ecuador batte la Croazia che aveva ben altro
interesse. Può succedere che con un gol alla Pablito
salvi la patria Del Piero, dato per disperso e entrato a
un quarto d'ora dalla fine per Totti. Prima, Trap aveva
tolto Inzaghi (che non aveva giocato male) per un
Montella irriconoscibile (però il diagonale preciso per
la testa di Del Piero parte dal suo piede).
L'analisi è piena di contraddizioni, perché anche chi
ha giocato maluccio qualcosa di buono ha combinato. Ma ci
vuole, da martedì, ben altra squadra, ben altro volume
di gioco. Scampato alla legge del "non c'è due
senza tre" da qui a martedì il Trap dovrà valutare
bene le sue scelte: ieri ha azzeccato gli ultimi due
cambi.
Ma Del Piero ha rialzato la testa e con lui i delpieristi
e gli juventini, che sono i più numerosi in Italia (e in
Asia). Vorrà il Trap essere tacciato d'ingratitudine? Lo
promuoverà? O doserà l'ex disperso col contagocce,
nell'interesse supremo della nazione? Intanto, ci sarà
da rimediare all'assenza di Cannavaro, squalificato, e
non è una prospettiva allegra perché ieri è stato lui
il migliore della difesa. Sui prossimi avversari,
continuo a pensare che siano preferibili i portoghesi.
Guardiamo avanti, augurandoci che questa Italia più
mistica che mitica acquisti maggior consistenza e
facilità di gioco. In fondo, abbiamo raccontato una
bufala a tutti: vincere o rientrare. Bastava pareggiare.
Si poteva pure perdere e sorridere, roba che non capita
tutti i giorni. Sorridiamoci su. Né marcia trionfale né
dramma, né bella né brutta (più brutta che bella),
l'Italia va avanti.
(14 giugno 2002)
COCO - magnifico - quando entra mette brio
alla squadra - se del piero l'ha butta dentro la palla
del pareggio - COCO gli ha dato la scossa e montella la
spinta.... grazie coco - non pensavamo davvero.
(13 giugno 2002)
BRASILE
COSTARICA - 5 A 2
il brasile e' fantastico - gioca e in
accellerazione e' mostruoso se poi trova una squadra come
il costarica che non ha pensato al risultato ma alla
partita e a divertirsi - finisce come finisce - ma sono
state due squadre meravigliose.
ECUADOR CROAZIA
1 A 0 -
cosa vogliamo dire su questa
partita - noi tutti della redazione NAMIR ?
UN GRAZIE PROFONDO ALL'ECUADOR
- non meritava di lasciare questo campionato del mondo -
, ma il messico e' stato eccezionale .... ti ricorderemo
per sempre - altro che DEL PIERO...... speriamo solo che
l'italia .....se vince i mondiali - ......non fara' dire
a BERLUSCONI - li ho vinti io..... altrimenti questo
ecuador lo ricorderemo - - con un pochino di rammarico
nel cuore.... potevi andarci tu.... negli ottavi.
|