La Politica non centra niente con la politica E una certezza. Oramai mi è chiaro, chiarissimo, mi arriva lacido gastrico in bocca ogni volta che ci penso. Non ricordo bene quandè successo che tutti i piccoli frammenti derivati da mille esperienze si ricongiungessero in una chiara, serafica, netta certezza. La Politica non centra niente con la politica. Non è unarticolo, o uno scritto, o una precisazione, sono solo appunti. Se qualcuno avrà voglia di leggere, si tenga per sé critiche e precisazioni,qui il lettore è un ospite. Non è una provocazione o un modo di dire, non voglio attirare lattenzione di nessuno scrivendo un "assurdo" come questo. Tanto, largomento interessa a pochi, e quei pochi a cui interessa sono sicuramente già arrivati alla mia conclusione. Scrivo solo per ricordarmi dellepifania e per razionalizzare lintuizione avuta, analizzandone presupposti e conferme. La politica (notate le maiuscole ed le minuscole) è un buon argomento di discussione al bar dello sport , dal barbiere ed è un ottimo diversivo quando non si sa cosa dire ai parenti che non vedevi da quarantanni. Una sciocchezza, come parlare del tempo, solo che alla gente piace far finta di infervorarsi su questo o quel tema "politico". Questa politica è la stessa che vediamo ai talk-show, che seguiamo dalle poltrone casalinghe, i "porta a porta" e i "primi piani" vari ci danno materiale su cui discutere futilmente quando avremo tempo da perdere. La Politica invece è unaltra cosa. Nobile ed antica.Vitale per la prosecuzione della specie umana. Per come la vedo io, luomo è unanimale sociale, non è mai stato un solitario, ha da sempre avuto bisogno di stare in gruppo per sopravvivere. Lamministazione del gruppo, la creazione delle regole e il loro rispetto sono stati, ovviamente, al centro della vita umana. Ecco, a mio giudizio, lantenato della Politica. La Politica oggi tocca molti argomenti, di grande importanza, è un campo multietnico e multidisciplinare confinante con qualsiasi altra "scienza umanistica", psicologia (individuale e delle masse), sociologia, antropologia, linguistica, etica, filosofia, morale e chi più ne ha più ne metta. La Politica è oggetto di studi sotto più punti di vista, è considerata oggetto dinteresse da molti fronti diversi. Molti di questi studiosi hanno usato a mo di tappeto questa differenza fra politica e Politica per poi costruirci sopra le loro teorie. Non sono il solo quindi ad aver intuito come stanno le cose. La Politica culla patrimoni storici inestimabili, è un incessante fiume di sangue umano, versato da maestri, grandi o piccoli, per ottenere ciò che oggi diamo per scontato. Il diritto allalimentazione. Il diritto alla salute. Lautodeterminazione dei popoli Il diritto a vivere ed essere felice Il diritto allinfanzia. La libertà di pensiero e di parola, la possibilità di manifestare. La condanna della tortura, della morte, dellillegalità, della prepotenza inflitti dal potere. Il diritto al lavoro. Il diritto alla sessualità. Il diritto alla vita, per chi vuole tenersela stretta e per chi vuole togliersela. Il diritto di avere diritti: chiedete alle donne italiane degli anni 60-80 o agli attuali burka afghani, se riuscite a trovare il foro per lorecchio. E chissà quanti altri. No, ci ho ripensato. MOLTI danno per scontati questi diritti, in realtà sono tuttaltro che assodati. La Politica è leterna lotta fra chi vuole affermare questi diritti e chi vuole negarli, tutto qui. Basta questo per impegnare centinaia di vite, tese fino allo spasimo ogni secondo della loro esistenza al solo fine di spostare di qualche centimentro questa immensa Matrioska. Non ci sarà un trionfo definitivo a mio parere,con buona pace dei Marxisti, la tensione dovrà essere eterna. Un sistema perfetto, che si definirà tale, rimarrà ciò che è: una dittatura. Ma queste sono le conclusioni a cui sono giunto. Facciamo qualche passo indietro, è sempre faticoso ricordare le cose al contrario Mmm Eccomi! Mi vedo ingoiato dalla poltrona mentre guardo mi pare proprio "Porta a Porta", vista la futilità delle parole che si accavallavano nello studio mi son messo a pensare fra me e Me. "Cosa stanno dicendo questi uomini?" "Esprimono posizioni politiche" "Di chi?" "Già Di chi ? Non loro, di certo! A parte il fatto che abbiamo infiniti esempi di come i politici dicano di sostenere X mentre in effetti hanno intenzione di portare avanti Y, ma ipocrisie a parte le posizioni che portano avanti son quelle del partito che sta loro dietro, giusto?" "Si le posizioni sono del partito, quindi un GRAAANDEE compromesso tra quello che si vuol sentire la base del partito, ciò che pretendono di sentire gli altri partiti alleati, il tutto conforme alle semprepresenti lobby, fazioni e le geografie di potere interne al partito stesso " "Snatura unattimo il messaggio politico non credi?" "Certo!" "E tutto qui?" "Mi sa di no Aspetta fammi pensare ma certo! Io so già da tempo che i nostri politici NON fanno la vera politica! So che entrambi gli schieramenti seguono, in fondo, direttive di enti sovranazionali, completamente disgiunti dalla volontà popolare! Sono loro a fare la vera politica, quella che combattiamo dal basso. Il WTO, la BM, gli accordi dei G8, le multinazionali e le loro tentacolari ramificazioni Sono loro a determinare le scelte politiche dei governi nazionali. Ho sempre pensato che la destra seguisse questi dettami speditamente e sfacciatamente, mentre la sinistra "istituzionale" lo faccia più lentamente, non tanto per pregiudizi politici o ideologici (sembrano quasi bestemmie a sentire i politici!), ma per salvare la faccia di fronte a quei pochi gonzi che ancora credono nei loro programmi" "E vero i politici che ci lasciano scegliere non fanno la Politica. Quella è fuori discussione, non si tratta sulle questioni serie. Ci trattano come dei bambini che non possono decidere delle proprie vite,ma ci si deve dare il "sazio", la certezza di avere il controllo della situazione, responsabilità inutili e falsi valori ci riempono dorgoglio ed importanza E loro ne hanno da vendere Cè dellaltro?" "Si Cè unaltra prova della deideologizzazione della politica. I passaggi di schieramento! Ci sono centiania di parlamentari, assessori, ministri, sottosegretari e burocratia varia, che passano da un partito allaltro, indifferenti alle ideologie alle coerenze e agli schieramenti. Vanno dal miglior offerente, chi li paga di più, mercenari che non hanno neanche la preparazione militare da vendere, regalano ai loro padroni per esser corteggiati la fiducia popolare che i tonti hanno riposto in loro. Cosa vuoi che interessi a questi individui della Politica?E solo un pretesto!Per mangiare, in abbondanza anche " "Mmm Sacrosanto. Ma cè ancora dellaltro. Lho studiato da poco.La politica da quando è entrato in vigore il suffraggio universale, ha bisogno di popolarità, ha bisogno di attirare quanto più possibile lattenzione del pubblico, anche (e soprattutto)di quella parte di pubblico che è interessato alla politica solo per poterne leggermente parlare sbarbandosi. Per interessare questa tipologia di "votanti"la politica si è saldata tenacemente ad un potentissimo mezzo di persuasione: i media. I Media sono diventati il tramite tra la politica e i cittadini. Nessuno di noi riesce ad immaginare la "comunicazione politica" senza lapporto dei Media. "I Media sono diventati gli esecutori del principio della pubblicità per il Parlamento"ad esempio. La Politica(ma soprattutto la politica) si fonda sulla comunicazione che si è fusa nel potere Mediatico, rendendo indistinte le differenze fra i professionisti della politica e i professionisti della comunicazione. Il corteggiamento del mondo della politica al mondo dei Media ne ha decretato lasservimento, dimostrando, una volta di più, che le idee della Politica non hanno nulla a che fare con la politica "giocata" nei nostri teleschermi. Questo connubio ha causato parecchi cambiamenti nel mondo della politica, cedimenti che dimostrano chiaramente come la politica assuma come imperativo categorico assoluto far bella figura con i cittadini accontentando il necessario filtro dei Media che ora può dettare le regole del gioco. Gli effetti sistemici dellinterazione media-politica si dividono fra effetti mediatici ed effetti politici Effetti mediatici: 1) Effetto di tematizzazione.
2) Effetto di spettacolarizzazione
3) Effetto di frammentazione(del discorso politico)
Effetti politici: 1) Effetto di personalizzazione
2) Effetto di leaderizzazione
3) Effetto di selezione delle elites politiche
Anche in questo campo Berlusconi ha fatto scuola: nel 1994 molti candidati appartenenti al suo partito furono selezionati in base alle loro capacità "mediatiche". Ovviamente tutti gli effetti sopraelencati non sono solo causati dai Media ma anche da fenomeni sociali di grande importanza a cui abbiamo accennato, primo fra tutti il decadimento dei partiti e la deideologizzazione della politica occorsa dal disfacimento dellURSS. I politici sono asserviti al potere, lo dimostrano la facilità con cui passano da uno schieramento allaltro e la flessibilità delle loro idee,la docilità con cui si fanno ammaestrare dagli organismi sovranazionali; ma sono asserviti anche a tutto ciò che può portare al potere:i Media ad esempio. I politici e la dialettica politica è attenta a mille equilibri, orizzontali- interni al partito- alle lobby di potere, alle "grandi personalità" ed - esterne al partito - partiti alleati,coalizioni ecc.. e verticali - base,partito,leader,governo,organismi sovranazionale, sistema,capitale - per queste ragioni fare il politico è un mestiere difficile. Ma la politica che "fanno" i politici non è la mia politica. La Politica non centra niente con la politica. Salvatore Mica 08/10/2002 |
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