DI MASSIMO D'ANDREA

Visto che la censura in atto la quale chiude le comunicazioni anche rispetto lo sciopero generale della CGIL, intervistiamo su questa tematica Gianni Nigro :

CHE COSA ACCADE ALLA LIBERTA’ DI STAMPA, MA SOPRATTUTTO PERCHE’ LA CGIL CONTESTA PER QUESTA DEPRIMENTE CENSURA NEI CONFRONTI DELL’INFORMAZIONE ?

Prima di tutto affermo che chi opera nel mondo dell’informazione, vive un momento di grande timore e preoccupazione, ed e’ evidente il perche’, basta seguire quello che sta mettendo in atto questo governo in diversi settori, dalla RAI, ai giornali. Sostanzialmente tutto ciò che da fastidio E DISTURBA IL MANOVRATORE, diventa automaticamente un’avversario e come ritorsione utilizzano la censura. Nel mondo del giornalismo, lei mi insegna, che una cosa sono i soggetti forti, e una cosa sono le singole persone lasciate sole, ma in questo momento, dopo Santoro e Biagi, si avverte nel settore una paura indescrivibile.

MA ANCHE NEI GRANDI TG – E PARLO DI QUELLI DELLA RAI, C’E’ STATO UN CALO DI TONO CULTURALE NOTEVOLE NON LE PARE ?

C’e’ un’aria pesante, e l’ultima vicenda di BLOB non fa che confermarla.  Ma e’ vero che questo soffocamento dell’informazione si determina perche’ molti, ragionando in proprio, sono immediatamente passati, come sempre hanno fatto, sul carro del POTERE, altri e rari, le posso assicurare, stanno ancora cercando di capire che cosa accade realmente. Noi abbiamo messo in campo la nostra contestazione – CGIL OSCURATA – e abbiamo manifestato davanti alla sede della  RAI, e’ il secondo giorno che facciamo un presidio contro questa disinformazione della RAI.  Non e’ mai accaduto che uno sciopero generale come questo, con tutte le sue caratteristiche complesse, non venisse comunicato dalla televisione. Lei sa meglio di me che uno sciopero generale crea molti danni, basta pensare al blocco della metropolitana, degli autobus dei treni, tantissimi disservizi in una fascia oraria  e non informare i cittadini e’ una violazione non solo morale ma anche della legge sulla tutela dei servizi essenziali. Insomma bisogna comunicare a quali disagi si andra’ incontro il Venerdi’ 18 Ottobre del 2002, la giornata cioe’ dello sciopero generale.

E’ UN GRANDE SCIOPERO,  CORAGGIOSO E REALIZZATO SOLO DALLA CGIL – COME VI SENTITE ?

E’ il primo sciopero generale dopo il 1969, che il sindacato non affronta unito alle altre sigle, e noi stiamo cercando in tutti i modi, con le nostre forze, di dare l’informazione giusta ai cittadini. So che questa sera Ferrara Giuliano a invitato il nostro Epifani nella sua trasmissione – otto e mezzo – il giorno prima dello sciopero, immagini lei che trappolone potranno fargli e andra’ a finire che neanche in questa occasione si parlera’ di sciopero.

NON SI PREOCCUPI, FERRARA E’ UNO DEI POCHI GIORNALISTI TELEVISIVI CHE SI PUO’ PERMETTERE DI PARLARE DI PINOCCHIO, IL FILM DI BENIGNI, SENZA AVERLO VISTO, COSI’ COME PARLO’ DI  – IMPERO – IL LIBRO SCRITTO DA TONI NEGRI, SENZA AVERLO LETTO….

Ed e’ proprio questo che ci preoccupa, pensi che a fare delle trasmissioni dibattito, per ora c’e’solo lui, quindi possiamo definirci ancora fortunati.

PERO’ POSSIAMO SEGUIRE CIRCA UN QUARTO D’ORA SU MEZZ’ORA DI TELEGIORNALI, I VARI OMICIDI CHE ACCADONO IN TUTTA ITALIA ?

Lo affermavo proprio ieri sera, la RAI e’ diventata un paginone di cronaca nera, ma di quella che si trovava nei giornali provinciali che si leggevano tanti anni fa. Ma la gente non e’ idiota, certo per ora avrai il seguito delle vecchie generazioni che su queste tematiche e’  ingenuamente attenta, ma con le nuove sarà un disastro per il centrodestra.

PURTROPPO QUESTE NOTIZIE LE RIPORTANO IN PRIMA PAGINA ANCHE I GIORNALI DI SINISTRA, ESCLUSO QUALCUNO.

La ragione la individuo nella paura, che ti spinge a cercare sempre chi sta peggio di te, e in questa sorta di conformismo nel nostro paese che ti blocca.

 Altro e’ quella che io chiamo – la palude – per definire le persone che digeriscono qualsiasi cosa gli dai , qualsiasi governo e le posso assicurare che sono tanti. D’altronde Michele Santoro ed Enzo Biagi, esempi di grande giornalismo, possono diventare anche dei cattivi maestri ma per chi pensa a loro come una battaglia persa.

E’ PER QUESTA – PALUDE – DELLA COMUNICAZIONE CHE ABBIAMO PERSO IL CONSENSO DEGLI OPERAI DEL NORD I QUALI DA UN PAIO DI ANNI SEMBRANO VOTARE A DESTRA ?

Non c’e’ dubbio,  chi dice che la comunicazione televisiva e quella dei giornali non fa tanto effetto sulle persone, afferma un’idiozia. Il dato di Brescia e’ emblematico, una Camera del Lavoro che ha oltre 150 mila inscritti dimostra che il sessanta per cento delle persone della CGIL hanno votato a destra.

E QUESTO AVVIENE PERCHE ?

Quando le persone vengono tartassate, martellate, oppresse, tutti i giorni, con messaggi solo positivi e pubblicitari, come si ci  puo’ difendere ? – come si puo’ difendere secondo lei una famiglia che mentre cena vede il telegiornale e ascolta quel messaggio di un milione di posti di lavoro ? e se quel messaggio viene ripetuto nel tempo e nello spazio quotidiano ?

Per fortuna sembra che qualcuno si stia svegliando dall’incanto, basta osservare il dato della Sicilia, 61 parlamentari tutti di destra, se si votasse domani con la vicenda in atto degli operai in cassa integrazione della TERMINI IMERESE compreso l’indotto, la delusione e’ tanta e non si ripeterebbero gli stessi risultati elettorali. Gli avevano raccontato, ai siciliani, che ci sarebbe stato uno sviluppo economico che avrebbe sistemato loro, e la vita futura dei loro figli, dubito che alle prossime elezione, se non accade nulla prima, lo stesso messaggio, la stessa propaganda utilizzata, passi nuovamente.

D’ALEMA IN QUESTI GIORNI AFFERMA CHE NELLA TRATTATIVA IN ATTO CON LA FIAT PER SALVARE GLI OPERAI,  BERLUSCONI VUOLE PRENDERE IN CAMBIO IL CORRIERE DELLA SERA E LA STAMPA, COSA NE PENSA DI QUESTO CONFLITTO D’INTERESSI INFINITO ?

Se lo dice D’Alema qualche cosa c’e’, non e’ un uomo sprovveduto, al di la se uno e’ d’accordo con quello che dice e pensa, non e’ certo poco informato. Potrebbe esserci questo attacco al Corriere della sera, anche se ieri il suo direttore Mieli lo ha smentito, ma sono sicuro che questa volta non ne sa nulla. Berlusconi ha tutto l’interesse ad eliminare quel minimo di stampa pseudo-libera che c’e’,  e’ nella sua caratteristica. Ad esempio e’ sfuggito a tutti che la finanziaria tende a riformare, cioe’ sopprimere, una serie di enti pubblici e tra questi c’e’ l’ISTAT. Ora questa istituzione di statistiche non ha mai fatto paura a nessuno, e parlo di oltre 50 governi, nessuno di questi si e’ preoccupato dell’ISTAT . Lei si rende conto che oggi in una assemblea ho avuto il problema di difendere questa istituzione che stanno smantellando ? ma non solo la vogliono eliminare, perche’ studia e comunica delle cose ovvie, cioe’ ci riporta i dati dell’inflazione e dell’occupazione e potete comprendere quanto dispiace al governo attuale un certo tipo d’informazione. Insomma si vorrebbe trasformare l’ISTAT da ente autonomo di ricerca, in agenzia alle dipendenze dirette di Tremonti, ditemi voi se quando si fanno queste cose possiamo occuparci solo della CIRAMI, qui c’e’ un potere che lavora per se stesso, questo e’ un comitato d’affari senza alcun senso dello stato.

E’ PASSATA ANCHE UNA LEGGE PER LA SOSTITUZIONE DEI VERTICI DIRIGENZIALI DI QUALSIASI CARICA ISTITUZIONALE ?

Quella e’ gia’ presente e la stanno applicando in tutti i Ministeri ed anche in questo caso accade la stessa cosa che accade per la categoria dei giornalisti. Io ho visto che una buona parte dei dirigenti ministeriali, quella che all’inizio chiamavamo – la palude – si era gia’ schierata a destra, e quindi si e’ salvata la famosa poltroncina  e parlo di persone che con il governo precedente si schieravano con il centrosinistra. Quando si fa questo nella pubblica amministrazione, si crea un danno enorme, perche’ la pubblica amministrazione per sua natura dovrebbe essere, come dire, fuori dal contesto politico, perche’ questa sopravvive ai governi e da certezze di diritto ai cittadini. Questa e’ una cazzata che parte dal governo del centrosinistra, iniziando proprio da Bassanini, pero’ magari pensavano di non perdere le successive elezioni.

MA E’ PROPRIO QUESTO IL PERICOLO CHE LA SINISTRA AL GOVERNO NON E’ STATA CAPACE DI FIUTARE. LE RIFORME IN UN CERTO MODO DOVEVANO ESSERE VARATE, COSTRETTI DALLA CRISI DEL NEOLIBERISMO, DAL NOSTRO DEFICIT, DALL’ENTRATA IN EUROPA. QUELLO CHE NON CAPISCO E’ COME NON SONO RIUSCITI AD ALLEARSI SOTTO ELEZIONI TUTTI GLI SCHIERAMENTI DEL CENTROSINISTRA, COME NON ABBIANO PENSATO CHE RIFORME DELICATISSIME POTEVANO ESSERE GESTITE DAL CENTRODESTRA. E’ STATO COME PREPARARE UNA CENA DIFFICILISSIMA PER I POCHI PRODOTTI BUONI PRESENTI IN CASA E POI INVITARE IL LUPO – COSA NE PENSI ?

Questo e’ il grande dilemma della storia, bisognerebbe sbattere la testa nel muro per trovare qualche spiegazione. Rifondazione non chiedeva nulla, poca roba sulla questione dell’assistenza, le 35 ore, che erano gia’ fallite nella coscienza degli operai, quindi non ho capito perche’ non ascoltarli. E Di Pietro chiedeva anche meno, cioe’ di essere candidato a Sindaco di Milano, si perdeva sicuramente, ma abbiamo subito la stessa sconfitta perdendo anche il governo.

SI PUO' PENSARE CHE D’ALEMA VOLEVA MANGIARE TUTTA LA TORTA CON IL MAGGIORITARIO ED STATA UNA MOSSA POLITICA ERRATA DI TUTTI ?

La colpa non e’ solo di D’Alema, perche’ poi ci sono stati i veti incrociati che hanno determinato molto, ne colpa fu di Bertinotti, come spesso si dice, e’ stata una mossa politica errata di quelle che il centrosinistra non ha saputo prevedere tutto preso in lotte intestine, oggi piu’ dolorose da sopportare.

NON LE SEMBRA CHE LA FIAT ATTACCHI QUESTO GOVERNO. UN GOVERNO CHE SI TROVA IN UN MOMENTO DELICATISSIMO, CON LA FINANZIARIA , I CONTI PRECEDENTI CHE NON GLI TORNANO, SCIOPERI E MANIFESTAZIONI CHE LO CONTESTANO. NON C’E’ UNA SORTA DI RIVALSA DA PARTE DELLA FIAT ANCHE PER IL CASO RUGGIERI, NON DIMENTICHIAMOCI CHE I LICENZIAMENTI SONO STATI SEMPRE UN’ARMA UTILIZZATA DA AGNELLI PER CHIEDERE AL GOVERNO QUELLO CHE DESIDERA OTTENERE …

Certo la FIAT e’ sempre stata un’industria di Stato, ha ragione Romiti in questo e non si possono fare in quattro anni tutti i danni che hanno fatto l’attuale dirigenza strategica della famiglia agnelli. Le faccio un esempio, a Cassino avevano firmato un accordo per poter raddoppiare i turni, mattina e pomeriggio, per fare la STILO. Ora qualsiasi industria, ma anche semplice, parlo dell’alimentari sotto casa mia, se non vende prosciutto non e’ che ne compra una tonnellata. Oggi hanno il piazzale pieno di macchine STILO, che non riescono a vendere. Viviamo di piccole soddisfazioni, ed e’ per questo che desidero ricordare che quell’accordo fu firmato da CISL E UIL e non dalla FIOM E DALLA CGIL, il risultato e’ evidente . Oggi Cassino da 300 operai che doveva mettere in cassa-integrazione, ne mette 1200, ci sono errori di strategia aziendale ma anche nella difesa degli operai. Che ci possa essere un collegamento tra la vicenda Ruggieri e la gestione di uno stato padrone, non lo escluderei, perche’ la vicenda di TERMINI IMERESE, non e’ tanto chiara se non si inserisce in questo contesto. Sembra quasi che la FIAT abbia scelto bene i suoi obiettivi, non dimentichiamoci che dove c’e’ TERMINI IMERESE, c’e’ anche la Sicilia, dove regna il 60 – 70 per cento dell’elettorato di Forza Italia.

C’e’ un problema in piu’ rispetto al passato, che l’Europa non consente operazioni di assistenza, ma quando si parla di 8500 licenziamenti, anche le norme si piegano.

I CONTI PERO’ A QUESTO STATO NON TORNANO E SE CI APPLICA ANCHE L’ASSISTENZA E’ CRISI TOTALE, INSOMMA QUELLO DELLA FIAT E’ UN COLPO ALLO STOMACO AD UN PUGILE SUONATO ?

I conti non tornano e sarebbe interessante farci un programma, per quanto riguarda la finanziaria. Non mi ricordo ad esempio uno scarto cosi’ alto tra la BANCA D’ITALIA e le previsioni economiche del governo, la differenza e’ sempre stata dello 0,3 – 0,4 al massimo, ma ora siamo al 3,0. La crescita dichiarata dal Ministro Tremonti era 3,5 ma nella realta’, se tutto va bene, siamo allo 0,4. uno scarto del genere, su cui e’ stato firmato il PATTO PER L’ITALIA, dalla CISL  E UIL non si e’ mai visto. E infatti ora attaccano FAZIO, l’uomo che due anni fa, diceva che con la presenza di Berlusconi al governo si imboccava la strada di un boom economico inimmaginabile , ora anche lui a preso atto che i dati dell’economia italiana non possono che essere questi e  viene attaccato. Bada bene che secondo il mio punto di vista, FAZIO lo sapeva anche un paio di anni fa quale sarebbe stato il risultato di questo governo, ma evidentemente ha cercato di dargli una mano,cosa che non ha mai fatto nei confronti di altre situazioni.

Comunque riallacciandomi all’ISTAT, volere questa istituzione alle dipendenze dello stato, significa coprire tutto questo ed eliminare il diritto dei cittadini ad essere realmente informati.

IL DIRITTO NON C’E’ PIU’, PASSANO LEGGI CHE NON FANNO ALCUN INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ, C’E’ L’ATTACCO ALLA MAGISTRATURA, ALLA STORIA, ALLE ISTITUZIONI, ORA ANCHE ALLA COMUNICAZIONE, COME MAI NON CE’ UN’AZIONE SINDACALE UNIFICATA CHE LOTTI CONTRO QUESTA MOSTRUOSO – IMPERO ?

Ci vuole tempo, anche se quanto ha messo in campo il governo nei confronti di CISL E UIL ha fatto scaturire il PATTO CON L’ITALIA. Ma non reggono, vedra’ che non possono reggere, quindi prima o poi la battaglia tornera’ ad essere unita. Penso che i cittadini non credono piu’ alla storia che CRISTO sia stato ucciso dal freddo.

QUALI SONO I PUNTI PIU’ IMPORTANTI CHE CONTESTATE NELLO SCIOPERO GENERALE DI DOMANI VENERDI 18 ?

L’articolo 18 ovvio, le pensioni perche’ l’attacco a queste e’ evidente, se entra in vigore la delega sulle pensioni ci sarà immediata distruzione della previdenza pubblica e andiamo a quella privata. Poi c’e’ il taglio economico della finanziaria alle autonomie locali e poi c’e’ l’imbroglio del fisco che stiamo cercando di spiegare in tutti i posti di lavoro. Non e’ vero che arriveranno  piu’ soldi ai cittadini. Perche’ quelli che i cittadini stessi dovevano avere, in base alle leggi, non in base alla propaganda, cioe’ la restituzione del fiscal - drag del 2001-2002 gia’ adottata dal governo precedente, con la riduzione di un punto irpef, e’ tre volte superiore a quello che Tremonti a messo in campo. In poche parole, se io dovevo avere 500 euro in restituzione e me ne danno duecento, vuol dire che questo governo mi ha rubato 300 euro.

COFFERATI IN FUORI GIOCO ?

Cofferati non e’ in fuori gioco e’ una risorsa, ora si riposa e poi entrera’ in campo.

MA LA SINISTRA CHE COSA SE NE FA DI QUESTE RISORSE ?

La sinistra lo chiamera’ ne sono assolutamente sicuro, perche’ se e’ anche vero che non bisogna scavalcare nessuno, non si puo’ saltare oggi come oggi un uomo come Cofferati.

LA RINGRAZIO

Grazie a voi.