LA CORRIDA IN PORTOGALLO DOPO LA PROTESTA INTERNAZIONALE

Il 29 agosto la LAV ha manifestato a Roma e Milano, in contemporanea con città di vari continenti, contro la legalizzazione dell'uccisione del toro nelle corride in Portogallo e per l'abolizione della corrida, avversata dalla maggioranza dei portoghesi. Grazie al coordinatore di quell'iniziativa, Miguel Moutinho, e al presidente dell'associazione portoghese ANIMAL, Artur Mendes, siamo in grado di aggiornarvi sugli sviluppi della protesta in Portogallo: mentre a Barrancos sono stati legalmente torturati e uccisi cinque tori e una mucca, il Governo non ha dato l'autorizzazione affinché ciò si ripetesse in altre quattro città che avevano fatto richiesta di poter mettere in scena lo stesso spettacolo. Siamo convinti che sia stata proprio la pressione esercitata dagli animalisti, in particolare con l'iniziativa mondiale del 29 agosto e i numerosi messaggi di protesta inviati alle autorità politiche portoghesi anche dagli attivisti LAV, a convincere il Governo a non dare il permesso per le corride con l'uccisione del toro; questo ci fa capire che i nostri sforzi non sono stati vani. Ciononostante, a Monsaraz, una di queste città, si è tenuta una corrida in cui un toro è stato letteralmente pugnalato a morte. Le autorità hanno già intrapreso un'azione legale contro i responsabili di questo crimine e il Governo ha dichiarato che un simile comportamento non è accettabile e che i responsabili saranno puniti.

Artur Mendes, il presidente di ANIMAL, desidera ringraziare gli attivisti della LAV per l'aiuto, la cooperazione e il sostegno offerti.

LA LAV IN TV/RADIO/EDICOLA (principali appuntamenti)

7 ottobre: a Casa Raiuno (Raiuno, ore 14:05-16:15), la LAV parlerà del programma di recupero dei cani coinvolti nei combattimenti clandestini e affidati in custodia giudiziaria all'associazione.

7 ottobre: a Radio Verona intervista la LAV sulla campagna maltrattamenti (orario da definire)

Il settimanale Famiglia Cristiana in edicola questa settimana (n.40/2002) dedica una pagina alla campagna LAV contro i maltrattamenti (pag.170) che prossimamente troverete anche sui settimanali Io Donna (il sabato in allegato al Corriere della Sera), Il Salvagente e sul mensile Airone di ottobre.

14 ottobre: Radio Capodistria (ore 9:30) intervento LAV sulla campagna maltrattamenti

14 ottobre: Radio Punto Zero di Trieste (ore 11:10) intervento LAV sulla campagna maltrattamenti

18 ottobre: a Omnibus (La7, ore 9:20 circa) la LAV parlerà della proposta di riforma del Codice penale contro il maltrattamento di animali

21 ottobre: Radio Capodistria (ore 9:30) intervento LAV sulla caccia

21 ottobre: Radio Punto Zero di Trieste (ore 11:10) intervento LAV sulla caccia

LAV - www.infolav.org

ANIMALISTI ITALIANI PeTA

IMPUGNATA LE LEGGE CHE VIETA L'ALLEVAMENTO PER TEST SCIENTIFICI. Il governo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge regionale approvata dall'Emilia Romagna il primo agosto che vieta
l'allevamento di cani e gatti da destinare a test scientifici. La legge era
stata approvata dopo la vicenda dei 56 cuccioli di beagle sequestrati in
Alto Adige mentre erano diretti ad un laboratorio di Amburgo. I piccoli,
strappati a furor di popolo al loro destino, provenivano tutti da un
allevamento di Reggio Emilia. A decidere di impugnare la legge è stato il
ministro per gli affari regionali Enrico La Loggia.

Qualche giorno fa vi ho inviato il testo soprastante, ora invito tutti voi a scrivere lettere di protesta al misitro Enrico La Loggia (ed alla sua segreteria e all'ufficio stampa) e per conoscenza al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Ferrari. indirizzo: Ministro Enrico La Loggia Via della Stamperia 8. e-mail affariregionali@palazzochigi.it - Cons. Salvatore Glorioso (Consigliere Politico Capo della Segreteria)s.glorioso@palazzochigi.it - Dott. Luigi Pepe Capo Ufficio Stampa l.pepe@palazzochigi.it Presidente Regione Emilia Romagna Vasco Ferrari e-mail segpres@regione.emilia-romagna.it Via Aldo Moro 52, 40127 Bologna fax 051 63.95.429