STRUMENTI DITTATORIALI
T.S.O.

a Molinari

Lettera aperta


La libera scelta terapeutica diventa un miraggio in tempi come questi di oscurantismo culturale e repressione mascherata da "Trattamento Sanitario Obbligatorio".
Ancora una volta la cronaca mi porta a denunciare l'uso sfacciato e ignobile di psicofarmaci, sedativi e lobotomizzanti vari.
Stavolta è toccata a Pietro Molinari, il notissimo <solo a Trieste>
autodidatta teologo, filosofo e psicologo genovese che s'investe anche del titolo di "esecutore testamentario dell'eredità di Abhramo", detentore delle chiavi semiotiche del famoso albero della conoscenza del bene e del male e del misterioso frutto.
I triestini ben sanno delle sue postazioni in piazza, fuori dal Vescovado, dalla Sinagoga, le sue scorribande nelle chiese a chiedere, in maniera sempre più eclatante, che si faccia accurata analisi del biblico "peccato originale". Per non parlare dei manifesti con le taglie sui parlamentari,
del suo furgone Marx-Hitler-Gesù, l'occupazione del Consiglio comunale, gli sbandierati artt. 283 C.P. e 383 C.P.P., le denunce ai Sindaci e a tutti coloro che si ostinano a nascondere o sminuire le innumerevoli violazioni costituzionali da parte di parlamenti e governi, comprese Forze di Polizia e Magistratura.
Un pazzo, dice qualcuno e gli si ordina una perizia psichiatrica. Viene dichiarato affetto da "querulomania". Passano i mesi ed improvvisamente, la vigilia di Pasqua, ecco arrivare il
TSO, questo dispotico strumento da dittatura che vige nella nostra civile penisola. Di certo il Vescovo di Trieste aborriva l'idea di un'altra Via Crucis con le uova di Molinari in circolazione, le chiese imbrattate di vernice rossa, e forse anche il Sindaco che nella Liberazione avrebbe celebrato le vittime della Risiera San Sabba. Bisognava togliere di torno
il querulomane.Ma chi difende Molinari dal Serenase?

"I neurolettici, detti anche farmaci antipsicotici, tranquillanti maggiori o neuroplegici, sono tra gli psicofarmaci quelli più pesanti per l'organismo e quelli più discussi nella pratica psichiatrica. [...] Oggi gli psichiatri sanno bene che i neurolettici sono pericolosi per la salute, ma dicono che, nonostante i danni, possono evitare l'uso di camicie di forza e altre 'vecchie terapie'. Una sorta di male minore. [...] La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia che l'assunzione di neurolettici non sia protratta per periodi superiori ad
alcune settimane."tratto da: EFFETTI COLLATERALI - Guida all'uso ed abuso degli psicofarmaci
a cura del Telefono Viola di Milano
Ed. Nautilus 1998 Torino

Molinari è stato sempre assolto ai suoi processi perché le sue denunce scuotono le radici di un albero marcio, eppure da due settimane viene sedato e rinchiuso nel Centro di Igiene Mentale di Trieste.La solitudine di un uomo che chiede Giustizia diventa una psicosi, esporre il proprio pensiero in piazza diventa "querulomania", mentre le testate giornalistiche tacciono quest'infamia e chissà quante altre di cui non
conosciamo le cronache.

Il Tribunale dei Diritti del Malato prevede che una persona possa scegliere fra Serenase e i Fiori di Bach?
Il Tribunale dei Diritti dell'Uomo  prevede che una persona possa scegliere di esprimersi o di tacere?


paola gandin
4/5/2003
nowage@email.it