GUERRA PACE E PETROLIO
Danilo D'Antonio
Percepisco quasi fossero mie le sofferenze di chiunque
sta subendo la tragedia, e presento la mia massima
solidarietà ad ogni manifestazione pacifica tesa ad
interrompere la guerra.
Al contempo mi rammarico perché, a fronte di ricorrenti
coinvolgimenti contro la guerra, tesi a risolvere di
volta in volta una emergenza, non vi è traccia di prese
di posizione in favore di quelle misure che sole possono
permettere alla pace di attuarsi stabilmente.
Qualcuno si sta forse schierando in favore del
razionamento dei carburanti ad uso di attività
secondarie ma terribilmente energivore, come quella del
traffico automobilistico privato o del turismo aereo e
simili?
Qualcuno si sta forse schierando in favore di patti
internazionali di autocontenimento economico, demografico
e tecnologico, al fine di ottenere proprio quelle
particolari condizioni che permettano di evitare di dover
manifestare per la pace ogni cinque minuti?
Come si può pretendere che si stabilisca la pace senza
limitare il nostro uso e fabbisogno di petrolio? Senza
evitare di farne una risorsa che scarseggia?
Come si può pretendere che si stabilisca la pace sulla
Terra se tutti i popoli, in attesa di sterminarsi con le
armi, si stanno intanto annichilendo con una economia che
ormai ha un senso ed una valenza puramente militari?
Come si può pretendere che si stabilisca la pace se i
popoli non concordano rispettive quote demografiche al
fine di mantenere le proprie forze e necessità in
equilibrio tra loro?
Come si può pretendere che si stabilisca la pace se
molti popoli vivono nei loro territori con densità
demografiche altissime, al limite, e spesso
oltrepassandolo, della sopportabilità, della decenza e
dell'igiene, per vivere dovendo necessariamente depredare
ed inquinare territori altrui?
E come si può pretendere che si stabilisca la pace se i
popoli non decidono prima di evolvere tecnologicamente
insieme, in maniera controllata, in modo che a nessuno
venga in mente e gli si renda possibile di disintegrare
tutti gli altri?
Ben venga ogni manifestazione pacifica finalizzata ad
interrompere immediatamente questa guerra.
Aderisco incondizionatamente.
Ma non perdiamo tempo, ed appena essa si sarà placata
dedichiamoci a concepire ed a raggiungere quei grandi
obiettivi senza i quali ogni obiettivo minore o locale
non avrà speranza di esser raggiunto.
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