Alitalia ed alleanze: tutti parlano ma nessuno decide In questi giorni si stanno rincorrendo
dichiarazioni di esponenti politici e governativi sulle
possibili alleanze per Alitalia. L'ultima è quella odierna del Sottosegretario
ai Trasporti Andrea Annunziata, che boccia l'alleanza con
Air France e guarda a vettori come Emirates, compagnie di
stati che hanno i soldi, hanno il petrolio ma non
il brand. Condividiamo queste considerazioni e le sosteniamo da tempo, soprattutto se legate al fatto che alleanze con vettori europei, se non definite in modo ferreo attraverso accordi tra Governi, porterebbero ad una vera cessione dell'intero sistema del trasporto aereo in mani straniere. Ciò che però emerge in modo sempre più
stridente è l'incessante sviluppo di battute
e dichiarazioni estemporanee su una possibile
alleanza o l'altra, accompagnate però dal silenzio
totale delle voci ufficiali del Governo, cioè della
Presidenza del Consiglio e del Ministro dell'Economia che
è l'azionista di riferimento di Alitalia. Di certo c'è soltanto una situazione che, se non corretta attraverso la definizione di un nuovo progetto e di una missione industriale, porterà al disfacimento di Alitalia. Per questi motivi da tempo abbiamo richiesto un confronto serio e serrato che veda la partecipazione di tutte le OOSS del settore. Il Sult invita quindi le istituzioni ed i partiti a dichiararsi apertamente e concretamente sul futuro di Alitalia: noi non lasceremo la Compagnia di Bandiera morire d'inedia, non rimarremo in silenzio a guardare il suo definitivo spezzettamento e declino industriale e non accetteremo ulteriori attacchi al salario ed alle condizioni di lavoro. 24 agosto 2006 SULT Segreteria Nazionale Comparto Trasporto Aereo |