Spioni
& Golpe Da
Castiglion Fibocchi a Telecom Italia. fino al "Grande Manager e
Grande Supertenico di Telecom, uno dei più
importanti Esperti di Hackeraggio del mondo, Fabio Ghioni" KU] :: Ombre
Asimmetriche - F. Ghioni e R.
Preatoni...
Facciamo un giro in Toscana e a
Fiumicino
Venerdì
11 agosto 2006
Per chi le ha perse, un breve cenno alle ultimissime
sulla SpyStory di Telecom e sulle sue tentacolari Bande
del Buco.
Primo fronte: Era ora. A distanza di un
anno e sei mesi che segnalo e scrivo sulle
schedature e le intercettazioni illegali fatte da Telecom
& Satelliti su milioni di utenti, e di quanto ho
scritto straboccano siti internet e Google.it,
apprendiamo da La Repubblica "La scoperta di due
centraline clandestine, (esterne alla Telecom) due
postazioni abusive, una a Roma, per rubare informazioni
sulle utenze telefoniche. Addirittura per compiere
intercettazioni non autorizzate o per avvisare persone
tenute sotto controllo dai PM. Le informazioni raccolte
da Polizia postale, Finanza e Carabinieri aprono nuovi
fronti di indagini sulla compra-vendita di dati riservati
Telecom". Nota: dopo un anno e
sei mesi che segnalazioni e denuncie sono state inoltrate
alle sedi competenti.
"Le informazioni rubate - ha scritto Repubblica -
venivano vendute al mercato delle investigazioni private
e dello spionaggio industriale". E vendute al
mercato dello spionaggio sui media: vedi l'amministratore
delegato di Rcs Colao, i vertici di Rcs, giornalisti e
direttori del Corriere della Sera di cui è
comproprietario Marco Tronchetti Provera, presidente di
Telecom Italia.
L'articolo Conclude così: "I responsabili dei furti
sarebbero sopratutto dipendenti Telecom e dalle indagini
emerge anche l'esistenza di un prezzario delle
informazioni: Ogni 15 giorni di controlli fuorilegge
costavano da 3.000 a 7.000 euro".
Secondo fronte: Era ora.
Dopo la rivelazione fatta già da tempo da La Repubblica,
ed una tardiva toccata e fuga pubblicata dal Corsera in
un pastone qualche giorno dopo, "la novità"
è che "Gli attacchi informatici e le
intercettazioni fatte ai danni di manager e giornalisti Rcs,
e del Corsera, hanno portato a capire che gli atti di
pirateria informatica partivano da una società della
galassia Telecom utilizzando la tecnologia con parabole
"Wi-fi" e questa tecnologia
impedirebbe di capire da quale pc siano partiti".
Non è detto, invece, che la tecnologia "Wi-fi"
lo impedisca. Tutto e tutti lasciano tracce, sopratutto
nel mondo dell'informatica.
Tutto questo "si
viene a sapere" dopo un anno e sei
mesi durante i quali tanti utenti si erano resi conto, e
scritto e pubblicato su moltissimi siti e segnalato gli
abusi con dovizia di IP, Headers e Mappe geografiche
che riconducevano a sedi Telecom, pubbliche ed a
piccoli provider con server indipendenti ma
alimentati da linee Telecom.
Tutto segnalato a chi ed a quanti di
dovere e, quindi, tutti con il dovere di
indagare.
E che fossero in atto attacchi informatici e
intercettazioni sui siti internet della Rcs,
su giornalisti e direttori del Corriere della Sera, vedi
Folli e Mieli oggetto di attacchi con Spyware che copiano
la posta in entrata e in uscita e la rimandano agli
intercettatori, con i Virus più letali, dai Trojan al
Phishyng fino agli attacchi ai loro pc - attacchi
sferrati non solo per intercettare ma anche per violare i
pc di coloro che entravano nei siti Rcs o scambiavano
e-mail così da prelevarne ogni sorta di doc. riservati,
password, carte di credito, ecc. ecc. ecc. e fare dei pc
degli intercettati "server zombie" ad uso degli
intercettatori facendo apparire gli attacchi e le
intrusioni fatte dall'intercettato proprietario del pc,
per inviare mail infette e per sferrare ogni tipo di
attacco restando anonimi.
Sì signori, sferrare un attacco per il
controllo totale di un pc è la prima mossa di un
Hacker-intercettatore in azione.
Terzo ed ultimo fronte: da Castiglion Fibocchi a Telecom
Italia passando da Fabio Ghioni "il super tecnico di
Telecom, il mago dell'informatica". Delle gesta e
del golpe tentato dalla P2 di Licio Gelli ne so molto.
Gelli: il Capo della P2 le cui riunioni si tenevano tra
l'Hotel Exelsior di Roma e la sua villa di Castiglion
Fibocchi, prov. di Arezzo.
1. Ne so molto per il fatto di avere
seguito molto da vicino i lavori della Commissione di
Indagine Parlamentare sulla P2 presieduta da Tina
Anselmi. Alla Commissione di indagine partecipò il mio
fu marito Vittorio Olcese.
2. Della P2 ne ricordo personaggi, gesta
e particolari anche per aver seguito le cronache della
"Presa del Potere" sul Corriere della Sera di
Tassan Din e di Di Bella. Tassan Din era, se non ricordo
male, l'amministratore delegato della società
proprietaria del Corriere della Sera, Di Bella ne era il
direttore. Tassan Din e Di Bella erano entrambi affiliati
e potenti alleati della P2.
3. Tutti abbiamo letto della stretta
amicizia che lega Licio Gelli e la sua famiglia -Arezzo-
ad Emanuele Cipriani -Firenze- il patron di una delle
più grandi agenzie di investigazioni con sedi anche
all'estero, la "Polis d'Istinto", e
protagonista dell'intervista apparsa su La Repubblica
"Così spiavo per Telecom".
Cipriani, incaricato per la "Security" di
Pirelli e Telecom, alias Tronchetti Provera, (quindi con
illimitati poteri di intercettazioni e di
investigazioni) riceve da queste due società 14
miliardi. Tutti pagati all'estero.
4. La Polis d'Istinto e Cipriani
appaltano investigazioni, intercettazioni, spionaggio e
tutto ciò che ne consegue, a società e providers
esterni a Telecom ma, alla fine, pagati con danaro che
esce dalle casse di Pirelli e Telecom ed entra nelle
tasche di Cipriani.
E da Cipriani una parte dei "compensi per
consulenze" va a sodali e satelliti che fanno
il lavoro sporco per "la Polis d'Istinto".
5. Nel bel mezzo di questa
"Premiata Compagnia della Buona Morte", e tra
Firenze, providers e Arezzo, troviamo Fabio
Ghioni e i suoi satelliti intercettatori. Ghioni
è stato un collaboratore del provider Aruba.it della
Technorail Srl, Arezzo, responsabile legale Susanna
Santini, provider il cui "Staff" è stato
denunciato al Tribunale penale di Arezzo per pirateria
informatica.
Una delle caratteristiche di Aruba.it, ma non
l'unica, è quella di essere un provider di cui si
servono alcuni politici e di avere un server il cui
"Programma ezmlm", programma per l'invio delle
mailing list, invia a nome dei gruppi ogni sorta di
virus. Il
"Programma ezmlm" si presenta così:
"Ciao! Sono il programma ezmlm. Mi occupo della
mailing list (tal dei tali). In allegato, per favore,
verifica il messaggio che hai spedito". Ma il
destinatario del "programma ezmlm" non è ne'
membro della lista ne' ha mai ricevuto o inviato messaggi
alla lista tal dei tali. Liste di cui ignora perfino
l'esistenza......
Lungo l'ultimo periodo elettorale Aruba.it, che è un
medio-piccolo provider, ha promosso i suoi servizi sulle
reti RAI con spot degni di una grande società
all'altezza economica di una Mediaset.
6. Come hanno scritto quotidiani e
settimanali, "Ghioni che è
considerato il supertecnico di Telecom, uno dei più
importanti esperti di Hackeraggio del mondo, il mago
dell'informatica, sostiene che se l'assalto alla Rcs,
e ai direttori e giornalisti del Corsera, fosse stato
ordinato da lui, non avrebbe lasciato tracce o sarebbe
risultato partire dall'India o dal Sudamerica".
Sì, in effetti a dire il vero se ne
sono visti un sacco e una sporta di attacchi e di
intrusioni nei pc da parte di "Hacker
stranieri" ma, a ben guardare, gli attacchi erano
riconducibili a providers Telecom nostrani o disseminati
nel globo e, le "tracce", le
lasciavano e come. Per non parlare, poi, delle "tracce",
meno trendy ma più caserecce, lasciate tra
Arezzo e Fiumicino.
Insomma una mappa umana e geografica delle
intercettazioni abusive ed illegali degna della migliore
tradizione di Castiglion Fibocchi, provincia di Arezzo,
dei Tassan Din, dei Di Bella e, naturalmente, degna dei
mejo Golpe de Statooo.
Che ci volevano fare, se no, dei dati di milioni di
cittadini schedati sotto il Grande Ombrello di
Telecom?
Giuliana D'Olcese quota rosa
di internet (,-)
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