MARCO TRAVAGLIO

registrazione trascritta dal PALAVOBIS di MILANO.

Del quale tra pochi giorni uscira’ il libro della prima vera completa storia di MANI PULITE.

INTERVENTO AL PALAVOBIS

QUANDO con PAOLO ed altri amici, abbiamo pensato a questa manifestazione e l’abbiamo annunciata, MASSIMO D’ALEMA ha ordinato – non si festeggiano le manette non si festeggia MANIPULITE – . D’allora e’ partita una specie di – CARNEVALE DI RIO – che ancora non si e’ interrotto, quindi diciamo che ‘ stato un porta fortuna.

 

Io credo che se oggi i problemi per la legalita’, sono cominciati con la vittoria elettorale di BERLUSCONI noi ci sbaglieremmo. Molti su questo palco hanno ricordato le gravissime responsabilita’ dei governi di CENTROSINISTRA in questi anni. Io ogni tanto conservo dei ritagli di giornali, che voglio leggervi.

 

DI PIETRO e’ il simbolo di gravi situazioni del modo di amministrare la giustizia – chi lo ha detto ?

 

GHERARDO COLOMBO – farnetica e delira si rivolga ad uno psichiatra – chi lo ha detto ?

 

L’analisi di COLOMBO e’ un fatto paranoide nel senso tecnico della parola un delirio di onnipotenza – chi lo ha detto ?

 

Questi del pool si sentono – UNTI DEL SIGNORE  –si credono i migliori,  la nuova stirpe degli DEI investita da una carica quasi sacrale di fare non so quale rivoluzione. – chi lo ha detto ?

 

Bisognerebbe un pò ridimensionare la portata di manipulite – le inchieste di Milano hanno scoperto solo quello che era gia’ noto a tutti – chi lo ha detto ?

 

Quelle di COLOMBO sono accuse deliranti un atto eversivo contro la bicamerale – chi lo ha detto ?

 

COLOMBO e’ un estremista per lui la politica e’ il regno del male. Il suo e’ un teorema che ho gia’ sentito e’ tipico di quanti si considerano avanguardia rivoluzionaria non nuovo all’estremismo di sinistra, il bersaglio suo sono le RIFORME  e per colpirle i magistrati si travestano da RIVOLUZIONARI – chi lo ha detto ?

 

Gli autori di questi pregevoli scampi di prosa sono – MARCO BOATO – CESARE SALVI – PIETRO FOLENA – FABIO MUSSI – MASSIMO D’ALEMA.

 

Se cio’ e’ stato detto, qualcosa vuol dire. E adesso passate le dolenti note, per tacere delle altre che si potrebbero ricordare, ma che sono gia’ state raccontate. Vi viglio descrivere una brevissima storia. Che poi in fondo se ci pensate, e’ la ragione per cui ci troviamo qua’. Perche’ se ci troviamo qua’ e’ per il fatto che esistono tre processi in ITALIA , mica di piu’. Tre processi che non si debbono celebrare per nessuna ragione, che sono cominciati nel 1995 quando una signora di nome STEFANIA ARIOSTO ha deciso che , tra continuare a tacere sulle  vergogne a cui aveva assistito e raccontarle, era meglio raccontarle ed ha pagato per questo dei prezzi molto alti.

 

E’ andata dai MAGISTRATI DI MILANO ed ha cominciato a raccontare delle strane storie tipo questa. CIOE’ che nel garage di un circolo – IL CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO –  lei era stata testimone di una certa scena. Che e’una scena che sembra tratta da uno spettacolo di DARIO FO. Cioe’ un AVVOCATO che inseguiva il CAPO DEI GIUDICI  - il piu’ potente giudice romano – in un garage – con una busta in mano…. GRIDANDOGLI … A RENA’ … TE STAI A DIMENTICA’ A BUSTA….e rena’ … CHE SE L’ERA DIMENTICATA, TORNO DIETRO … la prende e se la porta a casa.

 

ORA IMMAGINATE la faccia dei magistrati di MILANO, quando questa signora ha raccontato una storia cosi’ bizzarra. Avranno pensato immediatamente che era pazza, che c’era un – trappolone – di mezzo, che era un tranello. E’ impossibile, il giudice piu’ potente di ROMA inseguito da un avvocato con la busta eccetera eccetera. Per cui nell’incredulita’, hanno fatto, per proforma, alcune richieste di rogatoria, alle autorita’ svizzere per vedere se per caso questa matta aveva davvero visto queste cose. Il risultato e’ stato CLAMOROSO quell’avvocato aveva dei conti in SVIZZERA – ma la cosa piu’ strabiliante e’ che quel giudice – A RENA’ – aveva dei conti in SVIZZERA – ED INCREDIBILMENTE QUESTI CONTI IN SVIZZERA – erano comunicanti.

 

Poi immaginate la scoperta che il piu’ potente giudice romano ha un conto in svizzera che comunica con quello di un avvocato. AVVOCATO che difende degli imputati di cui si occupa il GIUDICE – A RENA’ -. Immaginate che roba, a quel punto nasce l’inchiesta. Il famoso TEOREMA nasce cosi’. Dalla SVIZZERA arrivano delle carte che dimostrano che il 6 Marzo 1991 dal conto – FERRITO – aperto dal capo della CASSA CENTRALE DELLA FININVEST – Giuseppino Scabini, escono 434 mila 404 dollari, ricordatevi i 4 finali, ed entrano nel conto -  MERCIE - , di quell’avvocato che si chiama CESARE PREVITI. DAL CONTO - MERCIE - di CESARE PREVITI nello stesso giorno esce la stessa cifra 434 mila 404 dollari ed entrano nel conto del giudice RENATO SQUILLANTE – detto RENA’ … quello inseguito nel garage. Voi capite che di fronte ad una cosa del genere, per carita’, una spiegazione ci potra’ essere. PREVITI nell’unico interrogatorio rilasciato, l’ha spiegata, e ha detto che si e’ sbagliata la banca.

 

Cioe’ voi immaginate, un banchiere SVIZZERO che vedendo arrivare 434 mila 404 dollari, sul contadi PREVITI DICE – che cosa ne facciamo di questi soldi ?… ma mandiamoli al GIUDICE RENATO SQUILLANTE – e fa un bonifico di sua iniziativa senza chiedere niente a nessuno.  E’ una linea difensiva come un’altra, per carita’, i giudici sono persone molto spiritose ed possono anche cascarci. Ma l’indagini andarono avanti, perche’ per sei mesi il GIUDICE SQUILLANTE non sapeva che la signora ARIOSTO aveva parlato di lui, per cui fu pedinato e intercettato. E in questi mesi, tra le varie cose che faceva, si scoprirono delle altre cose.

 

Si scopri’ che incontrava un avvocato che si chiamava PACIFICO, amico di PREVITI, si scopri’ che telefonava a tutti per tentare di capire chi e’ che lo stava intercettando. Ed un certo giorno, sotto un certo posacenere di un certo bar, salto’ fuori una microspia, e lui ando’ letteralmente in paranoia, non capiva chi potesse aver piazzato la microspia, ma capiva che era per lui, lo sapeva. Ma non capiva chi l’aveva messa. SAPETE CHI C’ERA IN QUEL BAR ? … c’erano un altro giudice, un avvocato della FININVEST, c’era SQUILLANTE, e c’era la moglie di BRUNO VESPA, giudice anche lei. Ricordatevelo perche’ alla fine tornera’ utile.

 

Partono gli arresti, parte l’inchiesta, ci sono i processi e ad un certo punto si scopre un’altra cosa, e cioe’ che in una causa che l’avvocato PREVITI non aveva mai trattato, e cioe’ la cuasa IMI-SRI che aveva fruttato la bellezza di mille miliardi ad un finanziere privato da parte dello STATO in virtu’ di una sentenza un tantino strana, l’avvocato PREVITI aveva ricevuto in SVIZZERA 21 miliardi, e due suoi amici ne avevano ricevuti un’altra quarantina, senza mai essersene occupati. Quindi immaginate la fortuna, uno non fa niente e gli arrivano 21 miliardi.  Naturalmente bisogna spiegare un’altra cosa… quando i GIUDICI DI MILANO hanno chiesto l’arresto al PARLAMENTO, - PREVITI si e’ difeso in aula dicendo – NON ERANO UNA TANGENTE…. non cio’ mica pagato le tasse, ma non era una tangente.

 

Che se ci pensate e’ un’autodifesa, di uno che viene accusato, di aver scippato una vecchietta e dice – no non e’ possibile in quel momento stavo svaligiando una banca -. Che e’un altro bel modo di difendersi, ma in un altro paese uno che in pieno PALRAMENTO confessa di non aver pagato le tasse su 21 miliardi, probabilmente gli farebbero qualcosa di ben  piu’ pesante che respingere la richiesta di arresto, come invece ha fatto IL PARLAMENTO A MAGGIORANZA DI CENTROSINISTRA.

 

QUESTI SONO I PROCESSI – che si stanno trattando davanti al TRIBUNALE di MILANO, e che qualcuno, per ragioni secondo me molto comprensibili, ha deciso di non far celebrare, perche’ davanti a certe autodifese, puo’ succedere di tutto, ma puo’ anche succedere che vada male, perche’ non sono proprio convincenti. Il tentativo, di bloccare questi processi, e’ cominciato con il centrosinistra e proseguito con il centrodestra. Un giorno al SENATO il centrosinistra, scopri’ che il GIP non poteva piu’ fare il GUP,  e quindi il GUP che stava facendo l’udienza preliminare, le tre udienze preliminari, doveva andarsene e il processo doveva cominciare di nuovo davanti ad un altro GUP. Poi gli diedero sei mesi di tempo, a questo povero GUP che si chiamava ROSSATO, che come RIDOLINI doveva fare tutto in fretta e ad un certo punto dichiaro’ non legittimo l’impedimenti parlamentare di PREVITI , e PREVITI ando’ a lamentarsi da VIOLANTE e VIOLANTE immediatamente fece ricorso alla CORTE COSTITUZIONALE , perche’ non si fa cosi’. E PREVITI molto contento, incasso’ una sentenza della CORTE COSTITUZIONALE, che poi il TRIBUNALE DI MILANO a legittimamente interpretato e ha deciso di mandare avanti il processo. Ma vedete come e’ lontano l’inizio dei tentativi di bloccare questi processi.

 

Ed oggi siamo agli ultimi tentativi, se voi avete tre processi per corruzione e reati giudiziari di che cosa vi occupereste se foste PRESIDENTI DEL CONSIGLIO. Se avete tre processi per falso in bilancio, di quale reato vi occupereste, di furto di bestiame o di falso in bilancio ? loro assolutamente si sono occupati di FALSO IN BILANCIO, infatti questo, praticamente, e’ improcessabile. E tre ce li siamo fumati, pero’ rimangono sempre quei tre PER CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, e quindi che cosa si fa, si tenta di far saltare il PM . Si inventa che il PM si e’ incontrata con altri suoi colleghi in SVIZZERA.

 

 Una volta per infangare un MAGISTRATO bastava dire che si era incontrato con un MALFATTORE, adesso per infangarlo si dice che si e’ incontrato con CARLA DEL PONTE.  E’ gia’ sufficiente per dire – CAVOLO CHE MASCALZONE QUESTO MAGISTRATO -.

 

Poi si e’ scoperto che la DEL PONTE era in AFRICA quel giorno, e quindi PANORAMA, ha dovuto, diciamo cosi’ riconoscere, che non c’era proprio la prova provata che quell’incontro si era svolto, ma pero’ con un editoriale ha scritto, che anche se non si fosse svolto, il problema esiste lo stesso. Questo e’ il giornale diretto da CARLO ROSSELA, che abbiamo rischiato di avere come PRESIDENTE della RAI. Mentre il servizio in questione, era firmato da un altro giornalista parlamentare che si chiama LINO IANNUZZI

 

. Fallito il tentativo di buttare via il PM si e’ tentato di buttare via le prove, leggi sulle ROGATORIE. Tutto cio’ che e’ arrivato dalla SVIZZERA negli ultimi trent’anni, non va piu’ bene perche’ manca il timbro…. Pazienza si ricomincia il processo nuovamente. Anche questa purtroppo e’andata male, perche’ hanno scritto male la legge, l’unica nostra speranza e’ quella, cioe’ che non sono capaci e quindi il TRIBUNALE di MILANO e’ riuscito a proseguire.

 

E allora che si fa, si butta via uno dei giudici. Il ministro CASTELLI , proprio mentre stappavamo lo spumante il 31 dicembre 2001,  era in riunione insieme ai suoi collaboratori, c’e’ anche la moglie di BRUNO VESPA, che nel frattempo e’ andata a finire al MINISTERO, e insieme,  prendono un provvedimento, dentro il quale c’era scritto che il GIUDICE BRAMBILLA se ne doveva andare perche’ non stava bene che stesse ancora li’ a processare chi sappiamo. E quindi lo hanno cacciato via. Per fortuna, anche questo lo hanno fatto male, per cui il TRIBUNALE riapplica il GIUDICE BRAMBILLA al processo e, salvo novita’, e’ ancora e’ li che giudichera’ questi processi.

 

COSA RIMANE DA FARE ? – buttare via il processo da MILANO, e quindi e’ dato per imminente, la richiesta di rimessione del processo a BRESCIA. In questa citta’ evidentemente c’e’ un TRIBUNALE MERAVIGLIOSO edi e’ giusto cosi’, vedremo che cosa decidera’ la CASSAZIONE. Intanto il mondo gira – INTANTO IL MONDO GIRA.

 

Vi voglio solo dire come sono finite le persone di cui vi ho parlato in questa storia. IL GIUDICE SQUILLANTE e’ imputato in attesa di giudizio, anzi, sotto giudizio. UNO DEI GIUDICI che stava al BAR – in quel famoso bar con la microspia, e’ stato arrestato e condannato per corruzione. UN ALTRO DEI GIUDICI che stava in qul famoso BAR e’ stato condannato per CORRUZIONE. Un altro dei giudici, ED E’ LA MOGLIE DI BRUNO VESPA,  e’ al posto dove c’era GIOVANNI FALCONE, nel MINISTERO DI GRAZIA  GIUSTIZIA, tanto per dirvi che NON CI FACCIAMO MANCARE NULLA NELLA VITA….

 

L’AVVOCATO PREVITI – ha molti incarichi, soprattutto nelle COMMISSIONI CHE SI OCCUPANO DI AFFARI ESTERI, perche’ viaggia molto ed ha molti impedimenti, sia in ITALIA e sia all’estero ed e’ anche lui sotto processo.

 

 E POI ALLA FINE – c’e’ colui che compariva nell’ALBUM DELL’ARIOSTO, non so se qualcuno di voi ricorda, l’album di STEFANIA ARIOSTO pubblicato sull’ESPRESSO, quando la signora ARIOSTO veniva definita una pazza mitomane. Perche’ c’e’ stato un perido in cui PREVITI diceva – ma chi l’ha mai conosciuta questa ARIOSTO, ma chi l’ha mai vista, non e’ mai entrata in casa mia, non e’ mai entrata al CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO, come fa ad aver visto tutte queste cose, e’ anche un pochino miope. E lei ad un certo punto dice – ma come ho tutte le fotografie in casa mia, nelle quali si dimostra che stavamo sempre con lui, perche’ io ero la fidanzata di DOTTI, e allora s’incazza e fa pubblicare dall’ESPRESSO, tutto il suo ALBUM da cui risultano quelle bellissime foto….

 

Ve le ricordate sulla barca… BERLUSCONI con le magliette da marinaretto, con i cappellini bianchi… era uno splendore.

 

E tra queste foto, c’erano delle foto, di una trasvolata oceanica meravigliosa, a spese del PARTITO SOCIALISTA, perche’ si trattava di andare a Washington per festeggiare BETTINO CRAXI che era stato eletto, L’UOMO DELL’ANNO, dal MIAF che era l’associazione dell’ITALO AMERICANI. Quindi parti’ una trasvolata oceanica, e’ una comitiva, di altissimo livello, formata dal giudice SQUILLANTE, dal GIUDICE VINCI, dal giudice VERDE, da tutti gli amici insomma.

 

C’era anche tra questi tavoli meravigliosi del MIAF, tutti vestiti bene, vicino a PREVITI, un certo ANTONIO BALDASSARRE. Antonio BALDASSARRE, all’epoca, era un giurista, considerato di area COMUNISTA, corrente INGRAO per la verita’. Poi ha fatto un certo percorso, perche’ il MONDO GIRA, ed e’ entrato in altri ambienti ed e’ approdato alla fine in via cicerone, dove c’e’ la casa di PREVITI e dove veniva regolarmente invitato. REPUBBLICA, ha osato scrivere, che c’era anche lui in questa transvolata, e allora lui, si e’ offeso ed ha risposto con una lettera, dicendo – certo conoscevo PREVITI venivo sempre invitato a casa sua ed e’ a casa sua che ho conosciuto RUTELLI  e SIGNORA – quindi, diciamo che non e’ molto bella questa lettera, ma e’anche indicativa di un mondo romano molto simpatico e molto baipartissan, come diremmo con un termine moderno.

 

Ora questo signore, dopo la trasvolata, in tutti i sensi, da INGRAO A PREVITI e poi da ROMA IN AMERICA, al seguito di CRAXI, oggi e’approdato alla PRESIDENZA DELLA RAI, e lo chiamano, PRESIDENTE DI GARANZIA e qualcuno ci ha anche creduto, perche’ hanno detto che e’ un consiglio pluralista, quello approvato.

 

 NATURALMENTE ZACCARIA, e FRECCERO, temo che non abbiano mai partecipato a trasvolate insieme  a PREVITI, che non abbiano mai partecipato a festeggiamenti AMERICANI, in onore di CRAXI, e quindi direi che dovrebbero VERGOGNARSI e che GIUSTAMENTE devono lasciare la RAI. Perche’ chi non ha fatto almeno una trasvolata OCEANICA insieme a PREVITI e insieme a CRAXI – non merita di sedere nel CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA rai.

 

GRAZIE.