Se vogliono
fare i politici, ha detto il ministro
per le riforme, si facciano eleggere dal popolo
Bossi:
"I magistrati
pericolo per la democrazia"
GENOVA -
"I magistrati, nel mondo della globalizzazione,
soprattutto nel tipo di Europa che può scaturire,
possono essere un pericolo per la democrazia". Lo ha
detto oggi pomeriggio, prima di un comizio a Chiavari, il
ministro per le riforme Umberto Bossi confermando quanto
già dichiarato ovvero che "i magistrati dovrebbero
essere eletti dal popolo".
Bossi ha parlato della magistrutura nell'ambito di alcune
domande sull'arresto dei poliziotti a Napoli. "Se
passasse un'Europa superstato - ha aggiunto - è chiaro
che la spina dorsale non sarebbe la sovranità popolare e
il potere non verrebbe dal basso, dalla gente. Come in
tutte le dittature, invece, si usa il potere giudiziario
e lo si fa diventare superiore alla sovranità
popolare".
"E lì in Europa - ha proseguito il Senatur - erano
andati per quella tangente: a un certo punto hanno fatto
il mandato di cattura europeo, poi l'esproprio
patrimoniale europeo. Queste sono tutte cose collegate
che ci hanno allertato". "Quindi - ha concluso
Bossi - è bene che la magistratura, se vuole comandare
(che è azione tipica del politico) e vuole intervenire
con le leggi, si faccia eleggere dalla gente. Se vuole
portare la spada, la porti in maniera chiara invece di
cercare il potere guardando dai buchi della serratura. I
guardoni a me non sono mai piaciuti".
(30 aprile 2002)
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