E' LE'NNESIMA FANDONIA DI ORIANA FALLACI

che dimentica di essere stata con A.PANAGULIS - che

oggi lei stessa definirebbe - TERRORISTA -

L'intervento della scrittrice, in edicola domani, anticipato
dal Tg5. Accuse alla Chiesa e alla sinistra. E' polemica


Oriana Fallaci su Panorama
"Vergognosi gli attacchi a Israele"

Dopo l'intervento sulle Twin Towers è ancora scandalo
Hammad: "La sua posizione è veramente vergognosa"



ROMA - Una nuova appassionata e indignata invettiva di Oriana Fallaci, questa volta sugli attacchi contro Israele e sulle manifestazioni pro palestinesi che mostrano i tratti dell' antiebraismo: comparirà domani su "Panorama" ma alcuni brani sono stati letti nell' edizione delle 20 di oggi del TG5 "Io trovo vergognoso - è uno dei passaggi letti in tv - che in Italia si faccia un corteo di individui che vestiti da kamikaze berciano infami ingiurie a Israele, passano fotografie di capi israeliani sulla cui fronte hanno disegnato una svastica, incitano il popolo a odiare gli ebrei e che pur di rivedere gli ebrei nei campi di sterminio, nelle camere a gas, nei forni crematori di Dachau e Mauthausen e di Buchenwald e di Bergen Belsen venderebbero ad un harem la propria madre. Io trovo vergognoso che la Chiesa cattolica permetta a un vescovo peraltro alloggiato in Vaticano, uno stinco di santo che a Gerusalemme venne trovato con un arsenale di armi e di esplosivi nascosti in speciali scomparti della sua sacra Mercedes, di partecipare a quel corteo e piazzarsi ad un microfono per ringraziare in nome di Dio i kamikaze che massacrano gli ebrei nelle pizzerie e nei supermarket, chiamarli martiri che vanno alla morte come a una festa. Io trovo vergognoso - scrive ancora la Fallaci - che in Francia, la Francia del motto libertè, egalitè, fraternitè, si brucino le sinagoghe, si terrorizzino gli ebrei, si profanino i loro cimiteri. Trovo vergognoso che in Olanda e in Germania e in Danimarca i giovani sfoggino la khefia come gli avanguardisti di Mussolini sfoggiavano il bastone e il distintivo fascista. Trovo vergognoso che in quasi tutte le università europee gli studenti palestinesi spadroneggino e alimentino l'antisemitismo. Che in Svezia hanno chiesto di ritirare il Premio Nobel per la pace concesso a Shimon Peres nel 1994 e concentrarlo sulla colomba col ramoscello d'ulivo in bocca, cioè su Arafat.

Trovo vergognoso che gli esimi membri del Comitato, un comitato che a quanto pare anzichè il merito premia il colore politico abbiano preso in considerazione la richiesta e pensino di esaudirla. All'inferno il premio Nobel e onore a chi non lo riceve. Io trovo vergognoso (siamo di nuovo in Italia) che le televisioni di stato contribuiscano al risorto antisemitismo piangendo solo sui morti palestinesi, facendo la tara ai morti israeliani, parlando in modo sbrigativo e spesso in tono svogliato di loro".

"Sto - scrive Oriana Fallaci, secondo un altro brano letto dal TG5 - con Israele, sto con gli ebrei, sto come ci stavo da ragazzina, cioè al tempo in cui combattevo con loro. Difendo il loro diritto ad esistere, a difendersi, a non farsi sterminare una seconda volta e disgustata dall'antisemitismo di tanti italiani, di tanti europei mi vergogno di questa vergogna che disonora il mio paese e l'Europa: nel migliore dei casi non una comunità di stati ma un pozzo di Ponzi Pilato. Ed anche se tutti gli abitanti di questo pianeta la pensassero in modo diverso io continuerò a pensarla così".

Immediata la reazione di Nemer Hammad, rappresentante dell'Autorita Nazionale Palestinese in Italia: "E' una vergogna che Panorama pubblichi un articolo come quella di Oriana Fallaci e che, cosa ancora più grave, il Tg5 gli abbia dedicato tanto spazio". "Bisogna che tutti capiscano - ha aggiunto Hammad - che questo tipo di propaganda crea solo odio ed alimenta il pericolo di scontri fra religioni e culture. Mi auguro che in Europa, così come sono state approvate leggi contro le manifestazioni i cui si incita all'odio contro gli ebrei, se ne facciano anche per impedire le manifestazioni di odio antiarabo, anti islamico e anti palestinese"

(11 aprile 2002)