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Da: Grazia <gracedays@tin.it>

Data: venerdì 19 aprile 2002 16.46
Oggetto: Censura Berlusconi

Trovo offensiva e vergognosa la censura in atto nel regime neo-liberista-fascista dell'attuale governo Berlusconi, e non vere e ridicole le offese rivolte ai giornalisti Biagi e Santoro, nonchè all'uomo di cultura -, per sostenere la loro incompatibilità con il nuovo consiglio d'amministrazione della RAI.   In un momento storico come quello contemporaneo, troppi sintomi da più parti ricordano da vicino obbrobriose strumentalizzazioni e disposizioni dittatoriali del nostro passato più recente e oscuro, e non si richiamano certo alle regole più civili e consolidate dalla Costituzione Italiana, ancora giustamente proclamata base di una Nazione fondata sulla Repubblica.   In una nazione libera e democratica, la LIBERTA' DI PAROLA E'  FONDAMENTALE.   Esprimo il mio fermo dissenso, come cittadina di questa Repubblica, per il comportamento e le affermazioni censorie del Presidente del Consiglio Berlusconi.     Distinti Saluti.         Graziella Liso.

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Da: Silvia <sissi979@freemail.it>

Data: venerdì 19 aprile 2002 17.18
Oggetto: libertà

Evidentemente Biagi, Santoro e - qualcosa di buono lo hanno fatto. Strano che il Cavaliere - si fa per dire - abbia dimenticato Elio Veltri e Marco Travaglio. Dobbiamo però capirlo, il Cavaliere: noi lo sopporteremo ancora per qualche anno, ma Lui è prigioniero della Sua testa da quando è nato. Per quanto spero la Magistratura gli farà pagare tutti i suoi reati, dopo i referendum abrogativi delle sue leggi "auto-assolventi", già sta scontando un ergastolo comminatogli da Madre Natura.  Alessandro Iacopini    Un grazie sincero a Biagi per la grandezza della sua risposta.

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Da: Marco Bonato <bonato.marco@util.it>

Data: venerdì 19 aprile 2002 17.38
Oggetto: Indignazione

Il sig. TV ha veramente passato ogni limite. E' significativo che, dopo aver di molto criticato i regimi comunisti, proprio dalla Bulgaria gli sia venuta quell'esternazione che proprio non riusciva più a trattenere. Era da tempo che desiderava dirlo ma forse qualcuno lo aveva sempre frenato (non lo si può lasciare solo due giorni che subito gli scappa la verità....). Non è però solo indignazione, ma anche grande preoccupazione per questo uomo che, dopo aver inviato i suoi "guastatori" (Vito e Schifani) durante la campagna elettorale nelle trasmissioni di Santoro per impedire che si potessero realizzare delle inchieste non peggiori delle attuali di Vespa, oggi dica che in quel periodo si sia fatto un uso "criminoso" delle televisioni. Per non parlare di Enzo Biagi, sul quale qualsiasi aggettivo io utilizzassi adesso, sarebbe riduttivo per esprimere la sua grandezza morale. Questa volta è troppo. Mio caro signor Tv, se qualcuno mi chiedesse di fare uno sciopero generale per protestare contro il suo atteggiamento, non avrei alcun dubbio a parteciparvi. marco bonato 

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Da: Antonello <dalema@tin.it>
Data: venerdì 19 aprile 2002 17.45
Oggetto: appoggio la vs. iniziativa

Mi unisco volentieri alla Vs. iniziativa, infatti trovo vergognoso che il presidente del consiglio in carica cerchi di gettare ombre su dei validi giornalisti. Non sono però d'accordo che si dimettano sono proprio curioso di vedere chi avrà l'irresponsabile coraggio di obbedire ad un ordine del genere, perchè di ordine si tratta. Antonio D'Alessandro Roma

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Da: MartaPiero <martapiero@libero.it>

Data: venerdì 19 aprile 2002 17.55
Oggetto: E-mail di protesta !!!!!!!

Contro la CENSURA IN ATTO nei confronti dei giornalisti che hanno fatto bene il loro mestiere
Per una libera espressione - per la possibilita' di continuare a sentire
la voce di chi non si allinea alle omologazioni della comunicazione - per
il coraggio espresso da Santoro, Biagi e - -  per le manovre politiche che
hanno sommerso la RAI e quindi la tv pubblica - non rimaniamo fermi all'isolamento
dell'informazione che deve essere e rimanere pluralista !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!   Sono d'accordissimo e aggiungo che voglio continuare a vivere in uno stato che garantisca ancora quel minimo di pluralità e di libertà che appartengono a qualsiasi stato democratico. Ci sarebbero decine e decine di programmi al giorno da censurare: da Saranno famosi alla Deusanio, dalle buffonate della Carrà a Stranamore ma anche talk-show davvero poveri di contenuti, fatti solo per colpire l'italiano medio: condotti da presentatori veramente... direi... tristi della televisione italiana... Vespa e Costanzo su tutti (trasmissioni che fanno concorrenza a volte con la chicca delle chicche: Il Processo di Biscardi !!). E tra la povertà della cultura televisiva italiana non si può non citare Emilio Fede (lui sì che ha fatto una campagna elettorale corretta e imparziale !!!!!!!!!!!). Ma l'elenco, come si sa, sarebbe lungo...e con un pò di sconforto mi chiedo: dovremmo quindi noi ora accettare che vengano sospese le uniche due o tre trasmissioni (come Il Fatto di Enzo Biagi o Sciuscià) degne di nota  ????????????? No, no e poi no !!!!!! Se la televisione dovrà servire solo più a far ridere su tutto, dovrà servire per rincoglionire con i quiz e a scandalizzare un pò il pubblico con i porta a porta allora io sarò il primo a buttarla dalla finestra e..... cecherò qualche altra via per riflettere e informarsi più democratica e che non debba dipendere dal Berlusconi di turno. Con immenso sdegno Matteo Giorgis.