-----Messaggio originale-----
Da: Giacomo Galvano <galvanog@mbox.fagr.unict.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 12.37

Grazie,Catia, di questa tua iniziativa. Battezziamola "Bella ciao", perché seppure in chiave moderna, si tratta di una nuova "resistenza": contro il ritorno -in Italia come in Europa (come i recenti risultati elettorali francesi e tedeschi stanno dimostrando) - questa volta subdolo, felpato, arrogante, sprezzante ma non meno pericoloso, della destra fascista, nazionalista, xenefoba, razzista e filosionista (sic!). Sono nato in piena epoca fascista e del fascismo agonizzante ho subito gli effetti più nefasti, culminati nella guerra. Tanto nefasti che mai avrei immaginato di tornare a subirli proprio quando, mestamente, intravedo, sempre più nitido, il traguardo della mia esistenza. Due volte in una vita: sono troppe! Uniamo il nostro dolore di spiriti liberi ed amanti della propria e dell'altrui libertà, ed all'unisono destiamo i nostri giovani al grido: "Resistere, resistere, resistere!" Col cuore. Giacomo Benito (!) Galvano 

-----Messaggio originale-----
Da: marinella cardinaletti <marinella.cardinaletti@regione.marche.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 11.44
Oggetto: libertà di stampa

    Esprimo soliderietà nei confronti di Biagi, - e Santoro, per i quali le parole non servono a rappresentare tutta la loro professionalità, onestà intellettuale, verve e quant'altro serve per essere bravi giornalisti o uomini di intrattenimento e spettacolo. I loro programmi parlano da soli, pur in un sistema televisivo-mediatico che rivela tutta la sua mediocrità, nello stile, nelle professionalità e nell'immagine, predominante, di volgare sproloquio o di inutile parafrasi di cronache giudiziarie-sociologiche, o di costanti quotidiane violazioni della Privacy.     Esprimo anche lo sdegno profondo per le liste di proscrizione nei confronti dei suddetti personaggi, anche se la libertà di stampa, di informazione, di critica ecc. ritengo siano libertà tutelate solamente in uno stato democratico che ha prioritariamente risolto i problemi  del conflitto di interesse (che interessa in primis il nostro Premier), ed il problema della riforma della Giustizia (un processo in cui i giudici saranno iper-vigilati da commissioni di verifica di nomina politica, sarà veramente un giusto processo ispirato a criteri di uguaglianza? Veramente in questo modo sarà garantito il principio di indipendenza della magistratura?).     Senza la soluzione di questi delicatissimi problemi istituzionali, la libertà di stampa, di opinione e di manifestazione del pensiero anche attraverso l'intrattenimento, diventano vuoto esercizio di stile nell'ipotesi migliore, menzogna e stampa di regime nell'ipotesi peggiore.   Marinella Cardinaletti 

-----Messaggio originale-----
Da: Franca Garro <franca.garro@cce.unifi.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 10.36

  Il nostro capo del governo ha così terrore dei «comunisti» da voler uguagliare, se non superare, lo stesso Leonid Breznev che, negli anni '70/'80, controllava praticamente il 100% dei mezzi di informazione. Al momento, circa il 90% dei nostri mezzi di informazione fanno capo al governo o al primo (primissimo) ministro. Vergogna! Vergogna! Vergogna! Ribellarsi è allora giusto e il Presidente della Repubblica non può più limitarsi a raccomandazioni generiche.   *********************************************
Franca Garro
Dipartimento di Scienze Aziendali
Università degli Studi di Firenze
Via Montebello, 7 - 50123 Firenze
Tel. 055-2397236 - Fax 055-219625
E-mail: franca.garro@cce.unifi.it
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-----Messaggio originale-----
Da: Barbara Cavedoni - Filiale di Crespellano <barbara.cavedoni@manpower.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 10.23
Oggetto: protesta

Aderisco alla protesta a favore della Liberta' di stampa!!!!!! Barbara Cavedoni

-----Messaggio originale-----
Da: Gaia Guarnieri <gaia.guarnieri@manpower.it>
Data: lunedì 22 aprile 2002 10.05
Oggetto: scandaloso

è scandaloso ed indegno ! un paese che si professa democratico non può permettere che accadano fatti come questo, di gravità inaudita: si può essere più o meno d'accordo con le idee di altre persone ma impedire la libertà d'espressione è comportamento da regime dittatoriale. la storia insegna: l'epurazione dei giornalisti e delle menti dell'opposizione è solo l'inizio.....a quando i primi desaparecidos ?   Gaia Guarnieri - Bologna