-----Messaggio originale-----
Da: roberto sartori <
robertosartori@virgilio.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 17.33
Oggetto: libertà

-, Biagi e Santoro devono poter usufruire di quella 'libertà' di
parola e pensiero che il governo Berlusconi tanto declama!
Spero sappiate riconoscere il valore di questa parola!
-----Messaggio originale-----
Da: ernesto <
ernesto.alto@libero.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 17.28
Oggetto: LIBERTA' DI STAMPA e TV

"Vigliacco", ha detto Santoro.  E' brutto assai dovere convenire che è
l'aggettivo giusto per il nostro presidente del consiglio dei Ministri,
l'uomo che ci rappresenta tutti.
Vigliacco è colui che approfitta del suo potere per fare danno a chi non può
difendersi e prescinde perfino dalla sua ragione o dal suo torto.

In questo caso poi il torto è immenso, poichè il nostro PdC accusa due
famosi giornalisti e un comico (non nomina il giornalista montanelliano
Travaglio autore del libro in cui enumera semplici fatti che lo riguardano e
che, da -, si limitò a un breve excursus)  di aver usato in modo
"criminoso" la Tv pubblica, invece se c'è un reato commesso da RAI è quello
opposto. Un servizio pubblico credo abbia l'obbligo di fare le pulci ai
candidati, sia dell'Ulivo che del Polo.

RAI doveva rivisitare l'intera vita sia di Rutelli che Berlusconi. Rutelli
il radicale finì dentro per una manifestazione non autorizzata, Rutelli il
verde venne nominato ministro da Ciampi e si dimise in 24 ore indignato
contro il Parlamento che aveva negato il luogo a procedere contro Bettino
Craxi.

RAI doveva dare notizia e spiegare la richiesta di risarcimento fatta alla
Giunta Rutelli circa il denaro pubblico speso per consulenze esterne al Comune.

Quindi bisognava raccontare agli Italiani che Berlusconi aveva avuto una
condanna per spergiuro sulla P2 a cui aveva appartenuto per anni, dalla
corte di appello di Venezia con vari mesi di galera il 1.10.1990, pena poi
amnistiata (ma questo non cancella davvero la colpa), e anche che per 5
volte era stato condannato alla galera da vari tribunali in primo grado,
sentenze poi solo in parte voltate in assoluzione in Appello, alcune
semplicemente prescritte con la condanna al pagamento delle spese processuali.

-----Messaggio originale-----
Da: DAVIDE PELANDA <
chiarotta@libero.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 16.41
Oggetto: TEMPI DI FRATERNITA' PER LA LIBERTA' DI STAMPA IN ITALIA

L'editrice e la redazione di Tempi di Fraternià partecipa alla protesta contro l'onorevole Berlusconi per aver attaccato così duramente la libertà di stampa in Italia. Per la redazione
Davide Pelanda   TEMPI DI FRATERNITA'  - mensile di attualità, ricerca e confronto comunitario

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-----Messaggio originale-----
Da: Angela Mirto - PISA <
amirto@tin.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 15.45
Oggetto: sì al pluralismo

E' inutile fare citazioni: ce ne sono tante e tutte belle. Il diritto alla libera espressione di pensiero è inalienabile e la bellezza della vita è proprio nella varietà del mondo e delle idee.   Angela Mirto
Via Carducci 17
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amirto@tin.it

 

-----Messaggio originale-----
Da: Associazione AYUSYA <
ass.ayusya@libero.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 15.35
Oggetto: Biagi, -, Santoro

SANTORO - - - BIAGI   Tre giornalisti scomodi.   Colpevoli di aver portato avanti a testa alta una libertà espressiva. Colpevoli di aver creduto nella Costituzione italiana e di averla applicata realizzando una delle innumerevoli forme di libertà di pensiero di espressione e di stampa. Colpevoli di aver attaccato più o meno direttamente le ambiguità di "alcuni". Colpevoli di affermare il proprio dissenso. Colpevoli di non uniformarsi alle banalità. Colpevoli di non accettare le demagogiche "innovazioni". Colpevoli di non essere burattini nello status symbol giornalistico. Colpevoli di dar voce al confronto. Colpevoli di permettere al popolo italiano di pensare ed elaborare le proprie idee anche attraverso una lotta intellettuale di minoranza. Colpevoli di instillare il dubbio o, ancor più grave, di indurre i cittadini a riflettere profondamente sulle "cose".   L'Associazione Ayusya, apartitica ed aconfessionale, è solidale con i tre giornalisti, riconoscendoli quali elementi fondamentali per una equa e corretta informazione al pubblico: non devono esistere restrizioni di sorta per alcuna voce, sia essa di parte oppure no. I cittadini devono avere la possibilità di ascoltare le posizioni, le ambiguità, le tendenziosità, i demagogismi, ecc. di tutti! Questa è informazione in un regime di par conditio.   IL PRESIDENTE E. Rebecchi

-----Messaggio originale-----
Da: Marcella Rosignoli <
ladyowl@supereva.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 15.15
Oggetto: libertà di stampa

E' inammissibile per qualunque paese democratico che chiunque limiti la
libertà d'espressione nel proprio paese, a maggior ragione il capo di un
governo.
Voltaire diceva: Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte
il vostro diritto di dirlo.
E' notorio che la cultura del presidente del consiglio italiano è quella che è.
Marcella Rosignoli

-----Messaggio originale-----
Da: Aurelio <
sombrero72@inwind.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 15.10
Oggetto: Dichiarazioni del Presidente del consiglio

Esprimo tutto il mio dissenso riguardo le dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi a proposito del'operato di michele Santoro, Enzo Biagi, e Daniele -, in data 18/04/2002.
Tali dichiarazioni non le ritengo all'altezza di un Presidente del Consiglio.  In qualità di cittadino italiano credente fermamente nei valori della democrazia, e, di conseguenza, nel pluralismo dell'informazione, mi ritengo fortemente indignato. In qualità di utente RAI, temo di dover vedere una televisione qualitativamente inferiore alle gestioni precedenti, e quindi incapace di informare la gente che, come me, la pensa come Biagi, Santoro e -, nel caso in cui le dichiarazioni del capo del governo dovessero portare ad un allontanamento dei suddetti personaggi televisivi. 

-----Messaggio originale-----
Da: Stefano De Martin <
demartin@ftbcc.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 14.40
Oggetto: boicottare mediaset&co

aderisco all'iniziativa presentata in data odierna su la repubblica da umberto eco: boicattore le aziende che sostengono il potere primario (mediaset, publitalia e annessi) di berlusconi attraverso le inserzioni pubblicitarie sui suoi canali radio-televisivi.   c'entra con la lotta contro la censura di stato?   Stefano De Martin

 

-----Messaggio originale-----
Da: Patrizia Gallo <
pattitrizia@tiscalinet.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 14.38
Oggetto: a favore di Benigni, Biagi, Santoro

mi unisco alla protesta contro chi vuole negare, anzi abolire, la libertà di stampa e di opinione, contro chi vuole togliere ciò che siamo riusciti ad ottenere negli anni.
Noi abbiamo il diritto di ascoltare le opinioni di tutti ed esprimere il nostro parere per avere la possibilità di scegliere liberamente ciò che è più consono alla nostra persona.   Libertà di parola Libertà di stampa Libertà di opinione Libertà di protesta Libertà di azione   Patrizia Gallo

 

-----Messaggio originale-----
Da: Centro Amazzone <
centro.amazzone@libero.it>
Data: sabato 20 aprile 2002 14.21
Oggetto: Protesta contro Berlusconi

Protesto con forza contro tutti gli attacchi di Berlusconi contro la libertà di stampa. Non è più possibile che l'Italia tolleri un personaggio che oltre all'arroganza del potere mostra lo squallore di uno stile personale.   Anna Barbera