Il regista
all'Ambra Jovinelli si appella a Ciampi nella difesa della libertà d'informazione Moretti: "Caro presidente ci difenda lei" Una folla ha risposto all'appello degli intellettuali Michele Santoro accolto da una standing ovation di BARBARA ARDU' ROMA - E' un secondo Palavobis. La frase,
prima sussurrata, diventa certezza quando alle cinque e
mezza il teatro è già pieno. Mille persone dentro,
almeno tremila fuori. Si chiudono le porte e Nanni
Moretti, Paolo Flores D'Arcais e Serena Dandini scendono
nella piazza che divide l'Ambra Jovinelli dal mercato
rionale. C'è una folla che li aspetta. Ed è Nanni
Moretti a salire su una sedia per scusarsi, per dire che
non se lo aspettavano. Un Nanni Moretti che questa volta,
non si limita ad attaccare Silvio Berlusconi e a
bacchettare i politici dell'opposizione, ma chiede
l'intervento di Carlo Azeglio Ciampi. Arrivano Sandro Curzi e l'ex ministro
dei Beni culturali, Giovanna Melandri. C'è il
giornalista Sandro Ruotolo, ci sono gli attori e fratelli
Corrado e Sabina Guzzanti sul palco insieme a Fiorella
Mannoia, Serena Dandini, Paolo Flores D'Arcais. Tutti
stupiti. "Ci siamo convocati solo 24 ore fa",
dice la Dandini, quasi per scusarsi dell'organizzazione
un po' casareccia. "Non so quali saranno gli
interventi", aggiunge D'Arcais, il primo a parlare
per dire che "ormai il governo ha passato il
segno". E per proporre ai politici dell'opposizione
di presentarsi alle Camere con un bavaglio sulla bocca,
"un bavaglio di regime". In una foto "che
dovrebbe fare il giro del mondo". |