-----Messaggio originale-----
Da: enzo dalle mese <
enzo.dallemese@iet.unipi.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 18.22
Oggetto: Protesta per la censura in TV

>Con la presente intendo protestare vigorosamente contro l'ingerenza del
>Presidente del Consiglio nei programmi RAI, che si configura come una vera e
>propria censura nei confronti della libera espressione giornalistica.
>Esprimo la mia solidarietà ai giornalisti MICHELE SANTORO - - - ENZO
>BIAGI indicati come irresponsabili della comunicazione per aver attaccato lo
>stesso in pre-campagna elettorale - cosa non vera e tutta da verificare e
>dimostrare nei fatti.
>
>Prof. Enzo Dalle Mese
>Dept of Information Engineering
>University of Pisa
>Via Diotisalvi, 2 - Pisa - Italy
>Tel.  +39050568511
>Fax: +39050550560
>E-mail:
e.dallemese@iet.unipi.it
-----Messaggio originale-----
Da: Luigi Melilli <
luigi_melilli@libero.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 18.11
Oggetto: VIBRATA PROTESTA PER L'ATTACCO ALLA LIBERTQA' D'ESPRESSIONE DEL PROPRIO PENSIERO.

>Non mi lascio nè ingannare e nè incantare dalla facondia da buana del
>nostro Presidente del Consiglio, la cui prass di scorrettezze
>sistematiche da attribuuire a malintendimento altrui è tanto banale
>quantoa indecente per un costume democratico realmente sentito e
>difeso.
>Difendo la tradizione ebraico-cristiana, che considera la parola come
>atto di creazione, e malgrado il rispetto che professo per chi
>presiede il nostro governo, non posso non ricordargli però che gli
>italiani siamo capaci di comprendere chi parla la nostra lingua anche
>nelle sue più raffinate sfumature (e non è il caso delle bordate de
>quo).
>
>L'Italia ha già sufficientemente sofferto perun uomo che si credeva
>padrone di tutto e di tutti, e malgrado l'avversione per ogni tipo di
>violenza - compresa quella verbale - sarò felice di subire quella
>fisica come do saggio di saper adoperare quella in questione.
>
>Continuerò sia on line che nelle mie relazioni con il prossimo a
>denunciare quanto dal governo in autorità viene fatto in danno del
>rispetto dei diritti di tutti e in danno della libertà di tutti,
>sapendo bene che quella di opinione e di stampa per pubbbblicizzarla
>ne sono il fondamento.
>
>Chiederò a tutti gli amici di fare l'elenco dei nomi dei giornalisti
>di destra che hanno lavorato liberamente alla RAI durante tutto il
>tempo in cui il centrosinistra è stato al governo, di pubblicarli in
>tutti i luoghi che vorranno accettare di ospitare tali elenchi,
>chiedendo nel contempo  a chi vuole di smentirli con prove di fatto.
>
>E questo servirà anche a far si che sia autosanzionata ogni troppo
>irresponsabilmente insistita menzonga in materia.
>
>Luigi Melilli
  -----Messaggio originale-----
Da: francesca ortu <
francesca.ortu@uniroma1.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 17.27
Oggetto: LIBERTà DI STAMPA

FIRMO L'APPELLO PER LA LIBERTà DI STAMPA, CONTRO LA CENSURA RAI
FRANCESCA ORTO, PROF ASSOCIATO FACOLTA PSICOLOGIA 1
 

-----Messaggio originale-----
Da: michela baldassarre <
pikkla@hotmail.com>

Data: lunedì 22 aprile 2002 17.16
Oggetto: Libertà di stampa

E' strano dover mandare una mail a favore di un diritto sancito dalla costituzione, è necessario difendere questo diritto per noi e per le generazioni future. Ero allibita quando ho ascoltato le dichiarazioni del presidente del consiglio, spero che questo exploit faccia ricredere chi gli ha dato fiducia. Dobbiamo difendere con i denti la stampa, che talvolta è di parte, ma ci permette di pensare e decidere da noi, caro presidente, se continuare ad ascoltare oppure no alcune trasmissioni televisive. Spero che queste poche parole possano servire. Complimenti per l'iniziativa. Saluti. Michela Baldassarre

-----Messaggio originale-----
Da: Federico Zoppei <
fzoppei@latortuga.net>
Data: lunedì 22 aprile 2002 17.12
Oggetto: sostengo la protesta

oberato dal lavoro in una bottega del commercio equo non ho il tempo ne la capacità di produrre un testo all'altezza della contingeza, così grave e storicamente preoccupante!!! sostengo la proposta che ho ricevuto in posta e sottoscrivo una comunicazione ufficiale a chi di pertinenza. grazie per la collaborazione   Federico Zoppei     PADOVA

-----Messaggio originale-----
Da: umby <
madiana@libero.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 16.55
Oggetto: liberta di vivere

marcovecchio umberto.
ormai il regime si sta creando inesorabilmente e anche legale, senza marce di proforma.    il brutto e che anche la francia ha ceduto. la colpa e stata quella della sinistra che non ha capito quale tipo di sofferenza intendono gli italiani, non quella da lavoro ma da benessere. si perche ormai si sono tutti multimedializzati.le sofferenze sono indotte in modo indiretto. la stampa e interessante quando e varia non plurakistica ad unico senso. pero ricordero sempre la morte di giulio cesare

-----Messaggio originale-----
Da: Rifondazione Comunista Piombino <
prcpiombino@tin.it>
Data: lunedì 22 aprile 2002 16.52

TOGNONI ALESSANDRA

-----Messaggio originale-----
Da: Rifondazione Comunista Piombino <
prcpiombino@tin.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 16.52

MASSIMILIANO TONIETTI

 

-----Messaggio originale-----
Da: gabriele <gabriele.ranica@inwind.it>

Data: lunedì 22 aprile 2002 16.20
Oggetto: libertà di stampa e di espressione

questa lettera elettronica per esprimere solidarietà a Biagi, Santoro, - e a Fabio Fazio (dimenticato in questi giorni), ma, soprattutto, per invocare (sarei tentato di dire pretendere, comunque l'ho scritto) libertà di parola ed espressione per tutti i punti di vista (tranne quelli negati dalla nostra Costituzione) e ricordare la crescita faticosa della nostra democrazia dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, crescita dovuta a tutti coloro che sia dal punto di vista del potere, sia da quello dell'opposizione hanno speso, sino a questo momento, le loro esistenze per consolidare piuttosto che dividere. Vedere un governo che vuole dividere per interessi di parte è sconfortante. I padroni si sono sbarazzati dei loro rappresentanti politici (che almeno avevano la forza di mediare, rimpiango, scusatemi, la vecchia DC) ed ora governano la resa dei conti grazie ad una maggioranza parlamentare, che non è la maggioranza del paese (ma nessuno lo ricorda!). Vecchi fascismi in doppio e triplo petto, razzismi e particolarismi decerebrati, un condottiero che non sa quello che dice (ma, da padrone, sa bene quello che fa!) sono stati legittimati a governare dal voto popolare, ma un conto è vincere le elezioni, un altro è governare democraticamente. Legittimo governo sì, modo di governare illegittimo no! Nemmeno l'equidistanza giolittiana di inizio secolo! Sono schierati da una parte minoritaria contro tutto il popolo anche quello che li ha votati!
Ma chi è libero di esprimersi? Oggi, come ieri daltronde (perché la dignità, perché il sa che cazzo), mi viene impedito, da libero cittadino di mandare il mio cordiale "vaffanc..." ai potenti di turno, oggi mi viene impedito di ascoltare voci diverse in una televisione che pago come tutti (credo), oggi mi si prospetta un futuro di impedimenti, oggi mi si prospetta un futuro da grande fratello (leggi Brgamo governata dal più fascista e pluriinquisito dei sindaci italiani), oggi non mi va più di vivere qui, dove sono nato, dove ho lottato, dove mi sono divertito e amato, dove c'è la mia casa e la mia Patria (sì quella Patria che tutti rivendicano a parole ma che a fatti è stata difesa dai Partigiani! Il 25 aprile è alle porte!), quella Patria che è madre di fratelli che hanno sì opinioni diverse, ma che si rispettano e che non permetterebbbero mai che un loro fratello possa vivere nella miseria, che non permetterebbe mai che non ci sia un posto a tavola anche per gli stranieri che bussano affamati alla porta di casa. Bene, ricorderei ai razzisti di oggi (Bossi, friggitore di patate ai festival dell'Unità, ma già pirla  - un modo di dire s'intende -  allora, Maroni - Avanguardia operaia, occupatore di fabbriche e di scuole -  tanto per intenderci) che in casa mia (bergamasco che si vergogna di esserlo) e in casa di mia moglie (veneta che si vergogna di esserlo) un posto in più a tavola c'è sempre stato (mio padre, comunista, mi diceva sempre che non si poteva mai sapere chi avesse da suonare il campanello)  e c'è ancora. Cosa c'entra tutto questo con la libertà di dire  e di opinione e con Biagi, Santoro e - e Fazio? C'entra perchè essere liberi di parlare, avere un'informazione libera che rispetti tutte le idee, significa essere capaci di rispettare gli altri le loro opinioni, le loro etnie, le loro culture e il loro essere Uomini!

  -----Messaggio originale-----
Da:
angela.mamma@libero.it
Data: lunedì 22 aprile 2002 16.01

Biagi - Santoro ......
Sono diventati in questi giorni la bandiera che ogni cittadino
democratico sventola con orgoglio.
L'arroganza di chi gestisce il potere ed asserisce in modo unilaterale
puntando il dito "io posso e tu sarai messo da parte perchè non ragioni
come me" ..... parla da sola e non ha bisogno di parole di commento.
Triste monito per chi ancora intuisce che la libertà di pensiero non
può essere così facilmente cancellata dall'alto, è una piccola
conquista personale ed interiore che siamo pronti a difendere tra i più
alti valori dell'umanità e del diritto.
Donati Angela Bologna