-----Messaggio originale-----
Da: francesco <
francesco.biolchini@tiscali.it>

Data: mercoledì 24 aprile 2002 3.20
Oggetto: libertà di stampa e non solo

Qualcuno diceva: "ogni volta che una giornale chiude, siamo tutti un po' meno liberi" Io non oso pensare di quanto siamo meno liberi ogni volta che qualcuno viene bandito dallo schermo! LASCIAMO A CHIUNQUE LA POSSIBILITA' DI ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI....SIANO ESSI GIORNALISTI O COMICI (mi deprime solo il pensiero che ci sia bisogno di dirlo in quello che io speravo fosse ancora un Paese libero)                       Francesco Biolchini

 

-----Messaggio originale-----
Da: FrancoTessieri <
ftessie@tin.it>

Data: mercoledì 24 aprile 2002 0.51
Oggetto: tessieri franco

-----Messaggio originale-----
Da: Elisa Scarpanti <
elisa.scarpanti@tin.it>

Data: martedì 23 aprile 2002 22.02
Oggetto: no alla censura!

Anche io sono vicina alla campagna contro la censura.
Lasciateli/ci liberi di parlare, e anche se riusciranno a chiudergli/ci la bocca non riusciranno a chiudergli/ci il pensiero. elisa scarpanti

 

-----Messaggio originale-----
Da: Alex Caporale <
xcaporal@tin.it>

Data: martedì 23 aprile 2002 21.48

Le parole del Pr.del Consiglio dirette ai tre giornalisti Santoro,Biagi,- sono di una tale gravità che si fa fatica a crederle vere e dette da un P.del Consiglio.
Ma poi,ripensando agli innumerevoli episodi in cui il livello ed il tono erano gli stessi,tutto diventa più facile da credere.   Spero che il P.del Consiglio abbia una coscienza,perché solo così potrà rendersi conto della gravità delle sue azioni e parole.   Quale cittadino italiano,con questa ultima "uscita",dichiaro a testa alta e con non poca rabbia:"io non mi sento rappresentato da questo governo e mi vergogno di essere italiano".   Alex Caporale

-----Messaggio originale-----
Da: margherita bonomo <
margiebon@virgilio.it>

Data: martedì 23 aprile 2002 19.30
  -----Messaggio originale-----
Da: Roberto Bartomeoli <
bartomeoli@tiscalinet.it>

Data: martedì 23 aprile 2002 19.20
Oggetto: R: LIBERTA' DI STAMPA - firma !

Credo che non ha capito niente.
L'intento di Berlusconi è quello di rendere la RAI un servizio pubblico
che non parteggi ne per la destra ne per la sinistra. Non si tratta di
censura ma
di rispetto per quanti pagano il canone.
Può un giornalista RAI (Biagi) 3 giorni prima delle elezioni denigrare
con l'aiuto di Benigni un candidato alla presidenza del Consiglio?
Che fine ha fatto quel giornalista che alla trasmissione di -
(qualche mese prima delle elezioni) presentò un "libro accusa" nei
confronti del futuro presidente del consiglio? Se i fatti riporteti
erano veri perché non ha denunciato Berlusconi? Perché in quella
occasione  la RAI mescolò la satira al giornalismo? Non ho mai sentito
Santoro fare una trasmissione obiettiva. Quale libertà di stampa andate
cercando. Rimpiangete forse il presidente Zaccaria che dopo soli 2
giorni dalla sua sostituzione era a Milano al fianco della sinistra a
manifestare? Crede che lui poteva garantire la libertà di stampa?
Saluti
  -----Messaggio originale-----
Da: F. Bordoni <
francobordoni@libero.it>

Data: martedì 23 aprile 2002 16.36
Oggetto: R: LIBERTA' DI STAMPA - FIRMA !

>.........................................................
>
>Cara Catia,
>apprezzo enormemente che ci sia qualcuno che ha ancora la capacità di
>indignarsi di fronte ad affermazioni di tale gravità!
>Forse la Tua mi è arrivata erroneamente, perché noi non ci conosciamo,
>tuttavia il mio apprezzamento resta immutato!
>Sono d'accordo che ci si mobiliti in difesa non di personaggi (seppure degni
>di stima) ma di un concetto, di un diritto costituzionale ed irrinunciabile.
>Qui non si tratta di conservare la libertà di parlar male del governo
>(chiunque lo presieda e qualsiasi sia la maggioranza che lo compone), quello
>che si mette a rischio è il DIRITTO INALIENABILE DI ESPRIMERE LA PROPRIA
>OPINIONE, comunque, dovunque e su chiunque.
>Se si commette reato nel farlo esiste la magistratura.
>Se si supera la soglia del buongusto sarà la società civile a 'sanzionare'
>il trasgressore (il gradimento, se si tratta di televisione o spettacolo).
>Ma a quanto mi risulta, a fronte di una pletora di querele e ricorsi alla
>magistratura, ben poche sono state le sentenze sfavorevoli a chi, con
>coscienza e professionalità (vedansi Santoro e Biagi, ad es.) ha espresso
>critiche nell'esercizio della propria professione, mentre il buon -,
>riscuote un discreto successo di pubblico e di cassetta coi suoi spettacoli
>nei teatri italiani.
>Ben diversamente, invece, si sono concluse le vicende giudiziarie a carico
>delle 'corazzate' dell'informazione della flotta berlusconiana, quando si
>trattò della campagna diffamatoria nei confronti dell'ex P.M. ed ora
>parlamentare Antonio Di Pietro (tanto per fare un esempio).
>Il fatto che ora si tenti di attaccare il diritto di espressione vuol solo
>dire che questo governo e chi lo sostiene, ha esaurito gli argomenti da
>controbattere alle critiche che gli vengono mosse, e, anziché modificare gli
>atteggiamenti (eqquandomai!) che tali critiche hanno ispirato, non resta
>loro altro che togliere la parola a chi non è sodale col loro modo di
>condurre.
>Firmo senz'altro e senz'altro aderisco.
>Grazie per avermi dato l'opportunità di esprimere il mio pensiero!
>
>Franco Bordoni
>Terni.
-----Messaggio originale-----
Da:
flollighetti@freemail.it <flollighetti@freemail.it>

Data: martedì 23 aprile 2002 11.00
Oggetto: libertà di stampa

>
>Protesto formalmente per il tentativo di censurare giornalisti "non allineati", quali, ad es. Santoro e Biagi.
>La libertà di espressione è la prima forma di democrazia e, infatti, viene immediatamente abolita in quei paesi in cui è in vigore un qualsiasi tipo di regime.
>
>
>Federica Lolli-Ghetti

-----Messaggio originale-----
Da: Peter Boom <
pansex@libero.it>

Data: martedì 23 aprile 2002 9.39
Oggetto: Per la libertà di stampa

Joan Peter Boom via Forno di sotto 47 01031 - Bagnaia (VT)   Aderisco alla campagna per la libertà di stampa. Peter Boom

-----Messaggio originale-----
Da: Calogero Martorana <
calomarto@libero.it>

Data: martedì 23 aprile 2002 9.24
Oggetto: liberta' di stampa