MENTANA DEL
TG5 - NIENTE SCIOPERO. Mentana:
«Il tg5 andrą in onda». Il cdr: «E' vergognoso» di
red. "Rispettiamo la scelta di Cgil Cisl e Uil e dei
lavoratori che ad esse fanno riferimento, ma non
condividiamo la scelta della Fnsi di decidere uno
sciopero nello stesso giorno dei sindacati confederali e
sullo stesso tema". Il giorno del black-out
dellinformazione, il giorno dello sciopero
generale, il direttore del Tg5, Enrico Mentana, decide di
andare in onda e scrive "a tutti i lavoratori del
TG5". "Lagitazione dei giornalisti
finisce per assumere una dimensione di gesto politico, di
scelta di campo - scrive il direttore - col rischio di
ledere lo sforzo dimparzialitą". Mentana
batte sulla questione dellindipendenza della stampa
e pensa a quegli utenti che "sullarticolo 18
la pensano in modo diverso". "Renderemmo forse
un servizio negando linformazione proprio nel
giorno dello sciopero?", chiede. "Chi non
sciopera ha il diritto di lavorare - si legge pił avanti
- e di portare avanti la tradizione di correttezza
informativa del nostro tg". "Noi - conclude
Mentana - cercheremo di fare dei piccoli ma veri tg che
diano una adeguata rappresentazione della giornata di
lotta e di tutti gli altri fatti importanti della
giornata". Secca la replica del Cdr del Tg5, che
risponde al direttore con "la rabbia e
lorgoglio", citando la Fallaci.
"Orgogliosi di lavorare al Tg5 - si legge nel
documento - pensiamo sia vergognoso interrompere la
tradizione di equilibrio di questo telegiornale
scegliendo per la prima volta di andare in onda a
dispetto dello sciopero generale del 16 aprile". Il
crd del Tg5 assicura che il diritto all'informazione
sarą garantito dai due notiziari delle 13 e delle 20,
della durata di 6 minuti, in accordo con gli altri cdr
Mediaset e Rai. "Con buona pace delle buone
intenzioni - continua il comunicato - se domani il Tg5
andasse pił o meno regolarmente in onda a dispetto dello
sciopero generale e per fare un dispetto alla Fnsi,
magari insieme a Tg4 e Studio Aperto, per una manciata di
minuti e immagini in pił rispetto alla Rai avremmo
gettato alle ortiche la nostra immagine di autonomia e
indipendenza, creando una inutile frattura
allinterno del sindacato, della redazione, dei
lavoratori del Tg5". |