Bloccata la
partecipazione allo show del sabato sera
Il conduttore attacca: "C'è stato un veto sul mio
nome"
Fazio
non va da Fiorello
"Non sono gradito"
Donzelli:
"Censura di gravità inaudita"
Autori e Rai smentiscono: "Solo scelte
tecniche"
ROMA - Prima l'invito. Poi
un'imbarazzata retromarcia telefonica. "Ci spiace ma
l'azienda non è d'accordo sulla sua
partecipazione". Ovvero come diventare un mancato
ospite del programa di Fiorello Stasero
pago io. A subire il dietrofront,
forse sarebbe meglio chiamarlo veto, è Fabio Fazio che,
dopo essere stato invitato da Fiorello a partecipare al
suo show del sabato sera, si è visto stoppare da un
dicktat aziendale. Come mai? "Escludo che il motivo
siano i contenuti perché avevamo appena sommariamente
concordato cosa fare. Probabilmente non sono una presenza
gradita in questo momento", ipotizza il conduttore.
Seguono le smentite degli autori e della Rai: nessun
veto, solo scelte tecniche. Ma Fazio conferma tutto e il
caso resta.
Quello che gli italiani non vedranno è Fazio che canta
in coppia con Fiorello e che si cimenta in una serie di
imitazioni. Un Fazio che avrebbe salutato Santoro, Biagi
e Luttazzi, i tre nomi presi di mira dalle esternazioni
di Silvio Berlusconi. "Avrei espresso la mia
assoluta solidarietà a loro. Il clima di questi giorni
mi pare disgustoso, c'è un imbarbarimento
inaccettabile" continua il conduttore. Fazio
ricostruisce così la vicenda. "Sono stato invitato
ieri e ho accettato con reticenza perché sono un po'
spaventato a fare l'ospite, ma con Fiorello siamo in
amicizia. Era un'occasione per tornare in tv e fare
qualcosa di divertente". Poi è arrivata la
retromarcia.
Si stupisce Fazio di quanto è accaduto. Dopo anni di
Rai, il fulminio passaggio a La7 concluso con il cambio
di proprietà dell'emittente, non si aspettava un altolà
così perentorio. "Mi piacerebbe tornare in una Rai
aperta a tutti. Io pago il canone per sentire idee
diverse dalla mia.
Ho sempre pensato che nel fare il mio mestiere
si debba piacere al maggior numero di persone possibili,
non dispiacere a un numero esiguo. Cercherò di mantenere
fede a questo". E a chi gli chiede davanti a futuri
inviti per il programma di Fiorello, Fazio replica secco:
"Non si va nei posti dove non si è graditi".
Diversa la versione di Giampiero Solari, uno degli autori
del programma di Fiorello: "Fazio è un personaggio
che ci piace molto, siamo amici e prevediamo di averlo ad
una delle prossime puntate. Non c'è alcuna relazione con
la vicenda delle dichiarazioni di Berlusconi. Noi
facciamo varietà e basta". E, poco dopo, arriva
anche una nota dell'Ufficio stampa Rai: "Nessun
intervento della direzione aziendale su Fazio. Anzi,
alcuni giorni fa, i responsabili del programma avevano
espresso l'intenzione di invitare l'artista ricevendo un
esplicito consenso". Anche l'azienda, dunque, si
schiera sulla linea della "scelta tecnica" da
parte degli autori.
Ma Fazio ribadisce: "Ma davvero Solari dice queste
cose? E' pazzesco. Sono molto deluso, chiederò a Solari
di confermare quello che mi ha detto questa mattina.
Posso capirli, in questo consenso, ma per me è una
grande delusione".
Durissimo l'intervento del consigliere di amministrazione
della Rai Carmine Donzelli: "Le cose stanno
diventando di una gravità assoluta, se fosse vero che
una indefinita struttura della Rai o qualche dirigente
avesse impedito la partecipazione di Fazio alla
trasmissione di Fiorello ci sarebbe da allarmarsi per le
devastanti conseguenze delle dichiarazioni di
Berlusconi". "Il cda - ha aggiunto Donzelli -
deve trovare delle risposte immediate per tutelare la
libertà di espressione".
(19 aprile 2002)
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