ARANCIONI

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CHI SONO ? Nessuno ne parla eppure sono tanti quasi un partito, girano intorno a DE MAGISTRIS con i quali a NAPOLI sbaraglio' il PD e la PDL... ARANCIONI per dire NON ALLINEATI … non sono una lista elettorale e neanche un partito, ma sono tanti.

Associazioni, comitati, giornali, e tante trasmissione tv oramai ne fanno parte. Sono una forza politica non allineata tra il mondo dei partiti e lo spauracchio ducegrillo... un gruppo di persone tante che sembra pronta ad arginare l'alluvione piu' volte annunciato.

L'ARANCIONE è stato anche il colore che ha sostenuto la vittoria di PISAPIA a MILANO... è la bandiera sventolata dai comitati e dai movimenti che avevano promosso nel silenzio dei partiti il referendum contro il nucleare e sull'acqua pubblica.

Ora qualcuno cerca di farne una lista a cominciare da DE MAGISTRIS, il nuovo soggetto ARANCIONE di fatto potrebbe riunire tutto quello che si muove fuori dal PD ed anche coloro oramai orfani di DI PIETRO. Il nome da dare agli arancioni sembra essere UNIONI DI PARTIGIANI, inventato dalle pagine de IL MANIFESTO da un gruppo di intellettuali definito ALBA cioe' … – alleanza – lavoro – beni comuni – ambiente.

I NOMI E I COGNOMI DEGLI ARANCIONI :

MARCO REVELLI – figlio del partigiano NUTO – il sociologo del lavoro LUCIANO FALLINO – lo storico PAUL GINSBORG il magistrato LIVIO PEPINO. Il prete genovese ANDREA GALLO – scrittori come MASSIMO CARLOTTO – artisti come SABINA GUZZANTI e MONI OVADIA – giornalisti come OLIVIERO BHEA, c'e' la FIOM di pomigliano ANTONIO DI LUCA, indicato da DE MAGISTRIS come potenziale leader del movimento, ci sara' anche MAURIZIO LANDINI e MICHELE SANTORO.

Gli arancioni di fatto si stanno organizzando e potenzialmente attraverso DE MAGISTRIS potrebbe nascere decisamente per la campagna elettorale del 2013 un partito, sostenendo uomini ritenuti politicamente corretti. Il PDL si e' sfaldato il PD regge soltanto con VENDOLA e GRILLO che rappresenta un segno del disagio non la soluzione ai problemi.

Il piu' rappresentativo ARANCIONE che ne diventerebbe anche il leader indiscusso potrebbe essere ANTONIO INGROIA ex titolare dell'inchiesta sulla trattativa STATO MAFIA – silurato dalla SEVERINO in GUATEMALA per una missione ONU che di fatto e' solo servita a togliergli l'inchiesta.

Eliminata l'inchiesta dalle mani di INGROIA possiamo assistere e non casualmente ad una giustizia sempre piu' schierata con i potenti. Basta vedere piccoli atteggiamenti per capire dove sta andando la giustizia, basta pensare ai tempi : mentre i processi per violenza o resistenza ai pubblici ufficiali hanno corsie preferenziali, le indagini per – denunciati – soprusi delle forze dell'ordine procedono – quando procedono – a rilento. Oppure basta osservare la paralisi nei tribunali che vanifica la tutela e diritti degli operai, o la popolazione carceraria che va aumentando con soggetti privi di rappresentazione della giustizia, cioe' senza avvocati, cioe' i poveri.

Ben venga quindi un nuovo movimento ARANCIONE... ma che sia nuovo non solo nel colore o nel titolo rappresentativo, oggi come non mai abbiamo bisogno di fatti di sacche di RESISTENZA reale contro la DERIVA ORGANIZZATISSIMA.

B.K