Cara Luana, su questa
guerra io non ho dubbi, e se vuoi proprio saperlo
non ne ho nemmeno sulle altre guerre. Due minuti fa guardavo una
trasmissione su La 7, la tv che sostituisce la
defunta Telemontecarlo. Mi sono stufata, perché
i bellicisti sono sempre uguali, fanno sempre gli
stessi discorsi, ricorrono agli stessi esempi. Un
tizio, giornalista di non ricordo quale testata
(che testata nel muro deve aver preso nella sua
infanzia!) diceva: "Se ti entra in casa una
tigre, per prima cosa devi ucciderla. All'America
è entrata in casa la tigre, e adesso la sta
uccidendo..."
Perbacco, che colpo di
genio! Da restare a bocca aperta. Al tenero
Ferrara non è passato per la testa che non si
sta uccidendo la tigre, ma gente innocente, e che
la tigre chissà dov'è. Qualcuno ha detto anzi,
sempre lì in trasmissione, che nessuno si
aspettava che i morti fossero così pochi. In
fondo, cosa vuoi che sia, sarebbe stato giusto
uccidere almeno una decina di afgani ogni morto
delle torri gemelle.
LUANA - l'esempio calza a pennello -
e' una specie di vendetta ad occhi chiusi - con
qualcuno bisognava sfogarsi ed e' sembrato giusto
prendersela con gli ex alleati talibani anche
perche' loro hanno il petrolio. la tigre
purtroppo non ha neanche bussato alla porta - e
comunque anche se lo avesse fatto ucciderla e'
inutile perche' elimina un'altra serie di domande
alle quali devi dare una risposta. prima su tutte
- perche' la tigre che vive nel suo territorio
che fa tutti i giorni lo stesso percorso - che
odora le sue foglie - si gratta sul suo albero
millenario - ronfa sul suo ramo stabilito - non
troppo alto non troppo basso - che gioca con gli
insetti - caccia - e si diverte nell'acqua -
perche' questa tigre cosi' bella sedentaria
legata al suo gusto - un giorno, improvvisamente,
come in una fiaba, viene a cercarti ? ecco se
l'occidente salta questa domanda ci saranno
ancora guerre e sangue di innocenti - altrimenti
deve cambiare e cambiera' la sua politica estera.
perche' e' evidente che alla tigre hanno rovinato
il suo territorio - gli hanno bruciato l'albero
per frugare diamanti - prosciugato il fiume per
scavare petrolio - bruciato alberi per far
pascolare pecore, tagliato il ramo per farne una
cassettieradi ciliegio per la regina
d'inghilterra che compie i suoi 300 anni di
muffa. ecco perche' la tigre si incazza e giunge
al tuo citofono - al tuo campanello - alla tua
porta di casa - e per questa volta bussa - ma
prima o poi se non rispondi entra - con tutta la
sua giustificata prepotenza.
A nessuno è passato
per la testa che la tigre - accettando la
metafora - aveva trovato la porta aperta, e che
si era fatto di tutto prima per coccolarla e
nutrirla, e dopo per creare le condizioni perché
potesse entrare.
Io mi chiedo perché,
se i capi dell'impero sono convinti che la guerra
sia una cosa negativa (ho i miei dubbi che la
ritengano tale), non si comportano come nei
confronti delle malattie: usando la prevenzione.
LUANA - perche' la guerra e' interesse
economico - ma anche equilibrio per eliminare
persone che non si saprebbero in un futuro
mantenere nei diversi sistemi sociali. il fatto
che non scenda un americano in terra afghana a
fare la guerra e' anche una difesa della propria
razza - tanto ci vanno gli inglesi - i francesi -
i tedeschi - gli italiani eccetera eccetera al
nostro posto.
Perché l'ONU non viene
messa in condizioni di poter intervenire con
operazioni vere di polizia internazionale, quando
ci sono violazioni di diritti umani? Perché non
si mettono le condizioni per impedire che il
terrorismo trovi adepti nella gente disperata?
Perché non si fa un po' di giustizia? Perché
non si smette di finanziare i nemici dei nemici,
che poi diventeranno nemici nostri?
Qualche tempo fa
scrissi, proprio per Namir, un articolo sulle
donne afgane. La guerra non ce la sognavamo
nemmeno, eppure le donne afgane erano private dei
più elementari diritti. Il mondo strillava
perché gli afgani distruggevano le statue del
Budda, e delle donne se ne infischiava. Non
sarebbe stato il caso, allora, di intervenire
come ONU, dicendo: carini, qui non si tratta di
religione ma semplicemente di decenza, o cambiate
sistema o veniamo lì a costringervi? Non sarebbe
il caso che l'ONU avesse la sua
"polizia", e che tutti, anche gli USA,
pagassero regolarmente la loro quota?
LUANA - ma non solo una questione di
quota - e' anche una questione di decenza - l'onu
e' troppo legato all'america - alle sue decisioni
politiche - l'onu non e' indipendente e libero
nel proprio pensiero e nella propria azione.
Ah ma adesso, uccisa la
tigre (forse) ma soprattutto distrutta la foresta
con i suoi abitanti, America e Russia e Cina
potranno avere ciascuna luoghi dove sfogarsi:
Afganistan, Cecenia, Tibet...
Quanto all'Italia, in
questo clima di sbaciucchiamenti di Berlusconi ai
capi degli stati che vuol tenersi buoni, c'è
poco da ridere. America! America! Con te facciamo
parte della civiltà superiore!
E già adesso
incominciamo ad essere americani nella sanità,
infatti se hai bisogno di ospedale è necessario
fare una visita a pagamento dal primario del
reparto in cui pensi di dover essere ricoverato:
quello ti fa ricoverare e così puoi curarti. E'
nato silenziosamente un nuovo ticket nella
sanità. E tra poco dovremo pagarci tutto,
proprio come in America. E poi si può parlare
del lavoro, della giustizia, della scuola
privata, dell'equiparazione dei morti della
repubblica di Salò... Saremo poveri ma felici! E
i poveri del mondo saranno ancora più poveri e
andranno in paradiso. Si sacrificheranno i
ricchi, occupandosi sempre di ricchezze più
grandi. Povere vittime!
La cosa che più mi
meraviglia è che gli italiani non si accorgano
di essere presi per i fondelli. Beco e bastonà,
come si dice nel Veneto.
Come altre volte nella
storia, se ne accorgeranno quando sarà tardi.
Ti saluto, Luana, e che
la pacchia sia con te.
Rosa
Pia Bonomi
LUANA - che la mia pacchia sia molto
meno e condivisa da tutti..... un bacio LUANA.
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