il nuovo libro
di Aldo busi: UN CUORE DI TROPPO 76 p., Lit. 16000 Il narratore, che sta trascorrendo un periodo di vacanza in una beauty farm, si imbatte in un giovane uomo che gli ricorda, per l'aspetto e per i modi, un altro uomo che aveva incontrato nello stesso luogo esattamente un anno prima e per il quale aveva provato un forte sentimento d'amore, tuttavia assolutamente non manifestato. Il nuovo uomo, al quale il protagonista oserà confidare quell'antica passione rimasta muta, conosce la persona che ha ispirato il sentimento . Di cosa parla il libro ? L'io narrante si innamora dell'uomo piu' sbagliato di cui innamorarsi ed ecco che va a raccontare la sua storia d'amore infelice all'uomo piu' sbagliato a cui raccontarla. Sicche' tra il primo e il secondo uomo c'e' una specie di altalena di rimbalzo che alla fine diventano uniti da continui richiami. Ed e' in questa constante negazione,questo essere respinto la trama del romanzo. Subi, perche' cosi' io mi chiamo in questo romanzo, come nel romanzo Casanova di se stessi - Aldo Subi -.... sarebbe lo scrittore di cui tutti presumono di sapere qualcosa solo perche' lo hanno visto in televisione ma non ne hanno mai letto i libri. Insomma, questo Subi, vorrebbe tanto, arrivato a 50 anni, poter affrontare il futuro almeno con una certezza, che chi prova un desiderio ha anche il coraggio di manifestarlo, e invece non e' cosi'. Ecco che il racconto procede anche se Sumi omette tantissimi dettagli - non li descrive, sa che Menes queste cose non le potrebbe mai capire, e alla fine si aspetta da Menes una specie di comprensione. Invece arrivera' un verdetto - una mannaia tremenda veramente assassina -. I sentimenti dei maschi o non ci sono o sono negati. Infatti nel libro sembra quasi che Sumi cerca da parte di questo personaggio a cui racconta la sua storia la certezza che lui abbia vissuto qualcosa di vero anche se non ha nessun rimpianto per la sua vita. NO No - nessun riampianto, ma per principio, cosi' come nessun rimpianto equivale a nessuna recriminazione. Uno dice, va bene hai vissuto questa NON storia, e dall'altra parte sei stato respinto dalla vita, dall'altra parte ancora sei stato respinto nell'ascolto, allora quando e' che siamo credibili e creduti ? e' piu' vera la realta' o la finzione ? - no .... l'unica cosa vera della vita e' la consapevolazza - e la consapevolezza se e' tale e' sempre un punto alto ed istruttiva, e' un punto rigenerante, ma bisogna avere le spalle solide per accetare il fatto che la consapevolezza se e' tale distrugge le illusioni, soprattutto l'illussione di essere stato partecipe della vita emotiva, cioe' importante e profondamente intellettuale di qualcun'altro ..... - forse per Subi non c'e' mai stato NESSUNO. e l'illusione di parlare dei sentimenti dei maschi ? Questa e' una cosa che si puo' fare molto in un romanzo. Molto meno nella vita. Ma anche i sentimenti delle donne non sono meno artefatti dei nostri sentimenti. Dei sentimenti degli uomini, nel senso che in CUORE DI TROPPO ci sono molte donne - amanti - segretarie - figlie - . Subi ha otto mogli ne sbaglia i nomi - una equivale all'altra ecco direi che nessuno accumula memoria per lui. Questo e' un romanzo pieno di misteri e quindi porta la luce, perche' la luce e' nel mistero. Pero' e' una realta' che si avvicina anche politicamente, al nostro maschio, che e' un maschio non soltanto cattolico ma occidentale in generale, che e' tutto un maschio fuori. Nel senso che non ha la struttura della famiglia - dice di averla ma e' evidentemente fallita - dice di avere sentimenti ma ecco che li trasforma in sentimentalismi - non dimentichiamo che la crudelta' e il sentimentlismo vanno sempre insieme. c'e' una frase bellissima che lei scrive nel libro - il peccato e' nel non fare qualcosa di cui hai voglia - desiderio - Cercare di essere altro, se qualcuno nega il proprio desiderio e' chiaro che sta negando se stesso, quindi se sei in grado di ignorare te stesso quasi a disprezzarti, figuriamoci cosa non sei in grado di fare nella vita quotidiana il maschio operaio medio - o piccolo imprenditore, agisce soltanto per uno spirito di vendetta perche' l'amore negato si trasforma in odio sociale. Cioe' , mi avete costretto a dover negare il mio desiderio bene adesso ve la faccio pagare. Ve la faccio pagare dicendo, ad esempio in questo momento, che chi non avra' la bandiera italiana e'anti patriota, una stronzata del genere io l'ho sentita dire. Questo pero' e' il patriottismo di gente che ha un miliardo di pensione all'anno, ma la gente che ha un milione milione e mezzo di stipendio al mese....quelli che sono terroristi e traditori ?. Questa e' la grande collettivita' italiana,questo patriottismo e' fatto molto a propria immagine e somiglianza ed io non voglio assolutamente assomigliare a questi ne a Ciampi - ne a Berlusconi, ne a Bush.Sono profondamente italiano e sono uno di quelli che darebbe la propria vita, non tanto per la patria che e' un concetto a me estraneo, ma per un suo vicino, per un bambino, per un vecchio, per un musulmano, per chiunque. C'e' questa cultura divisionista nata all'inizio di questo millennio tra il bene e il male che sgomenta, perhe' e' ridicola, perche' e' all'interno di una cultura di decessi, ecco perche' ho scritto un romanzo per suffragare questa cultura del decesso. E allora diciamo pure.... e' si vero oggi l'italia entra in guerra pero' Busi esce in libreria..... grazie Aldo Busi grazie a voi... buona lettura .....buona vita.
|