primo maggio
2001 Mi
compiaccio per come hai trascorso il tuo primo di maggio:
RISPETTO la storia; i morti ammazzati, e CONDANNO i
responsabili. Ma perchè non la smettiamo di fare
distinzioni partitiche, con la solita solfa dei
mangiatori di bambini e dei Fascisti ?
Non conosco la tua età Cara Luana, ma seguendo la tua
scuola di pensiero, probabilmente si rischia di
continuare a contare gli omicidi dei fascisti e quelli
comessi dai comunisti. Storiche classifiche
anacronistiche e sacrali, peraltro poco edificanti tipo:
Gulag, Polpot, Salò, Foibe etc.
Ringraziamo il cielo che è Finito ! E poi P.zza San
Giovanni e di tutti gli Italiani, anzi di tutti !
.....non solo degli amici del Che, che peraltro ho
stimato, non perchè Comunista ma per la SUA GRANDE
DETERMINAZIONE IDEALISTICA: E non è poco.
Ciao Luana. Carlo
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Da tempo,con amarezza e disincanto,non credo più alle
ricorrenza.Perchè
vengono strumentalizzate,perchè gli ignoranti le
sviliscono facendone
merce di scambio,perchè nessuno ieri ha pensato a chi ha
perso il
lavoro o non ne ha mai avuto uno,a chi guadagna solo 2
mila lira al
mese mentre gli altri hanno soldi in mane come pane
rubato,senza aver
mai lavorato. Gli antichi dicevano che il lavoro nobilita
l'uomo.Ora
capisco perchè ce lo vogliono togliere,perchè lo
trasformano in merce
rara.Per toglierci la parte migliore di noi,quella che
non si compra nè
si vende:la nostra dignità.
CIAO E BUONA FORTUNA
ISAMORE
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Il mio primo maggio? Ero in
casa a lavorare per finire i lavori dell'accademia
di belle arti di Bologna, che frequento, pur lavorando
(visto che senza lavoro
non potrei farlo).
Tutti i miei amici invece, la maggioranza di sinistra (
convinti e fanno bene!
) Erano al concertone, in quanto o lavorano e basta,
oppure hanno i genitori
che gli parano il culo, come succede alla stragrande
maggioranza di quelli che
frequentano l'accademia ( che, come puoi immaginare,
specie a bologna, non è
certo un ambiente in cui la destra, giustamente, abbia
molti consensi ).
Vedi cara luana, o a chi per tè, io non sono di destra
ne di centro, ma non mi
considero nemmeno di sinistra.
Io ho avuto nella mia vita la fortuna di avere tanti
parenti di sinistra e
centro sinistra nella mia famiglia, ma anche alcuni
(fortuna pochi) di destra
(destra fascista): ti chiederai quale sia la fortuna in
tutto ciò? E la
risposta e che così ho potuto sentire le stesse uguali
identiche cazzate,
espresse con la stessa uguale identica stupidità e
chiusura mentale.
Non dico che la sinistra sia sbagliata, ne che lo siano
le fonti ispiratrici,
ma dico che gente come Cossutta che andava a prendere i
milioni di dollari per
volta, in anni in cui i contadini russi morivano ( e non
è un eufemismo) di
fame nelle campagne russe, non è migliore in nulla,
rispetto a quegli
squadristi che picchiavano ed uccidevano solo pochi
decenni prima.
Vedi luana, io ritengo che una buona persona, per buona
intendo una persona che
rispetta gli altri e le loro idee, quali che siano,
rimane una persona valida
ovunque tu la metta, sia a destra che a sinistra, uno non
è buono solo perchè
milita in uno o nell'altro schieramento, ne è più
saggio: un figlio di puttana
rimane un figlio di puttana ovunque tu lo metti (non mi
riferisco a nessuno!).
Vero! Berlusconi e compagnia bella non sono gran che, ma
nemmeno Rutelli and
friends brillano certo per qualità.
Quello che a mio avviso manca in questo momento
all'italia, non sono gli
schieramenti, e nemmeno i partiti; ma sono le persone.
Da destra e da sinistra, almeno così ritengo, nella
stragrande maggioranza dei
casi, le fila sono rette da insulsi personaggi formatisi
in quello che
purtroppo, da momento storico di vera presa di coscienza
delle masse e delle
minoranze, si è trasformato in quell'immenso vuoto di
propositi, di idee e di
cultura che è stato il '68 ( e dico purtroppo), che ha
formato una classe
dirigente, moralista, bachettona e corrotta come quella
che esisteva già prima,
con l'aggiunta però di una estrema dose di ignoranza
culturale e incapacità
mentale ( i vari portaborse divenuti importanti).
Buone elezioni, ti auguro sinceramente che vinca la tua
parte!
Ma quale?
Quella dei cittadini o quella dei politici?
Ci furono le guerre fredde, le B.R. ( ancora da capire a
chi servirono di più,
se ai compagni o ai chiesaioli), la mafia, oltre ad una
miriade di piccole
imminenti calamità continue, poi quando i nemici sono
spariti nel mondo, ecco
che in italia la politica si divide in due schieramenti,
così nessuno protesta
con la propria parte per paura dell'altra: risultato? Due
o tre mila personaggi
ne gestiscono tranquilli, alcuni miglioni!
Buona notte!
Io non voto a destra, ma mi ha rotto anche la sinistra!
LUIGI
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cara luana, purtroppo non ho
granchè da raccontarti
il mio primo maggio l'ho trascorso davanti il pc a
lavorare su censurati, un
sito che non mi da una lira, ma tante soddisfazioni
mi sono sentita quasi festeggiata ;-) se il primo maggio
è la festa dei
lavoratori, io sono stata proprio protagonista :-)
un bac ione
antonella
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Cara Luana,
sei straordinaria!.
Il primo maggio io l'ho passato a casa a riposare. Ho
avuto finalmente la possibilita' di leggere quella sorta
di vita esemplare del Beato Silvio da Arcore, arcivescovo
delle Bermude.
Tra le tante cazzate che ho letto (quelle di Celentano
sono un numero irrisorio) mi ha colpito la sfacciata
improntidudine di Silvio che pretende di far passare un
ignobile gesto della sua vita come un esempio di virtu':
il fatto che in classe "sbriga i compiti prima degli
altri, poi 'aiuta' (lo senti anche tu quanto suona falso
questo verbo?) i compagni piu' lenti o meno studiosi. In
cambio di qualche spicciolo (ma ti rendi conto?)."
Non contento di aver raccontato questo episodio che alle
persone "normali" suonerebbe come vergognoso
aggiunge: "Ma se il compagno non strappa almeno il
sei meno, lui restituisce il compenso. Insomma una specie
di soddisfatto o rimborsato". Ecco, questo episodio
da' la cifra della concezione dei sentimenti - in questo
caso dell' Amicizia - del Beato: tutto ha un costo, tutto
si puo' ottenere, basta pagare! E Lui, la divina
Provvidenza, quello che il Signore ha indicato come
l'uomo del destino, successore di Giustiniano e
Napoleone, l'uomo destinato a lasciare una traccia nella
storia; Lui ci dara' tutto quello che noi (un po'
deficienti o svogliatelli) desideriamo. Basta pagare solo
poche "spiccioli", e se non saremo soddisfatti
potremo anche chiedere un rimborso!
Che cretino era il mio amico (questo si un amico vero)
Gaetano, primo della classe, che al liceo, quando avevamo
i compiti in classe di latino o di greco, si portava la
carta carbone per fare piu' copie da distribuire ai
compagni. Appena finiva ci faceva un cenno e noi, con la
scusa di andare a chiedere qualcosa al professore, ci
avvicinavamo mentre lui ci ficcava la copia nella tasca
posteriore dei pantaloni. La cosa piu' sorprendente e'
che non ha mai preteso uno spicciolo. Oggi pero' Gaetano
non e' diventato come il Beato Silvio, non e' unto dal
Signore e non ha nemmeno una capanna alle Bermude (i
classici se li e' letto sempre a casa sua, nel piccolo
appartamento della INA casa).
Non so se si e' capito da che
parte sto. Certo e' che se Berlusconi si togliesse
definitivamente dai coglioni sarei disposto anche a fare
un "voto" al Beato Silvio d'Arcore, arcivescovo
delle Bermude. Amen!
Un abbraccio
Roberto
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solo un appunto devo farti...
su quella tua storia delle telecamere di canale 5 che
censurano...
se tu mandi a fanculo Canale 5 sono affari e scelte tue
personali
comprensibili, ma se poi sorridi fiera davanti agli
obiettivi di una
telecamera dove su c'è scritto RAI, sappi che ti stai
illudendo di sorridere
a qualcuno che è come pensi...
volevo precisare che tutte le telecamere censurano, e
specie quelle della
Rai...
io ho lavorato per entrambe le reti, e non ho mai visto
tanta censura come
in Rai...
ho lavorato con Chiambretti...una volta sola ma quella
volta incontrai un
grande stronzo..quasi + stronzo di un fascista (oddio! se
può esserci
qualcosa di + stronzo di un fascista!) proprio perchè
nascosto dietro
parvenze di sinistra...
volevo solo dirti che sì, forse queste illusioni che ci
stanno dando da bere
negli ultimi anni...faranno anche bene ai cuori spezzati
comunisti...
ma è tutto molto simile a come Craxi e la sua Milano la
si beveva negli anni
ottanta...
il mio cuore rosso, rosso da generazioni....
a mia nonna uccisero tre fratelli di vent'anni, i
fascisti di una volta...
mia madre ha smesso di avere tessere dall' 89,
io la penso sempre uguale e sempre uguale la penserò...e
di sicuro non mi
faccio fragare da tutto sto branco di venditori di aria
fritta...
ho scoperto mio malgrado che le lotte si fanno tutti i
giorni, in ogni
luogo, e qualsiasi ora...e le facciamo noi...con le
nostre forze...
ma non venitemi a raccontare che ci sono tv di destra e
tv di sinistra
perchè sennò mi viene il vomito...
io ci lavoro per la tv, per tutte le tv, e ti posso dire
che sono tutti
dipendenti dalla stessa produzione in ombra...che è
l'ombra della stessa
mannaia....
poi ci prendono per il culo con le divisioni
politiche....
tu mi chiederai... e allora perchè lavori per questi?
perchè credo nel mio lavoro, che è vitale ,che è
insito in me, che lotta per
abbattere le barriere della discriminazione politica....
perchè un buon servizio è un buon servizio...e lo fai
per te stessa...
solo il pubblico da casa crede ancora che mediaset è
cattiva e la rai è
buona...
ci crede perchè si fa prendere per i fondelli dai
manovratori dell'ideologia
di massa...
io che tocco il tutto con mano non posso che affermare
che non c'è niente di
più ipocrita di una certa Rai che fa la sinistroide
quando i loro capi sono
la figlia di Craxi e suo marito....
detto questo vado a mettermi due dita in gola, perchè
voglio ripulirmi lo
stomaco....
e che stasera, STICAZZI LA TV, vado...AL CINEMA!!!!!!!
CINZIA
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ciao Luana.
Mi chiedo una cosa: se tu sei una persona intelligente,
com'e'
possibile che tu veda le persone divise in due parti?
E' possibile che ci sia anche qualcuno (come penso di
essere io)
che pensa con la sua testa e non e' accecato dall'odio e
dalla
faziosita'?
>oggi primo maggio.
>
>ve lo racconto cosi' .... fin dalla mattina mi sono
vestita e preparata
>come una festa, la festa dei lavoratori, mi sono
inghingherellata pronta
>sculettare LIBERA
:-)
>QUESTA PIAZZA piena - piena di giovani, niente
lavoratori... niente
>bandiere o striscioni contro la FIAT - niente
manifesti contro la
>GLOBALIZZAZIONE - niente di niente -
e' il sindacato che vuole monopolizzare la festa del
lavoro,
come se sindacato e lavoro fossero la stessa cosa.
Invece c'e' una certa differenza!!
E pur di monopolizzare la festa del lavoro, i sindacati
non
esitano a usare metodi da marketing.
>mi preoccupo e domando - SIETE ANDATI ANCHE AL
CONCERTO DEL PAPA? ..... mi
>rispondono di no....
e invece era si'.
E anche se fosse stato no, non significa nulla.
Marketing e' marketing, che la faccia il papa o il
sindacato
o Pino Rauti e' lo stesso.
Pensiamo con la nostra testa, cazzo!
>e al nord non dimentico che hanno votato a destra,
non i figli,
>MA I PADRI ... diciamolo, questi giovani non sono
STRONZI.
ma sei proprio sicura che gli stronzi stiano tutti da una
parte,
e che questa parte sia il centrodestra?
Io so che un *grande* stronzo sta da una parte, e
tantissimi
altri *grandi* stronzi stanno dall'altra.
>600 mila giovani cosa voteranno ?
>mi frega il chiambretti ... e domanda COSA SIETE ?
.... e tutti ....
>DI SINISTRA ?....
avrebbero dovuto rispondere: "siamo persone, non
etichette".
> non vi preoccupate, non vedrete mai LUANA IN TV
peccato! :-)
>- la destra CENSURA.....
la destra censurera' anche, ma credo non ci siano dubbi
sulla
maggior correttezza delle reti Finivest rispetto alla
RAI.
Soprattutto se si aggiunge il fatto che la RAI e' pagata
da noi direttamente.
Cara Luana, io rispetto le tue idee, e riconosco la tua
abilita'
nel raccontare le cose, ma non posso credere che tu sia
cosi'
fanatica.
Forse basterebbe un po' piu' di ironia, di distacco ...
ed il mondo non sarebbe piu' cosi' spaccato ferocemente
in due.
Anch'io sono incazzato con "il sistema", forse
piu' di te.
Non ho neanche la consolazione di vestirmi in ghingheri e
sculettare per la citta'.
Ma non ho venduto il mio cervello a nessuna fazione.
Stammi bene
Giuliano
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il mio 1° maggio é stato come
un giorno qualsiasi, anzi, un pò peggio!
Ho passato tutto il giorno in casa ma, questo é
abbastanza normale per un
disabile!
I giorni di festa sono tutti i giorni, festa forzata!
Francamente mi mettono un pò paura queste elezioni,
credo che, stando ai
sondaggi, agli italiani non sia bastata la lezione del
'94, eppure quando si
trattò di mandare a casa la destra non esitarono, mah!
Tornando al primo maggio (di cui qualcuno ha messo in
dubbio le origini
storiche, penso però che non sia importante, la
veridicità o meno, quello
che conta é il simbolo che gli si da), io vorrei
festeggiarlo da lavoratore
ma lo devo (veder) festeggiare da ... disoKKupato!
CARLO C.
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La festa del 1° maggio
riguarda solo coloro che si richiamano alla
tradizione del socialismo e del comunismo.
Doveva essere di tutti i lavoratori ma è stata
strumentalizzata e anziché
unire ha creato divisioni!
Ma ti voglio bene ugualmente, anche se la penso in modo
assai diverso dal
tuo, ma ti chiedo di continuare a scrivermi.
E poi sei stata molto discreta.
Un bacio, se lo accetti ancora.
Carlo
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Ecco qua.
Dopo tre giorni di Congresso del mio Movimento - Pax
Christi, Movimento
Internazionale Cattolico per la Pace - ieri Primo Maggio
sono tornata a
casa.
Ma prima, al mattino, si sono tirate le conclusioni del
Congresso. Avevamo
parlato di tante cose: nonviolenza evangelica, guerre
sempre infami ed
inutili, impegno per diffondere la cultura della pace,
legittimità della
critica alla chiesa, allo stato, alla società, alle
forze armate, ai
politici...
Nei giorni 28, 29 e 30 aprile avevamo ascoltato delle
riflessioni registrate
di padre Alex Zanotelli, l'eroico rompiscatole che vive
in una baracca
vicino alla discarica di Korogocho, nella baraccopoli di
Nairobi. Zanotelli,
il direttore responsabile di NIGRIZIA, rivista
sull'Africa, quello che il
buono Spadolini polposo riuscì (non da solo, eh!) a
spedire in Kenia perchè
evidentemente le sue rivelazioni sui traffici d'armi
erano divenute
pericolose per tanti furbastri... Ricordate Padre
Cristoforo mandato a
cambiar aria per intercessione di don Rodrigo e del conte
zio di manzoniana
memoria? La storia non cambia poi molto, nell'arco di
qualche secolo.
Avevamo discusso molto, confrontato idee, presentato
proposte, sentito
relazioni di esperti.
Il 30 sera avevamo eletto il nuovo Consiglio Nazionale.
Di quello uscente facevo parte anch'io. Fui quasi
costretta a ricandidarmi,
ma misi in atto un piccolo trucco per depistare i voti
eventualmente diretti
a me, verso un candidato più giovane, molto in gamba,
autore di un
interessante libro sui POTERI PROFONDI (massoneria
cattiva, P2, gruppi
fondamentalisti, destra violenta...). Il candidato che mi
interessava fosse
eletto è della mia città. Come ho fatto a far votare
lui? Al momento
dell'autopresentazione, non potendo dir male di me stessa
(perbacco, non
arrivo a tanto e non mi credo poi proprio stupida!), non
ho detto niente. Un
paio di battute spiritose, e basta. Non sono
autolesionista, ma so che il
mio amico farà cose importanti, e poi io devo finire di
scrivere un paio di
cose che esigono tempo...
Nei quattro giorni del Congresso ho incontrato un sacco
di amici. I
congressi potrebbero esistere anche solo per questi
incontri. E' stato un
grande piacere.
Ancora una cosa: noi non voteremo Berlusconi. Lo
riteniamo un pericolo
assoluto per la democrazia non in astratto: per gli
italiani e non solo. Lo
riteniamo un pericolo per la pace. Critichiamo il
centrosinistra, perché ha
lasciato scadere, anzi sparire la cultura sufficiente a
comprendere quali
siano i pericoli, quali siano i nemici della gente, dei
poveri ma anche
delle persone normali. E però voteremo il
centrosinistra, sia pure come male
minore. Tra rompersi un dito ed essere fucilati c'è una
bella differenza!
Ecco, il I maggio sono tornata, stanca ma un po'
caricata, decisa a
impegnarmi ancora. Non faccio più parte del Consiglio
Nazionale del mio
Movimento, ma lavorerò nella mia città, nel Centro
Studi nazionale, nei
corsi di educazione alla pace, alla nonviolenza e alla
mondialità che
mettiamo a disposizione di scuole, associazioni, gruppi,
istituzioni
pubbliche e private.
Carissima Luana, invece che la descrizione dei miei
sentimenti relativamente
al primo maggio, ti ho raccontato che cosa ho fatto, con
chi sono stata, il
I maggio e i giorni precedenti. Spero di non averti
stancata con le mie
chiacchiere, e di non averti delusa.
Un abbraccio.
Rosa
Pia
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Ciao Luana,
il mio primo
maggio? Premetto che a me questa festa non interessa...
non sono di sinistra, e nemmeno di destra, e nemmeno di
centro, per quanto mi riguarda la politica non
m'interessa, sono individualista e nichilista, e questo
è tutto.
Di quello che fanno o pensano
gli altri non mi curo, sono forse io il guardiano di mio
fratello? All'opposto mi aspetto che gli altri non si
curino di quello che faccio o penso io, nel senso che io
sono libero di pensare quello che voglio e di fare quasi
quello che voglio (in questo caso non ho il diritto di
ledere gli altri, così come gli altri non hanno il
diritto di ledere me).
Per quanto mi riguarda il
lavoro è un male necessario, se fosse per me lo
eviterei, non per pigrizia, ma perchè c'è di meglio
nella vita e non sono di quelli che si sentono in colpa
se non lavorano (siamo arrivati a questo punto)...
all'ufficio preferisco, per esempio, fare l'amore, e
infatti venerdì ho preso il pomeriggio libero per
dedicarmi appunto a tale attività.
Comunque il primo maggio non ho
fatto nulla, non sono nemmeno uscito di casa; ho
ascoltato musica, letto, navigato su Internet... nulla di
bello, una giornata dedicata al riposo e alla meditazione
vacua. Sempre meglio che vedere le bandiere con Che
Guevara che sventolano, non le sopporto più, mi danno
davvero fastidio (e per non ledere quelli che le portano,
ho fatto in modo di non incontrarli)...
Eh eh eh, siamo solo dei poveri
e stupidi, perchè curarsi del razzismo e delle guerre e
delle donazioni d'organi (imposte dallo stato!), tanto la
vita serve solo e comunque a servire la morte (chissà
poi perchè?), per cui fate ciò che vi pare.
Nico il Lupo
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Carissima Luana,
vivo in Gran Bretagna e il
primo maggio e' stato abolito dalla Thatcher. Quindi ho
lavorato, fiero di me stesso e di contribuire al PIL
britannico, felice perche' mi ha infastidito tantissimo
l' ipocrisia (tipica comunista) dei dimostranti che
vestivano Nike e viaggiavano in Underground. Si sedevano
in mezzo alla strada quando il semaforo era rosso, si
alzavano al verde e si risedevano al rosso......
complimenti, davvero patetici!
Almeno la rossa Italia vi ha
stretti in un abbraccio di sole..... spero che i compagni
abbiano apprezzato il tuo sculettare dolce, sensuale e
mediterraneo.
Posso farti una domanda? Da
dove hai pescato il mio e-mail??
Buona fortuna,
andrea
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Finalmente il 13 maggio mettero
la X sulla fiamma per non vedere piu questi
comunisti di merda al potere.
Pino
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Beh...strana amica che non
conosco, non pensavo ci
fosse ancora in giro gente capace di scrivere una tale
sequela di stronzate.
Non pensavo davvero che le festa dei lavoratori,
ancora oggi, fosse di esclusivo appannaggio di chi ha
sempre cantato bandiera rossa, di chi ha sempre fatto
solo ciò che volevano i sindacati (tra una canna e
l'altra vatti a vedere qualche film di Frank
Capra...), che chi si spacca la schiena in qualsiasi
lavoro, qualunque sia la sua estrazione, ha diritto di
sentirsi lavoratore e non solo chi fa l'operaio,
magari solo perchè in vita sua ha preferito fare
l'unico lavoro per il quale non era necessario
spaccarsi anche gli occhi e la testa sui libri e sui
quaderni, sperando in un lavoro migliore.
C'è ancora gente come te, dunque, che sa dire solo
banalità, che manda affanculo il TG5 perchè è quello
di Berlusconi, che è uno che ruba, ha rubato e ruberà,
non come Rutelli che ha lavorato in fabbrica fino a
ieri, non come i poveracci sottomessi di qualsiasi
dittatura che hanno diritto a non essere schiavi, nè
di Bill Gates o di Bush ma neanche dei Talebani, dei
despoti cinesi, vergognosi discendenti di Mao o dei
merdosi potentini dell'ex URSS.
Per quelli come te io, figlio di artigiani, che hanno
respirato per anni la merda dei prodotti chimici
tossici necessari per il loro lavoro - fotografo e
parrucchiera - sono uno di quelli che ieri doveva solo
sentire il concerto, perchè quello è roba vostra (e io
che pensavo che fosse la festa dei lavoratori, non di
"quelli di sinistra" e basta. Tu sei una di
quelli che
dice che l'Italia va a rotoli perchè commercianti e
artigiani non pagano le tasse, che occupano le facoltà
per non fare un cazzo e mi impediscono di seguire le
lezioni che i miei genitori hanno pagato, che mettono
in bocca ai ragazzini delle scuole slogan e frasoni di
cui non sanno neanche il significato, che fanno dei
centri sociali luoghi di cultura ed intelligenza e dei
luoghi di incontro degli "altri" degli infami
ritrovi
di fascisti, che si scordano che i vostri ex
brigatisti fanno gli opinionisti dal carcere...
Purtroppo io non sono come te, come voi, come tutti
quelli che - una cosa l'hai detta giusta - stavano
ieri al concerto, e non avranno mai lavorato in vita
loro, e della politica fatta sul palco non hanno
capito, nè voluto, nè potuto capire NIENTE.
Potrei continuare per ore, perchè la gente come te mi
aiuta a convincermi delle mie idee, le rende più
forti, le conferma, le inorgoglisce, ma purtoppo ho
molto da fare.
Perchè, non ci crederai, sono di destra, ma sono anche
un lavoratore, e se non lavoro non becco neanche il
misero rimborso spese mensile che mi danno, che è un
terzo di quanto prende una colf, o un quarto di quanto
prende un operaio, con la differenza che, se sto male
o se mi cacciano, non prendo nè liquidazioni, nè cassa
mutua o altre integrazioni. Sto semplicemente a casa.
Dove, quando scrivi certe cose, faresti bene a stare
tu.
Emanuele
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Ciao Luana, sono contenta che
ancora ce Fidel Castro a Cuba, altrimenti
sarebbe un casino cara. Cubana
Libre..............................................
GIANNI
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Sono andato a fossili coi
bambini ma non abbiamo trovato granché. Matteo
però è finito in acqua e si è messo a fare Sqeertle e
ci ha fatti ridere
tutti - non chiedermi chi è Squeertle perché non lo so,
ma fatto da Matteo
era divertente. Luca si è arrabbiato, convinto di avere
perduto il fossile
più bello che aveva trovato e che nessuno aveva visto:
abbiamo dovuto
promettergli di ritornare anche domani (oggi) in quel
posto, altrimenti non
si sarebbe mosso. Sinceramente, molto sinceramente, non
sopporto di starmene
in gruppi più numerosi di 10 persone - se almeno la
metà non sono bambini.
Anche il primo maggio. Ah, abbiamo visto e fotografato un
magnifico
esemplare maschio di podalirio, succhiava il nettare di
una buddleia davidii
e si lasciava accarezzare. Eravamo tutti vestiti in modo
succinto, anche i
bambini. Nessuno si è scandalizzato di nessuno. Le
uniche canzoni che
abbiamo intonate erano vecchi successi dello Zecchino
d'oro. Nessuno
sventolava bandiere.
-
Loris
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Una giornata trascorsa a
casa...anzi a letto per colpa dell'influenza.
Saluti.
Fabio.
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Ciao Luana sono Sergio, anchio
ero in piazza il 1°maggio, e per me è stato il primo
primo maggio della mia vita, abitando a Milano il mitico
concerto l'ho sempre visto in televisione, ma avevo
sempre desiderato vederlo live.
E' stata una bellissima esperienza, ho ballato e urlato
come non facevo da moltissimo tempo essendo abbituato ad
essere dall'altra parte della barricata (on stage al
posto che spettatore non fraintendermi) devo dire che ho
ritrovato la bellezza dei raduni di persone, erano almeno
2 anni che non andavo a vedere un concerto.
Comunque ti devo dire che dal mio punto di vista i 60.000
di San Giovanni non erano tutti di sinistra, magari erano
il 90-95 % ma non tutti, ti spiego: ad un certo punto di
pomeriggio (mentre suonavano i mitici Timoria che fra
l'altro ho conosciuto personalmente) è apparso un mega
striscione (che la rai non avrà di sicuro inquadrato)
che diceva: QUELLI CHE... NON VOTANO IL BERLUSKA, io ho
applaudito, perchè il mio odio nei confronti del
Kavaliere tende a infinito, ma quello che mi ha deluso è
che un gruppo di ragazzi (una ventina in totale) si è
messo a gridare "abbassa lo striscione", e dopo
poco è stato tolto, io questa cosa non l'ho ancora
capita. Eravamo 60.000 e di sinistra e se 20 (non mi far
dire cosa) berlusconiani gridano di abbassare uno
striscione tu lo fai???, ma ca--o è il primo maggio la
festa dei lavoriatori, la festa della sinistra, non lo so
la desta è ovunque e sarà stata anche in piazza il 1°
maggio, sicuramente non si esprimeva ma c'era.
Cmq ho apprezzato tantissimo i 99 posse, sempre grandi, i
loro testi poi bellissimi.
Ma il miogliore è stato il magico Piero, la frase che ha
detto all'inizio (non so se era sua o di qualcun'altro):
il mio sangue è rosso e il mio cuore batte a sinistra,
mi ha fatto quasi commuovere.
Purtroppo quest'estate tornerò in America e forse ci
rimarrò a lungo, ma penso che siccome salirà al governo
quel mafioso di Berlusconi rimpiangerò poche cose di
questo paese, una di queste sarà il concerto del
1°Maggio.
Ciao
Sè
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comprendo da che parte sei.
Voglio continuare a ricevere i tuoi messaggi anche se non
la penso
esattamente come te. La democrazia è confronto non fuga
dalle opinioni
diverse.
DIEGO
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Cara compagna, forse tutti i
treni sono passati. Se saremo tra poco all'anno zero, la
colpa sarà stata della grande strategia degli strateghi
di sinistra. Mi ha colpito tempo fa un articolo di
Beniamino Placido il quale sosteneva e dimostrava che
l'attuale ultimo tabù è il denaro. Ecco, secondo me il
discorso della sinistra sarebbe dovuto essere semplice,
sul denaro. Ma pare che la cosa sia volgare (a parlarne).
Aspetto che qualcuno abbia il coraggio di infrangere il
tabù: forse quando ripasserà qualche treno! A proposito
il tuo 1° maggio è stato bello.
MIDIMIDI
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Il mio primo maggio l'ho
festeggiato tra amici in toscana con i canti il vino e
tutto il resto anche se avrei voluto essere alla may-day
parade a Milano!
Virginia
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Cara Luana, io non sono
comunista così sò comunista cosiiiii! Quindi il mio
primo maggio l'ho strascorso a Roma, ma non al concerto,
in giro per Roma ad
osservare le facce della gente che nel giorno della festa
dei lavoratori ha
fatto tutt'alrto che commemorare i milioni di lavoratori
morti, come
giustamente tu hai detto.Quello che mi fa più rabbia è
che i lavoratori
votano per i padroni e che anche i giovani votano i
padroni perchè aspirano
al possesso di denaro, avidamente.Io faccio politica
tutti i giorni e stando
a contatto con i giovani mi sono reso conto della loro
ignoranza, dela vera
e propria mancanza di cultura, della non conoscenza di
molto di quello cui
li circonda!E quindi per farli partecipare un pò alla
vita politica ci
dobbiamo inventare le feste, i concerti ecc.
I lavoratori poi....non ho parole.Attenzione, però,
facile a dire: colpa
della sinistra....Però lo possiamo GRIDARE: COLPA DELLA
SINISTRA perchè in
questi anni non ha fatto altro che accettare ciò che si
era combattuto!
Oggi, la paura della perdita delle elezioni li ha fatti
svegliare e credo
che in futuro le cose andranno meglio, perchè si è
ricominciati a marcare le
differenze culturali e ideali dei due schieramenti e
soprattutto della
differenza degli ideali della sinistra con gli altri.
Adesso ti lascio perchè devo studiare, spero di poterti
incontrare un giorno
a Roma,ciao Emanuele
----------------------------------
VEramente il mio primo maggio
l'ho passato per la maggior parte del tempo
immerso in mare, lontano dalla riva, dalla gente, dai
problemi e dalla
terraferma....
Il mare fa venire un pò di nausea, ma tutto sommato è
la cosa migliore che
conosca per farti passare il nervoso....
LORENZO
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ciao Luana, tu sei giovane ..e
vorrei che tutti i giovani fossero come
te...,io non lo sono più tanto, comunque posso dire che
la penso come
te...io di primi di maggio ne ho visti tanti e i più
belli sono quelli
quando si usciva in piazza con tante bandiere rosse e si
cantava .....bei
tempi...comunque non è detto il vigore non manca...ciao Ginetta.
------------------------------
Io l'ho passato in un modo un
pò più rosso del tuo, infatti sono stato in
manifestazione tutta la mattina, e poi al concerto qua a
Brescia. Ebbene sì
sono del nord ma stranamente sono comunista, e ti
assicuro che qua è tutto
un merdaio, è pieno di razzisti, di berlusconiani,di
fascisti... comunque
resisto...
Enrico
-----------------------------
Carissima Luana
ho letto con piacere il tuo racconto, molto bello,
emozionato, felice, non incazzato.
Il primo maggio l'ho passato a Milano, è venuta la mia
ragazza e dopo 10 giorni
di lontananza non abbiamo esattamente ricordato i
sacrifici e le vittime che
quella data evoca. Però ci penso giorno per giorno.
Ciao
Ah volevo dire che la sinistra in Italia non esiste,
esiste il centrosinistra,
haimè.
Lorenzo
Longo
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delusissimo dal corte del 25
aprile a milano, che più che rappresentare una
rimembranza ed una manifestazione sembrava una
passeggiata per le vie del
centro. ho deciso di organizzare un gruppo di amici della
mia zona per
ravvivare almeno il primo maggio.
una bella giornata, gente interessante, discussioni
profonde, cazzate, fatti
veramente brutti visti e che, quando succedono, VOGLIO
VEDERE, senza che
possano passare inosservati.
il mondo non è tutto rosa e fiori, va bene la festa, ma
ricordiamoci sempre
il passato per cui queste feste vengono fatte.
ricordiamoci che ancora le
rose e i fiori vengono schiacciati ogni giorno.
bye, emiliano
------------------------
Cara Luana,
sicuramente non è la stessa cosa passare il 1° maggio
(o qualsiasi altra
"ricorrenza") in una città (Roma o Milano o
Napoli è lo stesso), o passarla
in un paese di 20.000 abitanti.
Io abito a Pescia (Pistoia) che conta appunto circa
20.000 anime in tutto il
comune, e ogni anno per la festa del lavoro c'è un
corteo, con tanto di
banda in testa che termina con l'inevitabile comizio
nella piazza principale
e, scampagnate e parte, la festa del 1° maggio finisce
quì. Potrei parlarti
dei personaggi che prendono parte a questo corteo (a
parte quelli da sempre
a sinistra, ogni anno compaiono e/o scompaiono
ex-craxiani, centro-sinitrosi
indecisi, centristi ex-squadristi e altra fauna del
genere
speriamocheperimoopoidecidodachepartestare. Potrei
parlarti dell'affluenza
alla manifestazione, anni in cui c'era solo la banda con
un paio di bandiere
rosse e anni in cui sfilavano centinaia di persone con
decine e decine di
bandiere (sempre rosse).
Invece voglio parlarti della festa religiosa che si
svolge ogni anno nel mio
rione. La festa è in onore del S.S.Crocifisso e si
svolge il 1°, il 2 e
culmina il 3 maggio con l'adorazione del S.S.Crocifisso e
tutto quello che
ne consegue. Ti stai chiedendo cosa c'entra tutto questo?
Abbi pazienza
ancora due righe e capirai!
La compagnia che organizza la festa (Compagnia del
S.S.Crocifisso appunto)
non è composta da preti, ma da persone come noi, anche
mio nonno, prima
dell'ultima guerra, era iscritto alla compagnia. Il
presidente è una persona
dichiaratamente di destra, come è risaputo che lo sia
nche tutta la sua
famiglia, ma negli anni passati sembrava che questo non
disturbasse nessuno,
ma quest'anno si è candidato per le elezioni
amministrative nella lista di
A.N. e sono contento di dirti che alla S.Messa di questa
mattina (quella
cioè fra le più importanti all'interno delle
manifestazioni) la chiesa
appariva semi deserta (non è che io frequenti molto la
chiesa, ma ci abito
di fronte...). Non posso dire con assoluta certezza che
questo sia avvenuto
a causa della sua candidatura, però è quello che penso
io e qualche decina
di persone che ho contattato stamani.
Anche per questo comincio a pensare che potremmo anche
farcela a vincere e a
schiacciare il presidente operaio(simaunasega)!!!
Alla prossima
SpaceMax
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LUANA: mi dispiace dover dirti
che non ho alcun pensiero su questo
argomento che porti un po' di originalita'. La vita e la
storia hanno gia'
scritto tutto e ripeterlo sarebbe un sacrilegio: anche
ripeterlo attraverso
parole, dato che il sangue dei martiri e degli innocenti
hanno ormai
rivestito il nostro pianeta di queste crudeli realta'. Un
abbraccio,
adeodato
-----------------------------
Salute,
Luana chiede di raccontare il mio primo maggio ed e' da
una per me insolita
prospettiva che lo faccio.
Per la prima volta in vita mia passo questo giorno fuori
dai "patri confini",
nel senso che scrivo da un posticino sperduto da qualche
parte nel centro
d'Europa, essendomi trasferito in Germania a gennaio.
Primo maggio e' Portella della Ginestra, per me che sono
siciliano; e'
manifestazioni e cortei in una sicilia di destra ed
anti-comunista da sempre;
e' gioia nel vedere chi si ha intorno ed e' anche
concerti di piazza capaci di
radunare i sopravvissuti agli anni di plastica ed al
successivo decennio, che
ha visto il risveglio della coscienza sociale al suo
inizio e la narcosi del
Grande Fratello alla fine (o poco dopo...), mescolando
effigi del Che con
striscioni "Ciao mamma" in festanti spruzzate
di vino e sigarette condite.
Anch'io ho comprato un giornale, anche se, per la
precisione, ieri. E'
conservatore, ma puntuale, ed a pagina otto dedica una
serie di articoli a
Berlusconi ed alla destra che partecipa a queste
elezioni. Amari nei confronti
della seconda, i giudizi sono estremamente critici
(giusto per usare un
eufemismo) rispetto al primo, del quale vengono elencati
tutti i motivi
(giustizia - che contiene al suo interno parecchie altre
voci - e conflitto di
interessi) per i quali nessun paese decente dovrebbe
ammetterlo all'interno di
un qualunque schieramento politico, figuriamoci poi
concorrente per la terza
carica dello Stato. La foto a corredo poi e' decisamente
descrittiva
dell'opinione che i conservatori tedeschi hanno di questo
"parteiführer":
sguardo arcigno e braccio e mano destre tese.
Ma non vorrei dedicare molto altro tempo a
quest'individuo, quanto alla nuova
luce con la quale non posso fare a meno di vedere il
posto dal quale provengo.
La molle decadenza che colgo in ogni frase letta ed
ascoltata e' una pugnalata
alla vitalita' che vedo necessaria alla sopravvivenza del
paese. Le percentuali
relative alla disoccupazione, particolarmente giovanile e
specialmente
meridionale, dovrebbero far piangere di rabbia e vergogna
ed invece stimolano
solo peti sociologici di ricchi professori universitari
che, avendo un posto
inattaccabile, annunciano la "lieta novella"
della flessibilita'/precarieta'
quale miracolosa ricetta. Mi ricordano tanto quei medici
di un paio di secoli
fa che, per curare la debolezza di un malato, applicavano
sanguisughe,
indebolendolo ulteriormente.
Sono molli i telegiornali che, cavi, risuonano di ogni
stupidaggine detta da
chicchessia (basta abbia la capacita' di fare
audience...) come le immancabili,
e forse attese, polemiche che seguono. Tutto ha il sapore
di circo ed
avanspettacolo, dove i politici fanno i clown, i
giornalisti fanno i clown, i
sindacalisti fanno i clown ed i clown non sanno piu' che
cazzo fare perche'
fanno tutto quanto gli altri (scusate la parafrasi).
Io vorrei che il primo maggio fosse la festa dei
lavoratori (giunge qui eco che
l'individuo di cui sopra si sia arrogato anche
l'appartenenza a questa
categoria e quindi alla relativa giornata), ma vorrei
maggiomente che fosse la
festa della fine delle morti sul lavoro e della dignita'
del lavoro.
L'area di Catania (che puo benissimo essere presa ad
esempio per la descrizione
dell'andazzo) sta avendo una forte crescita industriale.
Multinazionali,
specialmente finora dell'elettronica di largo consumo, ma
adesso anche della
chimica farmaceutica, aprono stabilimenti, siglano
contratti ed accordi con le
amministrazioni locali e tutti gridano al miracolo della
rinascita. Ma perche'
queste ditte vengono qui? Per il sole, il mare ed i
fichidindia non di certo...
Mi viene da pensare che il milione e mezzo al mese per
una qualifica da
laureato, gli straordinari non retribuiti, gli sgravi
fiscali e l'enorme bacino
di disoccupati pronti ad accettare le umilianti e
sfacciate richieste e
sostituirti nel caso non sia d'accordo c'entrino
maggiormente.
Io vivo in Germania e non potro' votare.
Non perche' lo Stato non voglia a parole, ma perche' mi
offre la possibilita'
di farlo pagandomi il treno dal confine a destinazione,
lasciandomi sulle
spalle il resto del prezzo piu' le 72 ore di viaggio ed i
giorni di ferie.
Ciccia, se prendo l'aereo ed il certificato elettorale
giace al consolato che
non puo' assolutamente spedirmelo a casa, poverini con
tutto quello che hanno
da fare... Onestamente penso che questa mail, con tutto
quello che ho detto e/o
non detto ma cercato di trasmettere, possa avere piu'
peso del mio voto, se
raggiungera' persone che "ascoltano" e non
"sentono".
Marco
-----------------------------------
cara Luana leggo sempre i tuoi
messaggi e a volte ci azzecchi alla grande ma
mi sembra che tu stia abbassando la guardia e ti stia
accontentando di
quattro striscioni e di una dichiarazione estemporanea
"SIAMO DI SINISTRA",e
di qualche bandiera sventolata, sinceramente non bastano
per cambiare
qualcosa.
Io sono andata altre volte al concerto del 1 maggio e di
tutto ho visto ma
giovani di sinistra quella vera c'enerano molto pochi
forse 10. ti rendi
conto su una massa di 600 mila giovani 10 erano veramente
di sinistrache
delusione , ma dove vogliamo andare????????????
LUCIA
-------------------------------
Luana, grazie per il racconto
del tuo primo maggio. Mi fa piacere che siamo
in molti, di età diverse, a continuare a sperare e a
tenere vivi i nostri
ideali.
Ciao,
Carlo
-----------------------------
E va bene, Luana, questa volta
visto che ci tieni ti rispondo.
Come è stato il mio Primo Maggio?
A casa, a dormire. Non perché io sia un operaio col
turno di
notte - evitiamo subito ogni fraintendimento. Ma perché
io sto
sveglio tutte le tenebre senza niente da fare, cara
Luana; e m'invento
il mio tempo, per quanto mi è possibile. Scrivo, leggo,
guardo
films - spesso "naufragando" nel palinsesto
notturno alla ricerca
di piccole chicche: questa notte "La bambola di
cera"; l'altra
"Barbara" di Angelo Orlando, con uno splendido
Mastrandrea.
Io, cara Luana, non lavoro. Ma non mi pensare
disoccupato.
Io lavorare non voglio; io lavorare neanche potrei. Non
potrei,
cara Luana, perché da quando avevo 13 anni soffro di una
forte depressione, di attacchi di panico e disturbo
ossessivo-
compulsivo. Fare il servizio civile per me è già stato
assai duro:
fortuna ha voluto che non fosse il periodo peggiore della
mia
vita - anche se neppure bello - e che mi ritrovassi fra
amici che
tolleravano, e capivano.
Ma ben presto questa mia condizione di impossibilità,
come
va di moda dire nella filosofia di oggi, si è rovesciata
da stato
di cose a scelta etica. Da essere a dover essere.
Ringrazio Dio
a conti fatti, cara Luana, di essere stato buttato fuori
a calci
dal sistema, dalla catena di montaggio
famiglia-scuola-lavoro.
Per anni mi sono sentito colpevole di come vivevo: il
borghese
depresso che si può permettere di fare il mantenuto;
l'ipocondriaco,
il malato immaginario che ne se ne inventa mille pur di
non
confrontarsi con gli ostacoli dell'esistente, pur di non
lottare;
il parassita sociale, figlio perfetto di un tempo
decadente,
che non sa rendere in proporzione a quanto riceve. Il
Consumatore
Assoluto, che non produce neanche uno spillo. E bisogna
aggiungere che la psicanalisi, nel tentativo di
soccorrermi, non
poco ha contribuito a cementare questa convinzione
persecutoria.
Ma non è stato Proust né Baudelaire a convincermi che
non
tutto filava nel mio avvitamento paranoide. E' stato
guardarmi
intorno: osservare cosa sia Globalizzazione, i miei
coetanei
di quartiere che vivono spacciando la cocaina, i
magrebini
spogliati nudi in Piazzale Loreto per essere percuisiti -
ché a
loro si cerca la roba addosso, non ai ragazzetti di
Lambrate;
e quando addosso la roba gliela si trova i miei amici
spacciatori
sono i primi a gridare
all'immigrato=clandestino=criminale e
perciò fuori dai coglioni negri di merda. E' stato
leggermi Marco
Revelli, Serge Latouche, Richard Sennet. Capire che NEL
lavoro,
e non CONTRO di esso, si riproducono i meccanismi dello
sfruttamento; che a monte della dialettica schiavo
pardone -
dialettica che nessuno, o quasi, ha mai davvero
rovesciato,
rendendo il giusto omaggio a Marx - che a monte di questa
dialettica sta la "mobilitazione totale" del
lavoro, al lavoro,
che in questo secolo ha sedotto tanto la destra quanto
(se non di più) la sinistra. Che i mostri burocratici
dello
Stato Totalitario ma pure dello Stato Socialdemocratico,
dei Sindacati ridotti ad apparati, da questa "messa
al lavoro"
totale della socialità sono discesi; e che questi mostri
loro,
più dei perfidi confindustriali e delle multinazionali,
hanno spianato la strada alla Globalizzazione che tu
indichi
implicitamente come il nuovo nemico da battere, alla
distruzione
dei diritti stessi dei lavoratori; ma soprattutto alla
distruzione
della loro sensibilità democratica, della loro capacità
associativa,
fino della loro capacità di immaginare un futuro
"altro" e del dovere
di ricordare che "liberazione" non è solo
liberazione "del" lavoro,
ma anche e soprattutto liberazione "dal"
lavoro.
La mia non è una reprimenda, uno j'accuse, una qualche
forma di revisionismo cammuffato. E neppure un tentativo
di
giustificare la mia condizione; al contrario, che tu mi
creda o
meno cara Luana, è uno sforzo di onestà. Ho sempre la
pelle
d'oca ad ascoltare "Contessa" o
"Stalingrado"; ma so che non
è nel lavoro, né nel "lavoratore totale" -
perché i partigiani russi
che combattevano i nazisti nella loro città che
resisteva "come
l'acciaio" Lavoratori Totali erano, e Lavoratori
Totali "quei quattro
ingnoranti" che scioperavano per non essere
"più sfruttati"-
non è nel lavoro, dicevo, la posssibilità di una
qualche liberazione.
Della liberazione dallo sfuttamento, dall'oppressione,
dal controllo,
dai bisogni indotti, dalla massificazione, dalla
globalizzazione
selvaggia che tutto rende uguale al niente. Non è
"nel" lavoro perchè
il lavoro è oramai legato a doppia refe collo
sfruttamento, l'oppressione,
il controllo, la massificazione, la globalizzazione
selvaggia.
Perchè per sessant'anni almeno lo sfruttamento dei
lavoratori
dell'est europeo non è stato diverso da quello dei
lavoratori
dei paesi capitalisti o della loro declinazione
socialdemocratica.
E la colpa non è semplicemente di Stalin. Il difetto è
originario, sta
nell'idea del "lavoratore" agente
dell'emancipazione, della
trasformazione, soggetto incarnante lo "spirito
assoluto" della
storia, del suo senso.
E perché Luana, diciamocelo, liberazione non è solo
socializzazione
dei mezzi produttivi, retribuzione secondo il bisogno.
Liberazione è anche libertà dal condizionamento
ideologico
e mitologico nel quale siamo immersi; è rottura delle
retoriche
ri-nascenti attorno alla malattia mentale; è cercare
linee di fuga
fuori dal controllo esercitato dal potere in modo
capillare, dalla
magistratura alla scuola fino agli istituti di
prevenzione della
devianza; liberazione è liberazione dal consumo, da
ritmi di vita
introiettati devastanti, improntati alla furia più
disanimata; e quindi
recupero della cura verso di sè e gli altri,
dell'ascolto, della gioia
democratica, della lentezza, delle relazioni sociali.
Tutta questa
abbondanza non scenderà dal cielo come premio per la
rivoluzione finalmente compiuta. Non sarà una nuova
elite,
una nuova burocrazia, una nuova forma di Stato o di
Organizzazione sociale a garantirci la Liberazione Totale
(come Totale è l'operaio, secondo una formula di
Junger).
Le linee di fuga a cui accennavo prima, devono essere
molteplici, e non incarnate più in soggetti storici
portatori
di senso. Devono piuttosto essere nelle relazioni, in
diversi
atteggiamenti verso le cose. Bisogna decostruire il mito
dell'economia come centro dell'esistenza, la retorica del
profitto e della mano invisibile che se aumentiamo la
produzione e gli scambi ridistribuirebbe un po' a tutti
ricchezza e benessere.
E quindi bisogna scalzare dalla centralità delle nostre
pratiche il Lavoro. Smettere di far ruotare attorno ad
esso
la speranza di un mondo "altro" e la capacità
d'immaginarlo.
Per questo non c'ero al Primo Maggio. Perchè questa
festa
tirata a destra e a manca da tutto quello che io chiamo
il
"nuovo arco costituzionale neoliberista" - ché
come
l'arco costituzionale in italia per decenni è stato
definito
dall'adesione ai valori dell'antifascismo oggi è
determinato
dall'adesione al pensiero unico - questa festa, dicevo,
non
so più cosa significhi, dove starebbero i valori da
festeggiare,
quali valori andrebbero difesi, e quali siano davvero i
"valori".
Oggi che il lavoro è "mercato" e luogo di
battaglia; burocrazia
e macchinizzazione dell'umano, riassorbimento della
soggettività
nell'aspirapolvere della produzione.
Lottare per un lavoro "altro", o lottare per un
mondo in cui
il lavoro sia solo un pezzetto di un'esistenza riaperta
alla
molteplicità dell'esperienza? Economia informale, mutuo
soccorso, scambio come pratica del dono e non del
profitto,
ripristino dei legami sociali e dell'esperienza del
tempo.
Se tutte queste ragioni non bastassero, beh...
chiediamoci
per quanto tempo, Luana, il nostro pianeta, reggerà la
nostra
sciagurata corsa al benessere. Se ci frega dei nostri
figli,
del loro diritto a vivere decentemente, spostiamo l'asse
delle
nostre speranze e delle nostre lotte.
Cordialmente,
Antonio
-------------------------------------
una cosa è certa: una festa di
disoccupati, come tutti quelli che riempiono
i centri sociali, una massa di sfaccendati buoni a nulla.
io ho passato un primo maggio bellissimo, con la mia
compagna tutto il
pomeriggio a camminare per gli scavi di ostia antica,
andata e ritorno con
trenino e biglietto a 2000 lire. una gita di studenti
squattrinati, ma
almeno onesti e fuori moda.
ciao da valerio.
------------------------------------
Mi dispiace, Luana, ma io sono
stato tutto il giorno a casa a lavorare,
d'altronde era anche la mia festa per questo, o no?
Comunque io sto dalla parte giusta
Ciao, a presto, se vuoi
Luca
-----------------------------------
Scusa Luana non amo cestinare
le cose senza rispondere....ma finchè non
imparerete ad essere obiettivi non imparerete ad essere
persone civili. I
deficenti razzizti purtroppo esistono...come esistono i
centri sociali...che
sotto la bandiera del CHE portano le scarpe fiormate che
gli ah comprato il
paparino avvocato. Io non sono comunista ma non sono
neanche razzista...ho
rispetto delle persone di qualkunque colore esse siano.
Poi comunque ti basta vedere il personaggio per cui
voterai come sta
seminando odio....... ma questo per voi non
conta...ricordati che anche
quello è razzismo...
Ciao
INWIND
----------------------------------
Cara Luana,
voglio rispondere francamente alla tua mail. Ebbene si,
io sono di destra.
La differenza sostanziale tra me e te è che io non pesco
nella storia per
vivere l'attualità, ma mi attengo a ciò che mi circonda
quotidianamente sul
posto di lavoro (sono un dipendente anch'io) per formare
la mia coscienza
politica.
Sai però qual è il problema più grande che devo
affrontare tutti i benedetti
giorni quando mi presento in ufficio, dopo aver timbrato
il cartellino ? E'
quello di ascoltare gente che parla in politichese,
facendo sue ideologie
lette sul suo quotidiano di sinistra, malcelato nella
tasca della giacca.
Quando bisogna fare lo straordinario tirano in ballo il
sindacato; apriti
cielo se dici loro di venire il sabato mattina; per loro
è giusto stare
mezz'ora davanti alla macchinetta del caffè mentre è
sbagliato finire una
pratica solo perchè bisogna dedicarci cinque minuti
oltre l'orario
d'ufficio.
Morale della favola : la destra e la sinistra esistono
solo per chi soffre
di miopia; per tutti gli altri (me compreso) il termine
di paragone è un
altro: c'è chi è in grado di lavorare bene e chi nò.
Indovina i sindacalisti
da che parte stanno?
Un'ultima cosa : spero che questa mia confessione non ti
abbia fatto
"rizzare il pelo" ; se sì, allora cancellami ;
se non lo ha fatto, lieto di
confrontarmi con te
un saluto
Ste
--------------------------------------
CARA LUANA, IN PRIMO LUOGO TI
RINGRAZIO PER LE MAILS. INTENDEVO GIA' SCRIVERTI DA
TEMPO, MA SONO PURTROPPO SEMPRE INCASINATA, TANTO DA
DOVER TEMPORANEAMENTE INTERROMPERE TUTTI I MIEI RAPPORTI
CON LA SCRITTURA ELETTRONICA . CONFERMO IN OGNI CASO LA
MIA ADESIONE AI CONTENUTI DELLE TUE LUNGHE LETTERE CHE
CONTINUERO' A RICEVERE CON PIACERE. IL 1° MAGGIO E' ALLE
SPALLE ORMAI. OGGI, COME IERI, HO LAVORATO. UN SALUTO DA ASIMAYO
------------------------------------
Ciao Luana,il mio primo maggio
l'ho passato con i miei figli e ho raccontato
loro che questo giorno non è una festa di folcrore come
tutti vorrebbero che
fosse,ma una commemorazione di gloriose giornate di lotta
per le 8 ore.
Primo maggio internazionalista,inseguendo l'utopia con la
forza della
scienza.La scienza dell'analisi marxista
dell'economia,l'unica arma di quel
popolo che cresce a dispetto delle teorie sul superamento
delle classi
dovuto all'effimero benessere che ci propinano.Massimo
---------------------------------
Prima del mio 1° maggio, il
mio 25 aprile.
Certa gente esiste ancora. Sono tutti anziani. Certo i
giovani allora
non erano ancora nati. E i giovani che oggi simpatizzano
per il duce
certo non ti danno le stesse motivazioni dei loro
"colleghi" anziani.
Quelli che stavano meglio quando stavano peggio li trovi
sui mezzi pubblici.
Io due ne ho visti in vita mia e tutti e due sui mezzi
pubblici. La prima
volta
mi avevano quasi convinto. Poi ho iniziato a studiare
storia.
Con il secondo ho l'impulso irrefrenabile di iniziare un
discorso, per
vedere se riesco a fargli vedere quello che non riesce a
vedere.
Ma lascio perdere, come gli altri passeggeri; lo lasciamo
parlare, come
per non infierire sull'esemplare di una specie pericolosa
solo se numerosa,
ma
che ormai, almeno guardando lui, pare essere in
estinzione. Basta sedersi ed
aspettare.
Quelli giovani sono di un'altra specie, anche se sembrano
uguali.
Ci sono tante sfumature di nero, l'RGB e' certamente
diverso.
"Quando c'era il Duce si mangiava poco, ma almeno si
mangiava.
Adesso invece, si mangia tanto, ma....uhm....bah!"
Ecco. Si incarta nel suo stesso discorso. A che pro
intervenire?
Passano + o meno 5 giorni.
1° maggio. Su coraggio, cantava qualcuno.
Non sono un lavoratore, ho lavorato però. Per un po'.
Poi ricomincierò, ma non voglio prendere il vizio.
Il fatto e' che qualcun altro si e' dovuto prendere
il vizio per far si' che a noi andasse un po' meglio.
Loro lavoravano per arrotondare lo stipendio
degli altri familiari, per poter mangiare carne
una volta alla settimana invece della solita polenta.
Io? Noi? Il frigo e' pieno, ci serve solo un telefonino.
E un lettore cd. Meglio se di minidisc, pare
soppianteranno i cd presto.
E un paio di scarpe fighe. Ne ho gia' tre di paia, in
effetti
vent'anni fa a fatica ne avrei avuto uno e mi sarebbe
durato fino alla pensione.
Non ci iscriviamo a un sindacato, ma non perche'
non esiste un sindacato dei lavoratori part-time.
Potrei fermarmi in un posto, ma non dovra' essere un
posto qualunque.
Ma cosi' diventa piu' difficile.
Il lavoro c'e', ma i ragazzi non vogliono fare certi
lavori.
E' tutta una questione di speranze? Sembrerebbe, in fondo
c'e' chi li fa lo stesso quei lavori. Pero' poi gli
diciamo che ci rubano il
lavoro.
Ma se noi non lo volevamo quel lavoro? Mica ci ha fregato
il posto
di programmatore, si e' preso quello di posteggiatore, o
di portinaio.
Ci piace lamentarci, ma non come ci si lamentava una
volta.
Si direbbe che ci siamo indeboliti, anche se vogliamo
diventare
piu' grandi di chi ci ha preceduto. Ma grandi in altre
cose.
Spriamo che questa debolezza non ci renda preda di altre
aquile
come quelle che campeggiano sulla stazione centrale, fra
la nebbia
di Milano (ehi, volete mettere QUALCOSA al posto dei
fasci che avete
staccato
dalle chiavi di volta? E' brutto quel vuoto, tra l'altro
i fasci li avete
pure staccati male.
Ma forse cosi' ci ricorderemo qualcosa. Abbiamo corta
memoria e alti
traguardi).
NON HAI VISTO I LAVORATORI?????????????
Ma LUANA....anche quel cacciatore - credo fosse inglese,
che importa - si
lamentava che non riusciva a trovare neanche un dodo in
Africa.
Di dodi o di albatri ne rimangono pochi. E certo non sei
nel loro
habitat naturale. In India o in sudamerica ce ne sono
tanti, solo non
riescono a
volare.
Non dirmi pero' che di piccioni non ne hai visti! Dai, ne
son piene le
piazze del mondo.
Io adoro farli scappare.
Buffi, pensano solo a mangiare. Non sono aggraziati come
quegli albatri
che hanno abbattuto in quel posto che citavi; pero' sanno
volare alto,
chissa' se diventeranno
aquile.
Incrociamo le ali. Alcuni vogliono diventare rondini e
scappare.
Sembra stupido, ma l'idea e' di migrare tutti lasciando i
cacciatori da
soli, a spararsi tra loro.
O diventare aquile e beccarli. O diventare gazze e
rubargli il fucile.
Ma non vogliamo essere tutti lo stesso uccello. Almeno io
no.
Altri vogliono solo continuare a mangiare il pane nelle
piazze. Fatti loro.
Non voliamo piu' in stormi, voliamo da soli. O a coppie,
o a piccoli gruppi.
Menefreghismo? Si' e no.
Per quel che mi riguarda, spero di poter planare su
qualche piccione, un
giorno,
e portarlo su per farlo volare dove volano le aquile.
Intanto pero' devo
arrivarci io lassu'.
> le facce allegre dei padri con pancia e senza
muscoli correre dietro ai
> bimbi - la ciccia vuol solo dire che non si fanno
piu' certi mestieri
> massacranti - ma si lavora lo stesso - e si e'
ancora schiavi del tempo
> dettato dal capitalismo e dal mercato economico.
Brrr. Schiavi forse rimarremo, ma se c'e' una cosa che
vogliamo
controllare e' il nostro tempo.
Siamo lavoratori part-time, il baito dei giapponesi.
Anche la' si stanno risvegliando sai? Lentamente....
ma lo stanno facendo. La' e' piu' difficile. Ma vogliono
volare
come noi, non si faranno ingabbiare dall'azienda come i
loro padri.
Non vestiranno di rosso, ma di piume colorate.
> 600 mila giovani cosa voteranno ?
FATELO VINCERE! E lasciategli completare la legislatura.
E' una cosa che torna utile a tutti.
Se davvero fara' cio' che promette, se davvero' sara' in
grado
di fare bene all'Italia...tanto di guadagnato.
Altrimenti, e' l'unico modo di levarselo dai piedi,
l'unico modo
per zittirlo con delle prove concrete alla mano.
Registrate bene quelle parole. "Non sentirete piu'
parlare di me"
Su VHS, su cd, su cassetta. Registratele. Cosi' non
potra' negare.
> mi frega il chiambretti ... e domanda COSA SIETE ?
.... e tutti .... DI
> SINISTRA ?
Ma non era lui di destra? Almeno ultimamente....che ci
faceva li'?
Concludiamoooooooooooo:
L'idea iniziale era che il potere dei lavoratori
derivava dal loro stesso lavoro. Senza di esso non si
produceva.
Ma ce ne volevano tanti. E tanti e tanti, perche' uno di
loro portava una minima parte del guadagno al padrone.
Noi diventeremo attori, modelle, sportivi, cantanti.
Fattureremo miliardi.
Ci basta che voi ci ricordiate, di tanto in tanto, il
passato.
Quanto basta per non farci dimenticare, per non farci
cambiare
idea con tutti quei soldi in mano.
Se tutto va bene, poi ci pensiamo noi. Uno solo ne varra'
dieci.
Nebo
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Pur-troppo, dubito che tu
com-prenda e cap-isca da che parte io stia e quali
siano i miei problemi... se lo cap-issi magari potresti
darmi una mano a
star meglio senza fottermi come fanno in genere quelli/e
come te...
sempre che lo capisca io e che sia facile definire che
cosa sia una parte.
"Ma tu mica pisci quando parlo?" chiedevano
scherzando i miei compagni delle
elementari.
Pensavo in questi giorni che la parola lav-oro potrebbe
forse in certe sue
accezioni derivare da "lava oro"... infatti lo
zio Paperino passa parte del
suo tempo a lavare le monete nel deposito dello zio
Paperone.
Mia sorella da adolescente frequentava i comitati di BASE
perché c'erano dei
bei maschi... non ho mai ben capito da che parte ella
stia realmente.
Trovo che Luana sia un bel nome da femmina e siccome io
sono maschio e molto
frustrato "mi" inganno (o lei mi inganna?) a
risponderle... in realtà quello
che mi manca
principalmente è la BASE della vita, cioè un bel
rapporto equilibrato con
una compagna appropriata dell'altro sesso... poi al
limite si potrebbe anche
parlare un po' di lavoro, di feste, di ste cazzo di
elezioni, di
com-memorazioni, di parte-cipazione, di solida-rietà,
eccetera...
Il "mio" primo maggio?
Abbastanza minimale: accenno una breve sintesi.
Sono andato a prendere le sigarette dal tabaccaio ed un
cartoccio di succo
d'Ananas. Uno mi fa: "Ma tu vai a Pietra a piedi
tutti i giorni?", io
rispondo: "No, solo ogni tanto... non ho la macchina
per cui vado a
piedi...", "Non è questione di non aver la
macchina, è che io non ce la
farei... è lunga". Al che ripenso che non aver la
macchina in un mondo dove
tutti ce l'hanno ed abitando in un posto isolato,
depresso, poco amichevole
e marginale tipo questo dove non trovo niente di quello
che cerco può
influire... quindi è anche questione di non avere la
macchina. Accenno
biascicante qualcosa come "Purtroppo ho fatto
camminate anche molto più
lunghe... arrivederci". Pago e torno a casa. (Mi
ritorna in mente ora un
primo maggio a Milano ed il mio ritornare a piedi a Pavia
dove risiedevo
senza che uno stronzo in automobile si fermasse a darmi
un passaggio... e
quel rumeno di merda che avevo ospitato in casa mia
perchè gli "angeli", i
"demoni", i pavesi ed i politici me la volevano
mettere in culo confondendo
la solidarietà con lo sfruttamento e l'opportunismo...).
Guardo un po' di televisione in sottofondo (solo R4 e c5
per via del fatto
che non pago il canone e della scarsa e limitata
ricezione da casa mia),
scrivo un po', saluto il
vicino che torna in città dopo il week-and vacanziero
anche perchè piove e
che prima di partire ha mollato qualche bistecca che gli
era avanzata nel
frigo alla "mia" cagna ... (io sono
vegetariano, la mia cagna istintivamente
mi parrebbe tutt'altro). Rimonto una porta che ho
stuccato per via dei topi
e poco più...
Ah, in "tarda serata" inizio a vedere un film
su R4 con Marcello Mastroianni
(che assomiglia al barista del paese dove vivo e chè ha
un figlio barista
che si chiama Marcello) e con Ugo Tognazzi, Philip Noiret
e Michel Piccoli
(scusa ma le grafie dei nomi sono forse da verificare):
interpretano dei
personaggi che si chiamano come loro. Sono stanco, il
film mi nausea
parecchio soprattutto quando iniziano ad apparire le
tette di puttane
hippies Parigine che si danno a loro vecchi e bavosi per
soldi o per
partecipare ad un orgia gastronomica... in un certo qual
modo sembra una
diretta dal mondo dei morti, da una realtà eterica
extra-temporale (hai mai
sentito parlare di Giainismo?)... spengo e buona notte.
Arrivederci
Marco
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Cara Luana,
il mio primo maggio è stato partecipare e testimoniare
la manifestazione,
non di festa, ma di rabbia, dei 40 lavoratori della
fabbrica San Giorgio
lavatrici della Spezia che la multinazionale Brandt
Moulinex ha deciso, la
scorsa settimana di chiudere.
ciao
WWW.NEWLASPEZIA
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CARA LUANA,
IL PRIMO MAGGIO HO LAVORATO.
EVIDENTEMENTE TU E I TUOI KOMPAGNI NO.
POI NON HO CAPITO CHE PROBLEMA TU ABBIA CON IL PAPA E CON
LA CHIESA. SE TU
SEI ATEA O MISCREDENTE O AGNOSTICA O NICHILISTA O
EDONISTA O QUELLO CHE HAI
DECISO DI ESSERE SPERO NON VORRAI NEGARE AGLI ALTRI DI
ESSERE E DI CREDERE
IN QUELLO CHE HANNO SCELTO. NON SI TRATTA DI TOLLERANZA:
SI TRATTA DI
RISPETTO. PER AVERLO BISOGNA ANCHE ESSERE DISPOSTI AD
OFFRIRLO.
SONO D'ACCORDO QUANDO DICI CHE BISOGNA SOGNARE. MA QUESTO
NON SIGNIFICA
TIRARSI FUORI DAL GIOCO PER POTER SEMPRE CRITICARE. IO,
NONOSTANTE IL
LAVORO, LA FAMIGLIA, GLI AMICI ECC. HO SCELTO DI
IMPEGNARMI COME CONSIGLIERE
COMUNALE DEL MIO PAESE. LI' FACCIO DEL MIO MEGLIO. CERTO
NON TUTTO QUELLO
CHE SI SOGNA O SI VORREBBE SI RIESCE A FARLO, A FARLO
VOTARE, A FARLO
DIGERIRE. MA PREFERISCO DARE IL MIO CONTRIBUTO DI IMPEGNO
E DI IDEE
PIUTTOSTO CHE FARMI PASSARE TUTTO SULLA PELLE MODELLO
IMPERMEABILE. DA
QUANDO SONO IN GIOCO, HO IMPARATO AD ASCOLTARE VERAMENTE
ANCHE GLI ALTRI E A
NON AVERE COME PRIMA REAZIONE LA CRITICA. e non penso di
essere una persona
poco pasionaria o troppo poco impulsiva. se tu vuoi dare
il tuo contributo
di sensibilita' - visto che ne hai - secondo me hai solo
da scegliere il
come e il dove. il tempo invece e' gia' dato: oggi.
in caso contrario la storia saranno sempre gli altri.
Stefi
PS: prima che essere comunisti i morti che ricordi erano
uomini. per questo
il loro sacrificio deve essere monito per tutti.
MARIA STEFANIA.
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Il mio primo maggio...
premetto non sono di sinistra ne tantomeno di destra....
diciamo che non
riesco ad identificarmi in nessuna parte politica
specifica però provo una
certa simpatia per Marco Pannella.... rispetto molto chi
come te è di
sinistra ben sapendo "che cos'è un ideale di
sinistra...." e non chi si
veste di rosso solo quando fa moda o quando fa comodo o
semplicemente per
abitudine....
allora riprendiamo dal mio primo maggio...
...sveglia tardi... doccia per riprendersi... pranzo a
casa dei miei che non
vedevo da 15 giorni....
... al pomeriggio mi sono fatto un giro in un parco
vicino a casa mia....
... dopo sono andato a provare un opera musicale (assieme
ad amici) sul tema
"Guglielmo Marconi"....
... alla fine ci siamo andati a mangiare una pizza per
stare un po insieme
visto che era da tempo che non ci vedavamo...
... come vedi non ho festeggiato il primo maggio da
lavoratore...
... io ormai non festeggio nulla (Natale,
Capodanno,...)....
... cerco di vivere la mia vita di lavoratore per portare
a casa uno
stipendio per potermi pagare le bollette, le spese ed
anche i miei sfizi di
ragazzo di 27 anni...
... il mio sogno sarebbe lavorare in teatro nell'ambito
musicale oppure di
poter essere sul palco (sotto cui sei stata tu ieri) a
cantare...
.... come vedi anch'io cado nell'apatia nei confronti
delle feste di tutte
le feste, forse non rispettando chi le vive seriamente...
però vorrei avere
il rispetto della mia apatia....
ciao Luana ed alla prossima
IGOR
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spero che il 13 maggio sia
un'altro primo maggio, che vorrei festegiare
davanti alla villa di Berlusconi appendendomi più volte
l'ombrello al
braccio.,
Petr riuscire a farlo occorre che tutti facciano quello
che diceva
Montanelli quando diceva di votare DC.
TAPPATEVI IL NASO, ANDATE A VOTARE E DATE UN VOTO UTILE.
Forse i comunisti
tedeschi nel '33erano puri e duri, astenendosi dal voto
perché tra i
socialdemocratici tedeschi, erano, come dicevano loro,
cpome i nazisti. 6
mesi dopo, nei campi assieme ai sindacalisti ed ai
dirigenti della SPD hanno
forse capito che le due cose non erano uguali, e da lì
nacque la politica
dei fronti popolari.
Bacioni, il socialdemocratico (ora Diessin) A. Tur...
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