Nell'anno 3000 l'umanità è regredita a uno stato pre-tecnologico, mentre
gli spietati alieni Psychlos depredano la Terra di tutte le sue risorse,
riducendo in schiavi tutti coloro che non sono morti in seguito alla
loro invasione. Jonnie Tyler, giovane umano che si avventura in ricerca
di cibo, viene catturato, ma da subito si dimostra caparbio nell'idea di
riuscire ad organizzare una resistenza... Una delle mie profonde
convinzioni è che in un film la cosa piu' importante sia la
sceneggiatura: se fatta bene, il film difficilmente puo' riuscire male.
Questo film rappresenta l'eccezione. Un buon soggetto e una buona
sceneggiatura sono totalmente annullate da una regia incredibilmente
inadeguata. E allora ecco che il lavoro dello sceneggiatore viene
massacrato nei suoi punti di forza: il film e' terribilmente confuso
perche' si cerca di condensare in due ore una storia che avrebbe
necessitato di tempi piu' lunghi, il montaggio e' inutilmente
frammentato tanto da far piu' volte perdere il filo su quello che sta
accadendo, le scene di violenza sono censurate con opportuni cambi di
inquadratura (un effetto che ricorda fastidiosamente i tagli
televisivi), gli effetti speciali sono spesso inadeguati (computer
graphic artificiosa, e fondali visibilmente dipinti), la fotografia e'
inspiegabilmente sgradevole. E come se non bastasse viene distrutta la
(bella) idea che sta alla base del film: l'umanita' dovrebbe essere
ridotta in stato semi-primitivo, tanto da far credere agli alieni che
gli umani siano poco piu' che bestie; peccato che in realta' gli attori
siano truccati come se appena usciti da una scampagnata, e risulti
percio' incomprensibile come facciano degli alieni (fisicamente
piuttosto simili a noi tra l'altro) a non accorgersi che la
"bestia-uomo" in realta' e' ancora dotata di intelligenza. Erano meglio
i Visitor...
Ridicolo.