Londra,
Ottobre 1993: l'Inghilterra deve giocare con l'Olanda per
le
qualificazioni dei mondiali di calcio, e nel frattemp oin
Bosnia infuria
la guerra. Le due cose si incroceranno in un crescendo di
situazioni
paradossali. La giovane (almeno penso che sia donna)
regista riesce
nella difficile impresa di parlare della guerra in Bosnia
senza
mostrarla se non in un breve scorcio, e di affrontare
problematiche
importanti estrapolandole dal loro ambiente e
trasportandole in una
Londra mai cosi' folle. Beautiful People, per la sua
capacita' di far
riflettere e divertire lo spettatore, potrebbe essere
accomunato a film
delle passate stagioni (Happiness o la Polveriera ad
esempio): rispetto
a questi, pero', si calca maggiormanete la mano sia sul
lato comico che
su quello tragico, ottenendo quindi un prodotto molto
piu' "sanguigno" e vitale. Alcune scene (una su
tutte l'arrivo dell'Hooligan in Bosnia) si
ricorderanno negli anni, e in generale il film e'
probabilmente
destinato a diventare pellicola di culto. Da vedere per
chi non ha
problemi morali a ridere delle tragedie.
Delirante.