Anni '30,
Everett Ulisse (George Clooney) convince Pete (John
Turturro)
e Delmar (Tim Blake Nelson) ad evadere di prigione per
recuperare il
milione di dollari frutto della sua rapina prima che il
posto dove è
nascosto venga inondato per produrre energia
idroelettrica. Il viaggio
sarà pero' irto di pericoli, vagamente ispirati, come si
legge anche
all'inizio del film, all'Odissea di Omero. Ma, pur
inserendo veramente
nel film elementi ispirati alla tradizione omerica (le
sirene,
polifemo), i fratelli Coen (di nuovo in coppia nelle
vesti di
sceneggiatore e regista dopo una lunga serie di successi)
con questa
ammissione vogliono probabilmente sviare il pubblico da
quella che e' la
loro vera pietra di paragone. Perche' "Fratello,
dove sei?" e' in
realta' una parodia (o forse sarebbe meglio dire un
remake?) neanche
troppo velata delle avventure dei Blues Brothers.
L'atmosfera
scanzonata, la predominanza musicale, il
"viaggio" pieno di imprevisti,
la polizia all'inseguimento, sono tutti elementi che
ricordano troppo,
per poter essere un caso, l'avventura dei fratelli Jake
ed Elwood Blues.
Gli attori, come in tutti i film dei Coen (anche i loro
detrattori piu'
sfegatati non potranno non ammettere che il loro casting
e' sempre
impeccabile), sono bravissimi ed azzeccati, e le musiche
rimangono in
mente senza riuscire ad andarsene. La sceneggiatura e'
divertente, la
fotografia ottima. Insomma, "Fratello, dove
sei?" riesce in quello che
"Blues Brothers 2000" non era riuscito a fare:
riproporre le atmosfere e
la vitalita' della famosissima pellicola di Landis, senza
intaccare il
mito originale. E scusate se e' poco.
The Bluegrass Brothers.