La redazione Namir - ha raccolto le riflessioni degli utenti su quanto pensavano rispetto alla clonazione. Ci e' sembrato interessante sentire, come sempre, tutti coloro che partecipano al nostro giornale.
risposte :
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Che se utilizzata al solo fine di riprodurre organi umani, utili ai trapianti,
allora
ben venga.
Se, invece viene utilizzata per riprodurre esseri umani ciò è accettabile solo
per quelle coppie che non possono avere figli con altri metodi.
Se, invece viene utilizzata per studiare i misteri della Vita, allora rientra tra le
finalità
dell'esistenza umana.
Se è utilizzata per creare esseri differenti dall'essere umano, allora non è
giustificabile
nè accettabile.
Ciao,
Rudif
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Che ne penso della clonazione.... Mi pare che il dibattito sia sull'uso di
cellule staminali prelevate
dall'embrione, visto che sull'uso di cellule prelevate da individui adulti
sono tutti favorevoli.
Dal punto di vista "tecnico" siamo in presenza della scelta tra preservare
vite potenziali o salvare vite
"reali". Io non avrei dubbi. Se ci sono individui che devono essere salvati
subito e l'unico via è il sacrificio
di embrioni, peraltro congelati, non vedo come ci si possa opporre. Non
appena altre strade siano
praticabili, si potrà tranquillamente non usare più le cellule embrionali.
Non capisco il credente che
reputa immorale sacrificare un embrione e morale lasciare vivere un malato.
A monte, il discorso potrebbe farsi più ampio: se la "clonazione" diventasse
un mezzo per allungare
indefinitamente la vita umana, ci si potrebbe chiedere: ma ne vale la pena?
La morte (naturale) è
veramente qualcosa di così repellente? Mi pare che, come disse Socrate,
nessuna sappia cosa ci accade
dopo morti. Potrebbe anche essere meglio di una vita da rimbambiti pieni di
pezzi altrui...
Luca Carrera
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A me piace abbondante, con latte e -badate bene- niente caffè, preferisco il
cacao. Il tutto riempito sino all'orlo di oro saiwa e/o tarallucci. Magari
leggendo un giornale.
Diffidate dalle colazioni inglesi con uova, pancetta e niente latte. A che
serve un esercito di Dolly se poi non puoi avere neanche un po' di latte?
Colas
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Penso che esista molta disinformazione a riguardo, e che si faccia una grande confusione fra etica e scienza, fra rischi veri e fantasie medievali.
Punto primo: un clone non e' un duplicato di un individuo. A far di una persona quello che e concorrono molti fattori di cui quelli genetici rappresentano solo una piccola parte. Se ad esempio qualcuno mi clonasse, l'individuo che verrebbe fuori sarebbe molto diverso da me, ad eccezione di una forte somiglianza fisica che comunque non sarebbe perfetta. Di fatto in natura i cloni esistono gia': tutti i gemelli omozigoti sono cloni. E nonostante che in genere crescano nello stesso ambiente con gli stessi genitori, arrivano a sviluppare differenze tali tanto che esistono casi dimostrati di gemelliin cui un individuo e' eterosessuale e l'altro omosessuale.
Punto secondo: l'obiettivo della clonazione non e' quello di clonare individui completi, cosa peraltro di scarsa utilita'. Anche qualora qualcuno clonasse un individuo completo, il risultato sarebbe lo stesso che procreare, con la differenza che si verrebbe a perdere il meglio dell'attivita' in questione. Si arrivati a chiedersi addirittura se un clone ha un'anima, a dimostrazione del fatto che tecnologia o no, molte persone sono rimaste ad uno stadio tribale e primitivo. Sembra di rivedere le polemiche che portarono alla condanna al rogo quei medici che affermavano che il sangue circolava all'interno del corpo umano, e che il cuore ne era la pompa.
Punto terzo: l'obiettivo della clonazione e' clonare tessuti compatibili con il soggetto originale in modo da evitare rigetti nei trapianti, e sviluppare in vitro quegli organi la cui carenza fa sì che ogni anno muoiano centinaia di migliaia di persone a causa di incidenti e malattie da cui si sarebbero potuti salvare se avessero avuto tempestivamente organi e tessuti di ricambio. Chi cerca di fermare questi studi dovrebbe avere il coraggio di guardare in faccia i tanti bambini la cui sola speranza di vita da malattie terribili e disponibilita' di tessuti compatibili.
Punto quarto: gli esperimenti come quelli della pecora Dolly non rappresentano i primi casi di clonazione effettuati. Sono decenni che si clonano animali. L'esperimento e' importante perche' e' stato il primo a permettere di clonare un essere vivente a partire da una cellula differenziata. La clonazione non potrebbe infatti essere di utilita' pratica al fine di produrre tessuti se si dovessero utilizzare solo ovuli come cellula base per il clone. Anche perche' al momento solo un tentativo su cento va a buon fine. L'uso di cellule, ad esempio, epiteliali, o della pelle, permette non solo avere una maggiore quantita' di cellule ospiti, ma anche di clonare direttamente tessuti differenziati, e quindi produrre organi e tessuti specifici.
In definitiva, la discussione della clonazione risente di una mentalita' cattolico-laica che, fondata sull'ignoranza e sulla presunzione di icompetenti, rischia di ritardare nel nostro Paese una ricerca che potrebbe salvare miglia di vite umane, specialmente bambini, ogni anno. Un'ultima considerazione. Si discute tanto della scelta di americani e inglesi di usare cellule da embrioni. E' difficile capire come, in un Paese dove e' ammesso porre termine alla vita di un embrione di meno di tre mesi tramite l'aborto, debba suscitare tanto scandalo prelevare dallo stesso cellule utili ad accelerare la ricerca in questione. Se un embrione di meno di tre mesi per la NOSTRA legislazione non e' considerabile un individuo, tanto che puo' essere "ucciso", allora perche' limitarne l'uso dei tessuti? E se viceversa e' un individuo, e quindi non puo' essere oggetto di ricerca, perche' ammetterne l'uccisione. Qualunque sia la posizione che si ha a riguardo, esiste comunque una contraddizione.
Dario de Judicibus
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A rieccoci con i problemi campali del nostro tempo!
Faccio fatica a esprimermi su queste tematiche senza sentire un profondo senso d'inadeguatezza.
La scelta è tra rischiare di passare per bigotto reazionario se si rifiuta in toto la modernità o passare da immorale antropocentrico se si accettano tutte le svolte tecno-scientifiche dell'ultima ora.
La famosa terza via, quella dell'illuminato, è poco praticabile senza scadere nella presunzione.
Ciò che mi spaventa è l'inesorabilità di un processo di sottomissione degli eventi naturali per mano dell'uomo che, come si evince dalla storia, non brilla mai in lungimiranza.
Credo anche che certi meccanismi di adeguamento della natura alle prepotenze a cui viene sottoposta (legge del caos) potrebbero prima o poi incepparsi, innescando una serie di reazioni a catena difficilmente controllabili.
La morte come la vita deve pur avere un senso, ritardarne ad libitum l'inelluttabilità potrebbe persino risultare scomodo.
Questo non mi fa scegliere una posizione antagonista tout-court alla clonazione umana, mi fa però rivalutare il valore etico delle cose che si rischia di perdere.
Poi quest'idea di poter contare su "organi di ricambio" umani, non mi sconfinfera assolutamente, ne sotto il piano morale ne sotto il piano sociale.....quanti potranno permetterselo?
Insomma forse la mia risposta sarebbe no, ma l'inadeguatezza rimane.
Ciao
Konrad
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Quello che avete scritto sulla clonazione è la rappresentazione stereotipata
dell'incubo in cui tutti noi (grazie ai media, naturalmente), siamo caduti.
Cioè che sia possiible riprodurre un altro uguale a me stesso, in una sorta
di schizofrenia della logica (se io sono io, un altro è sempre diverso da
io).
In realtà io sono del tutto favorevole alle sperimentazioni circa la
biologia molecolare, purché fatte sotto il controllo di un organo superiore,
NON MORALISTA, che controlli che queste esperiementi vegano fatti nel
rispetto dell'uomo. L'obiettivo non è la duplicazione degli esseri, almeno
per il momento, ma la cura delle malattie genetiche. E allora tutta la
polemica innescata dalla Chiesa e dai cattolici non è altro che strumentale,
ma inevitabile in un paese come il nostro, dove l'approccio cattolico ad
ogni problematica è una prassi. Guardate gli anglosassoni: loro hanno
semplicemente rimesso la soluzione del problema al Parlamento: per loro è un
problema sì etico, ma anche sociale e politico. Tutto molto più semplice e
ragionevole: qui in Italia invece l'aborto di un feto di tre mesi è legale e
assistito, ma un embrione senza nome di poche ore rappresenta un omicidio.
Giorgio Pozzi
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Le vacanze vi hanno fatto bene. Abbiamo letto e gustato tutto d'un fiato il
vostro messaggio.
Gran carattere.
Sulla clonazione cosa pensiamo? Speriamo che prima di poterla fare
sull'uomo, scrittori come Tamaro, Bevilacqua et. al. siano già morti. Non
potremmo sopportare il clone.
Per il resto si tratta solo di soldi, soldi, soldi.
Questo mondo di false trasparenze viaggia su due binari: soldi e interessi.
Interessi e soldi. Tutto deve essere monetizzato secondo nuove regole
economiche. Dunque la clonazione è già entrata in questo sistema: provate a
pensare a quel vecchio magnate del petrolio arabo che da anni compra bambini
in Sudan (la tratta dei cristiani denunciata dai Comboniani, ma nessuno ne
parla) e se li incula a sangue e poi li sbatte in una fabbrichetta di
giocattoli per bambini ricchi americani. Pensate a quelle bavose
rincoglionite nobildonne che da anni non capiscono più un cazzo ma che
sognano da quando gli hanno parlato di fegato e altri organi nuovi.
Del resto non è una novità. Da anni i nostri grandi vecchi entrano in
cliniche superspecializzate dove vengono curati mali ancora da scoprire e
dove per prima cosa gli lavano il sangue. Sapete che il lavaggio del sangue
assicura anche cinque anni di vita in più?
Ma i ricchi già lo fanno.
E ora con la clonazione si potrà anche cambiare corpo. Ma ci vogliono
donatori.
M anche questo non è un problema. "Cosa faranno tutti questi bambini a giro
per strada" si chiedeva Pasolini quando andò in India. "Forse" rispondiamo
noi "aspettano di essere squartati e venduti a pezzi".
Cosa pensiamo noi della clonazione? Noi europei ricchi poco. A preoccuparsi
come al solito sono e saranno i bambini brasiliani, indiani, pakistani. A
loro dovremmo chiedere cosa ne pensano.
Magari allegato mettere anche il testamento.
A presto
Prospektiva ringrazia e vi saluta
Prospettiva Editrice
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cosa ne penso io della clonazione!?
E' un discorso molto serio da affrontare con le pinze. E' sicuramente il più
grosso successo della scienza moderna o per lo meno recente; ma è anche una
cosa che spaventa moltissimo. Se verrà usata solo come ultimo rimedio medico
allora sarei pienamente d'accordo nello sviluppo, ma come non immaginare che
prima o poi un pazzo si metta a clonare interi esseri umani per farne un
esercito? O solo pezzi di ricambio? A pensarci in maniera fredda e logica
non sarebbe neanche male, magari un giorno potrebbe servire a me un organo
che non si riesce a reperire data la mancanza di donatori, ma c'è sempre un
ma...
Cmq io non sono cattolico, (anzi direi anticattolico) e quindi le mie sono
solo osservazioni, non sono dettate da nessuna morale cristiana, anzi se un
giorno riusciremo a clonare un essere umano intero sarà la prova che del Dio
cristiano ne possiamo fare veramente a meno.
Per quanto riguarda la clonazione degli animali, o la loro manipolazione
genetica per renderli "migliori", sono pienamente d'accordo, si potrebbero
risolvere molti problemi di natura alimentare, si potrebbero sfamare milioni
di persone. Certo è che essendo una tecnica piuttosto recente, la
clonazione, andrebbe studiata per bene per evitare che la carne che ci verrà
messa sui piatti macellata da animali clonati abbia gli stessi requisiti
nutritivi (ma che soprattutto no ci faccia male, tipo gli ormoni che davano
ai polli 15 anni fa!!Quelli che vi hanno fatto sviluppare tutte a 11 anni!).
Certo ci sarà sempre chi in piazza urlerà allo scempio, ma è l'evoluzione.
Se l'uomo è intelligente e capace non vedo il perchè fermare la sua ricerca.
Ciao
Neuro
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dare un'opinione sulla clonazione è lo stesso che darla per la scienza in
generale, tutta la scienza interviene sulla fisiologia e psicologia umana,
interviene con la forza, e modifica l'approccio che l'uomo ha verso la
"natura".
non è questo un giudizio morale, è una constatazione, è porre come punto
fermo il fatto che rifiutare un aspetto della scienza è rifiutarla tutta,
poiché in partenza essa è antinaturale.
quindi rifiutare la clonazione è sì uguale a rifiutare la bomba atomica, ma
è anche uguale a rifiutare il telefono, il computer, la televisione, il
frigorifero, e l'elenco naturalmente continuerebbe infinitamente.
è un paradosso, lo ammetto, ma il "progresso" non è in sé paradossale?
la Storia non lo è lo stesso?
io non credo ci sia una razionalità nello svolgersi delle azioni umane,
quindi non c'è evoluzione, ma solo svolgimento, svolgimento non morale
frastrange
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Penso male della clonazione!!!
xxx
asa hagberg
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Grandi! Grandissime!
Che altro posso aggiungere alla vostra fotografia, un poco mossa in alcune
estremità, del papa o al vostro ritratto dei bravi ragazzi ammassati a Tor
Vergata per chissà quale motivo ovviamente non cattolico???
La clonazione... Positiva o negativa che sia, si farà, se non è già stata
fatta... Vogliamo credere che il Berlusca non abbia già i suoi organi
pronti?? Perchè lasciarla in mano a pochi, seppur clandestini?
Ormai il punto di non ritorno l'abbiamo già superato...Tanto vale utilizzare
tutto quello che scopriamo o inventiamo..
E poi, metti che mi muore (chissà mai...) Ricky Martin:
Vuoi che non mi metta in fila per farmi impiantare la mia bella testolina
sul suo corpo?
Chissà dove saremo tra cent'anni...e stiamo a preoccuparci della
clonazione...
Era dell'elettricità, che dovevamo preoccuparci....
Il problema del parrucchiere l'ho già risolto:
In primis perchè ho i capelli cooooooorti e poi perchè non ho il cellulare.
Mi da già abbastanza grattacapi il computer.
Se invece volete una risposta seria sulla clonazione, eccola:
Vantaggi: Una vita lunga, molto lunga, possibilità di fare un mucchio di
cose.
Svantaggi: Una vita lunga, molto lunga,troppo lunga, possibilità di non far
nascere più nessuno....
Le implicazioni religiose non m'interessano, basta che si facciano i cavoli
loro.
Saluti e grazie per il tempo concessomi
Fabio
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La clonazione.
<br>Chiaro come il giorno che è già stata sperimentata sull'uomo,
e da un bel pezzo, pure.
<br>Dicono che il XXI secolo sarà all'insegna dell'eugenetica e
della biogenetica.
<br>Vivremo tutti fino a mille anni, ma è previsto uno spaventoso
aumento dei casi di suicidio.
<p>La clonazione potrebbe essere molto utile per le ricerche psico-sociologiche.
<br>Si tratta di risolvere il <i>fondamentale</i> dilemma Natura <i>vs.
</i>Cultura;
in altre parole:
<br>Il nostro comportamento è condizionato da processi genetici
oppure è influenzato dall'ambiente, dal contesto in cui viviamo?
<br>Cloniamo un criminale, un serial-killer che sia nato e vissuto in una
famiglia "difficile". Facciamolo nascere in una famiglia modello. Che cosa
diventerà?
<p>Sulla clonazione mentale sono perfettamente d'accordo con voi. Uno dei
miei libri preferiti è Farenheit 451 di Ray Bradbury.
<p>Volevo aggiungere una cosa, sui preti. Io ho fatto le scuole medie da
loro. Ricordo che al primo anno, se solo sentivo qualcuno in TV che metteva
in dubbio la verginità della Madonna, mi bolliva il sangue nelle
vene.
<br>Poi sono cresciuto, e per un certo periodo ho scritto <i>certe </i>poesie.
<br>Eccovene una:
<center>
<p>Credo nelle stelle
<br>Credo nel sole
<br>Credo nel fuoco
<br>Credo nel vento
<br>Credo nell'acqua
<br>Credo nella terra
<br>Credo nelle nuvole
<br>Credo nella grandine
<br>Credo nel mare
<br>Credo nei monti
<br>Credo nell'oro
<br>della pietra filosofale
<br>e nelle streghe
<br>zuzzurellone
<br>del Medioevo
<br>Ma non credo nell'Ovvio
<br>Dell'Oppio Dei Popoli
<br>La religione e i suoi dei.</center>
<p>Ciao by
<br> Massimo Stano
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Mi sembra che affrontiate il problema in maniera troppo semplicistica,
come se la scienza avesse sempre giovato all'umanit=E0, dimenticando che certi
strumenti "scientifici", come la clonazione, in mano ad un individuo
vissuto poco pi=F9 di 50 anni fa, di nome Adolf, sarebbero stati utilizzati in
ben altro modo. Come avrete capito, sono totalmente contrario alla
clonazione, e non per ignoranza (sono infatti laureato), ma per "troppa conmoscenza"
dell'uomo.
Luigi Gaudio
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Cari Amici,
avete detto bene: la clonazione mentale è in atto da decenni e nessuno ha proferito verbo in proposito. Si tratta di quello che io chiamo "addomesticamento" o anche "ipnotismo di massa". Insomma... i grandi problemi di portata mondiale ormai emergono solo quando non c'è più nulla da fare; ovvero quando chi tiene le redini del potere sa già che qualsiasi protesta è controllabile e incanalabile, cioè addomesticabile.
Personalmente sono comunque contro a tutto ciò che svia il corso naturale delle cose per scopi di sperimentazione a fini di lucro. La clonazione della cellula esiste in natura per molte specie vegetali e anche animali. Controllarne i meccanismi arbitrariamente da parte della cosiddetta scienza fa solo parte di un progetto economico, che baserà soprattutto sulla buonafede e sulle speranze della gente malata (e tutti siamo potenzialmente futuri malati) la sua solidità. Laddove la farmacologia fallisce ci sarà la nuova medicina - quella dei trapianti - a risolvere ogni problema. Leggi: buco nero che inghiottirà tanto le masse di denaro pubblico e privato, quanto le speranze di milioni di ammalati.
Non starò a dissertare sul significato di vita e morte in questa sede. Una e-mail resta comunque uno spazio troppo stretto. Resta il fatto che io non ho paura della morte quanta ne ho degli esperimenti e delle deviazioni arbitrarie che la specie umana impone ovunque.
Grazie dell'attenzione e a presto.
Deca
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La clonazione? Non sono d'accordo nella completa clonazione di un essere umano semplicemente perchè ognuno di noi può ritenersi "speciale" grazie alla sua diversità, al suo modo di comportarsi, alle sue idee ecc... e di conseguenza non mi sembra giusto che nel mondo possano esistere due esseri umani uguali, con le stesse idee, con gli stessi pensieri, con gli stessi sogni! Come ho detto prima, la particolarità di ognuno di noi sta proprio nella diversità e per questo non bisognerebbe rovinarla.
Credo però nella clonazione degli organi! Se clonare un nostro organo vitale, vuol dire salvare una preziosa vita umana, allora si; sono pienamente d'accordo!!!
Grazie per la vostra disponibilita
Demartino Lelio
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Sono favorevole alla clonazione e contrario alla vivisezione. Mi sembra scandaloso che quei ragazzoni cattolici, sempre pronti a mostrare quanto sono bravi e obbedienti, sollevino obiezioni alla manipolazione di una decina di cellule - ancorche' di origine umana - e rimangano indifferenti di fronte alla sofferenza di miliardi di animali.
Non ho letto con attenzione la vostra lettera e non sono sicuro di aver capito il vostro punto di vista. In ogni caso, mi sembra che la tragedia di questa gente sia la scarsita' di testosterone. Il testosterone puo' fenotipizzarsi nella violenza e nella prevaricazione, ma e anche base ineliminabile dell'azione intelligente e della solidarieta'. Il problema e' la sublimazione della violenza, l'imbrigliamento della forza e il suo riutilizzo a fini creativi e conservativi.
Tipi come Buttiglione e Casini non possono essere buoni ne' cattivi, perche' non hanno testosterone. Ma mentre nel caso dei due suddetti e di molti bravi cattolici l'assenza della sostanza e' una metafora, nel caso delle gerarchie della chiesa l'assenza e' reale e concreta.
Come e' possibile che checche come i gesuiti e come i vescovi e i cardinali continuino a determinare e dirigere il nostro pensiero e le nostre convinzioni? Che continuino a mantenere in vita uno Spirito del Tempo ormai dimostratosi perdente e distruttivo?
Sono uscito fuori tema?
bartjam
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Nacque parlando con un neurochirurgo che propugnava la manipolazione genetica,
ma ben si adatta anche alla clonazione, che altro non è che uno degli aspetti dell'ingegneria genetica.
Uomo
Quando gli uomini impararono a pensare
iniziarono a combattere tra loro.
E le stanche menti davanti agli occhi
videro immagini televisive
di neri e magri bimbi dAfrica
affamati e mutilati
figli di tutti gli olocausti compiuti.
Uomo tu sai che la storia
è piena di scientifiche crudeltà
figlie dei campi di sterminio.
Ora etniche pulizie si chiamano.
Parte della scienza vi cerca conoscenza,
i laboratori non sono mai bastati.
Colpa è delluomo e della sua animalità
se questi orrori ora noi vediamo,
si giustificano i figli dei camici bianchi,
che in tutte le guerre per crudeltà, i nemici,
in nome della scienza han macellato.
Belli erano i tempi in cui il contadino
la terra vangava senza il trattore,
e non inquinava. E le automobili?
Ricordando ciò ti viene spiegato
che colpa è della tua brutalità,
che risiede nella tua animalità.
Sono gli epigoni dei bianchi camici,
per sete sperimentale ti dicono:
E facile purificarti dalla tua animalità,
basta cambiare i tuoi geni,
con la manipolazione lasciati cambiare!
Vedi? Vogliono ignorare che in passato,
il nobile lavoratore del suolo,
dopo trentanni di duro lavoro
su di un bastone, curvo, strisciava.
A cinquantanni, invece,
suo figlio lavorando col trattore,
una nuova vita può cominciare!
Ed ora hai capito, uomo, che col tuo pensare
lentamente, da solo,
nel tempo riesci a cambiare.
Tu hai creato ingiustizie e disparità,
ma se vuoi le puoi contrastare!
Il tuo istinto, è vero,
che ad ammazzare ti porta,
ma anche amare intensamente ti fa!
Ora il tuo istinto ti fa capire
quanto interessato ed ottuso è
chi ti vuole manipolare.
Tu che arbitro di te stesso sei,
non lasciarti in un mostro cambiare,
lultimo olocausto devi evitare!
Bruno Montaguti
18 Agosto 1998
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La clonazione,sotto il mio punto di vista, è una altrnativa alle donazione degli organi. Organi che vengono mercificati dietro leggi superflue e raggiranti, sono un cristiano è penso più all'anima che al corpo(strumento di comodo), ma il corpo deve essere un mezzo di soddisfazione personale nella nostra breve esistenza.
Le menti sono in continua clonazione e modificazione altrui, però è sempre una ns volonta nel cercare il piacere infinito leopardiano.
umby
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Giubileo, atto secondo. E' ancora settembre ma sul dialogo tra le religioni
si abbatte una ventata di gelo mentre il freddo penetra nelle ossa dei
teologi cattolici che avevano azzardato una "teologia del pluralismo
religioso", capofila Jacque Dupuis, già privato della cattedra alla
Gregoriana, e una certa simpatia tra i gesuiti. Non stanno molto meglio
alcuni teologi e vescovi dell'Asia e di altre parti del mondo a contatto
diretto con le religioni non cristiane del pianeta. E sembrano lontane un
secolo anche le aperture di Wojtyla a ripensare il ruolo del papato,
rilanciate nemmeno un anno fa dai cardinali Martini e Etchegaray. Dopo gli
entusiasmi e i "mea culpa", la Curia avverte il rischio di «eclettismo»,
teme una perdita di identità e dà un colpo al freno. A poche ore dalla
beatificazione di Pio IX, si ha infatti conferma ufficiale di due atti
vaticani che rischiano di turbare i rapporti tra le diverse chiese
cristiane, in particolare con quelle evangeliche e anglicana. Entrambi
portano la firma del cardinale Joseph Ratzinger e della sua Congregazione
per la dottrina, ma il primo documento - una lettera alle conferenze
episcopali - non è stato diffuso perché curiosamente escluso dal rango di
atto della Santa Sede. Con la sua missiva l'antico Sant'Uffizio vieta di
chiamare "sorelle" quelle chiese cristiane che non hanno conservato «un
valido episcopato e una valida eucarestia», in altre parole i protestanti.
Larga presentazione ha avuto invece la "Dichiarazione Dominus Jesus"
destinata a «confutare determinate posizioni erronee ed ambigue» proprio nel
campo dei rapporti interreligiosi. Riaffermando «le verità smarrite», il
Vaticano richiama al proprio ruolo, «non per chiudere il dibattito
teologico - garantisce - ma per sbarrare «quelle strade che portavano a
vicoli ciechi». I custodi della dottrina puntano il dito contro il
«relativismo», non degli atei o degli agnostici ma addirittura dei teologi,
quelli che - spiega Ratzinger - trasformano il concetto di «dialogo»,
risalente al Concilio, in «ideologia del dialogo», «manipolano il principio
di tolleranza e lo oltrepassano» fino al punto di «sostituirlo» al dovere
«missionario» della Chiesa. Che esistano tante religioni è «de facto» -
sentenzia la Congregazione - ma «teorie di tipo relativistico intendono
giustificare il pluralismo anche in via "di principio"» e confondono così la
«fede» cristiana con la «credenza» delle altre religioni, non distinguendo
gli elementi positivi che esse contengono dalla «superstizione e dall'
inganno». Le conseguenze sarebbero molto gravi: la rivelazione cristiana
ritenuta «complementare» ad altri credi, l'azione «salvifica» di Dio
separata da quella di Gesù fatto uomo e Cristo privato della sua «unicità e
universalità». Insomma, avverte Ratzinger, non si può attingere a vari
frammenti di diversa confessione, come più aggrada,. Anche i non cristiani,
nonostante si trovino «in una situazione gravemente deficitaria», possono
andare in paradiso, ma la loro salvezza dipende sempre da Cristo -
sottolinea monsignor Fernando Ocariz, aggiungendo però che dipende «anche
dalla Chiesa», la quale «è unica» e naturalmente è la cattolica. Pure nei
paesi dove il Papa è quasi sconosciuto, «non sappiamo come» - ammette il
presule - ma «ciò si realizza». E con la unicità della Chiesa la sfida si
sposta ai "fratelli separati" del cristianesimo. Probabilmente agli
ortodossi non basterà essere collocati un gradino più in alto dei luterani e
continuamente privilegiati nel confronto ecumenico, se poi la Congregazione
pontificia mette in guardia dal ritenere che la Chiesa fondata da Cristo non
esista più a causa delle divisioni mentre, al contrario, c'è ed è quella di
Roma. Il primo commento da Mosca suona così: «Nulla di nuovo, il nocciolo
della questione resta la diversa concezione della universalità della
Chiesa», cioè l'autorità del Papa. Più preoccupata è ovviamente la reazione
dei protestanti. «Non riflette i passi avanti compiuti nel dialogo», osserva
l'arcivescovo anglicano Carey. «Quale perdita se le conversazioni in corso
fossero ostacolate da linguaggi che precludono ulteriori discussioni»,
incalza il reverendo Tom Best, dal Consiglio ecumenico delle Chiese. Meno
diplomatiche sono le reazioni di ebrei e musulmani. Amos Luzzatto,
presidente delle comunità ebraiche in Italia, sbotta: «E no, mi dispiace,
proprio non ci sto a essere considerato dalla Chiesa sempre e soltanto come
un essere da convertire al cattolicesimo. Come si può parlare di sincero
rispetto delle altre religioni e poi dire che gli altri riti o gli altri
Libri sacri hanno la sola funzione di preparare al Vangelo?». Hamza
Piccardo, segretario della Unione delle comunità islamiche, liquida invece
quel «dibattito sulla salvezza tutto interno alla chiesa cristiana». Non
minore sussulto il documento provocherà tra i cattolici e nelle stesse
gerarchie. Si respira sempre più aria di Conclave - la scelta del futuro
papa - nelle posizioni ecclesiastiche di questi mesi. Non è un caso se le
trentasei pagine della "Dichiarazione" citano a ripetizione il Concilio
Vaticano II, riportandone proprio le espressioni più favorevoli al dialogo
interreligioso ma solo per interpretarle a sostegno della «verità oggettiva»
e delle limitazioni proposte. Per sette volte il testo richiama all'
obbedienza con l'espressione «deve essere fermamente creduto». Chi sbaglia
non è ancora un vero e proprio "eretico" ma la condanna è già scritta. La
"Dichiarazione" è stata elaborata «in sintonia con il Santo Padre» che l'ha
«ratificata e confermata» - il 16 giugno - secondo una formula da tempo
caduta in disuso: «per certa scienza e autorità apostolica». Non si tratta
pertanto di un atto "infallibile" ma quasi - spiega monsignor Tarcisio
Bertone - perché riafferma «contenuti che appartengono al patrimonio di fede
della Chiesa, infallibilmente proposti» e perciò «esige» ossequio da parte
di tutti i fedeli. Torna così alla ribalta con prepotenza quel dogma dell'
infallibilità papale che risale appunto a Pio IX e al suo concilio Vaticano
I.
OFFICE ITALIA di C. Pinardi
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IO SONO PER L'ANNIENTAMENTO DELL'UMANO, FIGURIAMOCI COME ACCOLGO L'ESPERIENZA DELLA "EVENTUALE" (???) CLONAZIONE...COME SI PUO' DARE VITA AD UN ESSERE CHE E' GIA' DI PER SE' IMPERFETTO? FORSE SOLO PER AVERE DEI PEZZI DI RICAMBIO??? C'E' QUALCOSA CHE MI SFUGGE... "UMANO TROPPO UMANO"
"...Troppi vivono e troppo a lungo restano sui loro rami.
Venisse una tempesta che scrollasse dall'albero tutto questo MARCIUME e pasto di vermi !..."
(Friedrich Wilhelm Nietzsche)
Bye ...
Jean Claude
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trovo che il tuo giornale, come ti ho già detto, sia un ottima idea e che sia anche fatto molto bene, certo per chi lavora o si occupa della vita di tutti giorni è abbastanza difficile partecipare attivamente e non sempre, come dici tu, è solo una questione di volontà, non è come nella migliore tradizione americana "volere è potere". Io ho avuto un miliardo di cose da fare e non tutte mi riguardavano direttamente, altre erano puro sollazzo.
Ho letto l'ultima sulla clonazione, non so se sia stato tu a scriverne perché l'indirizzo è diverso da quello solito e un indirizzo che si dice goccia.blu mi fa abbastanza senso, sono per la serietà prima di tutto e goccia blu non è nemmeno originale. Quello che intendevo dire sulla clonazione è che io stessa non so che pensarne. Devo dire che, conoscendo l'argomento un po' più da vicino, l'immaginario collettivo è stato quanto meno stimolato. Non è come generalmente si pensa, non è che gli scienziati siano in grado di mettere delle teste su nuovi corpi o che uccidano uomini per farne di nuovi. Non è ancora successo che abbiano fatto cloni umani per prenderne pezzi nuovi di zecca, né che abbiano costruito dei mutanti acefali come pezzi di ricambio anche se il mondo ne sembra pieno. Tutto questo non è ancora successo e non so nemmeno se mai succederà. Finché la maggior parte della criminalità organizzata, tipo totòriina, sarà subnormale, non ci sono rischi e il massimo che riusciranno a fare sarà clonare pacchetti di sigarette, preferiranno continuare a sfruttare la prostituzione a costi sempre più bassi, vista la concorrenza, e via dicendo. Devo dire che sempre più mi sento vicina a quanto diceva Nanni Moretti in non so più quale film. La maggior parte della gente si occupa di cinema o di arte in generale, pur non essendo del mestiere, mentre non tutti si svegliano una mattina e decidono di parlare di medicina....il problema attuale tuttavia, mi sembra cambiato dai tempi di Moretti. Il problema è che adesso tutti sono diventati tuttologi e pensano di poter parlare con convizione di cose di cui non capiscono un cazzo. Ormai si parla di politica o di climatologia, di cibi transgenici e di clonazione o anche di cinema, di arte e di cultura in generale, come se tutti fossimo diventati degli intenditori di fama internazionale e con una convinzione e un'arroganza sinceramente fuori luogo.
Credo che sia possibile clonare un uomo, tecnicamente non è difficilissimo, ammesso che ci sia una qualche donna disponibile a prestare l'utero, il problema è che non si fa perché pare, si dice, non serva. Quello che io so è che ci sono un'infinità di problemi che precedono questo della clonazione. Prima di arrivare a clonare un uomo si dovrebbe cercare di risolvere una serie di problemini che vanno dal cancro all'AIDS passando per il rigetto dei trapianti fino al più semplice problema del raffreddore che ancora, ahimé, miete molte vittime. Insomma da qui ai prossimi dieci anni non avranno alcun interesse a clonare un uomo nuovo se c'hai il mal di denti, senza contare che caro mi costerebbe! Per me quella dei medici sarebbe una classe perlopiù da sterminare ma per motivi che vanno ben oltre quello della clonazione. La maggior parte dei problemi che emergono, sono comunque di natura umana e non scientifica. Esistono in ogni caso, delle commissioni di bioetica (formate da persone "studiate" che svolgono attività di ricerca da anni) che discutono di questi problemi e io ritengo che facciano il loro dovere. Da quando è stato scoperto il DNA in poi non hanno fatto altro che discutere per stabilire se quello che si stava facendo era giusto oppure no, e visti i progressi che sono stati fatti nel campo della biologia e della medicina devo dire che hanno fatto un buon lavoro, nonostante tutto. Non credo che il progresso si possa o si debba fermare, le nuove tecnologie, che siano applicate alla biologia o all'informatica non si muovono su confini prestabiliti e questa è la realtà sulla quale non c'è molto da eccepire. Io e te stiamo utilizzando un mezzo che fino a ieri non era nemmeno immaginabile, e allo stato attuale mi preoccupa molto di più il fatto che i miei dati corrano in rete piuttosto che qualcuno, che in modo del tutto improbabile, mi stia clonando dal pelo del culo che mi sono persa cacando. Bada bene, non dico che non ci siano rischi, i rischi ci sono come per qua
lunque cosa di cui non si conoscano bene le potenzialità, compresa l'informatica e tutto quel che ne consegue. Credo solamente che al di là dell'idea che ciascuno di noi s'è fatta bisognerebbe lasciar fare a chi di competenza, è più preoccupante, dal mio punto di vista, che di problemi di questo tipo se ne occupino politici che di scienza non capiscono un accidente. E' come far decidere al papa se la strategia dei trapianti è giusta oppure no...ma stiamo scherzando?
Gigliola
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Siamo su una discesa rapida e incontrollabile e pensiamo di guidare lungo l'autostrada del progresso:
Ma ogni protesta è inutile: dove si può andare, l'uomo va. Indipendentemente dai motivi e dai risultati, l'uomo va.
E ultimamente sta andando sempre più affanculo.
strami
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Sono d'accordo, ma preciserei: la clonazione mentale (nel senso del lavaggio
del cervello) non si puo' fare. Perche' ? Perche' se si potesse fare l'avrebbero
gia' fatta e non saremmo qui a parlare.
Quanto all'omologazione a un "pensiero unico" ci stanno provando, con
alterni risultati, nel senso che c'e' parecchia gente che se la beve (la Coca-
Cola) e se la mangia (gli hamburger di MacDonald) pero' c'e' anche che non
se la beve, e questo e' un bene :-)))
> Cosa ne pensi della clonazione ?
Penso che sia un falso preoblema: Il problema reale e' chi usa la ricerca
scientifica e per fare che. Se e' per fare soldi a qualunque costo non mi
piace; se e' per salvare vite umane, alleviare la sofferenza ecc allora direi che
siamo dì'accordo.
Baci
Olivier
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Ho letto la vostra e-mail sulla clonazione e non ho potuto fare a meno di notare le vostre aspre critiche sulla Giornata Mondiale della Gioventù. Io ero tra quel milione di ragazzi e posso dirvi, in prima persona che di droghe, seppur leggere ne saranno circolate sì e no una decina, includendo anche i chiloom, che rappresentano più un'usanza etnica. Nel mio settore (c'erano più di 100 persone) non c'era nè fumo, nè alcool e non ero davanti al palco, ma piuttosto dietro, tanto per farvi capire che non sono una figlia di papà. Anche i telegiornali hanno detto che non sono state trovate tracce di stupefacenti tra i tanti rifiuti, e mi sembra che non spetti a voi giudicare le intenzioni con cui ci siamo ritrovati a Tor Vergata: non dico che tutti i giovani cercassero un incontro con la radice della propria fede, ma non spetta a noi giudicare, nemmeno quelli che sono venuti per "vedere la ragazza conosciuta a Parigi", se erano lì, vuol dire che bene o male il Signore li ha chiamati e si sono portati a casa qualcosa da questa meravigliosa esperienza.
Spero che anche voi arriviate a ottant'anni con la grinta e la forza del Papa: lui si è sforzato, malgrado tutti i suoi disturbi, di toccare i temi che interessano noi, giovani, e vi dico che anche se eravamo 2 milioni, a me sembrava che, dopo avermi letto il pensiero, Giovanni Paolo parlasse solo con me!
Non trovo giusto il vostro cinismo e le vostre battutine sarcastiche, e mi dispiace che, alla fine, su 2 milioni di giovani, proprio voi non abbiate ricavato niente da un'esperienza così bella, ah, eravate impegnati a giudicarci dall'alto del vostro piedistallo!!
MARCO
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Corpi strascicanti per nascita
Liberi come
Orchidee dai colori snaturati
Naturalmente non nati.
Aspirano forse di
Zavorrare neo braccianti
Industrialmente a costo zero
Oppure guerrieri apolidi il cui corpo
Nessuno reclamerà
E poi ritrovarsi ancora più soli come dei pagani
Giorgio
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Che rimandare in giro un'altra me a non rifare gli stessi errori di
questa me non mi dispiacerebbe mica...
Nell'epoca della riproducibilità la cosa non deve sorprendere, e' un
passo abbastanza prevedibile, e risponde perfettamente a vecchi miti
umani di continuità della vita, se non proprio di immortalità.
Mi piacerebbe molto, su un piano meno shock, se queste tecnologie di
riproduzione venissero usate in modo più mirato, ad esempio per la
ricrescita di organi o arti, evitando traumi da trapianto o da
mutilazione. Credo che questo potrebbe essere un grande risultato, molto
più tranquillo ma più utile...
Serena Sangiorgi
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Cavoli se mi è piaciuta la vostra trasmissione!!!
E vero: in questi giorni la televisione ci bombarda con la stessa notizia,
anzi con lo stesso problema: la clonazione. In realtà il problema è un
altro, cosa farcene di 200 mila embrioni surgelati!!! Le soluzioni sono
cinque: a) gettarli via una volta e per tutte; b) lasciarli lì nel
congelatore a consumare inutilmente denaro pubblico; c) farli nascere
usando altrettanti uteri e poi cercare di convincere altrettante famiglie ad
adottarli [dato che non ci bastano i bambini orfani sconfinati in qualche
orfanotrofio!!!]; d) dargli fuoco; e) utilizzarli per la ricerca terapeutica
[e creare così lo stimolo ad una riforma degli istituti di ricerca (troppo
pochi in Italia) e creare posti di lavoro]. Qualsiasi persona razionale
sarebbe a favore dellultima opzione: qualsiasi persona non contaminata da
una Chiesa facile e reticente. Questa situazione mi ricorda tanto la storia
di uno scienziato deriso da tutti che dovette affrontare la Chiesa, grosso
omone tutta cicca, soldi, apparenza e niente cervello, ma perse la battaglia
perché il suo nemico aveva dalla sua tutta la gente, perse ma ingiustamente,
poi ci si accorse che aveva ragione, il suo nome era Galileo: si è proprio
questa!!!
Che bella storia dai raccontacene unaltra!!!
Bella storia un corno, si sta ripetendo lo stesso errore e i cattolici non
mi vengano a dire che usare un embrione è come sfruttare una cavia umana:::
per me luomo non è vivo se non ha i sensi!!!!
Non ci si accorge che questi embrioni possono essere un importante risorsa,
una medicina per malattie come IL MORBO DI PARKINSON, LA MALATTIA DI
ALZHEIMER e molte altre tuttora incurabili.
E facile fare i moralisti se non si ha un nonno che sono anni che aspetta
un cuore, se non si ha esperienza diretta della disperazione!!!
Al catechismo mi hanno sempre detto che una bugia a fin di bene non è da
considerarsi un peccato, allora usiamoli questi maledetti embrioni senza
nome, cosa potranno mai farci: curarci!!!
Quando si parla di clonazione si è sempre portati a pensare a banche di
organi di ricambio o a cloni dominatori della Terra, tutto ciò lasciamolo ad
alimentare il boom recente di film horror, luomo pensa e non è [nella
maggior parte dei casi] stupido.
Questa è la mia opinione!!!
Ho dimenticato di salutarvi e firmare
Gianmaria Caggiano
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Mi chiedi cosa pensi io della clonazione. Ebbene anzitutto la clonazione esiste e da un bel pezzo. Non capisco il baccanali del momento. Tutti noi figli di miliardi di mamme e papà che ci hanno preceduti siamo, tutti si sentivano diversi tra loro ( o burini cresciuti nell'ignoranza!), chi bello chi brutto, chi bravo chi stronzo, chi così chi cosà, ma le differenze di fatto ben poche sunt. Hai bisogno di un fegato, di un cuore, di un occhio, di un rene?? Paga e l'avrai. Poco importa se per es. al senatùr bossi, quando il fegato gli esploderà per l'ennesima overdose di sgnapa, trapianteranno un fegato sano di un senegalese rasta caduto dal motorino. Il nostro eroe pagherà, si beccherà il fegato del negroide pur di scappottare la pelle, e sempreverde padano tornerà a smadonnare contro i negri che ci rubano le case, il lavoro, le figliemoglimadrinonne, ma hanno le frattaglie a posto. Gli esempi potrebbero essere migliaia. Cazzone Nietsche che pontificava di superuomini : qua di super non c'è mai stato nu cazz, e superpippo se l'è inventato topolino. Per il cervello et similaria, esso è clonabile da secoli, bene sentenziasti: vedi il papa ed i (strasic!) papaboys e papagirls. Prima ancora c'erano i duceboys etc...e risalendo risalendo, chissà dove si arriverebbe a trovare clonati boys & girls adoratori della pizza in piazza. Il guaio è che questi ora la piazza se la magnano insieme alla pizza, se la magnarono e se la continueranno a pappare: a noi resta veltronio, faustino e c. di cui neanche un condannato a morte si sognerebbe di diventare seguace. Ergo nè piazza nè pizza, pastina col formaggino ed a nanna ! Se mi parli della clonazione integrale, quella che piglia uno e lo rifà uguale, il discorso cambia del tutto. Certo inquieta che il primo essere vivente superiore (??) ad essere clonato sia stato una pecorona dagli occhi blu. Sarà casuale: potevano clonare un animale bello, superbo e cattivo: un
giaguaro, uno squalo, un barracuda. No una pecorona più scema che mai. Sarà un segno??? Boh!! Ma se mi chiedessi tu: sei favorevole alla clonazione tua?? Sei favorevole se ti acchiappano e ti rifanno uguale????? Io risponderei senza dubbio alcuno: SSSIIIIIIIIIIIII CEEERTTAAAMMMENNNNTTTEEEE!!!!!!!!!!! Vengo e mi spiego. Riscatterei il mio clone, e lo spedirei al posto mio, dopo breve ma proficuo corso full time, a sgobbare per me, a sopportarsi lavoro tasse TV e tutto il resto e me ne scapperei beato su un' isola della quale mi proclamerei motu proprio duce, furer, arconte e papa. Quella sarebbe vita: qualche isolana bella e scemunita la troverei di sicuro ( spero più d'una), vivrei d'arte e d'amor, liberando finalmente il bambino che è in me, fottendomente bellamente dei surplus e sottoplus, e di tutto quanto, da troppo tempo ormai, scassa soltanto il cass. Ho detto, saluti galli verdi rossi rosa viola neri e blu........
Lorenzo (Ziloss)
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Penso che la clonazione sia l'ultimo atto , con la globalizzazione, di un
processo che mira a far diventare uguali (adesso anche geneticamente) tutti
gli uomini.
E' un processo cominciato millenni fa, perchè a quell'epoca risale la prima
"utopia" (anche se non veniva ancora chiamata così) che parlava di bambini
allevati dallo stato perchè non ci fossero differenze tra loro, che mirava
alla distruzione della famiglia, che fissava il destino degli uomini in base
ai bisogni dello stato, che aboliva la proprietà privata... che faceva degli
uomini degli esseri tutti uguali, senza desideri, senza personalità, senza
umanità. Ci hanno provato tante volte, ma fino ad un certo punto questo
tentativo è stato abortito, perchè c'era qualcuno che ricordava agli uomini
che sono uomini, che sono al mondo per qualcosa di più grande, di infinito.
Poi, in nome della "clonazione", il senso della vita, dell'essere, è stato
stravolto.
Dapprima, eliminando Dio dal vocabolario dell'uomo, gli si è limitato
l'orizzonte al finito; poi (per reazione, ormai l'equilibrio era rotto), con
la predestinazione, si è tolta all'uomo la possibilità di scegliere, e
questo significa togliergli qualsiasi slancio, desiderio.
Poi si è teorizzata l'uguaglianza per decreto degli uomini, e la loro
subordinazione allo Stato.
Infine, poco tempo fa, si è applicato questo delirio a intere popolazioni, a
interi continenti.
Ora manca solo che gli uomini diventino uguali geneticamente.
Ma ci siamo, questione, pare, di anni. Il pretesto, come sempre, è quello
della scienza.
C'è chi da sempre vi si oppone. E da sempre viene deriso.
Se denuncia la clonazione dicono che lo fa perchè non vuole che si clonino
suore e preti. Non ha senso, certo, ma fa il suo bell'effetto. Se, segnato
dagli anni, dalla malattia e dalla stanchezza riesce a muovere solo le
braccia (dovrebbe forse volteggiare leggiadro? Neppure questo ha dunque
senso, ma, come diceva un seguace della clonazione tre secoli fa
"calunniate, calunniate, qualcosa resterà") dicono che tutto il resto è
finto. Io ho visto molti anziani molto più immobili. Significa che sono
finti? E' per questo che andrebbero soppressi? Ma se vogliono farci proprio
diventare tutti finti!
Lo paragonano alle marionette. Però: l'unica persona coerente ai suoi
principi e valori, nonostante siano ormai seguiti da una minoranza e nemmeno
tanto convinta, è definita una marionetta.Certo, dare della marionetta a una
persona è sempre una bella botta, tutti disprezzano le marionette. Certo, è
triste vedere che le persone serie, coerenti e controcorrente vengano
definite marionette.
Dunque i due milioni e mezzo di persone che erano a Tor Vergata, essendo lì
in compagnia di una marionetta, sono "ragazzoni", "mammoni", giusto perchè
si capisca bene che non sono in grado di intendere e di volere. Chissà
perchè tutti quelli che non la pensano come noi sono un pò dementi. Curioso,
eh?
Bene questi non scendono mai in piazza per una "bella" contestazione. Come
si sa? Indagini demoscopiche a tappeto, immagino. E per cosa, per quale
"bella" contestazione dovrebbero scendere in piazza? "contro - la
globalizzazione - contro la fame nel mondo - contro un occidente che non
invia medicinali in Africa per far stabilizzare L'Aids". Contro la
globalizzazione, come ho detto, manifestano tutti i giorni. Quando lo fanno,
e lo fanno bene, si dice loro che vanno dietro a una marionetta. Contro la
fame nel mondo non manifestano, perchè si sono accorti che ci sono metodi
molto più efficaci e meno demagogici per combatterla. Contro un occidente
che non invia medicinali in Africa per far stabilizzare L'Aids? Loro i
medicinali li portano, e non solo per le malattie di moda.
Fatti di spinelli di incenso. L'ho già sentita, questa, ma in un'altra
forma: la religione oppio dei popoli. Chi l'ha detto non ha saputo far di
meglio che far diventare l'oppio la religione dei popoli. Ma intanto si
continua a dire che i "papa boys" sono imbesuiti incapaci di intendere e di
volere, proni al volere della mamma e di una marionetta. Poco importa che
siano stati chiaramente chiamati al martirio, e che abbiano accolto questo
invito con una ovazione.
Ancora lughi comuni: i due milioni e mazzo non erano lì per motivi seri, ma
per turismo, per la personalità del papa... no, motivi fin troppo seri.
Ancora peggio, per ritrovare una ragazza. A parte che non mi sembra una cosa
così indegna. Comunque è chiarissimo che si tratta di una calunnia: bastava
esserci per rendersi conto del motivo per cui tutta quella gente era lì.
Ah, già: era lì per farsi pubblicità, visto che il gradimento è un declino.
Si parla di numeri? No, visto che c'è il riferimento agli ebrei che,
nonostante siano molto di moda, non sono tantissimi.
Ah, già, si parla di "seconda categoria". Intolleranza bella e buona. Ah,
già, gli intolleranti sono i cattolici.
Quella di Parigi deve essere una persona piena di astio nei confronti del
ragazzotto cattolico, perchè piena di gioia ha avuto tre figli da un ateo (e
col matrimonio come la mettiamo? O forse, oltre che piena di astio e di
risentimento, è pure una banderuola incoerente? Ma come, prima i ragazzotti
che vanno alle GMG vengono stigmatizzati perchè ci vanno per "altri motivi",
poi vengono lodati per questa loro incoerenza, e per questo "riempiono di
gioia"?), un pò regredito (visto che rompe i coglioni ai professori e si
mette in ultima fila per dormire tranquillo, mentre i ragazzotti si fanno un
mazzo tanto), pure sfigato (tonto conclamato - per aver fumato cosa? Non
incenso, altrimenti susciterebe riprovazione - e vestito indecorosamente per
fingere, almeno esteriormente, di essere controcorrente), con un livello
culturale da spavento (un ateo che non conosce Garibaldi? Rettifico: un
essere umano, seppure tonto, che non conosce Garibaldi? Ma questo è un
fenomeno!), che vuole un mondo unito (ci risiamo con la globalizzazione)
senza gli Stati Uniti (cosa fa, decide che non esistono? O li fa
affondare?). Mi sa che quello che cercava la ragazza che era già stata a
Parigi era suo fratello, per riportarla a casa; oppure un medico.
Psichiatra.
Cosa c'entra tutto questo con la globalizzazione? C'entra, c'entra, anche se
dalla domanda non sembrava proprio.
Salutozzi.
Sini
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Quello che leggerete è un allarme proveniente dal
Brasile, per la precisione da fonti dell'università di agraria di San
Paolo...
Parrebbe folle, ma forse il fatto che tanti assidui consumatori di
hamburger yankee si siano ammalati di toxoplasmosi e tubercolosi celebrale rende
tutto molto più verosimile...
Se credete che quello che mangiate da Mc Donald's sia carne di soia o di
cavallo, dopo aver letto quanto segue, desidererete di aver mangiato
davvero la "nutriente" carne di soia (non transgenica si spera...) o la non
tossica carne di cavallo.
Secondo fonti autorizzate dell'Università Statale del Michigan, si è
scoperto recentemente che la carne utilizzata da Mc Donald's per i suoi
hamburgers, proviene da "autentici" vitelli senza gambe e senza corna,
che sono alimentati per mezzo di tubi legati allo stomaco, che di fatto non
hanno ossa, ma solo un po' di cartilagine che impedisce alle loro membra
di disfarsi. Coloro che li hanno visti assicurano che sono fatti molto preoccupanti.
Questi esseri rimangono immobili tutta la vita, non hanno occhi, né coda
e praticamente non hanno pelo; di fatto la loro testa e' delle dimensioni
di una palla da tennis... La manipolazione genetica offre questi risultati, trasforma in viventi cose inanimate con un aspetto gelatinoso orribile. Quando il governo brasiliano cercò di obbligare Mc Donald's a modificare le sue etichette, dove si legge che gli hamburger contengono carne di "reses" (ovvero:cose), essi risposero che in latino "res" significa cosa, e pertanto potevano dire che quella era carne di res.
Benché quell'argomento fosse facilmente criticabile e truffaldino, pare che
grazie al suo grande potere economico, Mc D. abbia soggiogato molte persone,
a diversi livelli, anche fra le alte cariche governative. Per questo motivo, la Mc Donald's si e permessa di annunciare che la composizione dei suoi hamburger è al 100% carne di res, o carne di cosa, senza dire che queste "cose" crescono attraverso procedimenti di dubbia etica. Inoltre non vi è alcun annuncio dove la Mc Donald's dica che la carne che utilizza sia di "gado vacum", che è il nome appropriato per definire genericamente tori o vacche. Ma la cosa peggiore è che questa carne produce effetti secondari alla salute. Le sostanze tossiche che nutrono le cose che Mc Donald's crea, producono col passare del tempo danni irreversibili. Per non parlare dei principali effetti che si sentono il giorno dopo aver mangiato hamburgers da Mc Donald's; una grande quantità di persone soffre di indigestione e colite. Questi sintomi potrebbero sembrare passeggeri, ma con il passare degli anni, gli effetti collaterali irreparabili si manifestano. Anche se per ora non esiste un grande numero di persone colpite, sappiate che in Canada,Australia e ovviamente negli Usa, gruppi
scientifici specializzati in materia alimentare, hanno messo in relazione il consumo di hamburger di Mc Donald's con la comparsa della sindrome di Alzheimer. E anche altri disturbi non possono essere messi in relazione con altre cause... Tutto questo è molto preoccupante, perciò è importante che tutti siano coscienti del tipo di cibo che ci offrono questi locali. Un problema simile e legato alla carne di pollo (o presunto tale, perché anche in questo caso si parla di cose somiglianti), con la cosiddetta
questione KFC... Spero che le persone comincino a rendersi conto di tutto questo e ad avvertire gli altri... Chi pensate che finanzi le ricerche di ingegneria genetica?
Elisabetta Jacomini
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....ma sono timido.... io penso che secondo me la clonazione è
bella.....pensa che bello.... tutti uguali, tutti belli, tutti
ridenti.....io penso.... che secondo me.... secondo me chi??? io o il
mio clone..... io penso.... io o il mio clone??? ma sarà poi bello? e
poi non siamo già tutti identificati, tutti schierati?.... tutti vittime
di noi stessi?.... ma poi tutti chi??? magari la matrice è una, e siamo
tutti uno.... goccia blu, noi siamo tutti gocce blu.... siamo ad un
passo dalla lobotomizzazione generale... oppure è già passata a non ce
ne siamo accorti.... so solo che quello che penso, dico,
faccio....potresti pensarlo, dirlo, farlo tu.... e così via.... ormai
non esistono più le mezze stagioni, non li fanno più i giovani di una
volta...... ma chi se ne frega...io sono favorevole alla clonazione di
voi quattro che avete firmato l' articolo sulla clonazione, perchè se da
quattro diventate 8, e poi 16, e poi 32, il mondo non può che
gioire.....un bacio a testa, ma lungo, interminabile, che duri ognuno
fino alla fine.....
stè
moivven