Bartolomeo Di Monaco
La sinistra è ambigua, e si è dimostrata sin dal
governo Dini attaccata al potere, disposta anche a
svendersi (Vedi Agnelli). Il centrodestra appare più
capace di raddrizzare l'economia, e quindi di creare
posti di lavoro, che è il problema più drammatico e la
cui risoluzione è attesa da tanti giovani. Con il
centrodestra i lavoratori devono stare più guardinghi,
ma ci sarebbe lavoro e le aziende non fuggirebbero
all'estero!
C'è molta delusione e i governi vengono formati sempre
contro le attese dei cittadini. Poi c'è l'esperienza
negativa dei referendum i cui risultati sono stati quasi
sempre disattesi. Ciò irrita e degrada la politica che
viene considerata sporca, ed oggi forse più del passato.
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Marco
Cattaneo
Credo che i fattori siano
sostanzialmente 2: il primo è l'arricchimento
medio della popolazione; il figlio dell'operaio o del
contadino è dottore ,
avvocato o ingeniere informatico. Logico quindi che il
suo voto sia
esprimerà più a destra di quello del padre e lo farà
anche quando vota a
sinistra, partiti eredi del comunismo sono ora molto più
a destra di quanto
fossero cinquantanni fa i socialdemocratici, i
democristiani di sinistra e
persino i fascisti di sinistra.
In secondo luogo un sindacalismo poco approfondito aveva
prodotto negli anni
'70 un'idea bengodistica secondo la quale bastava
chiedere per ottenere,
quindi anche molte persone di classe subalterne si
sentono tradite dalla
sinistra e dai sindacati che credono ormai incapaci di
dare ciò che sperano,
per cui si rivolgono anch'essi alla destra sperando in
soluzioni
miracolistiche.
Al secondo quesito risponderei adottando una parte dei
motivi succitati: nel
senso che alcune delle persone che per motivi di
delusione o di cambiamento
sociale non si riconoscono più nella sinistra non
vogliono però aderire alla
destra. In secondo luogo come causa di astensione
indicherei l'appiattimento
verso il centro. Fino a pochi anni fa l'elettore poteva
scegliere in una
gamma che andava dalla proposta del comunismo al ritorno
del fascismo,
quindi tutti trovavano un'espressione di voto. Adesso è
più difficile.
Vorrei però precisare che trovo una certa percentuale di
astensionismo
fisiologica: milioni di persone sono appassionatissime
del calcio,
altrettante non si interessano neppure su che vince lo
scudetto; logico che
accada anche con la politica che fra l'altro suscita
molti meno entusiasmi.
Saluti
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Gianfranco
Bruno
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti
?.
Vedendo sul tavolo dei partiti che sostengono Amato,
Cossutta e Mastella, mi
sono chiesto.ma il PCI è stato all'opposizione per 50
anni e ne è nato un
mito.Perchè i comunisti di Cossutta devono stare con
gente come
Mastella?Possibile che chi è stato all'opposzione per
mezzo secolo, ora è
tanto attaccato alla poltrona?
Possibile che i DS hanno scelto Amato e Intini dopo che
per anni hanno
definito i socialisti dei ladri?Possibile che 50 anni di
opposizione li
hanno cosi' tanto rincoglioniti , una volta arrivati al
potere?Ecco perchè
perdono voti soprattutto fra i giovani e al Nord perchè
il sistema sociale
sta cambiando, vedi l'introduzione del lavoro temporaneo
e della
flessibilità e la sinistra non riesce a dare una
risposta adeguata.
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
Perchè non ci sono punti di riferimento quali potevano
essere i partiti di
un tempo.Adesso i partiti sono aggregazioni temporanee
che nascono e muoiono
con sorprendente velocità.Non c'è piu' il gusto di
voatre per una bandiera e
quando si va a votare si vedono decine di simboli
aggregati.Forse se passerà
il maggioritario con 2 soli schieramenti definiti si
tornerà in massa al
voto ma ne dubito.
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Pietro.
vi ringrazio per
l'attenzione...putroppo sono stato molto impegnato e non
ho
potuto dedicarmi alla scrittura, anche se mi sono
promesso di riprendere al
più presto..
Le due domande che mi ponete sarebbero di facile
risposta, a mio parere, la
destra vince sempre più voti semplicemente perchè la
sinistra non ha
dimostrato altro che essere l'ombra "chiara" di
un disegno bianco su nero di
una destra che "cammina" in simbiosi con un
paese fondamentalmente
capitalista come l'Italia e che del "vero"
comunismo non ha mai "grazie a
Dio", forse, nemmeno sentito l'"odore"...e
se in qualche momento ne ha
assaporato l'idea, è stata subito sopraffatta dal largo
benessere e
consumismo "filoamericano" che con potenza si
è fatto breccia nel mondo
commerciale, ed idealista dell'italiano medio che subito
ha rinunciato ad
opporsi ad una destra sempre più incombente...
2- Non si va a votare
perchè fondamentalmente incombe lo spirito
dell'anarchia più profonda che spesso sprofonda
nell'assoluto
"menefreghismo" "maccheronico" che
afferma: "oggi io ho mangiato!""....
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Snake
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti
?.
Sinceramente,considerando la domanda nel modo in cui
l'avete posta ci
vorrebbe un'analisi specifica del minestrone politico
odierno in cui
nuotano( a diverse profondità ) i soliti uomini
riciclati o meno che siano.
Domanda interessantissima, mi ripato, ma che vorrebbe un
respiro più ampio
di quello che posso cmq dare io che, per scelta e
necessità, vedo solo la
"trincea".
Molte persone hanno provato a cambiare... effettivamente,
ora, tutta
l'ideologia che ha dato vita alla sinistra ed alla
destra, nel nostro paese,
è crollata. Solo il chiamarli destra e sinistra è,
quantomeno, solo comodità
identificativa... i programmi di sinistra, a volte ed in
molti campi, non
differiscono di una virgola da quelli della destra... per
cui abbiamo
null'altro che due schieramenti multicomposti, e
maggiormente nel caso della
"sinistra" molte persone si rendono conto che,
la divergenza di posizioni
all'interno dello stesso schieramento porta solo problemi
e discussioni
che... portano solo ai soliti " io do questo a te se
tu dai quest'altro a
me"... attenzione, non che questo non succeda anche
nell'altro
schieramento... solo che lo "scippo" effettuato
alla "destra" qualche tempo
addietro non è passato inosservato alla maggioranza
vera.. "chi vota".
Detto questo si potrebbe continuare con fatti "vivi
e sentiti" da ogni
piccola comunità di questo paese... ognuno ha le sue
"piccole ragioni",
cerca di scavarsi la sua piccola nicchia... per cui si
cerca di inviare la
propria preferenza verso chi attualmente sembra il
personaggio politico meno
incoerente del panorama politico.
Vogliate scusare la brevità dellla risposta su di un
tema su cui si
potrebbero versare fiumi d'inchiostro.
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
Perchè non si va a votare... potrei elencarvi( come
potrebbe fare ognuno di
Voi del resto) una quantità enorme di motivi, ma secondo
me il problema
prinocipale è che ci si sta allontanando sempre di più
dalle istituzioni
senza sentirle come proprie... i nostri padri hanno
combattuto e spesso
sporcato di sangue il sentiero che porta
all'autodeterminazione... quel
sangue è stato tenuto troppo lontano, e per troppo
tempo, dal pensiero
comune... considerato il passato non più
ripresentabile.. mai errore più
grande... non c'è più la "patria"... per cui
il votare viene spesso preso
come "dovere" trascurabile e non come un
"diritto" inalienabile ed
insostituibile.... speriamo che col tempo qualcosa
cambi..
Un saluto a Voi
rinnovandovi i complimenti
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Nadia
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti
?.
RISPOSTA 1) Perchè al Nord ci sono molte industrie
e quindi più capitalismo
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
RISPOSTA 2)
Perchè non si ha più fiducia nel Governo
in quanto la gente è stanca di belle parole
non seguite mai da fatti concreti.
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antiame
Penso che dal 92 in poi in
questo paese sta vincendo quell'ignoranza che non sa
proprio capire dove sta il cambiamento.Il principio del
piacere ha conquistato i mondi vitali degli
italiani,orientandoli,non, sugli interessi del dominio
finalizzati alla coesistenza, ma sulla soddisfazione
subdola della libido"personale" tra di loro. Se
questo continuerà il presente sarà cambiato, ma
coprirà solamente delle basi antiquate che rimesse a
nuovo,saranno più pericolose di quelle passate.
E' questo è uno dei motivi per cui gli italiani non
votano, stufi di proposte sempre riciclate, cercano
piaceri in nuovi orizzonti, ma facendo cosi danno solo
adito a far soppravvivere quelle persone che hanno paura
di se stessi nell'affrontare i problemi attuali del paese
coprendosi dietro il voto ricevuto.
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Paolo Montanelli
Perche'
la destra vince, soprattutto al nord e la sinistra perde
sempre piu'
voti?
A mio modesto parere , e` il risultato della politica
clientelare della
sinistra, che risale ai tempi della "divisione in
due blocchi" quando nel
"mondo virtuale" della politica italiana si
fronteggiavano due partiti (DC e
PCI) e i loro "programmi" non andavano nella
direzione dello sviluppo del
Paese tutto intero, ma verso la conservazione di
privilegi per il loro
elettorato. E questo non solo negli uffici pubblici (dove
sarebbe pressoche'
normale) ma anche nelle politiche sociali, nella sanita`,
nelle aziende
private ecc. Il partito invadeva tutto
("partitocrazia").
Perche'
si va sempre meno a votare?
Non e` un segnale completamente negativo se rappresenta
il distacco degli
italiani dai "partiti tentacolari" che
invadevano ogni aspetto della societa`. Il voto sembra
tendere (per fortuna) verso una valutazione razionale
dell'operato di uno schieramento che viene premiato o
punito a seconda dei
risultati che ha raggiunto. Diffuso sembra essere anche
il "voto d'opinione"
che ha premiato la Bonino alle Europee per il suo impegno
costante nell'U=
nione Europea e i Verdi alle ultime elezioni, per la loro
battaglia contro le
manipolazioni genetiche.
Distinti saluti.
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Oliva
Vittoria.
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia.
soprattutto
al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?
RISPOSTA 1 : AIUTO, mi
sono persa la sinistra, dov'è la sinistra?
guardate sotto i tavoli, sotto i sottoscala, sotto tutto
quello che sta
sotto!!!!!
Ma da quando s'è persa la sinistra? forse da quando
qualcuno all'Eur disse
che il lavoro è una variabile dipendente? Forse da
quando la sinistra è
diventata un doppione della destra, e
accetta il neoliberismo imperante?
e perchè non dovrebbe vincere la destra visto che la
"sinistra" gli fa tanta
propaganda?
Provate a chiedere al nuovo sindacato di Londra, al
suocero di Blair, forse
vi dice dove si è nascosta la sinistra! Mica tocca
essere rivoluzionari per
essere di sinistra senza essere "sinistri"!
provate a chiedere a questi due
signori vi daranno informazioni più precise.
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
RISPOSTA 2: Forse perchè
alla gente non piace di scegliere tra impiccarsi o
tirarsi un colpo,credo che questa sia la risposta più
semplice e come le
cose semplici è ovvie è quella più vera; comunque
analisi più approfondite
le trovate su
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MARCO
SARAGA
Domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti
?.
PRIMA DI TUTTO è
IMPORTANTE ANALIZZARE LA STORIA DELLA SINISTRA ITALIANA
NEGLI ULTIMI 10 ANNI DEL 900 . CON IL VENIR MENO DEL
PARTITO COMUNISTA , CARATTERIZZATO DA UNA IMPOSTAZIONE
SOCIALE CONGENITA , SI è VENUTO A DELINEARE UN PARTITO
ANOMALO , COME IL PDS.
QUESTO ULTIMO,
ESPRESSIONE DI UNAUTOCRITICA ECCESSIVA NEI
CONFRONTI DI UNIDEOLOGIA ANCORA GIOVANE E
PROGRESSIVA, IL MARX-LENINISMO .
LA CORSA AL CENTRO E
AD UNA LEGGITTIMAZIONE OCCIDENTALE AL NEONATO PARTITO
DELLA SINISTRA HA VISTO LEMERGERE DI UNA NATURA
CONTRADDITTORIA CHE CORREVA NELLA DIREZIONE LIBERISTA E
ULTRA PRIVATISTA , ABBANDONANDO LE ISTANZE SOCIALI E
POPOLARI , PROTAGONISTE NEL P.C.I. . TALE ABBANDONO HA
DETERMINATO UNO SPOSTAMENTO DELLASSE A DESTRA , IN
TRE ANNI E Più DI GOVERNO CENTRO " SINISTRA "
NON SI SONO PROMOSSE INIZIATIVE SOCIALI E POPOLARI , IN
DIREZIONE DEI LAVORATORI E DEI DISOCCUPATI , MA SI è
PREFERITO SPENDERE TEMPO E SACRIFICI DIETRO LINIZIATIVA
, A MIO AVVISO FALLIMENTARE , COME LEUROPA DEI
PADRONI UNITI .
NEL NORD ITALIA IL
FALLIMENTO DEL CENTRO-"SINISTRA" è Più
SENTITO , QUESTO perché TERRITORIO INDUSTRIALE E PERVASO
DA UNA COSCIENZA POLITICA MOLTO Più FORTE . LA
DISUCCUPAZIONE è MINORE E LA SICUREZZA DI UN LAVORO DA
POSTO A RIFLESSIONI POST MATERIALISTE , TALI DA PORTARE
DISCUSSIONI , DIBATTITI E CREARE UNA CONSAPEVOLEZZA DEL
FALLIMENTO, MAGGIORE.
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
Questa domanda mi fa
venire in mente i miei primi studi universitari , quando
facevo per la prima volta la conoscenza di E. Durkheim e
del suo concetto di democrazia . La democrazia
Durkheimiana è di tipo informativo , ossia affinché
sussista uno stato democratico ci deve essere un vertice
, rappresentato da politici di professione , che
informano la base . La base non deve interferire , unipotetica
interferenza determinerebbe una contaminazione dellélit
che guida la morale-vertice dello stato democratico. Bene
, tutti sappiamo come E. Durkheim fosse un intellettuale
importante per la sua epoca , infatti con la sua opera ha
contribuito alla legittimazione teorica del nascente
stato capitalistico borghese , portatore, a dire dellautore,
della autentica morale e solidarietà. E. Durkheim è
stato anche il teorico dellunica forma di
democrazia che può vivere in un contesto capitalistico ;
la forma più radicalmente realizzata della democrazia
Durkheimiana è presente negli U.S.A. , supportata dallastensionismo
, un fenomeno che non è studiato per essere eliminato ,
ma è studiato per essere alimentato , in modo da isolare
il cittadino dalla sua legittima espressione civica , il
voto. In questo contesto , è importate volgere lo
sguardo ai modi di promozione dellastensionismo ,
in altre parole ai meccanismi con cui lo stato
capitalistico stimola il non voto e costruisce in modo
sotterraneo la democrazia di tipo Durkheimiana. Uno dei
meccanismi è la immutabilità degli eventi , ossia la
costanza dellagire politico , caratterizzato da
giochi di palazzo , da impasti e alleanze , da fusioni e
svendite di valori di classe , dalla banalità del
dibattito parlamentale , da scandali e scandalini che
vengono pompati in modo strumentale dalla stampa . Tale
meccanismo ha uno scopo , quello di creare disillusione ,
di far dire: " chi me lo fa fare , sono tutti uguali
" , di allontanare il cittadino dal voto .
Parallelamente a questo meccanismo ne esiste un altro ,
ossia quello che tiene sotto controllo linsoddisfazione
del cittadino , ossia il consumismo . Esso crea false
mete che devono essere raggiunte , usando per esempio la
competizione nel mondo del lavoro , nel mondo privato
ecc. ecc..
LItalia ha un
vizio storico , quello di prendere esempio da chi è
peggio di lei e amplificare leffetto , quindi il
modello che si cerca di imporre allItalia del nuovo
millennio è il modello Americano , si cerca di abbassare
il livello della discussione politica , di arginare i
salti della storia , per imporre lunica democrazia
che può vivere in un contesto capitalistico , ossia la
democrazia informativa . Nel quadro italiano un ruolo
importante lo ha la sinistra riformista , ossia quello di
creare pace sociale , di abbassare il conflitto di classe
e di promuovere la reazione che dovrebbe portare alla
nascita della moderna Italia capitalista . Quello che
sfugge alla sinistra riformista è che il capitale non
gli permetterà di andare oltre , il suo ruolo è quello
di avviare e tenere sotto controllo , la seconda fase è
la creazione di una morale capitalistica e di una
consequenziale cultura dominante capitalistica , se la
sinistra vorrà vivere da protagonista anche la seconda
fase , dovrà rinunciare ai suoi valori , quello che il
pds - ds sta facendo da dieci anni a questa parte.
In conclusione si
comprende come anche lastensionismo , fenomeno
studiato con allarmismo , fa parte di un disegno più
ampio , quello di cancellare la storia e i suoi
protagonisti .
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Luca
Varrese
Le mie opinioni in breve:
1) La sinistra perde sempre più voti perchè ha dato di
sè un'immagine confusa. Nel lodevole tentativo di
rimodernarsi e di diventare una forza simile al Labour
Party inglese ha scontentato però chi vedeva nella
sinistra la difesa della propria pensione, del posto
fisso a vita o di piccoli privilegi acquisiti col tempo.
Da un altro lato però questo processo di riforma non è
stato sufficiente. D'Alema specialmente non è stato in
grado di passare davvero ad una forza transpartito come
l'Ulivo; è anche comprensibile visto la sua intera
carriera di uomo di partito, ma secondo me è stato un
errore
Inoltre i partiti della coalizione hanno dato un'immagine
di litigiosità estrema; nel tentativo di differenziarsi
sempre e comunque per attirare attenzione sono apparsi 8e
forse sono veramente...) sol desiderosi di potere e di
spartizione di poltrone.
Infine l'alleanza con la Lega, sia pure machiavellica nel
senso peggiore, è stata utilisima al polo perchè gli
attivisti della lega sono fra i pochi a credere ancora
all'impegno personale in politica.
Nel nord poi la sinistra non è apparsa in grado di
adattarsi alla nuova econimia, nè di garantire sicurezza
contro la criminalità
2) Credo che le astensioni siano soprattutto persone di
sinistra deluse dalla nuova politica. Inoltre vi è una
sfiducia generale verso lo stato, la politica ecc.
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Claudio
Furini
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti
?.
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
1)Perché la destra vince in Italia?Per le stesse
identiche ragioni per cui a
vinto altre volte ,anche in altri paesi
europei.Fondamentalmente perchè si
ha paura.Paura di chi è diverso,paura di perdere ciò
che si ha,paura della
microcriminalità in aumento,paura di una realtà che sta
cambiando
profondamente e sopratutto velocemente.E purtroppo la
paura non consente una
lucidità che è propria dell'essere umano in condizioni
normali.Siamo portati
a cercare di *conservare*i nostri privilegi di gente
ricca,benestante,che a
torto o a ragione sentiamo in pericolo.
In questo percorso,ha gioco facile colui che ti promette
sicurezza,che ti
dice che rimanderà a casa loro tutti gli immigrati
clandestini,che abolirà
un bel pò di tasse,che farà saltare fuori dal magico
cappello un milione di
posti di lavoro,che toglierà dalle strade
ladruncoli,barboni,drogati.
E' la teoria dell'uomo forte,che rispunta fuori a
intervalli regolari nella
storia,e affascina coloro che per ignoranza o convenienza
vogliono che le
cose non cambino più di tanto.L'uomo forte
*decide*,*agisce*,non
*perde tempo a discutere*,ha *tolleranza zero* verso
qualsiasi cosa che
ritenga una minaccia (perchè non possiamo sparare ai
gommoni e agli scafisti
albanesi?).
Sono argomenti che hanno presa fin troppo facile su buona
parte
dell'opinione pubblica,ragionamenti che fanno presa anche
sulle persone
tolleranti.E' un mix di psicologia spicciola,ragionamenti
da bar,cose che
leggi tutti i giorni su certi giornali,che vedi per
televisione,uno non sta
neanche a pensarci sù.........è tutto vero, le cose
stanno così,il governo
non fa nulla ,sanno solo tenersi stretti alle loro
poltrone.
E la sinistra perde,perde perchè sta nel suo
D.N.A.essere
tollerante,garantista,sempre dalla parte dei più
deboli,donchisciottesca a
volte.E in questa società i più deboli non pagano.
2)La gente non vota più principalmente per una
sensazione di inutilità,di
sfiducia nei confronti dei partiti e delle istituzioni.
----------------------------------
Giorgio
Cadoni
Risposta 1 - La questione
mi sembra mal posta. Non è esatto dire che "la
sinistra perde sempre più voti". Perdono voti tanto
la sinistra quanto la
destra a causa dell'astensioninismo. La sinistra ne perde
di più. Ma quale
sinistra? La cosidetta "sinistra di governo".
Rifondazione comunista ha
ottenuto un sia pur lieve incremento. Ciò premesso, mi
sembra inevitabile
che il maggiore partito di sinistra, che non ha saputo
rinnovare la sua
cultura, depurandola dal vecchio settarismo, ma la ha
semplicemente
sostituita con l'individualistico liberismo dei suoi
competitori, ne paghi
le conseguenze. Se quella è la via indicata, si può
essere tentati di
sostenerne l'interprete più radicale. Anche perché,
visto i motivi di
insoddisfazione che restano, in assenza di forti
motivazioni ideali, molti
possono scegliere di puntare su una carta diversa.
domanda
2 - Perche' non si va a votare?.
Risposta 2 - A quanto detto nella risposta precedente
occorre aggiungere che
i maggiori partiti politici hanno perso il contatto con
la società civile,
si sono dimostrati incapaci di farsi interpreti dei reali
bisogni dei loro
elettori tradizionali e puntano su una personalizzazione
della politica che
evidentemente non riesce a sedurli. Se la politica si
riduce a un gioco di
potere, gli elttori cominciano a pensare che non li
riguarda.
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dickdastin
Senza ideolgia politica, e
con il sempre più crescente "etichettaggio"
dietro partiti politici, le persone come noi cioè quelle
che si vedono aumentare da un lato le tasse, la benzina,
le sigarette ecc... e dall'altro la violenza e la
malavita, riversano la colpa di tutto questo sul politico
di turno, che è al potere, che con la scusa di
rappresentarci fa leggi a sua immagine e somiglianza.
L'aumento delle tasse, della benzina, delle sigarette
funge da primo filtro, mentre l'aumento della malavita
funge da secondo filtro. Il primo filtro ferma i voti di
quelle persone che ancora non hanno capito, che le tasse
aumentano a prescindere da chi si trova al potere. Il
secondo filtro invece ferma quasi tutti i voti, forse
anche quelli dei politici, e provoca una dispersione a
destra, a sinistra e l'astensionismo. A tutto questo c'è
da aggiungere il voto di clientela, ovvero il voto di
falsi Handicappati, falsi invalidi, false persone, che
per un complotto politico-burocratico di corto raggio
(locale), truffano lo stato che alla fine siamo noi; il
voto di questi falsi, incrementa la falsità di governi,
sempre meno più competenti e sempre meno riconosciuto
dal popolo, sia esso di destra o di sinistra.
--------------------------
Paolo
B
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti
?.
Esistono a mio avviso tre motivazioni principali, una
delle quali e'
confermata anche dalla sconfitta piu' accentuata al nord
(numero 3).
1) Motivazione fisiologica - Il potere logora proprio chi
ce l'ha
2) Sperequazione dell'informazione politica, in senso
quantitativo e
qualitativo
3) La risposta insoddisfacente della sinistra alle
problematiche relative
all'immigrazione selvaggia e alla micro-criminalita' da
essa (in parte ma
non solo) alimentata
Vediamo di sviluppare questi punti.
1) Logoramento causato dal mantenimento del potere.
Esistevano in vaste fasce dell'elettorato delle
aspettative quasi insensate
sulla venuta della sinistra al potere.
Molti, evidentemente di quella fede politica, ritenevano
che la sinistra, il
partito delle dichiarazioni di buone intenzioni, una
volta arrivato al
potere avrebbe debellato i problemi cronici dell'italia:
mafia,
disoccupazione, sperequazioni sociali.
Erano aspettative esagerate, con quel tanto si poteva
anche supporre che
d'Alema sarebbe riuscito pure a raddrizzare le gambe ai
cani.
L'amministrazione della sinistra in verita' non e' stata
scadente ed e'
rimasta sugli standard dei precedenti governi, vantando
anche alcuni
miglioramenti soprattutto nel campo di un migliore
sfruttamento della spesa
pubblica. Sono stati diminuiti gli sprechi in molti
ministeri, e non e'
poco. Ma probabilmente e' sembrato poco a coloro che
speravano di vedere
spuntare al proprio cane le gambe di Alba Parietti.
In sintesi ritengo che l'amministrazione del centro
sinistra abbia deluso
principalmente proprio i fedelissimi della sinistra che,
come unica
consolazione e alibi, potevano rifugiarsi nella
convinzione che in quel
governo non vi fosse *abbastanza* sinistra, ossia che
fosse uno schieramento
troppo orientato al centro. Forse e' vero: piu' nel
programma politico che
nei numeri, ma sostanzialmente vero.
2) Sperequazione dell'informazione poltica nei media.
L'eterna vergogna e scandalo dell'Italia nel settore dei
media e' nota a
tutti e certamente non e' stato sufficiente un
cambiamento di nome del
network (da fininvest a mediaset) e del proprietario (da
Silvio a Paolo),
per eliminare il problema.
Il problema e' che il cognome del propriertario
(Berlusconi) e la linea
politica (Forza italia e Polo) di quelle emittenti, sono
rimaste invariate.
Si e' discusso a lungo sulla questione e mi sembra
superfluo ripetere cose
gia' detto innumerevoli volte. Vorrei solo soffermare
l'attenzione sul
fallimento cronico di ogni tentativo di regolamentazione
di questa
situazione, fallimento confermato anche con le norme piu'
restrittive e
forse, piu' per i modi e i tempi che per la sostanza,
realmente illiberali.
La moratoria del governo per vietare spot elettorali
prima delle regionali
oltre che infausta nei risultati (sconfitta di quella
stessa sinistra che
aveva voluto quell'embargo) si e' dimostrata inefficace
anche in senso
strumentale.
Quando un network televisivo e' sfacciatamente schierato
a favore di una
sola parte politica, per gli azzeccagarbugli del
multimedia e' di una
facilita' irrisoria aggirare simili normative censorie.
Si pensi come caso specifico all'invenzione di quella
Love-boat della
poltica che ha fatto spola nei principali porti italiani
durante la campagna
elettorale.
L'idea alla base era semplice ma geniale. L'impatto in
termini numerici
dell'arrivo di una nave in un porto sono pressoche' nulli
a fini
propagandistici, pero'.... avendo delle televisioni con
spazi informativi
asserviti, poteva diventare un ottimo *pretesto* per
portare l'attenzione
sempre sugli stessi soggetti politici.
Cosi' e' stato fatto principlamente da Studio Aperto di
Italia 1 che apriva
sistematicamente tutti le edizioni con le ultime notizie
sulla nave della
poltica di Forza Italia.
Questo fra l'altro e' anche un esempio sulle differenze
*qualitative*
dell'informazione politica sui media.
L'efficacia e penetrazione della propaganda politica
difatti non puo' essere
misurata solo in termini temporali, come minutaggio
concesso a entrambe le
parti, ma anche e soprattutto in termini
"qualitativi".
Televisioni sfacciatamente asservite ad una parte
politica potranno anche
concedere spazi di analoga durata ad entrambe le fazioni
politiche, ma
troveranno facili espedienti per dare maggiore
"qualita'" agli interventi e
spazi concessi alla loro parte politica.
Quella della nave di Forza Italia e' stato solo uno di
quegli espedienti.
3) Questione immigrazione.
Questa e' la motivazione che potrebbe spiegare il
peggiore trend per la
sinistra nel nord d'Italia.
Gli immigrati non viaggiano per fare turismo ma per
inseguire maggiore
benessere economico. Logico in quest'ottica che
prediligano mete'
caratterrizzate da maggiori risorse economiche.
E' vero che spesso proprio il sud d'Italia costituisce la
porta d'ingresso
di alcuni flussi migratori, come quelli dell'est europeo,
tuttavia la meta
finale di questa ondata migratoria e' quasi sempre il
nord, d'Italia o
d'Europa.
L'insofferenza della gente per la micro-criminalita'
alimentata da questi
flussi migratori ha superato da tempo il livello di
guardia e in
quest'ottica appare scandalosa e autolesionistica la
linea di basso profilo
scelta dalla sinistra per fronteggiare questa autentica
emergenza sociale.
L'inadeguatezza del nostro codice penale e di procedura
penale e' ormai
palese. La visibilita' di queste lacune e' ormai massima
tra tutti gli
strati della popolazione.
Episodi di furti, stupri, violenze o anche semplice
minacce di questa
violenza, non ricevono mai risposte adeguate da parte
dello Stato.
La gente e' realmente esasperata dall'impunita' cronica
di cui godono i
soggetti di questa microcriminalita' e tale
espasperazione non puo' che
essere ulteriormente accuita dai segnali provenienti dai
vertici politici,
quella sinistra attualmente al potere.
La risposta della sinistra a questo problema si puo'
riassumere in una
singola parola: "buonismo".
Facile allora per la destra fare leva sugli animi
esasperati e proporre
soluzioni "facili" e drastiche a questa
emergenza. Ovvio che risulti
inadeguata, per contro, la risposta della sinistra basata
sull'invito alla
"tolleranza" e al rispetto delle diverse etnie
e culture.
Questi ultimi sono discorsi del tutto astratti,
completamente slegati dalla
realta'. Perche' io ritengo che proprio questo sia il
piu' grave problema
attuale della sinistra: l'incapacita' di porsi in una
civile discussione con
la societa' "reale" del paese.
Inutile e grottesco appare il solito discorso di
rivalutazione di queste
gruppi etnici.
Perfino ipocrita apparira' alla popolazione esasperata il
solito stucchevole
discorso su quanto (per fare un esempio) grande e
gloriosa e' stata la
civilta' degli zigari, mille anni e dall'altra parte del
mondo.
Alle persone questo non puo' interessare, a loro
interessa come si
comportano gli zingari, qui e oggi, e qui e oggi gli
zingari si dedicano in
modo monocorde all'accattonaggio e al furto sistematico.
Faccio l'esempio degli zingari ma analogo discorso
potrebbe essere fatto per
africani o albanesi.
La sinistra vuole "educare" gli italiani non ad
una comprensibile
tolleranza, ma bensi' ad uno vero spirito di
sopportazione cristiana che,
oltre a non poter essere patrimonio della sinistra,
risulta completamente
irreale se raffrontata alle cause di questa emergenza
sociale.
Causa che non puo' essere spiegata solo con fenomeni di
intolleranza
razziale o culturale ma bensi' con reali atti di
criminalita' che precludono
a quel controllo della sicurezza interna del paese che e'
uno dei principali
obiettivi del singificato stesso del concetto di
"Stato".
La sinistra prigioniera di idelogie di tolleranza si
mostra all'elettorato
come del tutto inadegauta a rispondere al problema
immigrazione con quella
determinazione che oggi appare assolutamente necessaria.
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
Ritengo che il motivo principale si possa desumere gia'
dalla mia risposta
alla prima domanda.
Io sono di destra o di sinistra? E' facile capirlo da
quella mia prima
risposta?
Tutto sommato penso non sia cosi' evidente dato che non
ho lesinato critiche
a entrambi gli schieramenti.
La realta' e' che le colpe di entrambi gli schieramenti
sono tante e tali da
creare un reale disgusto in vaste fasce dell'elettorato
che a fronte di un
panorama politico tanto squallido preferiscono non farsi
coinvolgere in
alcun modo. Per non diventare anche loro colpevoli.
Io non sono andato a votare alle ultime regionali per una
questione tecnica.
Io vivo in Trentino e qui non si vota per le regionali
visto che la regione
non ha organi elettivi ma vi sono solo due provincie
autonome.
In ogni caso se anche ci fossero state le elezioni anche
in Trentino io
sicuramente non sarei andato a votare.
Non vedo proprio cosa si potrebbe votare.
Per la sinistra che si limitera' tenere una politica di
basso profilo, di
mantenimento se cosi' si puo' dire, ignorando secondo
tecniche
demoscristiane di affrontare realemtne i problemi alla
fonte?
O della destra per favorirla nella sua opera di
smantellamento della
magisratura?
La realta' e' che l'unica "parte" che in Italia
perde sempre tutte le
elezioni e' la parte "civile", la parte delle
persone oneste che si
accontenterebbe solo di un minimo di efficienza e buon
senso
nell'amministrazione della "cosa" pubblica.
Ed e' per questo che io non intendo schierarmi con le due
parti che si
fronteggiano nelle elezioni.
Perche' nessuna delle due mi rappresenta.
Perche' un giorno, quando mio figlio disgustato dalla
situazione di questo
paese, mi chiedera': "Tu dov'eri mentre accadeva
tutto questo?"
Io potro' rispondere: "Dall'altra parte. Dalla parte
che ha perso..."
----------------------------
Antonio
Verris
Io sono un funzionario
della Regione Lombardia, dunque
sono dentro il sistema della gestione della cosa
pubblica.
Perché al nord la sinistra perde?
Vedo di semplificare.
In Italia seppur con fatica si comincia a votare non
per partito preso (ideologia) ma per cosa un partito e
i suoi dirigenti fanno veramente.
Mettiamo in conto anche la novità, cioè il fatto che
la gente, mentre per tanti partiti "storici" li
conosce per averli visti lavorare (le sinistre non
tanto al governo che sono nuove ma negli enti locali),
per altri "nuovi" li vuole anche mettere alla
prova.
Perchè la sinistra perde?
Io dal mio osservatorio devo dirvi che le sinistre al
governo regionale non hanno fatto niente, pensate che
tutti i soldi per i F.S.E. (Fondo Sociale Europeo)
corsi per disoccupati ritornavano a Bruxelles, mentre
da pochi anni, con il centro destra al potere
regionale, la macchina regionale funziona, si fanno
cose, si spendono soldi, e i cittadini queste cose, le
vedono e le vivono concretamente. Non dico che tutto è
rosa e bello, ci sono comunque forti interferenze
clientelari, ma sono insieme al funzionamento della
macchina regionale, mentre con le sinistre c'erano
solo le interferenze clientelari. Eh sì, le sinistre
sono come tutti gli altri, d'altra parte il potere lo
si tiene in un modo solo, e pure le sinistre devono
farlo, ma però loro fanno solo quello, il clientelismo
e nel peggiore dei modi. Sì certo, ci sono sempre le
solite cose che si dicono, ma l'Emilia Romagna, la
Toscana, etc...beh ora non vale più mi pare.
Al Nord che vige l'ottica dela razionalità,
del'efficienza, il centro destra ha dinmostrato di
essere efficiente e la gente lo premia. Certo, questa
efficienza spesso va a scapito dei "poveri",
degli
emargnati, ma i nodi che legano i cittadini
all'economia e al benessere sono multiformi, perai che
hanno risparmi investiti, che fanno tre lavori,
etc...pensionati che lavorano, insomma occorrerebbe
ridefinire il cocetto di "povero" oggi. QWuando
svolgevo il lavoro di orientatore al lavoro, i
disoccupati che venivano da me a chiedere aiuto
avevano un'automobile più bella e costosa della mia. E
non è retorica. Oggi i "poveri" che ci sono,
sono
talmente emarginati e sono nuovi soggetti che
probabilmente sono minori e nessuno se ne occupa
soprattuto in termini elettorali, non contano, non
pesano, sono terreno della Caritas e portano pochi
voti. Neppure la cosidetta "classe operaia" ne
ne
preoccupa più, è troppo dentro al meandri degli
interessi e del benessere di un capitalismo maturo.
Lenin diceva "aristocrazia operaia", forse
tutti i
lavoratori italiani o quasi tutti sono "aristocrazia
operaia". Ciò non vuol dire che la sinistra ha
perso
un ruolo, ma deve ridefinirsi e ricollocarsi. Deve
imparare a gestire la cosa pubblica, resistere alle
lusinghe del clientelismo e dele ruberie, ed essere
trasparente, anche se la cosa è difficile, perché il
popolo italiano in questi 20 anni (i socialisti sono
stati maestri) è un popolo corrotto, che ha
beneficiato delle briciole che cadevanio dal tavolo
del banchetto dei potenti, una arte di questo popolo,
ed è numeroso, è corrotto. Questa corruzione
orizontale e generale l'ho vissuta io sulla mia pelle
in numerose occasioni.
E' una situazione difficile, me ne rendo conto, da una
parte c'è un sistema politico perverso che non dà nè
spazio nà scampo agli onesti, dall'altro un popolo
nella cui maggioranza è profondamente corrotto (fare
soldi subito e velocemente, valori appariscenti,
incapacità ad andare a fondo nele cose, poca
responsabilità, scarso senso dello Stato, poca
consapevolezza dei diritti e pensare che debbano
essere dei piaceri, ideologia mafiosa: dell'omertà,
dello scambio di piaceri, del silenzio, del farsi gli
affari propri, diffusa e radicata nelle coscienze del
popolo italiano. La mancanza di una nuova classe
portatrice di valori nuovi.E' un bel problema.
Per il Sud non so cosa dire. Da anni non seguo più gli
svilupi economico-politici del'Italia e non so cosa
dire. Quelo che vi ho detto finora sono sensazioni che
ho provato sulla mi apelle, come cittadino, come
lavoratore.
Perchè non si va a votare?
Ionon sono andato a votare. Ci ho messo molto a
compiere questo passo, da anni ci pensavo, e solo
questa volta sono riuscito a farlo. Un po' come
l'Unità, il quotidiano del PCI. Anni fa, lo comperavo
ma ero sempre più insoddisfatto, ma lo comperavo,
paura dei sensi di colpa? dovere? poi finalmente un
giorno ce l'ho fatta, ho preso La Repubblica e sono
stato molto meglio. Così con queste votazioni. Perché
non sono andato a votare? Perchè sono arrivato alla
conclusione che non ha più senso votare, tanto fanno
sempre quello che vogliono loro, i politici. A scuola
mi hanno insegnato che leggi le fa il Parlamento per i
bisogni dei cittadini, ma non è vero. Le leggi si
fanno per i bisogni delle lobby (sono cittadini le
lobby? questo è un bel problema), e si fanno anche in
funzione dei "bisogni" dei partiti, o dei loro
rappresetnanti o dei loro grandi elettori, quelli che
influenzano migliaia di elettori, e questimigliaia di
elettori votano quel partito, quella persona, per
quelle brixiole che cadono dal tavolo con la speranza
che possano raccoglierne qualcuna anche loro. Ecco
perchè non andrò più a votare, salvo, che si presenti
una persona, e non i interessa piùa quale partito
appartenga, che mi dimostri di essere onesta. Pensavo
a Di Pietro come nuovo "eroe" ma non o è e
dunaue
ritiro la mia fiducia. L'onestà, il disinteresse
eprsonale e di partito la pongo come pregiudiziale per
il mio futuro voto. E' una scelta molto personale, e
credo non di massa, e richiede molta accortezza nella
scelta della persona. Non più ideologie, non più
partiti, ma solo persone.
Ho finito. Vi ringrazio dell'opportunità che mi avete
dato di riflettere e sistematizzare alcuni pensieri
che girovagavano nel mio cervello, ma soprattutto nel
mio cuore, perchè, quello che ho scritto non fa
ridere, ma fa piangere.
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Gian
Luca Sole
Risposta 1:
In parte perche' la gente desidera un cambiamento che la
sinistra sembra
incapace di realizzare, e quindi una buona parte intende
"giocarsi" la carta
della destra, talvolta al di la' del credo ideologico.
Risposta 2:
Perche' sempre di piu' la gente ha l'impressione che il
voto sia disatteso, o
perlomeno e' sfiduciata nella possibilita' di un reale
cambiamento, qualunque
sia la composizione politica di chi andra' a governare.
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Loris.
1.Non c'è più destra
non c'è più sinistra....c'è una melassa di
centro.......dove da un lato tirano i gruppi d'interesse
economico legati al
neo-pentapartito piccola
impresa....commercianti......Comunione e
Liberazione.....interessi della Chiesa Compagnia delle
Opere.......settore
dei servizi....dall'altro il neo-cattocomunismo.....con i
suoi funzionari
pubblici.......le ACLI.........i dipendenti della Grandi
Aziende del
nord...finanziate....assistite....cassintegrate....in
mezzo
schiacciati....fino a non contare più niente......i
disoccupati......gli
operai delle piccole- medie aziende.....quelli che non ci
stanno e che
resistono....io con loro. Al nord vincono i primi perchè
sono di
più....banale....o no.
2.Forse.....e me lo auguro.....perchè si è capito che
è tutto finto......che
non cambia niente....che ormai la democrazia parlamentare
a livello
nazionale è una barzelletta....decide tutto
Bruxelles....pochi
tecnocrati......che riportano alle multinazionali e alle
lobbies
finanziarie.....qui.....è solo in gioco la raccolta di
briciole di
potere....qualche clientela....posti
sicuri.......pensioncine.......casette......regalini....regaloni.....se
sei
amico degli amici vai e vota che qualcosa resterà
attaccata....se
no.......vai al mare....se c'è bello.
------------------------
Roberto
Nicoletti
Difficile dare una
risposta ad entrambe le domande, soprattutto è difficile
farlo rimanendo nell'ambito di poche righe per non essere
prolisso ed inefficente.
In alcune analisi si è fatto ricorso alla categoria del
"sogno", della sua mancanza nella proposta
della sinistra. Credo che questo sia il vero punto debole
della sinistra: il suo spostarsi al centro è avvenuto
con un pragmatismo che ha ucciso il sogno. Il sogno di
una società diversa nella quale tutti hanno la
possibilità di dare un senso alla propria vita.
In questa direzione la sinistra ha abbandonato anche un
altro suo punto di forza: la sua capacità di essere
comunità, di mettere insieme le persone per farle
parlare, sentire partecipi, parti di un progetto
condniviso.
L'errore che compie qualcuno è quello di identificare
tutto questo con il "comunismo" rifiutato,
oppure con il traadimento delle parole d'ordine
tradizionali.
L'errore è ancora quello di non comprendere il dramma di
chi si sente solo, senza poter credere che qualcosa nella
sua vita possa cambiare; di chi si sente prigioniero di
una vita che passa tra il lavoro, i bisogni di consumo
che crescono, il vuoto interiore.
Certo poi lo spettacolo di una classe politica rissosa,
schiacciata su un politicismo esasperato che è stato in
grado di rialzare quel muro che divideva la gente dalla
politica, la delusionie per le speranze alimentate nel
1996 e poi tradite dal governo D'Alema, lo squallore di
un teatrino che vede i deputati ccambiare schieramento in
base alle convenienze; tutto questo sicuramente ha
contribuito a far sentire sempre meno necessario e utile
il proprio voto.
Ma non credo che questo sia stato determinante per
l'ultima sconfitta, come non credo determinante il
linguaggio poco chiaro, le parole d'ordine
incomprensibili e talora contraddittorie.
Resto dell'avviso che la mancanza di indurre dei sogni di
cambiamento che facciano sperare sia la causa della crisi
profonda della sinistra.
Questa incapacità ha finito anche per aprire la strada
ad una deriva culturale che è la negazione stessa della
cultura, perchè la cultura è partecipazione, la
televisione è solo stupida passività.
Credo di dovermi fermare, anche se mi rendo conto di aver
dovuto riassumere in modo estremo un pensiero che ha
bisogno di tempo e di spazio per assumere una forma più
completa.
Complimenti per l'iniziativa
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HIROSHI
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti
?
Indubbiamente è una domanda diffcile, le cui spiegazioni
stanno in tanti
fattori: Cercando di rispondere in maniera semplificata
credo che la
sinistra abbia perso il contatto dalla società,
l'abbandono di certe sue
istanze e caratteristiche ha portato ad uno scollegamento
dalla base
storica, mentre dall'altra parte il suo spostamento al
centro non è coinciso
con quelle che sono le aspettative di un elettorato non
fidelizzato. Conosco
molta gente che da sinistra ha iniziato a votare per la
destra, da una parte
è una buona cosa, significa che non viviamo in un posto
dove gli
schieramentisono bloccati. Poi penso che la caduta del
governo Prodi,
l'ultimo vero governo eletto dalla gente, per cui io ho
votato in maniera
convinta, sia stata una manovra organizzata da alcuni
leader del
centrosinistra, prima di tutti D'Alema e Marini, poi
usando Bertinotti.Tutti
e tre hanno pagata cara questa scelta: Bertinotti una
volta fuori dal
governo è scomparso, è come se non esistesse più, è
invisibile; Marini,
anche lui è politicamente morto; D'Alema ormai sta
seguendo quella strada.
Una maggiornaza troppo coindizionata da piccole
formazioni politiche e
litigiose ha dato una terribile immagine di sè. Io sono
convinto che il
governo Prodi fosse rimasto in carica, le regionali
sarebbero andate in
maniera diversa; non si può sostituire il capo della
coalizione, eletto
regolarmente, con un uomo che è l'immagine degli
apparati di partito. Ma
come diceva Pasolini viviamo in un paese dove la classe
politica non sa
nulla e non rappresenta più nessuno dei suoi elettori.
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
L'astensione non è sempre un male, può voler dire che
la partecipazione
politica non è più limitata soltanto al voto, ma credo
che da noi sia il
sintomo della fine del nostro sistema politico, in
generale la fine del
sistema partiti. La politica va ripensata tutta. Io
personalmente non mi
sono mai asetnuto, ma dopo Amato presidente ed Intini
sottosegretario agli
Esteri, penso che lo farò in maniera convinto, oppure
annullerò la scheda.
La rete potrebbe essere un buon modo per la
partecipazione, ma non basta
aprire un sito web come Storace. Perchè votare poi, per
chè delegare ancora
qualcuno che non ci piace e non ci rappresenta, da
elettore di Sinistra mi
chiedo ma io che cosa ho in comune con Badaloni o con
Storace?
--------------------------
Gianc
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia, soprattutto al nord e la sinistra perde sempre
piu' voti ?.
Il perchè è molto semplice, non tanto tempo fà la
sinistra ha fatto credere
al popolino che loro avevano il paradiso terrestre, ma
con l'evoluzione e il
progresso tecnologico, molti hanno capito di che pasta
sono fatti, e per
fortuna mia l'ho incominciato a capire nel lontano 1955,
quando frequentavo
a MODENA nella cosiddetta CITTADELLA di proprietà del
PCI, la scuola di
partito, nella casa del popolo, altro colpo di fortuna
fu, che dandomi da
fare con il lavoro, nonostante avessi la 5°. sono
diventato un ottimo
tecnico di una ditta che montava impianti per mangimi in
tutto il mondo,
ebbi la fortuna di capire cosa era il vero comunismo,
avendo lavorato per
parecchi anni nei paesi dell'EST.
E quindi la maggioranza di persone come il sotto scritto
che si sono dati da
fare, specie al nord hanno raggiunto il loro scopo,
economico e sociale, se
avessimo dato retta a loro, non ci rimaneva che fare i
facchini alle feste
dell'UNITA'.
domanda
2 - Perché non si va a votare ?.
Il problema secondo me sono stati i ribaltoni, come è
capitato anche a
MODENA, io votai per il SENATORE CORTELLONI, e cambio
casacca, e quindi è
inutile, andare a votare se dopo il tuo voto non viene
rispettato, stessa
storia per i referendum, io li ho sempre votati tutti, ma
hanno sempre
trovato il modo di cambiare il parere dell'elettorato, e
quindi, io voterò
alle politiche per FORZA ITALIA, E non i referemdum.
---------------------------------
Frenz
Shaboo
" L'ALBERO DI COMO
"
I
Quel ramo sul lago di Como
fu spezzato dal pover'uomo
che mangiar voleva un pomo.
Stava con il ramo in mano
quando sopraggiunse un nano
che si stupì del fatto strano.
" Ho sentito un bel frastuono "
disse il nano con un tono
com se fosse un po' più buono.
" Alcune volte non sappiamo
quello che noi altri facciamo "
disse quell'uomo con il ramo.
" Ti capisco mio pover uomo,
ma hai spezzato per un pomo
quel ch'è il simbolo di Como ".
" Non capisco caro mio nano
tu mi parli in modo strano,
ad un incolto dà una mano !
Chiedo sol un motivo buono
perchè necessito perdono
e di te peggiore sono;
Poichè anch'io giustizia amo
perchè allor non ne parliamo
e d'accordo ci mettiamo ?"
- Risposta finale del nano -
" Un signore scrisse un tomo
che partiva da quel ramo
che tu, anch' essendo buono,
hai pur rotto con la mano ".
II
" Non ho in vero mai pensato
ad un ramo sì osannato,
per questo spero son scusato ".
" Non per esser malizioso
ma era un tomo assai famoso
che tutti trovan favoloso.
L'autore ch'era molto noto
scrive di un tempo remoto
quando non c'erano le foto,
E nulla era dato al caso,
anche se cadeva un vaso
Dio per forza mise il naso.
C'era uno innamorato
che voleva esser sposato
con lei ch' ebbe sempre amato,
Ma anche uno permaloso
che si credeva meraviglioso,
ed era pur un po' spocchioso.
Un prete non molto devoto
aiutò il tipo, assai noto,
che gli regalò una moto.
Ma in fine volle il caso
che 'l tipo, vestito di raso,
rimase con un palmo di naso.
- Finale con molare ( dolorante ) -
Se uno fosse acculturato
capirebbe cosa è noto
senza brancolare a caso
ma capendo quel ch'è famoso.
spero vi piaccia
--------------------------------
Roberto
Marchesini
domanda
1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti
?.
Parto dal fondo: secondo me la sinistra non perde voti
(considerando la
sinistra i DS). Mi pare abbiano guadagnato qualche punto.
Il centro sinistra
perde voti, ma secondo me dipende dallo scontro di alcune
utopie con la
realtà ( e questo è uno dei pochi casi in cui vince la
realtà).
La destra vince in Italia, soprattutto al nord, per vari
motivi. Il
principale, secondo me (abito a pochi Km da Milano), è
che la destra (o
meglio, il centro destra) vince perchè rappresenta la
novità. Formigoni ha
avuto una abbondante maggioranza assoluta, ed era
prevedibilissimo. La sua
amministrazione è stata realmente federalista, concreta,
e ha realizzato (o
almeno ci ha provato) alcune idee veramente innovative,
ma nemmeno
concepibili con un pensiero di tipo centralista,
ideologico e burocratico.
Ecco, il centro destra rappresenta la lotta contro questo
tipo di pensiero,
perciò, secondo me, ha vinto.
Dire che il centro destra vince per gli spot elettorali
significa
palesemente dare dei cretini agli elettori (a parte che
questa volta non è
neppure possibile); dire che il voto che premia il
centrodestra è un voto
becero, razzista, egoista vuol dire fare altrettanto.
Sono due tipi di
affermazioni assolutamente controproducenti, per la
sinistra. Eppure questi
alfieri della tolleranza dovrebbero imparare a ripettare
di più un tipo di
pensiero diverso dal loro; eppure pare non lo considerino
neppure un
pensiero.
Queste cose sono evidenti ai cittadini, e un buon motivo
per indirizzare il
voto nel modo espresso dalla vostra domanda.
domanda
2 - Perche' non si va a votare ?.
Secondo me perchè i cittadini hanno la percezione di non
contare niente; in
altre parole che in Italia non c'è una democrazia vera.
Adesso si voterà per
sette referendum. Troppi. E poi, se non sbaglio i
cittadini si erano già
espressi direttamente sull'abolizione del ministero
dell'agricoltura, sui
sindacati, sul finanziamento pubblico dei partiti e su
qualcosa d'altro;
nulla di fatto. Non c'è da piangere sui miliardi gettati
al vento, ma sullo
spreco di demagogia e ipocrisia, che illudono i cittadini
d'essere "sovrani"
, mentre in realtà non possono decidere un accidente di
niente. E lo sanno.
L'ultimo referendum non è passato perché è mancato il
numero minimo di
votanti; e il prossimo? Vedremo tra pochi giorni.
Certo, non è solo colpa dei referendum. Qualche
responsabilità l'ha pure il
sistema elettorale. Ai cittadini era stato promesso più
potere, più
stabilità, più partecipazione grazie al sistema
maggioritario; e i
cittadini, ancora una volta, ma forse l'ultima, spinti
dalla disperazione
hanno finto di crederci. E proviamo pure questa. Una
buona fetta di
democrazia ha così preso il volo (il maggioritario
garantiva meglio che
tutte le varie idee fossero rappresentate), ma,
soprattutto è stata l'
ennesima presa per i fondelli: i due governi eletti
direttamente sono finiti
grazie a due ribaltoni (uno per parte: è questa la par
condicio?) e non sono
durati granché (aggiungiamo che gli ultimi due
presidenti del consiglio non
hanno avuto il mandato dai cittadini), i partiti sono
passati da una
quindicina a 55 (ma aspettiamo, potrebbero aumentare), e
il nome del
candidato sulle schede è già scelto dal partito (per
risparmiarci la
fatica?), mentre prima potevamo sceglierlo in una lista.
C'è altro? Si, l'UE. Uè (alla milanese)! In tutta
Europa sono stati fatti
referendum, per entrarci, c'è chi ha spiegato ai
cittadini i pro e i contro
di questa scelta, sono stati spiegati i termini e le
clausole del contratto.
In Italia qualcuno ha ritenuto che tutto ciò non fosse
necessario, con buona
pace del volere dei cittadini. Ma il peggio è che
l'Europa unita, insieme
alle tanto temute globalizzazione e tecnocrazia,
allontana il potere dai
cittadini, li omologa, li espropria dei pochi poteri che
ancora pensano di
avere.
Ma la democrazia ha altri due temibili nemici, totem e
tabù, cose di cui non
si può parlare che bene e cose di cui è bene non
parlare.
I totem (ipocrisie, balle, contentini, perline colorate,
chiamateli come
volete) sono appunto i referendum, il maggioritario,
l'Euro (sempre più
poveri, ma d'Euro. Vuoi mettere?), la rappresentatività
(col maggioritario,
poi.), la stessa democrazia, il politically correct, il
buonismo, il
relativismo etico e culturale, lo stato con la S
maiuscola, alcuni periodi
della storia patria di cui non posso parlare (la legge
Mancino, per colmo di
democrazia, punisce alcuni reati d'opinione).
Tra i tabù altri periodi della storia patria (vedi
sopra), il federalismo,
la monarchia, il trinomio Dio - patria - famiglia, il
proporzionale, la
Verità con la V maiuscola e chi non ci crede sbaglia, la
meritocrazia, il
bello, e tante altre cose di cui non è elegante parlare.
E il pluralismo? E la libertà? Solo nel silenzio della
propria stanza.
Ai cittadini non restano che due vie: la ribellione,
l'estremismo,
combattere quest'ipocrisia da posizioni sempre più
estreme, sempre più
altre, oppure rifugiarsi nel privato, chiudersi a riccio,
occuparsi solo dei
casi propri e per il resto se la sbrighino gli altri,
tanto è uguale.
Così gli Italiani disertano le urne, ma affollano i
botteghini del
Superenalotto. Dall'interesse generale al
"particulare": temevate
Machiavelli? Beccatevi 'sto Guicciardini!
Cossiga, che ha buon fiuto, l'ha detto: "Sento puzza
di carogna". E' la
democrazia, in putrefazione.
Mi scuso se queste mie opinioni urteranno la sensibilità
politica di
qualcuno, se potranno sembrare qualunquiste o "di
parte". Io ho scritto,
come avete chiesto, quello che penso.
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